Lesperienza dellIntranet di Regione VenetoGianluigi Cogo
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Rimini Euro-PA Marzo 2007
Convegno rganizzato dal Formez
http://www.euro-pa.it/programmi_2007/conv.php?id=104&d=1&t=m
http://webeconoscenza.blogspot.com
Integrazione Sistemi CRM (Joomla) & CRM (SugarCRM)Antonio Musarra
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Il processo dintegrazione tra diversi tipi di sistemi informatici avviene attraverso lutilizzo di software e soluzioni architetturali. In questa sessione di formazione, i sistemi informatici (a titolo desempio) da sottoporre al processo dintegrazione sono due e appartengono a due diverse tipologie:
Content Management System CMS
Customer Relationship Management CRM
Il CMS che prenderemo come riferimento 竪 rappresentato dalla soluzione software Open Source (scritto in PHP) Joomla, invece il CRM che prenderemo come riferimento 竪 rappresentato dalla soluzione software Open Source (scritto in PHP) SugarCRM.
Private cloud computing in organizzazioni complesseLuca Garlaschelli
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Private Cloud Computing nellambito di Organizzazioni complesse: il caso dellUniversit di Bologna nel Software as a Service a supporto dellattivit didattica e dei servizi agli studenti.
Introduzione ai sistemi di Content Management System (CMS)Antonio Musarra
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Un Content Management System, in acronimo CMS, letteralmente "sistema di gestione dei contenuti", 竪 uno strumento software installato su un server web studiato per facilitare la gestione dei contenuti di siti web, svincolando l'amministratore da conoscenze tecniche di programmazione.
際際滷s dalle lezioni del corso di Strumenti e applicazioni del Web per il corso di laurea magistrale in Teoria e tecnologia della comunicazione - Universit di Milano Bicocca - Prof.R.Polillo (a.a.2014-15) - Lezione del 18 marzo 2015
Introduction to Blazor and WebAssembly in Christmas sauce. In this session we will see how to create a small demonstration application to send Christmas greetings.
Integrazione Sistemi CRM (Joomla) & CRM (SugarCRM)Antonio Musarra
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Il processo dintegrazione tra diversi tipi di sistemi informatici avviene attraverso lutilizzo di software e soluzioni architetturali. In questa sessione di formazione, i sistemi informatici (a titolo desempio) da sottoporre al processo dintegrazione sono due e appartengono a due diverse tipologie:
Content Management System CMS
Customer Relationship Management CRM
Il CMS che prenderemo come riferimento 竪 rappresentato dalla soluzione software Open Source (scritto in PHP) Joomla, invece il CRM che prenderemo come riferimento 竪 rappresentato dalla soluzione software Open Source (scritto in PHP) SugarCRM.
Private cloud computing in organizzazioni complesseLuca Garlaschelli
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Private Cloud Computing nellambito di Organizzazioni complesse: il caso dellUniversit di Bologna nel Software as a Service a supporto dellattivit didattica e dei servizi agli studenti.
Introduzione ai sistemi di Content Management System (CMS)Antonio Musarra
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Un Content Management System, in acronimo CMS, letteralmente "sistema di gestione dei contenuti", 竪 uno strumento software installato su un server web studiato per facilitare la gestione dei contenuti di siti web, svincolando l'amministratore da conoscenze tecniche di programmazione.
際際滷s dalle lezioni del corso di Strumenti e applicazioni del Web per il corso di laurea magistrale in Teoria e tecnologia della comunicazione - Universit di Milano Bicocca - Prof.R.Polillo (a.a.2014-15) - Lezione del 18 marzo 2015
Introduction to Blazor and WebAssembly in Christmas sauce. In this session we will see how to create a small demonstration application to send Christmas greetings.
Per Content Management si intende la gestione in via automatica e "strutturata" di contenuti in formato elettronico (testi ed immagini), attraverso tool specifici di archiviazione, di conversione, di trasferimento e di gestione dei file (EvolutionBook Srl - www.evolutionbook.it)
Una lunghissima presentazione che risponde alla domanda "cosa devo fare per avere un sito" per organizzazioni e individui completamente a digiuno e che devono/vogliono fare tutto da soli (ahi, ahi, ahi!).
ABILITARE IL LAVORO IBRIDO CON LA SOCIAL COLLABORATIONGianluigi Cogo
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Valorizzare il capitale umano e stimolare la socialit per trasformare lorganizzazione appiattita sui processi in unorganizzazione basata sugli obiettivi e sui risultati
The Veneto Region is promoting open data projects to drive more modern and smarter government. Open data can be used to improve decision-making, offer new citizen services, strengthen private sector collaboration, and increase transparency. The region aims to boost economic and social growth by collecting and processing public data. It has launched an open data portal and community portal to make data available and engage stakeholders. Innovation labs will be created to exploit open data and engage groups in co-creating new services and products.
Oltre gli Open Data. Il patrimonio informativo regionale per le scelte di gov...Gianluigi Cogo
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Napoli 24 Settembre 2019 Ore 12.30 | Infrastrutture e dati. Gestione dei dati per linteroperabilit
Linteroperabilit tra i dati comporta notevoli vantaggi in termini di incremento affidabilit dei sistemi, qualit dei servizi erogati, relazione tra le informazioni, risparmi di spesa realizzabili attraverso lopportunit di riusare e mettere in condivisione facilmente. Qual 竪 il quadro oggi? A che punto siamo con la messa in rete dei dati? Che ruolo ha la Regione?
Intervengono
Vincenzo Patruno, Data Manager, Istat
Gianluigi Cogo Project Manager, Regione Veneto
Evento organizzato da FabCube nell'ambito del progetto INN Veneto: una community di talenti per il Veneto del 2030.
Verona 24 Novembre 2018 presso 311 Verona
Dall'Open Data alla Open Innovation - Kyenote speech al SAS Forum 2018Gianluigi Cogo
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Regione del Veneto pone al centro della sua strategia il rilascio dei dati per un uso consapevole e creativo.
Il modello di rilascio 竪 accompagnato da diversi progetti di empowerment sul tema i pi湛 importanti dei quali vedono lincentivazione anche economica per la creazione di spazi di Open Innovation sul territorio della Regione.
Odeon Project Kick Off Meeting - Interreg MedGianluigi Cogo
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The document summarizes the Odeon Project kick off meeting held in Venice on April 26th and 27th 2018. The meeting discussed using open data to drive government, establishing government as an open platform, lessons learned from prior open data projects and hackathons, plans for guidelines for participation and open government, and creating a federated catalogue and search engine. The project also aims to stimulate demand for open data, establish a digital innovation lab, and empower communities to exploit open data through good practices and an open community catalogue.
Odeon Project Kick Off Meeting - Interreg MedGianluigi Cogo
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I cms e la legge Stanca
1. Accessibilit dei siti web Gestire i CMS in coerenza con la legge Stanca Relazione a cura di Gianluigi Cogo Segreteria Regionale per gli Affari Generali Direzione Sistema Informatico
2. Accessibilit dei siti web Afferenze del gruppo progettazione Architetture web ed estensioni applicative CMS Architetture di messaging Architetture di directory Gestione laboratori Gestione Intranet/web coll. Gestione servizi trasversali (search, stats, messaging, forum, newsletter, moduli riusabili.) Elearning Ricerca e test su nuove tecnologie web
3. Accessibilit dei siti web Rendering html gestito dal codice Rendering html gestito dai motori di CMS Il primo problema che si affronta nella gestione dellaccessibilit con un CMS 竪 senza dubbio la gestione del rendering. Tutti i CMS affidano a elementi di sistema (motori) loutput dellhtml detto anche on-fly rendering. Nota: Il rendering (presentazione realistica) 竪, in ambito informatico, il processo di generazione di un'immagine a partire da una descrizione degli oggetti per mezzo di un programma. La descrizione 竪 data in un linguaggio (in questo caso html) o in una struttura dati definiti rigorosamente (xml).
4. Accessibilit dei siti web Gestione del rendering Due sono le strade possibili per gestire il rendering e assogettarlo ai 22 requisiti da sottoporre a verifica previsti dalla legge Stanca: Intervenire nellinterfaccia applicativa del CMS (modifica API di sistema) Filtraggio del rendering con forzatura delloutput attraverso linguaggi di scripting (javascript, css, xslt ecc.) Intervento sul codice applicativo (Java, .Net, Php, Asp ecc.)
5. Accessibilit dei siti web Tipologie di CMS Molte sono, ad oggi, le tipologie di CMS e LMS su cui la DSI sta concentrando le sue sperimentazioni: MS-CMS Mambo Xoops Open CMS Php Nuke Moodle Sharepoint portal e WSS Ecc.
6. Accessibilit dei siti web La proattivit delle aziende di produzione Ad oggi non ci sono entusiasmanti interventi da parte delle aziende produttrici di CMS. Sono molto pi湛 sensibili, allambito dellaccessibilit, le organizzazioni open (gruppi di programmatori che sviluppano CMS) che, in questo caso, regolano il loro sviluppo con particolare attenzione alle raccomandazioni dei consorzi (es.: W3C/WAI per le WCAG). World Wide Web Consortium Web Accessibility Initiative Web Content Accessibility Guidelines Non possiamo dire certo dire che i CMS open siano conformi alla Legge Stanca ma, perlomeno, sono conformi alle raccomandazioni del WAI ISPIRATRICI DELLA LEGGE STESSA.
7. Accessibilit dei siti web Accessibilit WAI e normativa italiana sasa Con accessibilit WAI si fa riferimento alle Linee Guida WCAG 1.0 del maggio 1999. Dal 1999 ad oggi internet 竪 cambiata moltissimo. L'uso dei linguaggi di marcatura (HTML e XHTML) e dei fogli di stile (CSS), cos狸 come il supporto dei browser agli standard si 竪 molto evoluto. Alcune indicazioni contenute nelle WCAG 1.0, o meglio nella check list ad esse allegata, sono di interpretazione ambigua oppure addirittura parzialmente obsolete. La normativa italiana 竪 stata scritta principalmente nel 2004 da esperti e rappresentati di associazioni, aziende ed enti di ricerca. Questo lavoro basato sulla ricerca tecnologica e sul consenso di tutti gli attori pi湛 qualificati su tali tematiche ha prodotto delle regole tecniche pi湛 chiare rispetto alla checklist della WCAG 1.0. Sebbene la verifica tecnica prevista dalla normativa italiana si ispiri in buona parte al lavoro del WAI ed alla normativa americana (Section 508) la stessa 竪, per molti versi, pi湛 stringente.
8. Accessibilit dei siti web Il CMS progettato con laccessibilit in testa. Come esplicitato pi湛 volte durante i seminari di studio e i corsi di formazione promossi dal CNIPA, sarebbe necessario PROGETTARE un CMS con laccessibilit in testa. Questo garantirebbe il presidio delle attivit di rendering anche in funzione alle mutate esigenze dei prodotti di interpretazione del rendering: browsers, screenreaders, device mobili ecc. Va riconosciuto il merito alla segreteria tecnica del CNIPA di aver realizzato un regolamento che vede al centro le reali esigenze dei disabili e non, come spesso accade, le richieste dei grandi produttori di software.
9. Accessibilit dei siti web Back-end e aree private (Intranet) Resta da analizzare limpatto che i sistemi di back-end non accessibili possono avere su dipendenti diversamente abili dipendenti di RV (es.: centralinisti). Su questo tema il dibattito 竪 aperto
10. Accessibilit dei siti web Lingaggio dei partner tecnologici Lesperienza di RV sui CMS 竪, attualmente, concentrata sulladeguamento del prodotto MCMS di Microsoft che 竪 stato oggetto di rivisitazione con inserimento di filtri appositi. Lattivit 竪 stata commissionata dal Centro Tecnico ad un consulente esterno che si 竪 rapportato con lUfficio Coordinamento Internet per le necessit di base. Il lavoro non 竪 del tutto completato ma 竪 gi un passo avanti considerevole verso lapplicazione della legge. Va, seguita con particolare attenzione la road-map di Microsoft che sta portando allabbandono di MCMS in quanto lo stesso verr annegato nella nuova suite:Office Server/Sharepoint.
11. Accessibilit dei siti web Lo stato dellarte e il recepimento della legge in RV Con la dgr n. 305 del 14 feb 2006 RV si 竪 dotata di uno strumento operativo per ladeguamento dei propri siti in ottemperanza alla legge Stanca. Lo strumento prende il nome di Comitato tecnico sullaccessibilit ed 竪 costituito da diverse componenti delegate dalle strutture regionali. Commento al dispositivo e metodo di lavoro