La storia di alcuni dei luoghi pi湛 rappresentativi del francescanesimo nel Sannio. Conferenza al Convento di San Francesco, Piazza Dogana, Benevento, 28 settembre 2024
Lavoro di catalogazione dell'antica chiesa dedicata al Patrono di Aquilonia San Vito Martire realizzato dagli allievi dell'ISA di Calitri guidati dall'Architetto.
Qualche anno fa nei pressi del monumento vennero rinvenuti ruderi sommersi di un edificio poligonale che fanno pensare alla esistenza di un antico matyrion dedicato proprio a San Vito Martire
Tour in Umbria, lavoro di Paolo Catalani, Jessica Proietti, Francesco Dercini e Maria Pia Maggi, classe IB, Istituto Comprensivo Giacomo Matteotti di Cave (Rm).
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2. Alcune date
28 aprile 1911 Papa Pio X costituisce la Provincia
francescana con decreto della Sacra Congregazione dei Riti
Sanctissimus. La Campania viene suddivisa in 5 province
con ex-novo quella di S. Maria delle Grazie con sede nel
Convento di S. Maria del Loreto a Paduli.
La nuova Provincia veniva affidata alla protezione della
Madonna delle Grazie, stante larcivescovo Benedetto Bonazzi
3. Alcune date
.
1-3.ottobre 1992 Convegno I Francescani nel
Sannio
e successiva pubblicazione atti del convegno dal titolo Il
Francescanesimo Sannito-Irpino dal 1517
28-29 ottobre 2011 Convegno Il Francescanesimo
Sannito-Irpino dal 1517 e inaugurazione della Biblioteca
francescana Le Grazie
4. SAN FRANCESCO E LE CLARISSE
1221 San Francesco attraversa la Via Appia in
pellegrinaggio penitenziale
1222 Passaggio di San Francesco a Benevento in
un suo viaggio diretto al Gargano
1252 Presenza delle sorelle Clarisse
8. Basilica di S. Maria delle Grazie
Storia legata allantica
chiesa di San
Lorenzo fuori le mura
(sec. VIII) che, nel
1157 entr嘆 in
possesso dei
benedettini e nel 1160
pass嘆 alle consorelle
Benedettine.
Dopo il 1252 pass嘆
alle Sorelle Clarisse,
che nel 1427 lo
abbandonano per
rifugiarsi allinterno
delle mura cittadine
9. Madonna delle Grazie
In questo luogo, rimasto
abbandonato, i Frati Minori
Osservanti arrivano nel 1450,
ma in quellanno scoppia la
peste e nel 1456 si verifica
un terribile terremoto che
distrugge la citt e miete 350
vittime (ved. Venanzio Vari,
1927), per cui i frati si
stabiliscono in questo
convento solo nel 1471, sotto
il pontificato di Sisto IV.
Con il loro arrivo nella chiesa
di S. Lorenzo, viene
concesso loro la cura del
culto della Madonna delle
Grazie
10. Venanzio Vari
Aristide Vari, nato a Roccamassima
(Roma) il 12 gennaio 1874, entro
giovanissimo nellordine dei Fratelli delle
Scuole Cristiane, assumendo il nome di
fratel Venanzio.
Fu maestro nella scuola comunale di S.
Sofia di Benevento.
Nel 1906 fond嘆 in Benevento, per i giovani
delle scuole medie, il Collegio de La
Salle.
La morte lo colse a Roma il 28 marzo 1944,
mentre era intento a fondare lIstituto
Agrario di Nettuno.
Mario Rotili, Benevento e la provincia
sannitica, ed. Abete, Roma 1958, pag. 366
11. Madonna delle Grazie
Il culto della Madonna delle
Grazie a Benevento risale, in
effetti, a diversi secoli prima
ed era praticato nella chiesa
di S. Luca o di S. Artelaide.
Limmagine della Madonna
delle Grazie che venne
trovata indenne sotto le
macerie, fu trasferita in
processione nella chiesa
Cattedrale. Qui rimase
alcuni anni e le si dedic嘆 un
altare.
12. Madonna delle Grazie
束Mirasi poi nella chiesa di S. Lorenzo che viene anco detta S. Maria
delle Grazie per esservi una bellissima statua della Madonna
Santissima delle Grazie, di mano di Giovan di Nola, la qual 竪
collocata nellaltare maggiore di detta chiesa損.
Card. ASCANIO COLONNA (1560-1608)
13. Madonna delle Grazie
Furono probabilmente i frati
francescani a volere una
Statua in legno della Madonna
delle Grazie, che
commissionarono allartista
Giovanni da Nola nella prima
met del sec. XVI. Essa 竪 il
simbolo religioso pi湛 amato e
venerato nella citt di
Benevento. Il giovane scultore
stava lavorando per i Frati del
convento di S. Maria la Nova
della provincia Osservante di
Terra di Lavoro in Napoli.
15. Madonna delle Grazie
La nuova statua viene
presentata al popolo di
Benevento che rimane
affascinato dalla grazia
dei lineamenti e dalla
regalit del portamento
della nuova immagine.
cos狸 che il nome
della chiesa viene
cambiato da San
Lorenzo a S. Maria
delle Grazie.
17. Madonna delle Grazie
30 luglio 1627 Terremoto
Lantica chiesa di S. Lorenzo 竪 semidistrutta
1686 Arrivo del Card. V.M. Orsini in citt
Egli si prostra tutta la notte ai piedi della statua della Madonna e il
giorno dopo fa il suo ingresso trionfale a Benevento
1688 Fortissimo terremoto
Distrutta la citt e il convento di S. Lorenzo. Orsini 竪 lanima della
ricostruzione.
1699 Decisione di Orsini
La Madonna delle Grazie diventa la protettrice della citt di
Benevento
1702 Nuovo terremoto
Nuove rovine e nuovi morti. Ricomincia la ricostruzione. Il Card.
Orsini dona 3730 ducati. Labbellimento dellintero complesso 竪
dovuto alle famiglie Bilotta, Morra e Pedicino.
18. Madonna delle Grazie
6 aprile 1723
La Madonna coronata doro attraversa le strade della
citt ricostruita.
1727
Papa Benedetto XIII ritorna a Benevento, si porta
pellegrino ai piedi della Madonna e le dona la sua
penna dargento.
1806 Soppressione del convento
Leggi napoleoniche. I frati lasciano il convento e vi
ritornano nel 1815
1836/37 Grande epidemia di colera
Il Consiglio Comunale fa voto alla Madonna delle
Grazie di costruirle un nuovo convento. Progetto: ing.
Vincenzo Coppola
26 maggio 1839
Posa della prima pietra da parte di mons. Gioacchino
Pecci, futuro papa Leone XIII.
Il Card. V. M. Orsini, poi Papa
Benedetto XIII
19. Madonna delle Grazie
I casi di colera vanno rapidamente diminuendo, tanto che
la cifra 竪 riconosciuta insignificante rispetto a quelle delle
citt e dei paesi vicini.
21 giugno 1893
La statua della Madonna entra solennemente nel nuovo tempio
16 giugno 1901
Viene consacrato il nuovo tempio (Card. Donato Maria dellOlio,
Arcivescovo di Benevento)
8 maggio 1911
Larc. di Benevento Bonazzi annuncia al popolo che Papa Pio X ha
creato la nuova Provincia dei Frati Minori nella regione sannito-irpina,
dandole il titolo di S. Maria delle Grazie
21. Madonna delle Grazie
1923
Viene completata la facciata del tempio. Progetto delling. De
Fazio
Sul frontone del tempio compare la scritta
Gratiarum Matri Civium Voto Dicatum
Dedicato alla Madre delle Grazie per voto cittadino
18 aprile 1937
Inizio manifestazioni per il primo centenario del voto fatto dalla
citt.
4 luglio 1937
La Vergine delle Grazie viene portata in trionfo per le strade
della citt (Arciv. Agostino Mancinelli)
24. Madonna delle Grazie
Bombardamenti del settembre 1943
Distruzione della citt e del Tempio, che viene demolito per
far posto a quello attuale, costruito negli anni Cinquanta.
Durante i bombardamenti la statua della Vergine viene
nascosta a Paduli, dove rimane al 16 settembre 1943 al 25
giugno 1944.
21 febbraio 1948
Larcivescovo Mancinelli indice una Peregrinatio della
Madonna per tutto il Sannio. La Madonna visita tutti i paesi
del Sannio, facendo ritorno il 16 maggio 1948
13 ottobre 1957
La chiesa della Madonna delle Grazie 竪 proclamata Basilica.
La sede della Curia provinciale viene stabilita in questo
Convento, che diviene il centro ed il cuore di tutto il Sannio
francescano.
26. Madonna delle Grazie
1958
Restauro della statua della Madonna delle
Grazie da parte del prof Zucconi e della
Soprintendenza delle Belle Arti di Napoli
23 novembre 1980
Terremoto. La Basilica viene chiusa al
culto
1987
Termine dei lavori di restauro
1999
Anno Mariano Straordinario
2000
Giubileo
36. Festa nel Sannio: papa Francesco riconosce virt湛 eroiche di padre Isaia Columbro - NTR24.TV - News su cronac
a, politica, economia, sport, cultura nel Sannio
42. CERRETO SANNITA
3 GENNAIO 1369 Francesca Sanframondi, ciambellana (addetta ai
tesori) della regina Giovanna I di Napoli fonda il convento delle Clarisse,
che ha sede nel castello di Cerreto.
Prima badessa ne 竪 Caterina Sanframondi, cugina di Francesca che
intanto 竪 morta chiedendo di essere sepolta in questo monastero
1930 Il Convento diventa Istituto Leone XIII, un complesso a pianta
quadrata con una superficie di circa 6000 mq, un chiostro interno di
1.500 metri quadri e un ampio giardino retrostante.
44. CERRETO SANNITA
Caterina Sanframondi proveniva dal Monastero di
Napoli. Fu badessa a Cerreto per 30 anni. Lo
ingrand狸, dotando il monastero di Cerreto di terre
e case.
Alla sua morte divenne abbadessa Margherita
Sanframondi, che fece erigere a Caterina un
sepolcro in marmo.
1631 Viene aggiunta una terza porta che
immette nel parlatorio, per evitare il passaggio ed
il frastuono in chiesa dei fedeli.
1686 Il numero delle consorelle 竪 aumentato. Si
rende necessario aprire 9 dormitori e 55 celle.
Monumento funebre a
Caterina Sanframondi
45. CERRETO SANNITA
Terremoto del 5 giugno 1688
Nel terribile terremoto che devasta tutto il
Sannio, muoiono dalle 15 alle 40 monache, ch
erano intente a celebrare i Vespri.
Lintensit delle scosse che si susseguono si
colloca tra il X/XI grado della scala Mercalli.
Altre monache sfuggirono alla morte
sparpagliandosi nelle campagne circostanti.
Una monaca deceduta fu vista dopo 12 giorni,
mentre si apprestavano a ricomporla sul letto
funebre, intenta a ricoprirsi il seno scoperto. Si
grid嘆 al miracolo.
Le suore sopravvissute furono trasferite a
Maddaloni presso il monastero dellOspedale.
Intanto cominciano i lavori di ricostruzione di
Cerreto, gravemente danneggiato dal
terremoto.
46. CERRETO SANNITA
Il nuovo Monastero e la chiesa vengono
progettati dallingegnere Giovanni
Battista Manni, su incarico del conte
Carafa. Nel 1713 le monache erano 58.
Nel 1861 i monasteri vengono soppressi
e le suore chiesero la proroga,
appellandosi allart. 8 dello stesso
decreto. Fu inutile e la struttura fu
soppressa.
Il sindaco Armando Ungaro ottenne di
adibirlo ad istituto scolastico.
Nel 1911 fu venduto per 8000 lire e
trasformato per scopi di beneficenza,
istruzione e assistenza.
Nel 1930 viene acquistato dalla
congregazione delle Suore di Carit, che
ne 竪 tuttora proprietaria.
51. SANTAGATA DE GOTI
La cupola settecentesca della Chiesa di San Francesco dAssisi si staglia fra
il suo campanile a destra e quello della vicina cattedrale.
52. SANTAGATA DE GOTI
Se 竪 vero come scrisse per la prima volta il
Ciarlanti nel 1644 che i Minori di San Francesco
束presero nel 1267 il Convento nella citt
SantAgata dei Goti, dentro le mura, il cui sito fu
da Clemente IV Papa comprato, ed a quelli
donato損, fu linsediamento sannita uno dei primi di
parte angioina. evidente infatti lo straordinario
tempismo politico di quelloperazione, avvenuta
allindomani della tragica battaglia di Benevento
(1266), che vide la morte sul campo di Manfredi e
la successiva di Tagliacozzo (1268) che, con la
cattura e luccisione di Corradino, segn嘆 in Italia il
tramonto degli Hohenstaufen e la supremazia del
Papato, delle cui ragioni di Ordini Mendicanti si
erano fatti paladini. E dove 竪 ancora evidente che
SantAgata sede di Contea e Vescovato era in
quegli anni di fede ghibellina, cio竪 sveva e
dunque necessitava di una nuova e rapida
evangelizzazione.
Napoli Nobilissima, Vol. XXXVIII, Gen.-Dic. 1999
53. SANTAGATA DE GOTI
Tradizione orale del passaggio di San Francesco
Primo insediamento precario di carattere suburbano
Stabilit in citt e futura espansione periferica
Prevalere dellascetismo contemplativo sulla regola benedettina
Spiritualit francescana vicina alla cultura popolare
Presenza di una ridotta comunit Minorita (Frati Minori), concentrata
nei sobborghi, poi trasferitasi in citt. Allinizio pochi di numero e
senza vera e propria organizzazione conventuale. Scelta di solitudine
e non mancanza di spazi in citt
Cura spirituale dei ceti emarginati
Carattere itinerante dei primi insediamenti
Insediamento urbano nel XIII sec, con una comunit consapevole della
propria forza morale e politica
54. SANTAGATA DE GOTI
Chiesa di San Francesco dAssisi, in centro
storico, vicino a Monastero Redentoriste.
La facciata 竪 in stile rococ嘆, prima met
del Settecento. Ad ununica navata.
55. SANTAGATA DE GOTI
Insediamento stabile dentro le mura. Il complesso architettonico
dei Padri Conventuali. Il complesso risale al XIII sec. Vi sono
stratificazioni sette-ottocentesche
56. SANTAGATA DE GOTI
Il complesso 竪 collocato tra via Santo Spirito e via Asilo,
In pendenza verso via Martorano. Il lato orientale si trova sull
arteria principale, configurando una piccola piazza antistante
57. SANTAGATA DE GOTI
Secondo la configurazione a spina-pesce dellurbanistica medievale,
le vie secondarie si innestano a pettine sulla via principale
58. SANTAGATA DE GOTI
Il Convento Francescano di
S.A.d.G. apparteneva alla
custodia di Benevento
Il 7 agosto 1809 viene
soppresso con leggi eversive
napoleoniche
In seguito vi 竪 stabilita la
Giustizia Regia, la casa
comunale, la pubblica istruzione
e la forza pubblica
Il chiostro a pianta quadrata
risale al XVIII secolo
Nel XIX secolo, la facciata
dellex Convento, divenuto sede
del Comune, viene
rimaneggiata in senso borghese
60. AIROLA
La costruzione viene iniziata nel 1723, come riportato sul portale di
pietra del Convento di San Pasquale
Donna Antonia Caracciolo, principessa della Riccia e ultima duchessa
di Airola, conoscendo e stimando i Frati Francescani Alcantarini della
Provincia religiosa di Napoli, decise di costruire il convento in Airola e
offr狸 loro lopportunit di aprirvi una nuova casa religiosa
Alla morte della principessa, divenne erede dello stato di Airola il
nipotino Don Bartolomeo De Capoa, che essendo minorenne, ebbe
come tutore la madre Donna Anna Cataneo dei principi di S. Nicantro
e contessa di Montuoro, la quale complet嘆 lopera iniziata della chiesa
e del convento di Airola adempiendo cos狸 la volont della principessa,
sua suocera, Donna Antonia Caracciolo
Convento SS. Concezione
62. AIROLA
Oggi lintero complesso 竪 detto di San Pasquale, ma il titolo 竪 della
SS. Concezione. Infatti il card. Orsini nella posa della prima pietra
(1723) dedica la Chiesa allImmacolata Concezione ed a San
Pasquale
Lintera costruzione viene ultimata nel 1725. Sul portale della chiesa
viene posta larma gentilizia della famiglia Caracciolo
La chiesa 竪 ad una sola aula con cappelle laterali. Il convento, a
pianta quadrata, 竪 posto sul lato destro della chiesa rispetto
allingresso
I frati francescani, fin dallinizio, con la loro opera diventano un punto
di riferimento nellintera Valle Caudina
Durante loccupazione francese il convento non viene soppresso
64. FAICCHIO
Il Convento si trova in posizione dominante sullabitato di Faicchio, alle
falde del monte Erbario e di fronte al Monte Acero
Fu abitato da diversi eremiti
Vi 竪 annessa la Chiesa del SS. Salvatore. L'interno della chiesa 竪
tipicamente barocco, con affreschi settecenteschi incorniciati da stucchi
dorati.
Il Convento si salva dalla soppressione del 1806 e viene chiuso nel 1866.
In seguito, Padre Giulio Sararino da Marano, compra e restaura il convento
di Faicchio, riportandovi i frati e losservanza regolare
1911-1941: il Convento viene attribuito alla Provincia di S. Giovan
Giuseppe della Croce
Dal 1942: fa parte della Provincia di S. Maria delle Grazie di Benevento
Convento San Pasquale
66. FAICCHIO
danneggiato dai bombardamenti
del 1943
successivamente restaurato
danneggiato dal terremoto del
1980
completamente restaurato
Oggi ospita la Comunit
Emmanuel, che lo ha in comodato
da pochi anni. La comunit si
occupa del recupero di persone con
dipendenze patologiche. La
comunit 竪 coinvolta anche in
incontri con le scuole del territorio
Convento San Pasquale
76. il convento pi湛 celebre di tutto lordine perch辿 Pietrelcina ha dato i
natali a Padre Pio
Negli anni Venti sorge grazie alla benefattrice Maria Pyle che ne
sovvenziona la costruzione
Padre Pio, di cui la Pyle 竪 figlia spirituale, ordina di intitolarlo alla
Sacra Famiglia
1926 Posa della prima pietra del convento ad opera di mons. Luigi
Lavitrano, arcivescovo di Benevento
1928 Posa della prima pietra della chiesa
PIETRELCINA
78. 5 luglio 1947 I cappuccini prendono possesso del convento, tra il
giubilo della popolazione
1948 Il Convento 竪 sede del collegio serafico, che verr restaurato e
ampliato negli anni 1969-1970
1949 Riprendono i lavori di costruzione della chiesa
19 maggio 1951 Mons. Agostino Mancinelli consacra la chiesa
1974 inaugurata strada che porta da Taverna Rocca a Piana
Romana, luogo dove nel 1911 Padre Pio ebbe le stimmate
1977 Anche la parrocchia Santa Maria degli Angeli 竪 affidata ai frati
PIETRELCINA
82. Benevento
In Piazza Dogana, pieno centro storico. Nel luogo del convento di San
Francesco si trovava, in et longobarda, una chiesa dedicata a san
Costanzo. Questa 竪 menzionata nello Obituarium S. Spiritus (iniziato
nel 1198) ma, considerando i reperti che ne rimangono, pu嘆 essere
stata fondata attorno all'anno 950 (Rotili, 1979 e 1986).
San Francesco, di passaggio nel 1222 perch辿 diretto al Gargano,
avrebbe pregato nella chiesa di San Costanzo, ottenendo la pioggia in
una citt messa a dura prova dalla siccit. Cos狸 al Santo fu donata la
chiesa
1243. Alcuni patrizi beneventani (Pietro Stampalupo, Landolfo
Cantalupo e Roffredo Persico) rinunciano al patronato sulla chiesa di
San Costanzo e lattivit conventuale 竪 gi avviata (testimonianza di
bolle papali di Gregorio IX e Innocenzo IV).
83. Benevento
Con le donazioni dei fedeli nel XIV secolo i frati provvedono a
costruire lattuale chiesa con il convento articolato su due chiostri.
I lavori proseguono. Nel 1601 viene affrescato uno dei due chiostri.
1702. Terremoto e danneggiamento del convento. Successiva
ricostruzione ad opera di V.M. Orsini.
1806. Legge napoleonica e soppressione dei conventi (decreto
Talleyrand).
1815. La comunit francescana 竪 ripristinata.
1860. Il convento 竪 sgomberato per ordine del governatore Carlo
Torre durante loccupazione garibaldina
1865. Viene chiusa anche la chiesa
In seguito, lex convento ospita il distretto militare "Sant'Antonio",
istituito nel 1870 e subisce profonde modifiche strutturali
84. Benevento
1943. Bombardamenti e lievi danni riportati dal convento
1959. Chiesa e convento tornano in possesso dei frati minori
conventuali che, con il contributo della Cassa per il Mezzogiorno,
promuovono il restauro dei due edifici, progettato dall'architetto Ezio
Bruno De Felice. Il restauro consiste soprattutto dell'abbattimento
delle strutture aggiunte per l'utilizzo come caserma
21 dicembre 1968. La chiesa viene riaperta al culto