Le slide della mia parte del seminario standard su "Gioco e educazione" proposto dai Fabbricastorie.
Maggiori informazioni sul progetto sul sito dei Fabbricastorie
http://www.fabbricastorie.it/project/giochi-di-comitato-scuola-e-formazione/
Una comunicazione aziendale efficace ed efficiente ruota attorno ad un nucleo centrale che 竪 il racconto aziendale. Lo storytelling 竪 quellinsieme di discipline che permette di sfruttare appieno i meccanismi che governano il pensiero narrativo, attraverso il quale la cultura codifica e cataloga le esperienze quotidiane, rendendo possibile realizzare storie in grado di coinvolgere il pubblico.
Per approfondimenti sull'evento: http://www.treatabit.com/article/storytelling-istruzioni-per-l-uso
Le slide della mia parte del seminario standard su "Gioco e educazione" proposto dai Fabbricastorie.
Maggiori informazioni sul progetto sul sito dei Fabbricastorie
http://www.fabbricastorie.it/project/giochi-di-comitato-scuola-e-formazione/
Una comunicazione aziendale efficace ed efficiente ruota attorno ad un nucleo centrale che 竪 il racconto aziendale. Lo storytelling 竪 quellinsieme di discipline che permette di sfruttare appieno i meccanismi che governano il pensiero narrativo, attraverso il quale la cultura codifica e cataloga le esperienze quotidiane, rendendo possibile realizzare storie in grado di coinvolgere il pubblico.
Per approfondimenti sull'evento: http://www.treatabit.com/article/storytelling-istruzioni-per-l-uso
L'attenzione sar posta sulla generazione orizzontale e ancora pi湛 nello specifico, sulla friatria. Lobiettivo sar quello di far luce sulle dinamiche che intercorrono nella relazione fra fratelli, in particolare quando uno di questi 竪 il paziente designato. Ci interrogheremo sullimportanza della risorsa fratelli, sul ruolo del sintomo nel veicolare un messaggio al fratello e sulla trasmissione, e rielaborazione, delle aspettative e dei miti familiari, verso lindividuazione e la differenziazione del s辿 nella fratria. Come si sta con un fratello che fa troppo rumore? Quali vissuti, emozioni e sentimenti sperimenta il fratello sano? Chi ha deciso che laltro deve essere malato? Queste sono alcune domande che ci guideranno e su cui mi interrogo ogni volta in cui si presenta una famiglia con un fratello, a cui 竪 stato assegnato il ruolo di paziente designato.
Seminario sul tema della comunicazione intra-familiare
con la psicologa Rosa Maria Muratori presso il Plesso La Marca
Progetto GENITORI INSIEME organizzato dall' AGe Mazzarino
際際滷 tratte dal ciclo di conferenze "Luce sulla Psiche" tenute a Villa Bandini (Firenze) dalla Dott.ssa Ilaria Artusi in collaborazione con l'Associazione In Costruzione Onlus
I colori del cuore sono delle slide presentate a un corso di formazione della FISM di Mestre sullo sviluppo delle emozioni.
Queste slide sono la prima parte di questo corso e sono state realizzate dalla dott.ssa Maria Silvia Guglielmin (3485411367 Treviso)
2. Emozioni ed interazioni
Le emozioni emergono nel contesto
relazionale.
Durante le interazioni i bambini osservano :
a)
come le persone gestiscono i propri
sentimenti e le proprie emozioni
a)
come il loro comportamento emotivo
influisce sugli altri
3. Cosa 竪 necessario apprendere per
sviluppare un buon adattamento
sociale?
La consapevolezza del proprio stato emotivo:
emotivo
quali sono le circostanze che provocano le
emozioni; cosa si prova dentro in riferimento alle
diverse emozioni; come si manifestano allesterno,
come si chiamano (per poterne parlare)
consapevolezza di s辿
capacit di monitorare i propri sentimenti e il proprio
comportamento
4.
Controllare lespressione delle proprie
emozioni:
(es. aggressivit, gioia, orgoglio)
I bambini devono imparare a dissociare ci嘆 che provano da
ci嘆 che possono (o devono) manifestare: regole culturali di
esibizione delle emozioni.
Riconoscere le emozioni nelle altre persone:
gli altri possono provare emozioni diverse dalle proprie e
possono manifestare emozioni diverse da quelle che
realmente provano
Queste tre abilit generali sono utili per diventare
emotivamente competenti
5. Le emozioni autocoscienti
Nel corso dello sviluppo emergono emozioni
sempre pi湛 complesse in conseguenza della
maturazione e della socializzazione
Orgoglio, vergogna, senso di colpa, imbarazzo
compaiono verso la fine del 2属 anno, perch辿 necessitano
della presenza del senso di s辿, che compare intorno ai 18
mesi (il S辿 che giudica se stesso)
ESPRESSIONE DI ORGOGLIO E VERGOGNA
Orgoglio: espansione generale del corpo, postura eretta e
Orgoglio
aperta, petto in fuori, testa alta, espressione gioiosa,
verbalizzazioni positive
Vergogna: crollo del corpo, spalle curve, braccia
Vergogna
abbandonate o mani che coprono il viso, angoli della bocca
allingi湛, occhi bassi, attivit sospesa, espressioni negative
7. Orgoglio e vergogna nei bambini
Lewis, Alessandri e Sullivan (1992)
A 3 anni i bambini hanno reazioni
appropriate in relazione alla difficolt del
compito e allobiettivo da raggiungere.
Non ci sono particolari differenze di sesso,
ma le bambine tendono a provare pi湛
vergogna dei maschi quando falliscono in
compiti semplici.
8. Emozioni e linguaggio
Con il linguaggio le emozioni diventano oggetto di
riflessione:
Possibilit di separarsi dalle proprie emozioni e di
comunicarle agli altri.
Possibilit di comprendere le descrizioni delle emozioni
degli altri.
A 2 anni: comparsa del lessico emotivo (piacere,
dolore) descrizione comportamento esteriore.
A 3 anni: lessico emotivo pi湛 ricco, emozioni riferite
agli altri, livello psicologico pi湛 profondo.
Periodo prescolare: verbalizzazione pi湛 accurata,
chiara e complessa; individuazione delle cause delle
emozioni, primi tentativi di gestire le proprie emozioni
(comportamentali) e di manipolare i sentimenti degli
altri.
9. Discorsi sulle emozioni in famiglia
(Dunn, 1987; 1991)
Le discussioni su temi emotivi sono importanti per sviluppare
una buona competenza emotiva nei bambini.
Inizialmente servono per comprendere il proprio stato emotivo
ed ottenere consolazione, poi ci si riferisce alle emozioni
altrui, alle cause e alle conseguenze, si differenziano meglio
le diverse emozioni.
Le bambine parlano di pi湛 di aspetti emozionali rispetto ai
maschi
Le madri parlano di aspetti emozionali pi湛 con le figlie che con
i figli
Lo spazio riservato a conversazioni su aspetti emozionali
varia molto allinterno delle famiglie (da 6 a 25 volte in unora).
Pi湛 si 竪 esposti a discorsi sulle emozioni da piccoli, pi湛 si
comprendono le emozioni una volta cresciuti (studi a 3 e a 6
anni)
10. Comprendere le emozioni degli altri
Periodo pre-scolare: sviluppo della teoria della
mente
Comprendere le emozioni degli altri: non solo
riconoscimento dei segnali espressivi, ma
comprensione dellesistenza di un mondo
interiore nelle persone, costituito da idee e
sentimenti indipendenti e diversi dai propri.
Le emozioni provate da una persona dipendono
dai desideri e dalle credenze che permettono di
dare un significato alle diverse situazioni (tra i 4
ed i 6 anni)
11. Le regole di espressione
Sono le norme culturali che regolano la
manifestazione delle emozioni (sia il tipo di
emozione da esternare, sia le circostanze pi湛
adeguate).
Regole
di minimizzazione
Regole di massimizzazione
Regole di mascheramento (espressione
neutra)
Regole di sostituzione
12. Modalit di apprendimento
Emotivit fortemente influenzata dalla
relazione genitore-figlio (legame di
attaccamento) messaggi specifici dei
genitori sullaccettabilit delle emozioni
(filosofia delle metaemozione). Tre modalit
principali con cui vengono passati i messaggi
sulle emozioni:
Attraverso istruzioni verbali (non si piange, non
bisogna aver paura, ecc.)
Per adattamento
Attraverso le contingenze ambientali (interazioni
comunicative)
13. Competenza emotiva
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Consapevolezza del proprio stato emotivo
Capacit di riconoscere le emozioni altrui
Capacit di usare il linguaggio emotivo tipico della
propria cultura
Capacit di empatia
Capacit di comprendere che non sempre alla
manifestazione esteriore corrisponde uno stato
interiore (in s辿 e negli altri)
Capacit di affrontare in maniera adattiva le emozioni
negative
Consapevolezza del ruolo delle emozioni nelle
relazioni interpersonali e relativo uso
Capacit di autocontrollo e autoregolazione delle
proprie emozioni
14. Dalla ricerca risulta che
I bambini in grado di autoregolare le proprie emozioni
hanno pi湛 successo nel rapporto con i coetanei
I bambini che sanno esprimere con chiarezza i propri
stati emotivi sono pi湛 apprezzati dai coetanei
I bambini con un vocabolario emozionale adeguato sono
pi湛 popolari
I bambini che si esprimono in termini pi湛 positivi hanno
relazioni pi湛 soddisfacenti
I bambini che sanno meglio interpretare i messaggi
emotivi degli altri hanno una maggiore approvazione
sociale
I bambini che gestiscono la collera in maniera meno
aggressiva hanno una maggiore competenza sociale e
pi湛 successo come leader
15. Al contrario
I bambini con unintensa emotivit e scarso
controllo hanno una cattiva influenza sul
gruppo:
sono portati a fomentare conflitti e
sono pi湛 a rischio di rifiuto da parte del
gruppo
16. Strategie di autoregolazione
strategia
comportamenti
et
Riorientamento
dellattenzione
Distogliere lo sguardo
3 mesi
Autoconsolazione
Succhiare il dito, arricciare i capelli,
cullarsi
1属 anno
Cercare gli adulti
Tenersi stretti, seguirli
2^ met del 1属 anno
Oggetti transizionali
Stringere pupazzi, vestiti, ecc.
2^ met del 1属 anno
Evitamento fisico
Allontanarsi
Inizio del 2属 anno
Gioco di fantasia
Esprimere emozioni facendo finta
Dal 2属 al 3属 anno
Controllo verbale
Parlare, riflettere sulle emozioni
Et prescolare
Repressione
Distogliere i pensieri
Et prescolare
Concettualizzazione
Riflettere e verbalizzare in astratto
Media infanzia
Distanziamento
cognitivo
Manifestare consapevolezza sulle
cause e la gestione delle emozioni
Media infanzia
17. Ragioni delle differenze di
autoregolazione
Influenze biologiche (es. bambini Down: ritardo di
maturazione delle aree cerebrali di inibizione del
comportamento; bassa reattivit fisiologica)
Influenze interpersonali (familiari, ambiente
prossimo)
Influenze ecologiche (condizioni socio-culturali)
Lentit del rischio 竪 data dallinterazione tra elementi di
vulnerabilit e resilienza
18. Caratteristiche tipiche dei bambini
autistici
Pattern di comportamenti ritualistici e
ripetitivi
Anomalie e ritardi nello sviluppo linguistico
(deficit nelle abilit cognitive di ordinamento in sequenza,
astrazione e organizzazione)
Incapacit di instaurare rapporti sociali
normali (assenza di una teoria della mente)
19. Problemi emotivi nellautismo
I bambini autistici sono spesso incapaci di provare empatia
Sembrano disinteressati agli altri e alle loro emozioni e
concentrano lattenzione su altri particolari
Esibiscono meno emozioni positive o le manifestano in
maniera incongruente
Pur avendo la capacit di cogliere la causalit fisica, non
comprendono la causalit psicologica
Hanno difficolt a coordinare le loro manifestazioni emotive
con quelle degli altri e questo provoca difficolt di
socializzazione