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Intelligenza
  Emotiva
    Veronica Verlicchi
  Digital Media Strategis
 www.veronicaverlicchi.it
Che cos竪?
 竪 la capacit che di percepire, identificare e
  riconoscere i sentimenti propri ed altrui in
  maniera precisa nel momento stesso in cui
  sorgono

  anche la capacit di auto-motivarsi e gestire
  le proprie emozioni in modo costruttivo.
E indispensabile:

 Per poter conoscere a fondo i sentimenti degli
  altri 竪 necessario innanzitutto conoscere i
  propri.
Le 3 sotto competenze:
 L'auto-conoscenza 竪 la consapevolezza delle
  nostre emozioni.

 Questa auto-conoscenza comprende anche la
  corretta lettura del linguaggio del corpo
 L'auto-regolazione, cio竪 la capacit di gestire
  efficacemente le proprie emozioni.
 L'auto-motivazione, che 竪 la capacit di
  rimanere motivati nonostante le inevitabili
  difficolt, crisi e frustrazioni che comporta il
  raggiungimento di un obiettivo importante per
  noi o la nostra esperienza di vita in generale.
Esprimere le proprie
          emozioni

 Una madre che insegna al bambino a non
  mostrare la sua delusione per un regalo non
  gradito della nonna, ma a sorridere e
  ringraziare. In questo caso sta insegnando a
  suo figlio la sostituzione di un sentimento con
  un altro. Ma il modo in cui gli insegna questa
  norma di espressione, influir sulla maniera in
  cui il bambino imparer e metter in pratica la
  regola.
 Altra norma 竪 quella di minimizzare
  l'espressione dell'emozione: per esempio
  quando si rimprovera il bambino di fronte ad
  altre persone e quest'ultimo comincia a
  piangere in modo irrefrenabile, gli chiediamo
  di calmarsi e di non piangere.
 L' esagerazione consiste invece nell'
  amplificare l'emozione che si sta sentendo,
  come per esempio quando i genitori invitano
  un bambino timido a sorridere di pi湛 per
  apparire pi湛 socievole e amichevole nei
  confronti degli altri.
 Seguire correttamente queste regole significa
  migliorare le relazioni con gli altri, farlo male
  significa invece fomentare il caos emozionale.
Il conflitto

 E normale che anche persone molto simili, che
  vanno spesso daccordo, prima o poi vivano
  situazioni in cui le loro intenzioni, desideri,
  esigenze o opinioni non collimano.
 Si parla di conflitto per indicare una
  divergenza nella quale ciascuno degli attori
  vuole imporre il proprio punto di vista senza
  fare concessioni all'altro.
corretti per gestire il
           conflitto
 Cancellazione . Quando non si menziona
  affatto che esista un problema.
 Distorsione . Non ritenersi responsabili del
  problema, perch辿 lo si attribuisce a cause
  esterne.
 Generalizzazione . Dire all'interlocutore frasi
  del tipo Sei SEMPRE il solito Tu non vieni
  MAI ecc generalizzando comportamenti
  che magari l'altro non sempre manifesta.
 Distrazione . Iniziare una accessa discussione,
  ubriacarsi, guardare troppa TV, fuggire ecc sono
  tutti esempi di questa strategia.

 Finzione . Fingere sentimenti che non si provano
  per evitare di avvertire quelli che si sentono
  veramente (la rabbia ad es. 竪 un' emozione che
  spesso sostituisce il dolore).

 Negazione . Non sentire nulla e non sapere nulla a
  proposito di ci嘆 che comunica l'interlocutore.
  Atteggiamento spesso accompagnato dall'alcool.
 Distanziamento . Prendere le distanze dal
  problema, essere mentalmente altrove

 Acting out . L'acting out consiste nel rompere
  oggetti, percuotere qualcuno, correre via o
  addirittura compiere azioni per le quali ci
  possono essere sanzioni penali.
Come risolvere un
          conflitto

 Affrontare e gestire efficacemente un conflitto
  implica grandi capacit d'ascolto , apertura ,
  flessibilit , creativit e maturit emotiva
Atteggiamenti positivi
  per risolvere il conflitto
 Distaccarsi emotivamente dalla spirale negativa
  di attacchi e contro-attacchi di cui un conflitto e
  spesso costituito . Per raggiungere questo
  obiettivo, si pu嘆 ricorrere ad un piccolo trucco:
  semplicemente, respirare molto lentamente e
  profondamente. Cercare di vedere la scena del
  conflitto da lontano, come se fossimo in cima ad
  una montagna o su di un balcone. Questo ci
  permette di non rimanere intrappolati nel
  circolo vizioso comunicativo che spesso i conflitti
  comportano.
 Rimanere focalizzati sui nostri veri obiettivi
  nel breve e lungo periodo . Spesso nei conflitti
  si perde di mira il problema vero, e si divaga in
  una spirale senza fine di recriminazioni
  reciproche particolarmente distruttive. E' bene
  invece rimanere focalizzati sul problema che
  causa il conflitto e lavorare insieme alla sua
  soluzione
 Immaginare il proprio interlocutore coinvolto
  nel conflitto come un potenziale alleato. In
  questi casi 竪 inutile visualizzare una situazione
  del genere: noi ed il nostro collega ci troviamo
  su di un'isola deserta e dobbiamo cooperare
  per continuare a sopravvivere.
 Ascoltare il nostro interlocutore e
  sottolineare tutto ci嘆 con cui siamo d'accordo.
  Questo permette di individuare delle aree di
  comune interesse tra noi ed il nostro
  interlocutore e contribuisce a migliorare la
  qualit della conversazione, oltre che facilitare
  la risoluzione del conflitto.
 Riconoscere i propri errori e scusarsene. Ci嘆
  stimoler l'altro a fare altrettanto. Evitare di
  difendere errori passati, potr permettere alle
  parti coinvolte di vedere la loro situazione da
  nuovi punti di vista.
 Riassumere i pensieri, sentimenti e punti di
  vista dell'interlocutore, prima di esprimere i
  nostri. Questo permette all'altro di sentirsi
  ascoltato per davvero, ed aumenta di molto la
  probabilit che anche noi siamo ascoltati.
 Concentrarsi su obiettivi positivi per il
  presente ed il futuro, invece di colpevolizzare
  l'altro per errori passati. Una corretta gestione
  del conflitto mira a creare migliori condizioni
  per il presente ed il futuro, non a rimproverare,
  rimpiangere o lamentarsi per ci嘆 che 竪
  passato.
 Formulare delle richieste specifiche , invece
  che criticare l'interlocutore o affibbiargli
  etichette negative del tipo Sei un
  irresponsabile, Sei un disonesto  ecc
  Suggerire esattamente all'altro che azioni
  concrete vogliamo che intraprenda, invece che
  criticarlo negativamente.
Cooperare e non
          competere

 concepiamo il conflitto come un sfida tra
  due contendenti, che porta alla vittoria
  dell'uno e alla sconfitta dell'altro.
Visione a tunnel:

 ci si concentra solo sul proprio punto di vista e
  si 竪 assolutamente incapaci di vedere le cose
  dal punto di vista altrui.
Cooperiamo!

 La cooperazione 竪 il motore dello sviluppo, 竪
  ci嘆 che rende possibile che l'esigenze di tutti
  vengano tenute in considerazione e vengano
  soddisfatte.
 Ogni volta che entriamo in disaccordo con gli
  altri non chiediamoci: chi ha ragione? ma: come
  possiamo trovare una soluzione che possa
  soddisfare entrambi?

 quale soluzione risulta vincente per entrambi?
Thomas Gordon

 Il vero problema, secondo Gordon, non 竪 tanto
  l'esistenza dei conflitti in s辿, quanto il numero di
  conflitti non risolti ed i metodi impiegati per
  risolverli.
 I conflitti rappresentano infatti una componente del
  tutto normale o fisiologica di tutte le relazioni,
  anche delle migliori.
 I problemi sorgono solo quando le persone coinvolte
  nel conflitto non hanno gli strumenti adeguati per far
  fronte ad una situazione conflittuale.
 diffusa aspettativa irrealistica relativa alle
  relazioni interpersonali : che un rapporto, per
  essere positivo, non debba contenere traccia
  di conflitti. Secondo questa concezione
  l'assenza di conflitti sarebbe una prova che
  una relazione (professionale o personale) sta
  funzionando.
 il successo di una relazione non deriva dall'assenza
  di conflitti, ma dall'uso di modalit efficaci per la
  loro

 Tutto dipende dalle strategie usate per la loro
  gestione: se si usano strategie costruttive e si
  coopera per arrivare ad una soluzione condivisa da
  entrambi o per lo meno soddisfacente, allora il
  conflitto sar stato positivo.
Joan Galtung

 ogni conflitto presenta tre componenti, che
  vanno a costituire il cosiddetto ABC del
  conflitto , e cio竪:
 Attitudes (A), cio竪 atteggiamenti;
 Behaviors (B), cio竪 comportamenti;
 Contradictions (C), cio竪 contrasti di interessi
 Naturalmente, non 竪 sempre detto che A
  determini B e B sua volta influenzi C, come se si
  trattasse di una sequenza fissa.
 Pu嘆 ben succedere che il problema nasca da C
  (contrasto di interessi), che alimenta A
  (atteggiamenti di ostilit) ed infine B (violenza).
  Oppure che parta da B (atto di violenza), che
  ingenera un contrasto (C), che a sua volta si
  ripercuote su A, alimentando atteggiamenti di
  ostilit.
Il metodo Trascendent

 Ovvero la trasformazione creativa dei conflitti

  L' empatia , per ci嘆 che riguarda A (attitudes)

  la non-violenza , per quanto riguarda B
  (behaviors)

  la creativit , per ci嘆 che riguarda C
  (contradiction)
Gestire efficacemente i
          conflitti

 ascolto attivo, che si utilizzare per permettere
  all'altro di esprimere il suo disagio e pertanto
  favorire l'attivazione di risorse adeguate per
  superarlo.
 Ci嘆 permetter ad entrambi gli interlocutori di
  sentirsi veramente considerati e compresi.
Come si attua lascolto
          attivo?

 Passo #1: ascolto passivo , momento iniziale di
  un'interazione durante il quale si ascolta l'altro in
  silenzio e senza interromperlo, permettendogli di
  esprimersi;
 Passo # 2: messaggi di accoglimento , si inviano
  all'altro messaggi sia verbali ( ti ascolto, sto
  cercando di capire ) sia non verbali (cenni del
  capo, protendersi verso l'interlocutore, ecc) che
  comunicano un atteggiamento di ascolto;
 Passo #3: inviti calorosi , si inviano all'altro messaggi
  verbali come Dimmi, spiegami meglio per fargli
  approfondire quanto dice, senza valutarlo o giudicarlo;
 Passo #4: l'ascolto attivo propriamente detto :
  l'ascoltatore riflette il contenuto espresso dall'altro
  restituendoglielo con parole proprie, per verificare che
  abbia ben compreso. Il messaggio implicito di chi
  pratica questa tecnica e`: ti considero, ti comprendo e
  ti accetto come persona, al centro ci sei tu, io sono qui
  per ascoltarti.
Esempi di ascolto attivo:

 -Vediamo se ho ben capito

 -Quindi mi stai dicendo che

 -Secondo te, allora

 -Dal tuo punto di vista quindi
Conflitto=Opportunit

 Questa tecnica ha il merito di permettere a chi
  esprime un messaggio di sentirsi compreso e
  non giudicato.

 Rappresenta pertanto l'antidoto perfetto alla
  nascita e allo sviluppo di conflitti distruttivi.
 In un conflitto salutare le nostre idee vengono
  messe alla prova in modo che possano essere
  individuati nuovi modi di essere e di agire.
 Un conflitto sano ci permette di renderci conto
  di quali ripercussioni il nostro comportamento
  sta avendo sugli altri in modo che tutti
  possiamo collaborare meglio e creare tra di noi
  un vero spirito di squadra.
I conflitti possono anche
essere molto distruttivi

 Come facciamo a stabilire la differenza?

 Quali fattori contraddistinguono un conflitto
  che ci aiuta a crescere insieme da uno che
  impoverisce e persino minaccia le relazioni?
5 strategie:

 Non attaccare la persona ma il problema
 Non cercare di vincere facendo perdere
  l'altro, ma vincere insieme a lui/lei
 Non cercare di dominare, intimidire o
  manipolare, ma discutere in modo diretto,
  onesto ed assertivo.
 Non cercare nascostamente di bloccare il
  processo di risoluzione dei problemi, ma farli
  affiorare in modo che siano risolti in modo
  collaborativo.
 Non concetriamoci solo sulle nostre necessit
  senza tenere in considerazione quelle degli
  altri. Cerchiamo piuttosto di vedere il mondo
  con gli occhi dell'altro, ascoltandolo
  attivamente. (vedi visione tunnel)
Visioni di saggezza
           Dalai Lama
 Non giudicare le azioni di qualcuno, senza conoscere le sue vere
  motivazioni.

 A volte non si 竪 in grado di riconoscere la propria aggressivit
  perch辿 si 竪 troppo occupati ad avere ragione.

 Evidenzia le qualit positive quando parli di qualcuno.

 E' molto importante il modo in cui si comunica, non sempre le
  parole sono il giusto mezzo.

 Non lasciare che un problema diventi il punto centrale della tua
  vita.
 Nella tua mente c'竪 abbastanza spazio per trovare
  nuove soluzioni.

 I conflitti pi湛 pericolosi sono quelli che avvengono
  dentro di te.
 Smettila di trovare mille scuse per le tue cattive
  abitudini.

 I blocchi interiori rendono aggressivi e creano
  difficolt. Fermati, guarda dentro di te e troverai la
  risposta.
 Identificati con la soluzione, non con il problema.

  Cerca di avere costantemente una buona relazione
  con gli altri. Evidenzia sempre le loro qualit.

 Se sorge un problema affrontalo senza paura,
  accettalo e senza esitare lo supererai.

 Osserva la tua mente quando sei da solo e le tue
  parole quando sei con gli altri.

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Carlo Cremaschi

Intelligenza emotiva

  • 1. Intelligenza Emotiva Veronica Verlicchi Digital Media Strategis www.veronicaverlicchi.it
  • 2. Che cos竪? 竪 la capacit che di percepire, identificare e riconoscere i sentimenti propri ed altrui in maniera precisa nel momento stesso in cui sorgono anche la capacit di auto-motivarsi e gestire le proprie emozioni in modo costruttivo.
  • 3. E indispensabile: Per poter conoscere a fondo i sentimenti degli altri 竪 necessario innanzitutto conoscere i propri.
  • 4. Le 3 sotto competenze: L'auto-conoscenza 竪 la consapevolezza delle nostre emozioni. Questa auto-conoscenza comprende anche la corretta lettura del linguaggio del corpo
  • 5. L'auto-regolazione, cio竪 la capacit di gestire efficacemente le proprie emozioni.
  • 6. L'auto-motivazione, che 竪 la capacit di rimanere motivati nonostante le inevitabili difficolt, crisi e frustrazioni che comporta il raggiungimento di un obiettivo importante per noi o la nostra esperienza di vita in generale.
  • 7. Esprimere le proprie emozioni Una madre che insegna al bambino a non mostrare la sua delusione per un regalo non gradito della nonna, ma a sorridere e ringraziare. In questo caso sta insegnando a suo figlio la sostituzione di un sentimento con un altro. Ma il modo in cui gli insegna questa norma di espressione, influir sulla maniera in cui il bambino imparer e metter in pratica la regola.
  • 8. Altra norma 竪 quella di minimizzare l'espressione dell'emozione: per esempio quando si rimprovera il bambino di fronte ad altre persone e quest'ultimo comincia a piangere in modo irrefrenabile, gli chiediamo di calmarsi e di non piangere.
  • 9. L' esagerazione consiste invece nell' amplificare l'emozione che si sta sentendo, come per esempio quando i genitori invitano un bambino timido a sorridere di pi湛 per apparire pi湛 socievole e amichevole nei confronti degli altri.
  • 10. Seguire correttamente queste regole significa migliorare le relazioni con gli altri, farlo male significa invece fomentare il caos emozionale.
  • 11. Il conflitto E normale che anche persone molto simili, che vanno spesso daccordo, prima o poi vivano situazioni in cui le loro intenzioni, desideri, esigenze o opinioni non collimano. Si parla di conflitto per indicare una divergenza nella quale ciascuno degli attori vuole imporre il proprio punto di vista senza fare concessioni all'altro.
  • 12. corretti per gestire il conflitto Cancellazione . Quando non si menziona affatto che esista un problema. Distorsione . Non ritenersi responsabili del problema, perch辿 lo si attribuisce a cause esterne. Generalizzazione . Dire all'interlocutore frasi del tipo Sei SEMPRE il solito Tu non vieni MAI ecc generalizzando comportamenti che magari l'altro non sempre manifesta.
  • 13. Distrazione . Iniziare una accessa discussione, ubriacarsi, guardare troppa TV, fuggire ecc sono tutti esempi di questa strategia. Finzione . Fingere sentimenti che non si provano per evitare di avvertire quelli che si sentono veramente (la rabbia ad es. 竪 un' emozione che spesso sostituisce il dolore). Negazione . Non sentire nulla e non sapere nulla a proposito di ci嘆 che comunica l'interlocutore. Atteggiamento spesso accompagnato dall'alcool.
  • 14. Distanziamento . Prendere le distanze dal problema, essere mentalmente altrove Acting out . L'acting out consiste nel rompere oggetti, percuotere qualcuno, correre via o addirittura compiere azioni per le quali ci possono essere sanzioni penali.
  • 15. Come risolvere un conflitto Affrontare e gestire efficacemente un conflitto implica grandi capacit d'ascolto , apertura , flessibilit , creativit e maturit emotiva
  • 16. Atteggiamenti positivi per risolvere il conflitto Distaccarsi emotivamente dalla spirale negativa di attacchi e contro-attacchi di cui un conflitto e spesso costituito . Per raggiungere questo obiettivo, si pu嘆 ricorrere ad un piccolo trucco: semplicemente, respirare molto lentamente e profondamente. Cercare di vedere la scena del conflitto da lontano, come se fossimo in cima ad una montagna o su di un balcone. Questo ci permette di non rimanere intrappolati nel circolo vizioso comunicativo che spesso i conflitti comportano.
  • 17. Rimanere focalizzati sui nostri veri obiettivi nel breve e lungo periodo . Spesso nei conflitti si perde di mira il problema vero, e si divaga in una spirale senza fine di recriminazioni reciproche particolarmente distruttive. E' bene invece rimanere focalizzati sul problema che causa il conflitto e lavorare insieme alla sua soluzione
  • 18. Immaginare il proprio interlocutore coinvolto nel conflitto come un potenziale alleato. In questi casi 竪 inutile visualizzare una situazione del genere: noi ed il nostro collega ci troviamo su di un'isola deserta e dobbiamo cooperare per continuare a sopravvivere.
  • 19. Ascoltare il nostro interlocutore e sottolineare tutto ci嘆 con cui siamo d'accordo. Questo permette di individuare delle aree di comune interesse tra noi ed il nostro interlocutore e contribuisce a migliorare la qualit della conversazione, oltre che facilitare la risoluzione del conflitto.
  • 20. Riconoscere i propri errori e scusarsene. Ci嘆 stimoler l'altro a fare altrettanto. Evitare di difendere errori passati, potr permettere alle parti coinvolte di vedere la loro situazione da nuovi punti di vista.
  • 21. Riassumere i pensieri, sentimenti e punti di vista dell'interlocutore, prima di esprimere i nostri. Questo permette all'altro di sentirsi ascoltato per davvero, ed aumenta di molto la probabilit che anche noi siamo ascoltati.
  • 22. Concentrarsi su obiettivi positivi per il presente ed il futuro, invece di colpevolizzare l'altro per errori passati. Una corretta gestione del conflitto mira a creare migliori condizioni per il presente ed il futuro, non a rimproverare, rimpiangere o lamentarsi per ci嘆 che 竪 passato.
  • 23. Formulare delle richieste specifiche , invece che criticare l'interlocutore o affibbiargli etichette negative del tipo Sei un irresponsabile, Sei un disonesto ecc Suggerire esattamente all'altro che azioni concrete vogliamo che intraprenda, invece che criticarlo negativamente.
  • 24. Cooperare e non competere concepiamo il conflitto come un sfida tra due contendenti, che porta alla vittoria dell'uno e alla sconfitta dell'altro.
  • 25. Visione a tunnel: ci si concentra solo sul proprio punto di vista e si 竪 assolutamente incapaci di vedere le cose dal punto di vista altrui.
  • 26. Cooperiamo! La cooperazione 竪 il motore dello sviluppo, 竪 ci嘆 che rende possibile che l'esigenze di tutti vengano tenute in considerazione e vengano soddisfatte.
  • 27. Ogni volta che entriamo in disaccordo con gli altri non chiediamoci: chi ha ragione? ma: come possiamo trovare una soluzione che possa soddisfare entrambi? quale soluzione risulta vincente per entrambi?
  • 28. Thomas Gordon Il vero problema, secondo Gordon, non 竪 tanto l'esistenza dei conflitti in s辿, quanto il numero di conflitti non risolti ed i metodi impiegati per risolverli. I conflitti rappresentano infatti una componente del tutto normale o fisiologica di tutte le relazioni, anche delle migliori. I problemi sorgono solo quando le persone coinvolte nel conflitto non hanno gli strumenti adeguati per far fronte ad una situazione conflittuale.
  • 29. diffusa aspettativa irrealistica relativa alle relazioni interpersonali : che un rapporto, per essere positivo, non debba contenere traccia di conflitti. Secondo questa concezione l'assenza di conflitti sarebbe una prova che una relazione (professionale o personale) sta funzionando.
  • 30. il successo di una relazione non deriva dall'assenza di conflitti, ma dall'uso di modalit efficaci per la loro Tutto dipende dalle strategie usate per la loro gestione: se si usano strategie costruttive e si coopera per arrivare ad una soluzione condivisa da entrambi o per lo meno soddisfacente, allora il conflitto sar stato positivo.
  • 31. Joan Galtung ogni conflitto presenta tre componenti, che vanno a costituire il cosiddetto ABC del conflitto , e cio竪: Attitudes (A), cio竪 atteggiamenti; Behaviors (B), cio竪 comportamenti; Contradictions (C), cio竪 contrasti di interessi
  • 32. Naturalmente, non 竪 sempre detto che A determini B e B sua volta influenzi C, come se si trattasse di una sequenza fissa. Pu嘆 ben succedere che il problema nasca da C (contrasto di interessi), che alimenta A (atteggiamenti di ostilit) ed infine B (violenza). Oppure che parta da B (atto di violenza), che ingenera un contrasto (C), che a sua volta si ripercuote su A, alimentando atteggiamenti di ostilit.
  • 33. Il metodo Trascendent Ovvero la trasformazione creativa dei conflitti L' empatia , per ci嘆 che riguarda A (attitudes) la non-violenza , per quanto riguarda B (behaviors) la creativit , per ci嘆 che riguarda C (contradiction)
  • 34. Gestire efficacemente i conflitti ascolto attivo, che si utilizzare per permettere all'altro di esprimere il suo disagio e pertanto favorire l'attivazione di risorse adeguate per superarlo.
  • 35. Ci嘆 permetter ad entrambi gli interlocutori di sentirsi veramente considerati e compresi.
  • 36. Come si attua lascolto attivo? Passo #1: ascolto passivo , momento iniziale di un'interazione durante il quale si ascolta l'altro in silenzio e senza interromperlo, permettendogli di esprimersi; Passo # 2: messaggi di accoglimento , si inviano all'altro messaggi sia verbali ( ti ascolto, sto cercando di capire ) sia non verbali (cenni del capo, protendersi verso l'interlocutore, ecc) che comunicano un atteggiamento di ascolto;
  • 37. Passo #3: inviti calorosi , si inviano all'altro messaggi verbali come Dimmi, spiegami meglio per fargli approfondire quanto dice, senza valutarlo o giudicarlo; Passo #4: l'ascolto attivo propriamente detto : l'ascoltatore riflette il contenuto espresso dall'altro restituendoglielo con parole proprie, per verificare che abbia ben compreso. Il messaggio implicito di chi pratica questa tecnica e`: ti considero, ti comprendo e ti accetto come persona, al centro ci sei tu, io sono qui per ascoltarti.
  • 38. Esempi di ascolto attivo: -Vediamo se ho ben capito -Quindi mi stai dicendo che -Secondo te, allora -Dal tuo punto di vista quindi
  • 39. Conflitto=Opportunit Questa tecnica ha il merito di permettere a chi esprime un messaggio di sentirsi compreso e non giudicato. Rappresenta pertanto l'antidoto perfetto alla nascita e allo sviluppo di conflitti distruttivi.
  • 40. In un conflitto salutare le nostre idee vengono messe alla prova in modo che possano essere individuati nuovi modi di essere e di agire. Un conflitto sano ci permette di renderci conto di quali ripercussioni il nostro comportamento sta avendo sugli altri in modo che tutti possiamo collaborare meglio e creare tra di noi un vero spirito di squadra.
  • 41. I conflitti possono anche essere molto distruttivi Come facciamo a stabilire la differenza? Quali fattori contraddistinguono un conflitto che ci aiuta a crescere insieme da uno che impoverisce e persino minaccia le relazioni?
  • 42. 5 strategie: Non attaccare la persona ma il problema
  • 43. Non cercare di vincere facendo perdere l'altro, ma vincere insieme a lui/lei
  • 44. Non cercare di dominare, intimidire o manipolare, ma discutere in modo diretto, onesto ed assertivo.
  • 45. Non cercare nascostamente di bloccare il processo di risoluzione dei problemi, ma farli affiorare in modo che siano risolti in modo collaborativo.
  • 46. Non concetriamoci solo sulle nostre necessit senza tenere in considerazione quelle degli altri. Cerchiamo piuttosto di vedere il mondo con gli occhi dell'altro, ascoltandolo attivamente. (vedi visione tunnel)
  • 47. Visioni di saggezza Dalai Lama Non giudicare le azioni di qualcuno, senza conoscere le sue vere motivazioni. A volte non si 竪 in grado di riconoscere la propria aggressivit perch辿 si 竪 troppo occupati ad avere ragione. Evidenzia le qualit positive quando parli di qualcuno. E' molto importante il modo in cui si comunica, non sempre le parole sono il giusto mezzo. Non lasciare che un problema diventi il punto centrale della tua vita.
  • 48. Nella tua mente c'竪 abbastanza spazio per trovare nuove soluzioni. I conflitti pi湛 pericolosi sono quelli che avvengono dentro di te. Smettila di trovare mille scuse per le tue cattive abitudini. I blocchi interiori rendono aggressivi e creano difficolt. Fermati, guarda dentro di te e troverai la risposta.
  • 49. Identificati con la soluzione, non con il problema. Cerca di avere costantemente una buona relazione con gli altri. Evidenzia sempre le loro qualit. Se sorge un problema affrontalo senza paura, accettalo e senza esitare lo supererai. Osserva la tua mente quando sei da solo e le tue parole quando sei con gli altri.