La lezione di Ionesco riletta da Valerio BinascoAgnese Cremaschi
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Il Teatro Binario 7 presenta La Lezione di Ionesco, uno dei testi pi湛 significativi del Teatro dellAssurdo, prodotto dalla Fondazione Luzzati Teatro della Tosse, con la regia di Valerio Binasco.
A seguire, mercoled狸 20 gennaio alle ore 20.30, la storica e critica darte Simona Bartolena terr la seconda lezione approfondimento ad ingresso libero, Il surrealismo sono io: Salvador Dal鱈 e il suo tempo, inserita allinterno della nuova rassegna Teatro+Tempo Arte, che indagher temi quali lassurdo, il paradosso, il sogno, limmaginazione e la visione.
Catalogo della mostra personale di Alessandro Di Vicino Gaudio curata da Giulia Kimberly Colombo e accompagnata da un racconto inedito di Antonio Alvares
Due donne le cui esistenze a tratti si intrecciano, due voci poetiche tra le pi湛 alte e significative della letteratura russa del Novecento, due esistenze travagliate e sofferte radicate nello stesso terreno sconvolto della Russia novecentesca. Entrambe hanno messo al centro la passione e lamore, la determinazione e la ribellione alle convenzioni, il valore assoluto e la forza del linguaggio poetico come segno distintivo dellesistenza.
Presentazione della classe 5属 G dellistituto Tecnico Pertini di Varazze in occasione dell'intitolazione della Civica Biblioteca di Varazze al poeta Eugenio Montale: Nella presentazione, alcune poesie nelle quali compare il paesaggio ligure, la cui asprezza si sposa significativamente, come correlativo oggettivo, con i contenuti della poetica dellAutore. La scelta non 竪 stata facile per la ricchezza della produzione montaliana, tuttavia le liriche su cui noi abbiamo lavorato ci sono sembrate alquanto appropriate per testimoniare lamore del poeta per questa terra.
Lo spirito. L'origine. Una linea, una lacuna, uno spartito di asterischi, di contorni da riempire. Una catena di stelle, di piccole torri viste dall'alto, un tessuto di laghi e asterischi, gli incroci di una citt.
Catalogo della mostra personale di Alessandro Di Vicino Gaudio curata da Giulia Kimberly Colombo e accompagnata da un racconto inedito di Antonio Alvares
Due donne le cui esistenze a tratti si intrecciano, due voci poetiche tra le pi湛 alte e significative della letteratura russa del Novecento, due esistenze travagliate e sofferte radicate nello stesso terreno sconvolto della Russia novecentesca. Entrambe hanno messo al centro la passione e lamore, la determinazione e la ribellione alle convenzioni, il valore assoluto e la forza del linguaggio poetico come segno distintivo dellesistenza.
Presentazione della classe 5属 G dellistituto Tecnico Pertini di Varazze in occasione dell'intitolazione della Civica Biblioteca di Varazze al poeta Eugenio Montale: Nella presentazione, alcune poesie nelle quali compare il paesaggio ligure, la cui asprezza si sposa significativamente, come correlativo oggettivo, con i contenuti della poetica dellAutore. La scelta non 竪 stata facile per la ricchezza della produzione montaliana, tuttavia le liriche su cui noi abbiamo lavorato ci sono sembrate alquanto appropriate per testimoniare lamore del poeta per questa terra.
Lo spirito. L'origine. Una linea, una lacuna, uno spartito di asterischi, di contorni da riempire. Una catena di stelle, di piccole torri viste dall'alto, un tessuto di laghi e asterischi, gli incroci di una citt.
Bilucaglia e Scandurra donano Candelabro LiturgicouBroker
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Dono importante
quello fatto dal giornalista
Maurizio Scandurra e dallIn
gegner Cristiano Bilucaglia
per i 150 anni della Basilica
di Maria Ausiliatrice
voluta da Don Bosco festeggiati
lo scorso 9 giugno. Si
tratta infatti di un candelabro
liturgico artistico per il Presbiterio
in bronzo puro, foglia
oro e argento prodotto
dalla Pontificia Fonderia di
Campane Marinelli su disegno
di Ettore Marinelli.
Locke
dalla sceneggiatura di Steven Knight
traduzione e adattamento di Filippo Dini
uno spettacolo diretto e interpretato da Filippo Dini
e le voci al telefono sono di (in ordine di apparizione):
interpreti personaggi
Sara Bertel Bethan
Eva Cambiale Moglie di Gareth
Alberto Astorri Donal
Emilia Piz Lisa
Iacopo Ferro Sean
Mattia Fabris Gareth
Mariangela Granelli Katrina
Valentina Cenni Sorella Margareth
Carlo Orlando Davids
Giampiero Rappa Dottor Gullu
Fabrizio Coniglio Cassidy
Sceneggiatura realizzata dal Liceo Simone Morea di Conversano nell'ambito del progetto-concorso "Dal palcoscenico alla realt @ scuola di prevenzione".
Per saperne di pi湛
www.scuoladiprevenzione.it
Sceneggiatura realizzata dall'IISS Da Vinci Agherbino di Noci nell'ambito del progetto-concorso "Dal palcoscenico alla realt @ scuola di prevenzione".
Per saperne di pi湛
www.scuoladiprevenzione.it
Sceneggiatura realizzata dall'IISS L. Einaudi di Manduria nell'ambito del progetto-concorso "Dal palcoscenico alla realt @ scuola di prevenzione".
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www.scuoladiprevenzione.it
Sceneggiatura realizzata dall'IISS Rosa Luxemburg di Acquaviva delle fonti nell'ambito del progetto-concorso "Dal palcoscenico alla realt @ scuola di prevenzione".
Per saperne di pi湛
www.scuoladiprevenzione.it
Sceneggiatura realizzata dall'IISS Rosa Luxemburg di Acquaviva delle fonti nell'ambito del progetto-concorso "Dal palcoscenico alla realt @ scuola di prevenzione".
Per saperne di pi湛
www.scuoladiprevenzione.it
Sceneggiatura realizzata dall'IISS Rosa Luxemburg di Acquaviva delle fonti nell'ambito del progetto-concorso "Dal palcoscenico alla realt @ scuola di prevenzione".
Per saperne di pi湛
www.scuoladiprevenzione.it
Sceneggiatura realizzata dall'IISS Padre AM Tannoia di Ruvo di Puglia nell'ambito del progetto-concorso "Dal palcoscenico alla realt @ scuola di prevenzione".
Per saperne di pi湛
www.scuoladiprevenzione.it
Sceneggiatura realizzata dall'IP "D. Modugno" di Conversano nell'ambito del progetto- concorso "Dal palcoscenico alla realt @ scuola di prevenzione" ed. 2022/23.
Per saperne di pi湛:
www.scuoladiprevenzione.it
1. 1
Nella maggior parte dei casi, il teatro si incontra per la prima volta nella vita in veste di spettatori, e per buona
parte delle nuove generazioni, l'occasione di incontro con il teatro avviene quasi esclusivamente attraverso
il mondo della scuola. Incontro prezioso, quando avviene, e che non poco spesso ha determinato la nascita
di passioni e vocazioni per attori e registi dalla straordinaria carriera. indubbio che la contemporaneit,
nonch辿 la dolorosa contingenza che viviamo, hanno assottigliato di molto le opportunit di quest'incontro.
Le cause sono tante e non 竪 questa la sede per discuterne, ma 竪 indubbio che il mondo giovanile, ben prima
dell'emergenza che viviamo, 竪 sempre meno indirizzato verso il teatro come forma di promozione umana
ancor prima che culturale.
Il lavoro qui presentato, "Il bivio", prima della sua specificit scenica e narrativa nasce da una felice eccezione
nel solco del rapporto tra le istituzioni scolastiche e il teatro. Le ragazze che lo hanno pensato e progettato
non hanno preso contatto col teatro secondo la canonica sequela della fruizione da spettatori, ma sono
entrate nella dimensione teatrale in veste di autrici. Sta qui il forte valore aggiunto di questa piccola opera,
il cui spessore 竪 costituito da livelli multipli di coinvolgimento. Ma 竪 la dinamica creatrice, la costruzione della
storia e l'immaginario da cui attinge il centro pulsante di questo progetto, che 竪 ad un tempo letterario,
pedagogico e civile.
Quindi sarebbe madornale derubricare questo lavoro a poco pi湛 di un'attivit scolastica, perch辿 di mezzo c'竪,
appunto, il Teatro e la sua essenza.
Il teatro 竪 un 'miracolo'. il primo 'miracolo' della cultura umana, la prima dinamica creativa a coinvolgere
l'essere umano nella sua condizione esistenziale e sociale, la prima dimensione partecipativa della morale: il
miracolo 竪 "il falso che svela e mostra la verit" (anche quando questa trascolora nel dubbio); 竪 la finzione
della rappresentazione che indica il vero per tutti, lo condivide e lo fissa, facendone un elemento valoriale,
identitario e, soprattutto, regolatore per la societ tutta.
Il miracolo del teatro, in quanto tale, va ascritto non a caso alla dimensione del sacro, che 竪 esattamente
l'alveo in cui il teatro 竪 nato venticinque secoli fa, ma che si ripete, accade, tutte le volte che una mente
umana progetta una finzione per illustrare una realt, un problema. Ed 竪 quindi anche quello che 竪 avvenuto,
per l'ennesima volta, nella scrittura di questa piccola 'pi辿ce' da parte di due alunne insieme a dei loro docenti.
Ha scritto un uomo notevole che rispondeva al nome di Martin Heidegger: "Ogni uomo (e ogni donna) 竪
centro del mondo" e quindi ogni esperienza 竪 un'epifania, un inizio antico e nuovo nel medesimo tempo. E
pi湛 che mai, diciamo noi, quando un uomo o una donna si stanno costruendo, come in una scuola, per
'esserci', in quel mondo, e per cambiarlo in meglio. Ed 竪 proprio con la loro 'centralit' (fenomenologica
quanto si vuole) che le giovani autrici de 'Il Bivio' hanno incontrato il 'miracolo' del teatro, vivendolo da
protagoniste e da creative, rinnovando in loro e per gli altri la consegna di una delle pi湛 straordinarie
invenzioni della storia umana: fingere per mostrare la verit, che nell'ultimo secolo 竪 diventato anche
l'imperativo del grande cinema.
Ma tutto quello che fin qui si 竪 sostenuto non sarebbe che poco pi湛 di un orpello se il coinvolgimento
nell'elaborazione e la sceneggiatura di questo soggetto non avesse riguardato proprio una dimensione di
tragedia, di fronte alla quale le ragazze sono state poste da un'istanza di civilt che sta alla base del nostro
sforzo (o della nostra pretesa) di essere un Paese avanzato.
Il lavoro 竪 il valore sul quale si basa la nostra Costituzione, la nostra Repubblica, la nostra identit nel mondo.
la categoria che ha fatto del nostro Paese uno dei pi湛 prosperi sulla Terra nonostante la mancanza di risorse
naturali, e che ci permette di essere annoverati tra i primi sette paesi pi湛 ricchi (nonostante tutto...),
definendo la nostra libert e la nostra dignit. Ebbene, come 竪 possibile che questo valore fondamentale
della nostra esistenza, della nostra civilt, nel XXI secolo, sia eroso da condizioni e mancanze da paese
ottocentesco che si risolvono spesso in tragedie?
'Tragedia' 竪 parola che usiamo per indicare disgrazie di ogni tipo, ed 竪 parola del Teatro, proprio di 'quel
primo' Teatro del miracolo, e sta ad indicare il rapporto dell'uomo con la morte e la mortificazione nel
momento in cui ha pi湛 tensione alla vita, si batte per la vita, sua o di qualcun altro. la condizione estrema
2. 2
in cui ricade l'esistenza umana, individuata, isolata e mostrata continuamente dal Teatro (e poi dal cinema)
come verit e problema.
Una morte sul lavoro, ovvero la morte che avviene in un momento 'vissuto per vivere' 竪 una delle
contraddizioni pi湛 profonde del nostro tempo e del nostro Paese che, come abbiamo detto, vede nel lavoro
il suo valore fondante ed esistenziale. un problema, una verit che bisogna mostrare finch辿 non finir di
essere tale. Compresa tra gli estremi della condizione umana, la morte sul lavoro 竪 di per s辿, bruciantemente,
altrettanto pregna di significante teatrale nel senso pi湛 profondo che abbiamo gi descritto: affrontando
questo tema in teatro se ne fissa e se ne mostra solennemente la problematicit, la 'verit' e l'urgenza di una
risposta in termini perentoriamente civili.
Ed 竪 quello che si 竪 cercato di fare, secondo noi con successo, ne 'Il Bivio' che qui presentiamo e che
rappresenta un momento importante di tutto ci嘆 che abbiamo voluto ricostruire in questo scritto. Con un
approccio che ammicca alla "quarta porta" come metodo scenico, "Il bivio" 竪 una ferma e sana protesta
contro una delle pi湛 profonde vergogne della nostra societ e al tempo stesso un elogio al teatro che se ne
fa carico.
Un famoso economista italiano, Federico Caff竪, maestro dell'attuale Presidente del Consiglio, in un suo studio
ebbe ad annoverare l'esistenza di teatri e la loro frequentazione come indice primario di assetto economico
avanzato e di crescita civile di un territorio.
Tanto pi湛 avanzato e civile, aggiungiamo noi, se il Teatro ed i teatri si moltiplicheranno e continueranno ad
assumersi il compito di mettere in scena un problema assoluto di civilt come quello che affronta 'Il bivio'.
Cosma Cafueri
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IL BIVIO
ATTO UNICO
di
Antonella Damiani - Antonella Lazzaro
PERSONAGGI
MARIA (mamma di FRANCESCA)
MICHELE (datore di lavoro)
FRANCESCA (figlia di MARIA)
FRANCESCA 2 (figlia dodicenne di MARIA)
RAFFAELE (marito FRANCESCA)
LUIGI ROSSI (professore esami di stato)
SABRINA VERDI (professoressa esami di stato)
ALESSANDRA MARRONE (professoressa esami di stato)
COMMESSA (negozio di MICHELE)
SOGGETTO
FRANCESCA ha 22 anni e sta sostenendo gli esami di Stato. Quando aveva 12 anni, perse la mamma MARIA
a causa di un incidente sul lavoro. Infatti MARIA, mentre lavorava ad un quadro elettrico senza le adeguate
protezioni, rimase folgorata. MARIA, fu abbandonata dal marito quando FRANCESCA aveva 10 anni.
Rimasta sola e senza reddito, fu costretta ad accettare un lavoro in nero. Passano degli anni e FRANCESCA,
che aveva interrotto gli studi, si sposa con RAFFAELE e ha una bambina. RAFFAELE, che lama molto e
conosce la sua storia, la esorta a completare gli studi e a prendere il diploma accudendo lui la bimba
mentre FRANCESCA studia. Mentre festeggiano il successo di FRANCESCA, diplomatasi con il massimo dei
voti, RAFFAELE non riesce a nascondere unespressione di tristezza. Alla domanda di FRANCESCA sulle
ragioni della sua malinconia RAFFAELE le confessa i suoi pensieri e le riferisce che le sue attivit vanno
male, che i soldi sono pochi e che non riusciranno ad arrivare alla fine del mese. FRANCESCA di slancio lo
rincuora e gli dice che cercher subito di trovare un lavoro.
Una mattina FRANCESCA entra nella sede di unazienda e chiede alla COMMESSA se necessitano di un
elettricista altrimenti dovr vendere i pochi ricordi che indossa appartenuti a sua madre. La ragazza chiama
il suo titolare MICHELE, lui si avvicina a FRANCESCA e mentre le parla, venendo a sapere della sua
condizione, le offre di lavorare da lui. Un dubbio per嘆 lo assale: FRANCESCA rassomiglia moltissimo ad una
sua ex dipendente che aveva perso la vita durante un lavoro che le aveva commissionato e per questo
ancora non si d pace.
A FRANCESCA, che a sua volta ha riconosciuto MICHELE, torna in mente la scena terribile di sua madre per
terra priva di sensi.
FRANCESCA risponde a MICHELE che ci penser e, tornata a casa in solitudine, scrive una lettera a sua madre.
4. 4
IL BIVIO
Il palco 竪 diviso in due parti ma non c竪 una parete. A sinistra la storia di FRANCESCA, a destra quella di
MARIA (con abiti che rendano la scena monocromatica). Tra loro, il datore di lavoro vestito per met anni
80 e met monocromatico (per met si intende quella verticale).
La storia principale 竪 quella di FRANCESCA. La zona destra del palco sar illuminata solo quando
FRANCESCA parler della madre, rappresentando il passato e dunque i flashback di Francesca.
SCENA 1
Francesca 竪 seduta davanti alla commissione desame
PROF. ROSSI (con tono rassicurante): Ti faccio lultima domandase rispondi correttamente hai concluso
lesame davvero in modo brillante
FRANCESCA (sospirando): Daccordo prof, ci provo!
PROF. ROSSI: Cosa 竪 un interruttore magnetotermico?
FRANCESCA: Linterruttore magnetotermico 竪 un dispositivo di sicurezza usato negli impianti elettrici per
proteggere una linea elettrica dal corto circuito o dalle sovracorrenti. Normalmente viene inserito nei
quadri elettrici domestici o industriali
PROF.SSA VERDI (con espressione sorridente): Questa era lultima domanda, signorina pu嘆 alzarsi.
Francesca si alza e guarda la commissione.
PROF.SSA MARRONE (con aria soddisfatta): Ottimo lavoro!
FRANCESCA (sospirando): Ho fatto tanti sacrifici per raggiungere questo obiettivo...vi ringrazio.
Raffaele entra in scena e i professori vanno via.
Francesca si gira e vede suo marito.
FRANCESCA (soddisfatta e felice abbracciandolo): Amore, ce lho fatta!
RAFFAELE (accarezzando il volto della moglie): Non avevo dubbi! Sei la persona pi湛 determinata che
conosco!
Raffaele guarda la moglie malinconico. Francesca lo guarda negli occhi.
FRANCESCA (preoccupata e perplessa): C竪 qualcosa che non va, te lo leggo negli occhi!
RAFFAELE: Non voglio rovinare questo giorno per te speciale perch辿 avrei voluto festeggiare e farti un
regalo ma... non ce la faccio pi湛 a mentirti, i soldi sono pochi e non arriveremo neanche a fine mese.
Silenzio. Francesca lo guarda triste
FRANCESCA (con voce rassicurante): Pensiamo positivo! Ora che sono riuscita a diplomarmi mi metter嘆
subito alla ricerca di un lavoro. Vedrai le cose si aggiusteranno. Raffaele vai tu a prendere la bambina
allasilo e poi andate a casa. Io nel frattempo vado a fare la spesa.
5. 5
SCENA 2
Si illumina la zona destra del palco. Maria parla con il datore di lavoro accompagnata da sua figlia.
MARIA (molto preoccupata): signor MICHELE, io ho davvero bisogno di questo lavoro perch辿 mio marito mi
ha abbandonata e, come vede, ho una figlia da crescere.
MICHELE (con aria seccata): in questo momento siamo al completo, non saprei come aiutarti.
Maria ha le lacrime agli occhi.
MARIA (supplichevole): La prego signor Michele mi aiuti, per me va bene qualsiasi cosa, anche in nero.
Accetterei tutto, sono disposta a lavorare anche pi湛 ore del normale.
MICHELE (interessato): Mah...forse... ti potrei proporre la manutenzione di un grosso quadro elettrico che
sta dando un sacco di problemi per sbalzi di tensione in unazienda di un amico mio. In questo momento
per嘆 dovrai lavorare in nero, non ti posso assicurare, magari pi湛 in l vediamo cosa si potr fare.
MARIA (felice): Grazie assai! Signor Michele non so come ringraziarla. Quando comincio? Devo portare
qualcosa?
MICHELE: No, non serve niente, me la vedo io. Domani mattina ci vediamo qui alle sette.
Si abbassano le luci
SCENA 3
Si illumina Il lato sinistro del palco.
Francesca, ha intenzione di cercare un lavoro e, nel caso non riuscisse a trovarlo, vender a malincuore i
gioielli di sua madre che ha indossato quel giorno per lei importante, per sentirla vicino. Passa davanti ad un
negozio di elettricit e piccole riparazioni elettriche ed entra
FRANCESCA: Buongiorno... C竪 qualcuno?
COMMESSA: Si certo, cosa desidera?
FRANCESCA (intimidita): Volevo sapere se aveste bisogno di un elettricista. Mi sono appena diplomata e ho
tanto bisogno di lavorare.
COMMESSA (distaccata): Senti non mi sembra che abbiamo bisogno di qualcuno. Qua ogni giorno 竪 un
viavai...
FRANCESCA (supplichevole): Senta, io ho bisogno di soldi, devo lavorare. Ho una bambina piccola da
crescere e se non trovo un lavoro sar嘆 costretta a vendere questi pochi ricordi di mia madre che indosso.
Ma lei non pu嘆 proprio aiutarmi?? La preeego!
COMMESSA: Io non la posso aiutare. Provo a chiamare il titolare. Signor Micheleee? Pu嘆 venire un attimo?
MICHELE: Arrivo, che succede?
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COMMESSA: Questa signorina mi chiede se abbiamo bisogno di un elettricista, ma io le ho detto che non
abbiamo bisogno di nessuno.
Michele si accorge che quella ragazza appena entrata assomiglia tanto a Maria, la sua dipendente che dieci
anni prima ha perso la vita in un incidente sul lavoro. Anche Francesca ha limpressione di conoscerlo.
MICHELE (incuriosito): Come si chiama signorina?
FRANCESCA: Mi chiamo Francesca Mascati. Sa, io da poco ho preso il diploma da elettricista con il massimo
dei voti. La prego mi aiuti, ho davvero bisogno di lavorare, anche perch辿 ho una bambina piccola e con il
lavoro di mio marito non arriviamo alla fine del mese. Ha qualcosa da farmi fare?
MICHELE: Mah...forse...ti potrei proporre la manutenzione del quadro elettrico che sta dando un sacco di
problemi per sbalzi di tensione. In questo momento per嘆 non ti posso assicurare, devi lavorare in nero...Ti
devi accontentare. Magari pi湛 in l vediamo cosa si potr fare!
Michele pensieroso, si mette la mano sulla fronte, ricordando di aver gi pronunciato quelle stesse parole
qualche anno prima. Francesca, incredula.
FRANCESCA: Va bene signor Michele, ne parlo con mio marito e le faccio sapere al pi湛 presto.
Buio
SCENA 4
Si illumina il lato destro del palco e Michele (al centro del palco) si gira verso la parte illuminata.
MICHELE: Questo 竪 il quadro da riparare, mi raccomando stai attenta, che per la fretta mi sono dimenticato
i guanti a casa.
MARIA: Ma figurati Michele, che deve succedere, basta che sto attenta. Non 竪 la prima volta!
Michele per嘆, per favore, nel frattempo dai un occhio alla bambina che non sapevo dove lasciare.
Michele e Francesca 2 escono di scena.
MARIA (urlando): aaaaahhhh
Lampo di luce e contemporaneamente tonfo di un corpo che cade a terra.
Michele rientra in scena correndo per vedere cosa sia accaduto.
Vede Maria a terra, inerme, e prova a rianimarla.
MICHELE (terrorizzato): Mariaaa! Mariaaaaa! Noooooooo
Dietro Michele c竪 la piccola Francesca che inizia a piangere, cerca di avvicinarsi per abbracciare la mamma
ma Michele la trattiene.
FRANCESCA 2 (piangendo disperata): uaaaaahhhh, uaaaahhhh
7. 7
Michele labbraccia, la prende per mano e si dirigono nella met buia del palco.
Buio totale.
SCENA 5
Luce spot su Francesca, seduta per terra al centro del palco mentre scrive una lettera. Le due met del palco
vengono illuminate in penombra: Maria 竪 stesa a terra priva di vita e Michele tiene la mano alla piccola
Francesca.
FRANCESCA (mentre scrive, legge): Cara mamma, seguir嘆 sempre i tuoi consigli anche se, purtroppo, non
sei pi湛 con me fisicamente: so che mi vedi.
Il tuo esempio di non fare domande, per嘆, non lo seguir嘆, anzi!
Sono e sar嘆 totalmente il tuo contrario!
Far嘆 sempre domande, e anche tante: devo essere sicura su tutto!
Ora ho 22 anni, mi sono diplomata in ritardo perch辿 non riuscivo a studiare: mi mancavi troppo, ma
limportante 竪 avercela fatta. Lho fatto anche per te!
Ora, ho un marito ed una figlia, lho chiamata Maria, per mantenere sempre vivo il tuo ricordo.
Io so per certo che mio marito mi ama e che non mi lascer sola come ha fatto pap con noi, lui mi d tante
certezze. Anche se, con i problemi economici la nostra vita non 竪 facile.
Ora capisco come ti sentivi quando ti dicevo mammina, sei mia, mi si scioglie il cuore ogni volta che mia
figlia lo dice a me.
Ho incontrato Michele... s狸 proprio lui! Mi ha offerto un lavoro, ma io non mi fido. Ora sono ad un bivio, non
so che fare, non so se accettare.
Ti ringrazio per le cose che mi hai lasciato, ma come ben sai, avrei voluto te piuttosto che tuoi ricordi.
Per me una carezza, un bacio, una coccola della mamma sono insostituibili.
Vorrei tanto che tu fossi qui con me.
Mi manchi.
Cosa devo fare mamma?
Buio su Francesca
SIPARIO
Lopera teatrale Il Bivio 竪 stata ideata e realizzata dalle alunne Antonella Damiani e Antonella Lazzaro di
classe III B indirizzo servizi per la Cultura e lo Spettacolo durante le lezioni dei docenti:
Cafueri, La Torre, Lorusso, Regano e Scura