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Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 1
Lo sviluppo della Teoria della mente
APPROFONDIMENTO:
- Meltzoff A.N. (2005). Imitation and other minds: The like me hypothesis. In S. Hurley & N. Chater
(Eds.), Perspectives on imitation: From neuroscience to social science (Vol. 2, pp. 55-77).
Cambridge, MA: MIT Press.
- Frith U. (2008). L兵autismo. Spiegazione di un enigma. Cap. 5 (pag 98-122). Laterza, Bari.
Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 2
Conoscenze e ragionamento
mentalistico
Discontinuit o continuit nello sviluppo della ToM?
Discontinuit: la capacit di attribuire credenze ri鍖ette un mutamento concettuale
nella ToM del bambino, che consente di comprendere la natura rappresentativa
(e non solo referenziale) degli stati mentali (v. approccio Theory Theory)
Continuit: il concetto di credenza emerge come risultato dello sviluppo
graduale della comprensione della mente e del suo funzionamento, che ha
inizio nei primi mesi di vita
< 3 anni > 4 anni
Attribuzione di credenze:
stati mentali rappresentativi
Continuit
o
discontinuit?
Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 3
Discontinuit o continuit nello sviluppo della ToM?
Ci sono molte evidenze che prima dei 3 anni i bambini sanno attribuire a se stessi
e agli altri stati mentali non direttamente osservabili e prevedere il comportamento
sulla base di tali stati:
 desideri (obiettivi delle azioni altrui)
 percezioni (direzione dell兵attenzione, conoscenza)
 emozioni (espressioni emotive come manifestazione di stati interiori)
Problema: quanto realmente mentalistiche sono queste attribuzioni?
Per molte di queste abilit esistono due possibili spiegazioni, una pi湛
ricca, e una pi湛 povera.
 Rich interpretation: i bambini attribuiscono stati mentali agli altri nel
tentativo di prevederne e spiegarne il comportamento.
 Lean interpretation: i bambini sono 鍖no dalla nascita sensibili nei
confronti di speci鍖ci indizi ambientali informativi rispetto agli stati mentali altrui
(desideri, obiettivi, conoscenze), ma questo non implica la reale attribuzione di stati
mentali, che 竪 solo apparente. Previsioni corrette solo quando le conoscenze
attribuite dal bambino all兵agente coincidono con la realt
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Discontinuit o continuit nello sviluppo della ToM?
Indizi ambientali
Possibili
prerequisiti
cognitivi dominio-
generali
Realism?
referential
< 3 anni > 4 anni
2 sistemi di conoscenza diversi, indipendenti, o 1 unico sistema??
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Le ipotesi di continuit nello sviluppo della ToM
Il modello like-me di Meltzoff
lo sviluppo della ToM prende il via dall兵innata capacit di imitare
L兵ipotesi dell兵implicit mentalizing di Uta Frith
lo sviluppo della ToM prende il via da meccanismi biologicamente
determinati che rendono il bambino capace di intuire in modo implicito gli
stati interiori.
(Ipotesi: questi meccanismi sono de鍖citari o assenti nell兵autismo).
L兵ipotesi del ruolo dei neuroni specchio nello sviluppo della ToM
lo sviluppo della ToM prende il via dall兵innata capacit di imitare, che 竪
resa possibile dal sistema dei neuroni specchio.
(Ipotesi: la disfunzione dei neuroni specchio 竪 all兵origine dell兵autismo).
 Tutte sottolineano la continuit tra le prime forme di mentalizzazione e le
forme pi湛 evolute di ToM.
 Tutte implicano che la dicotomia tra lean e rich interpretation delle prime
capacit sociali del bambino non ha senso di esistere (se non all兵interno di
un modello theory theory)
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Il punto di partenza dello sviluppo della cognizione sociale 竪 il riconoscimento
dell兵equivalenza tra Se e gli Altri, che prende il via dall兵innata capacit
tipicamente umana di IMITARE.
Dall兵IMITAZIONE si sviluppa la COMPRENSIONE DEGLI STATI MENTALI
Fino dalla nascita i bambini possono
 apprendere le possibilit e le conseguenze delle proprie
azioni osservando il comportamento degli altri e imitandolo (se altri)
 usare se stessi e la propria esperienza per comprendere
le azioni e gli stati psicologici degli altri (se altri)
La ToM e il Like-Me framework di Meltzoff
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Limitazione nel Like-Me framework di Meltzoff
Esistono diversi tipi di IMITAZIONE
Imitazione neonatale (nascita) movimenti del corpo
Imitazione di nuove azioni (14 mesi) azioni su oggetti
Imitazione dell兵intenzione (15 mesi) obiettivi dell兵azione
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(Meltzoff & Moore, 1997)
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La ToM e il Like-Me framework di Meltzoff
Imitation
Intrinsic connection between observed and executed acts, as manifest by newborn
imitation (Meltzoff & Moore, 1997).
First-person experience
Infants experience the regular relationship between their own acts and underlying
mental states.
Understanding Other Minds
Others who act "like me" have internal states "like me."
Like-me Developmental framework
STEP 1
STEP 2
STEP 3
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La ToM e il Like-Me framework di Meltzoff
IMITAZIONE
Questo passaggio 竪 reso possibile dal patrimonio innato dell兵individuo.
Imitazione neonatale (Meltzoff & Moore, 1997)
 I neonati di poche ore imitano movimenti del volto (es: protrusione della lingua)
e del corpo (movimenti delle dita della mano) Non re鍖ex-like phenomenon
 L兵imitazione neonatale 竪 resa possibile da un sistema rappresentativo che
crea un match tra l兵input visivo e il suo equivalente propriocettivo e motorio:
Active Intermodal Mapping System (AIM)
STEP 1
Osservazione / Esecuzione sono
codi鍖cati all兵interno di un
framework comune, sopramodale
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La ToM e il Like-Me framework di Meltzoff
FIRST-PERSON EXPERIENCE
Questo passaggio 竪 basato sull兵esperienza personale, attraverso la quale il
bambino mappa la relazione tra i propri stati corporei e le proprie esperienze
mentali.
Es: il bambino sperimenta il legame tra desiderio di raggiungere un oggetto -
espressione del volto e movimenti del corpo
In questo modo il bambino costruisce un legame bidirezionale tra mente e
comportamento
STEP 2
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La ToM e il Like-Me framework di Meltzoff
UNDERSTANDING OTHER-MINDS
Questo passaggio implica una proiezione nella mente dell兵altro degli stati
mentali che, nel bambino stesso, si accompagnano all兵azione osservata.
Quando il bambino vede un兵altra persona produrre un comportamento
analogo a quello da lui stesso compiuto nel passato, proietta sugli altri lo
stato mentale che, regolarmente, nella sua mente si accompagna a quel
comportamento.
Questo 竪 reso possibile dalla capacit innata del bambino di cogliere
equivalenze tra il comportamento altrui e il proprio comportamento (vedi
STEP 1) e dalla capacit di creare legame tra i propri stati mentali e i propri
comportamenti motori (vedi STEP 2).
STEP 3
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La ToM e il Like-Me framework di Meltzoff
L兵imitazione neonatale e le basi neurali che la supportano forniscono il
fondamento innato per lo sviluppo della ToM.
Attraverso un processo di sviluppo continuo, che si fonda sulla capacit di
utilizzare la propria esperienza come framework per interpretare le
azioni intenzionali degli altri, il bambino costruisce molto velocemente la
capacit di inferire gli stati mentali degli altri.
IMITAZIONE NEONATALE dagli ALTRI al SE兵
ATTRIBUZIONE DI DESIDERI dal SE兵 agli ALTRI
PERCEZIONI
EMOZIONI
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Meltzoff usa a sostegno della sua teoria le evidenze sperimentali che dimostrano
come prima dei 3 anni i bambini sanno attribuire a se stessi e agli altri stati mentali
non direttamente osservabili e prevedere il comportamento sulla base di tali stati:
 desideri (obiettivi delle azioni altrui)
 percezioni (direzione dell兵attenzione, conoscenza)
 emozioni (espressioni emotive come manifestazione di stati interiori)
Il Like-Me framework di Meltzoff e
lattribuzione di stati mentali in et preverbale
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Il Like-Me framework di Meltzoff e
lattribuzione di stati mentali in et preverbale
I bambini nei primi 2 anni di vita attribuiscono DESIDERI (obiettivi) alle persone, e
su questa base ne prevedono/spiegano il comportamento
 18 mesi (Repacholi & Gopnik, 1997): cracker vs broccoli
I b. rispondono in modo appropriato ai desideri di un兵altra persona
anche quando questi differiscono dai propri
(danno broccoli allo sperimentatore che ha mostrato di gradirli invece dei cracker che loro stessi
preferiscono)
 15 e 18 mesi (Meltzoff,1995, 1999): behavioral reenactment technique
- I b. inferiscono e imitano lo scopo dell兵azione indipendentemente dal fatto che lo
scopo venga effettivamente raggiunto dal modello
(imitano lo scopo di un兵azione mancata)
- I b. imitano lo scopo dell兵azione utilizzando azioni diverse da quelle prodotte dal
modello
(raggiungono lo scopo dell兵azione mancata del modello utilizzando un兵azione per loro pi湛 facile
da eseguire rispetto a quella mostrata dal modello)
Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 16
 15 e 18 mesi (Meltzoff,1995, 1999): behavioral reenactment technique
 E兵 possibile inferire come i bambini si rappresentano il comportamento al quale
assistono mediante ci嘆 che scelgono di riprodurre attraverso il proprio
comportamento
I bambini sono esposti a un modello che esegue un兵azione ma non raggiunge l兵obiettivo.
Domanda: i bambini imitano l兵azione super鍖ciale o l兵obiettivo dell兵azione?
Il Like-Me framework di Meltzoff e
lattribuzione di stati mentali in et preverbale
Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 17
 15 e 18 mesi (Meltzoff,1995, 1999)
Esperimento 1 modello biologico
Gruppo 1 - dimostrazione (goal raggiunto): il modello esegue l兵azione sull兵oggetto e
la porta a termine con successo.
Gruppo 2 - dimostrazione (intenzione - goal non raggiunto): il modello esegue l兵azione
sull兵oggetto senza riuscire a portarla a termine.
Gruppo 3 - controllo - (baseline): in assenza di dimostrazione da parte dell兵adulto.
Per controllare la possibilit che gli oggetti utilizzati inducano nel bambino la produzione
dell兵azione target anche in assenza del modello (affordances che possono indurre l兵azione
target).
Variabile dipendente: numero di azioni target prodotte dopo l兵osservazione del modello nei
diversi gruppi sperimentali
Il Like-Me framework di Meltzoff e
lattribuzione di stati mentali in et preverbale
Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 18
 15 e 18 mesi (Meltzoff,1995, 1999): behavioral reenactment technique
Esperimento 1 modello biologico
Risultati:
il numero di azioni target varia in modo signi鍖cativo nei tre gruppi:
GRUPPO 1 = GRUPPO 2
GRUPPO 1 e GRUPPO 2 > GRUPPO 3
 Replica a 9 mesi:
GRUPPO 1 > GRUPPO 2 e GRUPPO 3
GRUPPO 2 = GRUPPO 3
Il Like-Me framework di Meltzoff e
lattribuzione di stati mentali in et preverbale
Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 19
 15 e 18 mesi (Meltzoff,1995, 1999): behavioral reenactment technique
Esperimento 2 modello non biologico
Gruppo 1 - dimostrazione (intenzione - goal non raggiunto): il modello esegue l兵azione
sull兵oggetto senza riuscire a portarla a termine.
Gruppo 2 - dimostrazione inanimata (no intenzione): una macchina svolge l兵azione
sull兵oggetto senza portarla a termine, utilizzando gli stessi movimenti del modello umano.
Risultati:
il numero di azioni target varia in modo signi鍖cativo nei due gruppi:
GRUPPO 1 > GRUPPO 2
Il Like-Me framework di Meltzoff e
lattribuzione di stati mentali in et preverbale
Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 20
I bambini nei primi 2 anni di vita attribuiscono PERCEZIONI (conoscenza) alle
persone, ossia comprendono che attraverso speci鍖ci comportamenti gli altri
percepiscono speci鍖ci aspetti della realt e ne acquisiscono conoscenza.
 neonati
Preferiscono un volto con direct gaze vs averted gaze
(Farroni et al, 2002)
 3 mesi
Utilizzano la direzione dello sguardo come cue per spostare
la propria attenzione verso un target periferico
(Hood et al., 1998)
  Lean interpretation: i bambini apprendono l兵associazione tra direzione dello
sguardo e comparsa di eventi interessanti nell兵ambiente; o possiedono un
meccanismo innato di tipo ri鍖esso
 Rich interpretation: i bambini interpretano il guardare come un兵azione che
fornisce all兵attore accesso visivo e conoscenza sulla realt
Lattribuzione di stati mentali in et preverbale
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Lattribuzione di stati mentali in et preverbale
 9-12-14-18 mesi (Brooks & Meltzoff, 2002, 2004): paradigma del gaze-following
A partire dai 12 mesi i b. comprendono la natura referenziale dello sguardo: lo
sguardo 竪 sempre diretto verso qualcosa.
 Gli occhi sono il canale necessario per connettere le persone con gli oggetti
 Gli oggetti assumono una valenza particolare se sono guardati da un兵altra
persona.
Prove a sostegno della Rich interpretation:
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Lattribuzione di stati mentali in et preverbale
Variabili dipendenti:
- direzione dell兵orientamento dello sguardo del bambino
- durata dello sguardo sul target corretto
- frequenza dell兵indicazione in direzione del target corretto
 9-12-14-18 mesi (Brooks & Meltzoff, 2002, 2004): paradigma del gaze-following
An infant and adult make eye-contact The adult turns to look at the target
The infant follows
and looks at the correct target
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Lattribuzione di stati mentali in et preverbale
Due condizioni sperimentali:
Occhi aperti vs Occhi chiusi
A partire dai 12 mesi i b. orientano lo sguardo pi湛 frequentemente, 鍖ssano pi湛 a lungo e
indicano pi湛 spesso l兵oggetto verso cui l兵adulto si 竪 orientato quando gli occhi dell兵adulto
sono aperti vs chiusi.
A 9 mesi le due condizioni occhi aperti e occhi chiusi non differiscono
 9-12-14-18 mesi (Brooks & Meltzoff, 2002, 2004): paradigma del gaze-following
 Gli oggetti inanimati assumono una salienza speciale quando sono oggetto
dell兵attenzione di un兵altra persona
 Il b. utilizza gli occhi e non semplicemente la direzione della testa come indizio
sulla direzione dell兵attenzione dell兵adulto
 Il b. non sta solo imitando il movimento dell兵adulto
 Il b. tiene in considerazione lo status percettivo dell兵altro: indica quando il
partner pu嘆 vedere l兵oggetto (occhi aperti) e non quando il partner non ha accesso
visivo all兵oggetto (occhi chiusi)
Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 24
Lattribuzione di stati mentali in et preverbale
 9-12-14-18 mesi (Brooks & Meltzoff, 2002, 2004): paradigma del gaze-following
Benda sulla fronte vs Benda sugli occhi
I b. di 14 mesi orientano lo sguardo verso l兵oggetto con > frequenza se lo sperimentatore
che lo 鍖ssa ha una benda sulla fronte vs sugli occhi.
A 12 mesi le due condizioni non differiscono.
I b. comprendono le conseguenze dell兵occlusione causata da un movimento
biologico (chiusura occhi) prima di quella causata da una barriera arti鍖ciale.
E兵 possibile che questo dipenda dalla 鍖rst-person experience che insegna al
bambino che la chiusura delle palpebre blocca la percezione?
Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 25
Lattribuzione di stati mentali in et preverbale
 9-12-14-18 mesi (Brooks & Meltzoff, 2002, 2004): paradigma del gaze-following
Training: Benda intera vs Benda bucata
I b. di 12 mesi a cui viene fatta sperimentare la benda intera, nel test non si orientano verso
l兵oggetto quando lo sperimentatore indossa la benda.
L兵effetto del training non c兵竪 se i b. sperimentano la benda bucata (che non impedisce contatto
visivo con l兵oggetto).
La 鍖rst-person experience modi鍖ca l兵interpretazione che i b. danno del
comportamento delle altre persone
I b. utilizzano la 鍖rst-person experience per fare attribuzioni sugli stati mentali
degli altri
Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 26
Lattribuzione di stati mentali in et preverbale
 9-12-14-18 mesi (Brooks & Meltzoff, 2002, 2004): paradigma del gaze-following
Conclusioni:
dai 14 mesi i bambini comprendono la natura
referenziale della percezione (la percezione
diretta verso un oggetto),
MA
solo intorno ai 4-5 anni ne comprendono
natura rappresentativa (la percezione
interpretazione attiva della realt)
9 m
12 m
14 m
18 m
Occhi APERTI Occhi CHIUSI Benda fronte Benda occhi First-person experience
con benda occhi
x
x
x
x
x
--
--
--
=
=x
x
x
x
--
--
> --
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Lattribuzione di stati mentali in et preverbale
I bambini nei primi 2 anni di vita attribuiscono EMOZIONI alle persone e le
utilizzano per inferire gli obiettivi delle loro azioni e per dirigere il proprio
comportamento.
 14 mesi (Phillips et al., 2002)
I b.combinano gaze + espressione emotiva per prevedere il comportamento altrui
Scena: un adulto di fronte a pi湛 oggetti ne guarda uno + sorride + lo afferra.
Scena 2: l兵oggetto afferrato nella scena 1 竪 in una nuova posizione, l兵adulto sorride
I bambini si aspettano che l兵adulto afferri l兵oggetto afferrato nella scena 1 e mostrano sorpresa se
l兵adulto ne afferra uno diverso.
 14 mesi (Repacholi & Meltzoff)
I b. combinano gaze + scambi emotivi tra due persone per regolare il proprio
comportamento
- Scambio emotivo tra due adulti: il 2属 adulto esprime rabbia (o espressione neutra) quando
il 1属 adulto esegue un兵azione su un oggetto.
La probabilit che il bambino imiti l兵azione sull兵oggetto varia in funzione dell兵emozione
espressa dal 2属 adulto (rabbia vs neutra) e in funzione del fatto che l兵adulto possa
vederlo mentre esegue l兵azione.
Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 28
Lattribuzione di stati mentali in et preverbale
I dati descritti a proposito della capacit dei bambini al di sotto dei 24 mesi di
interpretare e prevedere il comportamento degli altri dimostrano che:
I bambini possiedono un framework, all兵interno del quale i diversi stati
emotivi - emozioni - desideri - percezioni interagiscono in modo causale
per determinare il comportamento proprio e altrui
Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 29
La ToM nellautismo: lipotesi dellimplicit mentalizing di Uta Frith
 i b. con autismo mostrano un rallentamento signi鍖cativo nello sviluppo della
ToM: delay di circa 5 anni rispetto ai b. con sviluppo normale nelle prestazioni
nei compiti di falsa credenza
 ma arrivano comunque a prestazioni vicine al 100%
Utah Frith ha studiato la relazione tra autismo e ToM, partendo dall兵osservazione che:.
autistici
Prestazioni nei compiti di
falsa credenza
-autistici vs controlli
Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 30
Ipotesi - Frith, 2004
l兵autismo 竪 caratterizzato da:
 un de鍖cit nei meccanismi innati e hardwired che sottostanno all兵intuitive
mentalizing
 una preservata abilit di apprendere regole sociali e associazioni
La ToM nellautismo: lipotesi dellimplicit mentalizing di Uta Frith
L兵apprendimento 竪 lento in assenza di meccanismi innati di bootstrapping
(innesco)
Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 31
UTA FRITH: Milestones dello sviluppo della ToM
Prerequisiti del mentalizing
 Interesse per gli stimoli sociali 0 mesi
 Sensibilit al movimento biologico 0-3 mesi
(esseri animati vs inanimati)
 Sensibilit alla agency 6 mesi
(auto-propulsione vs movimento indotto)
Sono abilit presenti in varie specie animali
La ToM nellautismo: lipotesi dellimplicit mentalizing di Uta Frith
Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 32
UTA FRITH: Milestones dello sviluppo della ToM
Implicit mentalizing a partire circa dai 18 mesi
 Gioco di 鍖nzione
 Comprensione del legame tra vedere e conoscere
 Pointing protodichiarativo
 Joint attention (guardare nella stessa direzione nella quale guarda un兵altra persona)
preceduta da - sensibilit alla direzione dello sguardo dai 3 mesi
- riferimento sociale 9-12 mesi
La ToM nellautismo: lipotesi dellimplicit mentalizing di Uta Frith
Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 33
UTA FRITH: Milestones dello sviluppo della ToM
Explicit mentalizing a partire dai 4-6 anni
 Capacit di giusti鍖care le false credenze individuando le origini ingannevoli
delle credenze
Abilit tipicamente e unicamente umana
La ToM nellautismo: lipotesi dellimplicit mentalizing di Uta Frith
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UTA FRITH: Lo sviluppo della ToM nell兵autismo
A 18 mesi, i bambini che non manifestano segni di implicit mentalizing
 Joint attention (guardare nella stessa direzione di un兵altra persona)
 Pointing protodichiarativo (indicare oggetti per dirigere l兵attenzione di
un兵altra persona)
 Gioco di 鍖nzione
Sono a rischio di autismo
(80% diagnosticati a 3 anni, Baron-Cohen et al., 1998)
Esiste una predisposizione innata al mentalizing nel cervello umano?
La ToM nellautismo: lipotesi dellimplicit mentalizing di Uta Frith
Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 35
Gli autistici cadono in molti test della ToM che misurano la capacit di
mentalizzazione implicita
La ToM nellautismo: lipotesi dellimplicit mentalizing di Uta Frith
Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 36
ToM animations
Tricking triangle
La ToM nellautismo: lipotesi dellimplicit mentalizing di Uta Frith
Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 37
UTA FRITH (2004): l兵autismo 竪 causato da:
 un de鍖cit nei meccanismi innati e hardwired che sottostanno all兵intuitive
mentalizing.
I bambini con autismo NON dispongono di quei bias attentivi che facilitano
l兵apprendimento nell兵ambito della cognizione sociale
 una preservata abilit di apprendere regole sociali
 de鍖cit aggiuntivi che portano alle ridotte abilit sociali che caratterizzano
l兵autismo
La ToM nellautismo: lipotesi dellimplicit mentalizing di Uta Frith
Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 38
Le basi neurali dellimitazione: i neuroni specchio
La scoperta dellesistenza nel cervello della scimmia e delluomo di una classe di
neuroni visuomotori nella corteccia premotoria ha aperto la strada alla possibilit di
individuare le basi neurali della capacit innata di imitare.
NEURONI SPECCHIO (Rizzolatti e colleghi)
Il sistema motorio dell兵osservatore si attiva all兵osservazione di un兵azione o alla
presentazione del suono associato all兵azione
Senza che questo implichi necessariamente la produzione di un esplicito movimento,
ma solo la programmazione di quel movimento, o la pre-attivazione dei muscoli
coinvolti.
Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 39
Le le basi neurali dellimitazione: i neuroni specchio
Nell兵uomo, studi di neuroimmagine hanno dimostrato che il sistema dei neuroni
specchio 竪 coinvolto:
 nella comprensione delle intenzioni associate alle
azioni osservate sulla base del contesto
 Riconoscimento delle emozioni ed empatia
(neuroni specchio-insula-sistema limbico)
Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 40
Le origini del sistema dei neuroni specchio
Bambini di 12 mesi anticipano con gli occhi l兵obiettivo di
un兵azione. L兵effetto non 竪 presente nei bambini di 6 mesi.
(Falck-Ytter et al., 2006)
Nei bambini di 6-7 mesi, l兵osservazione di un attore che svolge
un兵azione provoca l兵attivazione delle aree sensomotorie
(Shimada & Hiraki, 2006)
Le prime evidenze sull兵esistenza del sistema dei neuroni specchio
nelle prime fasi dello sviluppo
I neuroni specchio imparano a prevedere le azioni degli
altri vengono rafforzati dall兵esperienza
N.B.: anche nell兵adulto il sistema 竪 modellato
dall兵esperienza

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Approfondimento to

  • 1. Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 1 Lo sviluppo della Teoria della mente APPROFONDIMENTO: - Meltzoff A.N. (2005). Imitation and other minds: The like me hypothesis. In S. Hurley & N. Chater (Eds.), Perspectives on imitation: From neuroscience to social science (Vol. 2, pp. 55-77). Cambridge, MA: MIT Press. - Frith U. (2008). L兵autismo. Spiegazione di un enigma. Cap. 5 (pag 98-122). Laterza, Bari.
  • 2. Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 2 Conoscenze e ragionamento mentalistico Discontinuit o continuit nello sviluppo della ToM? Discontinuit: la capacit di attribuire credenze ri鍖ette un mutamento concettuale nella ToM del bambino, che consente di comprendere la natura rappresentativa (e non solo referenziale) degli stati mentali (v. approccio Theory Theory) Continuit: il concetto di credenza emerge come risultato dello sviluppo graduale della comprensione della mente e del suo funzionamento, che ha inizio nei primi mesi di vita < 3 anni > 4 anni Attribuzione di credenze: stati mentali rappresentativi Continuit o discontinuit?
  • 3. Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 3 Discontinuit o continuit nello sviluppo della ToM? Ci sono molte evidenze che prima dei 3 anni i bambini sanno attribuire a se stessi e agli altri stati mentali non direttamente osservabili e prevedere il comportamento sulla base di tali stati: desideri (obiettivi delle azioni altrui) percezioni (direzione dell兵attenzione, conoscenza) emozioni (espressioni emotive come manifestazione di stati interiori) Problema: quanto realmente mentalistiche sono queste attribuzioni? Per molte di queste abilit esistono due possibili spiegazioni, una pi湛 ricca, e una pi湛 povera. Rich interpretation: i bambini attribuiscono stati mentali agli altri nel tentativo di prevederne e spiegarne il comportamento. Lean interpretation: i bambini sono 鍖no dalla nascita sensibili nei confronti di speci鍖ci indizi ambientali informativi rispetto agli stati mentali altrui (desideri, obiettivi, conoscenze), ma questo non implica la reale attribuzione di stati mentali, che 竪 solo apparente. Previsioni corrette solo quando le conoscenze attribuite dal bambino all兵agente coincidono con la realt
  • 4. Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 4 Discontinuit o continuit nello sviluppo della ToM? Indizi ambientali Possibili prerequisiti cognitivi dominio- generali Realism? referential < 3 anni > 4 anni 2 sistemi di conoscenza diversi, indipendenti, o 1 unico sistema??
  • 5. Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 5 Le ipotesi di continuit nello sviluppo della ToM Il modello like-me di Meltzoff lo sviluppo della ToM prende il via dall兵innata capacit di imitare L兵ipotesi dell兵implicit mentalizing di Uta Frith lo sviluppo della ToM prende il via da meccanismi biologicamente determinati che rendono il bambino capace di intuire in modo implicito gli stati interiori. (Ipotesi: questi meccanismi sono de鍖citari o assenti nell兵autismo). L兵ipotesi del ruolo dei neuroni specchio nello sviluppo della ToM lo sviluppo della ToM prende il via dall兵innata capacit di imitare, che 竪 resa possibile dal sistema dei neuroni specchio. (Ipotesi: la disfunzione dei neuroni specchio 竪 all兵origine dell兵autismo). Tutte sottolineano la continuit tra le prime forme di mentalizzazione e le forme pi湛 evolute di ToM. Tutte implicano che la dicotomia tra lean e rich interpretation delle prime capacit sociali del bambino non ha senso di esistere (se non all兵interno di un modello theory theory)
  • 6. Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 6 Il punto di partenza dello sviluppo della cognizione sociale 竪 il riconoscimento dell兵equivalenza tra Se e gli Altri, che prende il via dall兵innata capacit tipicamente umana di IMITARE. Dall兵IMITAZIONE si sviluppa la COMPRENSIONE DEGLI STATI MENTALI Fino dalla nascita i bambini possono apprendere le possibilit e le conseguenze delle proprie azioni osservando il comportamento degli altri e imitandolo (se altri) usare se stessi e la propria esperienza per comprendere le azioni e gli stati psicologici degli altri (se altri) La ToM e il Like-Me framework di Meltzoff
  • 7. Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 7 Limitazione nel Like-Me framework di Meltzoff Esistono diversi tipi di IMITAZIONE Imitazione neonatale (nascita) movimenti del corpo Imitazione di nuove azioni (14 mesi) azioni su oggetti Imitazione dell兵intenzione (15 mesi) obiettivi dell兵azione
  • 8. Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 8 (Meltzoff & Moore, 1997)
  • 9. Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 9 La ToM e il Like-Me framework di Meltzoff Imitation Intrinsic connection between observed and executed acts, as manifest by newborn imitation (Meltzoff & Moore, 1997). First-person experience Infants experience the regular relationship between their own acts and underlying mental states. Understanding Other Minds Others who act "like me" have internal states "like me." Like-me Developmental framework STEP 1 STEP 2 STEP 3
  • 10. Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 10 La ToM e il Like-Me framework di Meltzoff IMITAZIONE Questo passaggio 竪 reso possibile dal patrimonio innato dell兵individuo. Imitazione neonatale (Meltzoff & Moore, 1997) I neonati di poche ore imitano movimenti del volto (es: protrusione della lingua) e del corpo (movimenti delle dita della mano) Non re鍖ex-like phenomenon L兵imitazione neonatale 竪 resa possibile da un sistema rappresentativo che crea un match tra l兵input visivo e il suo equivalente propriocettivo e motorio: Active Intermodal Mapping System (AIM) STEP 1 Osservazione / Esecuzione sono codi鍖cati all兵interno di un framework comune, sopramodale
  • 11. Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 11 La ToM e il Like-Me framework di Meltzoff FIRST-PERSON EXPERIENCE Questo passaggio 竪 basato sull兵esperienza personale, attraverso la quale il bambino mappa la relazione tra i propri stati corporei e le proprie esperienze mentali. Es: il bambino sperimenta il legame tra desiderio di raggiungere un oggetto - espressione del volto e movimenti del corpo In questo modo il bambino costruisce un legame bidirezionale tra mente e comportamento STEP 2
  • 12. Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 12 La ToM e il Like-Me framework di Meltzoff UNDERSTANDING OTHER-MINDS Questo passaggio implica una proiezione nella mente dell兵altro degli stati mentali che, nel bambino stesso, si accompagnano all兵azione osservata. Quando il bambino vede un兵altra persona produrre un comportamento analogo a quello da lui stesso compiuto nel passato, proietta sugli altri lo stato mentale che, regolarmente, nella sua mente si accompagna a quel comportamento. Questo 竪 reso possibile dalla capacit innata del bambino di cogliere equivalenze tra il comportamento altrui e il proprio comportamento (vedi STEP 1) e dalla capacit di creare legame tra i propri stati mentali e i propri comportamenti motori (vedi STEP 2). STEP 3
  • 13. Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 13 La ToM e il Like-Me framework di Meltzoff L兵imitazione neonatale e le basi neurali che la supportano forniscono il fondamento innato per lo sviluppo della ToM. Attraverso un processo di sviluppo continuo, che si fonda sulla capacit di utilizzare la propria esperienza come framework per interpretare le azioni intenzionali degli altri, il bambino costruisce molto velocemente la capacit di inferire gli stati mentali degli altri. IMITAZIONE NEONATALE dagli ALTRI al SE兵 ATTRIBUZIONE DI DESIDERI dal SE兵 agli ALTRI PERCEZIONI EMOZIONI
  • 14. Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 14 Meltzoff usa a sostegno della sua teoria le evidenze sperimentali che dimostrano come prima dei 3 anni i bambini sanno attribuire a se stessi e agli altri stati mentali non direttamente osservabili e prevedere il comportamento sulla base di tali stati: desideri (obiettivi delle azioni altrui) percezioni (direzione dell兵attenzione, conoscenza) emozioni (espressioni emotive come manifestazione di stati interiori) Il Like-Me framework di Meltzoff e lattribuzione di stati mentali in et preverbale
  • 15. Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 15 Il Like-Me framework di Meltzoff e lattribuzione di stati mentali in et preverbale I bambini nei primi 2 anni di vita attribuiscono DESIDERI (obiettivi) alle persone, e su questa base ne prevedono/spiegano il comportamento 18 mesi (Repacholi & Gopnik, 1997): cracker vs broccoli I b. rispondono in modo appropriato ai desideri di un兵altra persona anche quando questi differiscono dai propri (danno broccoli allo sperimentatore che ha mostrato di gradirli invece dei cracker che loro stessi preferiscono) 15 e 18 mesi (Meltzoff,1995, 1999): behavioral reenactment technique - I b. inferiscono e imitano lo scopo dell兵azione indipendentemente dal fatto che lo scopo venga effettivamente raggiunto dal modello (imitano lo scopo di un兵azione mancata) - I b. imitano lo scopo dell兵azione utilizzando azioni diverse da quelle prodotte dal modello (raggiungono lo scopo dell兵azione mancata del modello utilizzando un兵azione per loro pi湛 facile da eseguire rispetto a quella mostrata dal modello)
  • 16. Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 16 15 e 18 mesi (Meltzoff,1995, 1999): behavioral reenactment technique E兵 possibile inferire come i bambini si rappresentano il comportamento al quale assistono mediante ci嘆 che scelgono di riprodurre attraverso il proprio comportamento I bambini sono esposti a un modello che esegue un兵azione ma non raggiunge l兵obiettivo. Domanda: i bambini imitano l兵azione super鍖ciale o l兵obiettivo dell兵azione? Il Like-Me framework di Meltzoff e lattribuzione di stati mentali in et preverbale
  • 17. Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 17 15 e 18 mesi (Meltzoff,1995, 1999) Esperimento 1 modello biologico Gruppo 1 - dimostrazione (goal raggiunto): il modello esegue l兵azione sull兵oggetto e la porta a termine con successo. Gruppo 2 - dimostrazione (intenzione - goal non raggiunto): il modello esegue l兵azione sull兵oggetto senza riuscire a portarla a termine. Gruppo 3 - controllo - (baseline): in assenza di dimostrazione da parte dell兵adulto. Per controllare la possibilit che gli oggetti utilizzati inducano nel bambino la produzione dell兵azione target anche in assenza del modello (affordances che possono indurre l兵azione target). Variabile dipendente: numero di azioni target prodotte dopo l兵osservazione del modello nei diversi gruppi sperimentali Il Like-Me framework di Meltzoff e lattribuzione di stati mentali in et preverbale
  • 18. Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 18 15 e 18 mesi (Meltzoff,1995, 1999): behavioral reenactment technique Esperimento 1 modello biologico Risultati: il numero di azioni target varia in modo signi鍖cativo nei tre gruppi: GRUPPO 1 = GRUPPO 2 GRUPPO 1 e GRUPPO 2 > GRUPPO 3 Replica a 9 mesi: GRUPPO 1 > GRUPPO 2 e GRUPPO 3 GRUPPO 2 = GRUPPO 3 Il Like-Me framework di Meltzoff e lattribuzione di stati mentali in et preverbale
  • 19. Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 19 15 e 18 mesi (Meltzoff,1995, 1999): behavioral reenactment technique Esperimento 2 modello non biologico Gruppo 1 - dimostrazione (intenzione - goal non raggiunto): il modello esegue l兵azione sull兵oggetto senza riuscire a portarla a termine. Gruppo 2 - dimostrazione inanimata (no intenzione): una macchina svolge l兵azione sull兵oggetto senza portarla a termine, utilizzando gli stessi movimenti del modello umano. Risultati: il numero di azioni target varia in modo signi鍖cativo nei due gruppi: GRUPPO 1 > GRUPPO 2 Il Like-Me framework di Meltzoff e lattribuzione di stati mentali in et preverbale
  • 20. Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 20 I bambini nei primi 2 anni di vita attribuiscono PERCEZIONI (conoscenza) alle persone, ossia comprendono che attraverso speci鍖ci comportamenti gli altri percepiscono speci鍖ci aspetti della realt e ne acquisiscono conoscenza. neonati Preferiscono un volto con direct gaze vs averted gaze (Farroni et al, 2002) 3 mesi Utilizzano la direzione dello sguardo come cue per spostare la propria attenzione verso un target periferico (Hood et al., 1998) Lean interpretation: i bambini apprendono l兵associazione tra direzione dello sguardo e comparsa di eventi interessanti nell兵ambiente; o possiedono un meccanismo innato di tipo ri鍖esso Rich interpretation: i bambini interpretano il guardare come un兵azione che fornisce all兵attore accesso visivo e conoscenza sulla realt Lattribuzione di stati mentali in et preverbale
  • 21. Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 21 Lattribuzione di stati mentali in et preverbale 9-12-14-18 mesi (Brooks & Meltzoff, 2002, 2004): paradigma del gaze-following A partire dai 12 mesi i b. comprendono la natura referenziale dello sguardo: lo sguardo 竪 sempre diretto verso qualcosa. Gli occhi sono il canale necessario per connettere le persone con gli oggetti Gli oggetti assumono una valenza particolare se sono guardati da un兵altra persona. Prove a sostegno della Rich interpretation:
  • 22. Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 22 Lattribuzione di stati mentali in et preverbale Variabili dipendenti: - direzione dell兵orientamento dello sguardo del bambino - durata dello sguardo sul target corretto - frequenza dell兵indicazione in direzione del target corretto 9-12-14-18 mesi (Brooks & Meltzoff, 2002, 2004): paradigma del gaze-following An infant and adult make eye-contact The adult turns to look at the target The infant follows and looks at the correct target
  • 23. Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 23 Lattribuzione di stati mentali in et preverbale Due condizioni sperimentali: Occhi aperti vs Occhi chiusi A partire dai 12 mesi i b. orientano lo sguardo pi湛 frequentemente, 鍖ssano pi湛 a lungo e indicano pi湛 spesso l兵oggetto verso cui l兵adulto si 竪 orientato quando gli occhi dell兵adulto sono aperti vs chiusi. A 9 mesi le due condizioni occhi aperti e occhi chiusi non differiscono 9-12-14-18 mesi (Brooks & Meltzoff, 2002, 2004): paradigma del gaze-following Gli oggetti inanimati assumono una salienza speciale quando sono oggetto dell兵attenzione di un兵altra persona Il b. utilizza gli occhi e non semplicemente la direzione della testa come indizio sulla direzione dell兵attenzione dell兵adulto Il b. non sta solo imitando il movimento dell兵adulto Il b. tiene in considerazione lo status percettivo dell兵altro: indica quando il partner pu嘆 vedere l兵oggetto (occhi aperti) e non quando il partner non ha accesso visivo all兵oggetto (occhi chiusi)
  • 24. Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 24 Lattribuzione di stati mentali in et preverbale 9-12-14-18 mesi (Brooks & Meltzoff, 2002, 2004): paradigma del gaze-following Benda sulla fronte vs Benda sugli occhi I b. di 14 mesi orientano lo sguardo verso l兵oggetto con > frequenza se lo sperimentatore che lo 鍖ssa ha una benda sulla fronte vs sugli occhi. A 12 mesi le due condizioni non differiscono. I b. comprendono le conseguenze dell兵occlusione causata da un movimento biologico (chiusura occhi) prima di quella causata da una barriera arti鍖ciale. E兵 possibile che questo dipenda dalla 鍖rst-person experience che insegna al bambino che la chiusura delle palpebre blocca la percezione?
  • 25. Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 25 Lattribuzione di stati mentali in et preverbale 9-12-14-18 mesi (Brooks & Meltzoff, 2002, 2004): paradigma del gaze-following Training: Benda intera vs Benda bucata I b. di 12 mesi a cui viene fatta sperimentare la benda intera, nel test non si orientano verso l兵oggetto quando lo sperimentatore indossa la benda. L兵effetto del training non c兵竪 se i b. sperimentano la benda bucata (che non impedisce contatto visivo con l兵oggetto). La 鍖rst-person experience modi鍖ca l兵interpretazione che i b. danno del comportamento delle altre persone I b. utilizzano la 鍖rst-person experience per fare attribuzioni sugli stati mentali degli altri
  • 26. Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 26 Lattribuzione di stati mentali in et preverbale 9-12-14-18 mesi (Brooks & Meltzoff, 2002, 2004): paradigma del gaze-following Conclusioni: dai 14 mesi i bambini comprendono la natura referenziale della percezione (la percezione diretta verso un oggetto), MA solo intorno ai 4-5 anni ne comprendono natura rappresentativa (la percezione interpretazione attiva della realt) 9 m 12 m 14 m 18 m Occhi APERTI Occhi CHIUSI Benda fronte Benda occhi First-person experience con benda occhi x x x x x -- -- -- = =x x x x -- -- > --
  • 27. Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 27 Lattribuzione di stati mentali in et preverbale I bambini nei primi 2 anni di vita attribuiscono EMOZIONI alle persone e le utilizzano per inferire gli obiettivi delle loro azioni e per dirigere il proprio comportamento. 14 mesi (Phillips et al., 2002) I b.combinano gaze + espressione emotiva per prevedere il comportamento altrui Scena: un adulto di fronte a pi湛 oggetti ne guarda uno + sorride + lo afferra. Scena 2: l兵oggetto afferrato nella scena 1 竪 in una nuova posizione, l兵adulto sorride I bambini si aspettano che l兵adulto afferri l兵oggetto afferrato nella scena 1 e mostrano sorpresa se l兵adulto ne afferra uno diverso. 14 mesi (Repacholi & Meltzoff) I b. combinano gaze + scambi emotivi tra due persone per regolare il proprio comportamento - Scambio emotivo tra due adulti: il 2属 adulto esprime rabbia (o espressione neutra) quando il 1属 adulto esegue un兵azione su un oggetto. La probabilit che il bambino imiti l兵azione sull兵oggetto varia in funzione dell兵emozione espressa dal 2属 adulto (rabbia vs neutra) e in funzione del fatto che l兵adulto possa vederlo mentre esegue l兵azione.
  • 28. Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 28 Lattribuzione di stati mentali in et preverbale I dati descritti a proposito della capacit dei bambini al di sotto dei 24 mesi di interpretare e prevedere il comportamento degli altri dimostrano che: I bambini possiedono un framework, all兵interno del quale i diversi stati emotivi - emozioni - desideri - percezioni interagiscono in modo causale per determinare il comportamento proprio e altrui
  • 29. Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 29 La ToM nellautismo: lipotesi dellimplicit mentalizing di Uta Frith i b. con autismo mostrano un rallentamento signi鍖cativo nello sviluppo della ToM: delay di circa 5 anni rispetto ai b. con sviluppo normale nelle prestazioni nei compiti di falsa credenza ma arrivano comunque a prestazioni vicine al 100% Utah Frith ha studiato la relazione tra autismo e ToM, partendo dall兵osservazione che:. autistici Prestazioni nei compiti di falsa credenza -autistici vs controlli
  • 30. Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 30 Ipotesi - Frith, 2004 l兵autismo 竪 caratterizzato da: un de鍖cit nei meccanismi innati e hardwired che sottostanno all兵intuitive mentalizing una preservata abilit di apprendere regole sociali e associazioni La ToM nellautismo: lipotesi dellimplicit mentalizing di Uta Frith L兵apprendimento 竪 lento in assenza di meccanismi innati di bootstrapping (innesco)
  • 31. Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 31 UTA FRITH: Milestones dello sviluppo della ToM Prerequisiti del mentalizing Interesse per gli stimoli sociali 0 mesi Sensibilit al movimento biologico 0-3 mesi (esseri animati vs inanimati) Sensibilit alla agency 6 mesi (auto-propulsione vs movimento indotto) Sono abilit presenti in varie specie animali La ToM nellautismo: lipotesi dellimplicit mentalizing di Uta Frith
  • 32. Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 32 UTA FRITH: Milestones dello sviluppo della ToM Implicit mentalizing a partire circa dai 18 mesi Gioco di 鍖nzione Comprensione del legame tra vedere e conoscere Pointing protodichiarativo Joint attention (guardare nella stessa direzione nella quale guarda un兵altra persona) preceduta da - sensibilit alla direzione dello sguardo dai 3 mesi - riferimento sociale 9-12 mesi La ToM nellautismo: lipotesi dellimplicit mentalizing di Uta Frith
  • 33. Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 33 UTA FRITH: Milestones dello sviluppo della ToM Explicit mentalizing a partire dai 4-6 anni Capacit di giusti鍖care le false credenze individuando le origini ingannevoli delle credenze Abilit tipicamente e unicamente umana La ToM nellautismo: lipotesi dellimplicit mentalizing di Uta Frith
  • 34. Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 34 UTA FRITH: Lo sviluppo della ToM nell兵autismo A 18 mesi, i bambini che non manifestano segni di implicit mentalizing Joint attention (guardare nella stessa direzione di un兵altra persona) Pointing protodichiarativo (indicare oggetti per dirigere l兵attenzione di un兵altra persona) Gioco di 鍖nzione Sono a rischio di autismo (80% diagnosticati a 3 anni, Baron-Cohen et al., 1998) Esiste una predisposizione innata al mentalizing nel cervello umano? La ToM nellautismo: lipotesi dellimplicit mentalizing di Uta Frith
  • 35. Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 35 Gli autistici cadono in molti test della ToM che misurano la capacit di mentalizzazione implicita La ToM nellautismo: lipotesi dellimplicit mentalizing di Uta Frith
  • 36. Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 36 ToM animations Tricking triangle La ToM nellautismo: lipotesi dellimplicit mentalizing di Uta Frith
  • 37. Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 37 UTA FRITH (2004): l兵autismo 竪 causato da: un de鍖cit nei meccanismi innati e hardwired che sottostanno all兵intuitive mentalizing. I bambini con autismo NON dispongono di quei bias attentivi che facilitano l兵apprendimento nell兵ambito della cognizione sociale una preservata abilit di apprendere regole sociali de鍖cit aggiuntivi che portano alle ridotte abilit sociali che caratterizzano l兵autismo La ToM nellautismo: lipotesi dellimplicit mentalizing di Uta Frith
  • 38. Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 38 Le basi neurali dellimitazione: i neuroni specchio La scoperta dellesistenza nel cervello della scimmia e delluomo di una classe di neuroni visuomotori nella corteccia premotoria ha aperto la strada alla possibilit di individuare le basi neurali della capacit innata di imitare. NEURONI SPECCHIO (Rizzolatti e colleghi) Il sistema motorio dell兵osservatore si attiva all兵osservazione di un兵azione o alla presentazione del suono associato all兵azione Senza che questo implichi necessariamente la produzione di un esplicito movimento, ma solo la programmazione di quel movimento, o la pre-attivazione dei muscoli coinvolti.
  • 39. Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 39 Le le basi neurali dellimitazione: i neuroni specchio Nell兵uomo, studi di neuroimmagine hanno dimostrato che il sistema dei neuroni specchio 竪 coinvolto: nella comprensione delle intenzioni associate alle azioni osservate sulla base del contesto Riconoscimento delle emozioni ed empatia (neuroni specchio-insula-sistema limbico)
  • 40. Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a.2010-11- Prof.ssa Viola Macchi Cassia 40 Le origini del sistema dei neuroni specchio Bambini di 12 mesi anticipano con gli occhi l兵obiettivo di un兵azione. L兵effetto non 竪 presente nei bambini di 6 mesi. (Falck-Ytter et al., 2006) Nei bambini di 6-7 mesi, l兵osservazione di un attore che svolge un兵azione provoca l兵attivazione delle aree sensomotorie (Shimada & Hiraki, 2006) Le prime evidenze sull兵esistenza del sistema dei neuroni specchio nelle prime fasi dello sviluppo I neuroni specchio imparano a prevedere le azioni degli altri vengono rafforzati dall兵esperienza N.B.: anche nell兵adulto il sistema 竪 modellato dall兵esperienza