Questa presentazione spiega in sintesi le caratteristiche principali del comportamento delle persone autistiche e le linee generali dell'intervento educativo.
PROGRAMMA CORSO PER GENITORI ESPERTI
rivolto a genitori di bambini ragazzi e adulti
con Sindrome di Asperger ed SPETTRO AUTISTICO
del GRUPPO ASPERGER LIGURIA
e aperto ai cittadini interessati
CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE
In Italia le persone nello spettro autistico sono ben 550.000 (molte di pi湛 della celiachia, della Sindrome di Down, della cecit e della sordit). Per l'impreparazione dei servizi si osserva un crollo numerico delle diagnosi dopo i 18 anni, mentre lAutismo 竪 una condizione che dura tutta la vita.
Secondo la ricerca della Fondazione Cesare Serono e del Censis, presentata l'8 febbraio 2012, in Italia la met delle madri di persone con autismo ha dovuto lasciare il lavoro o ridurlo, per ottenere la diagnosi occorrono da 1 a 3 anni e oltre, il 30% degli adolescenti e adulti non riceve nessun intervento, nel 20% dei casi le famiglie inseguono ipotesi di trattamento inutili, dannose e spesso molto costose. Lassistenza rimane nella grande maggioranza dei casi un onere esclusivo della famiglia, con un impatto rilevante non solo sulla qualit della vita, ma anche sui progetti e le scelte a lungo termine. Il rischio 竪 la perdita di autonomie e abilit faticosamente raggiunte, associato all'abuso di farmaci.
PERCHE IL GENITORE DEVE ESSERE ESPERTO
Negli ultimi anni si 竪 assistito,ad una crescente attenzione nei confronti del coinvolgimento attivo dei genitori nellabilitazione, con lobiettivo di aumentare in loro la conoscenza Insegnare come procede lo sviluppo dei propri figli , coinvolgendo e valorizzando le competenze dei genitori, ma anche dare strumenti alla famiglia per poter meglio assolvere ai propri compiti anche di natura giuridica assume un valore fondante per il benessere di quelle famiglie .
Assume quindi sempre pi湛 particolare importanza la capacit diventare genitori esperti che osservano e analizzano i problemi (educativi, comunicativi, comportamentali,sociali e di integrazione) dei propri figli con una base di conoscenza tale da dare loro serenit nella scelta e nellutilizzo di strategie adeguate al contesto .
Il GENITORE ESPERTO
Il Genitore Esperto 竪 una figura che viene formata per essere messa in grado di operare in una logica di rete, come ponte tra le famiglie e le istituzioni , per la formazione dei genitori, per il supporto a gruppi di genitori che hanno avuto una recente diagnosi, per gruppi di auto aiuto, per consulenza di operatori,educatori e insegnanti.
CONTENUTO DEL PROGRAMMA:
approfondire la conoscenza della Sindrome di Asperger e dello Spettro Autistico per il proprio ruolo di genitori che ricercano, fornire utili strumenti per la gestione quotidiana dei nostri figli anche nelle situazioni problematiche e nelle relazioni interne ed esterne alla famiglia, dal punto di vista gestionale e giuridico,supportare i genitori nella conoscenz
O documento discute o autismo, definindo-o como uma desordem que impede o desenvolvimento de rela巽探es sociais e a comunica巽達o em crian巽as. Apresenta os sintomas como d辿ficits na comunica巽達o, socializa巽達o e imagina巽達o, al辿m de respostas anormais aos est鱈mulos sensoriais. Discute tamb辿m as poss鱈veis causas neurobiol坦gicas e gen辿ticas e prop探e abordagens educacionais individuais e o m辿todo TEACCH para a escolariza巽達o destas crian巽as.
PROGRAMMA CORSO PER GENITORI ESPERTI
rivolto a genitori di bambini ragazzi e adulti
con Sindrome di Asperger ed SPETTRO AUTISTICO
del GRUPPO ASPERGER LIGURIA
e aperto ai cittadini interessati
CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE
In Italia le persone nello spettro autistico sono ben 550.000 (molte di pi湛 della celiachia, della Sindrome di Down, della cecit e della sordit). Per l'impreparazione dei servizi si osserva un crollo numerico delle diagnosi dopo i 18 anni, mentre lAutismo 竪 una condizione che dura tutta la vita.
Secondo la ricerca della Fondazione Cesare Serono e del Censis, presentata l'8 febbraio 2012, in Italia la met delle madri di persone con autismo ha dovuto lasciare il lavoro o ridurlo, per ottenere la diagnosi occorrono da 1 a 3 anni e oltre, il 30% degli adolescenti e adulti non riceve nessun intervento, nel 20% dei casi le famiglie inseguono ipotesi di trattamento inutili, dannose e spesso molto costose. Lassistenza rimane nella grande maggioranza dei casi un onere esclusivo della famiglia, con un impatto rilevante non solo sulla qualit della vita, ma anche sui progetti e le scelte a lungo termine. Il rischio 竪 la perdita di autonomie e abilit faticosamente raggiunte, associato all'abuso di farmaci.
PERCHE IL GENITORE DEVE ESSERE ESPERTO
Negli ultimi anni si 竪 assistito,ad una crescente attenzione nei confronti del coinvolgimento attivo dei genitori nellabilitazione, con lobiettivo di aumentare in loro la conoscenza Insegnare come procede lo sviluppo dei propri figli , coinvolgendo e valorizzando le competenze dei genitori, ma anche dare strumenti alla famiglia per poter meglio assolvere ai propri compiti anche di natura giuridica assume un valore fondante per il benessere di quelle famiglie .
Assume quindi sempre pi湛 particolare importanza la capacit diventare genitori esperti che osservano e analizzano i problemi (educativi, comunicativi, comportamentali,sociali e di integrazione) dei propri figli con una base di conoscenza tale da dare loro serenit nella scelta e nellutilizzo di strategie adeguate al contesto .
Il GENITORE ESPERTO
Il Genitore Esperto 竪 una figura che viene formata per essere messa in grado di operare in una logica di rete, come ponte tra le famiglie e le istituzioni , per la formazione dei genitori, per il supporto a gruppi di genitori che hanno avuto una recente diagnosi, per gruppi di auto aiuto, per consulenza di operatori,educatori e insegnanti.
CONTENUTO DEL PROGRAMMA:
approfondire la conoscenza della Sindrome di Asperger e dello Spettro Autistico per il proprio ruolo di genitori che ricercano, fornire utili strumenti per la gestione quotidiana dei nostri figli anche nelle situazioni problematiche e nelle relazioni interne ed esterne alla famiglia, dal punto di vista gestionale e giuridico,supportare i genitori nella conoscenz
O documento discute o autismo, definindo-o como uma desordem que impede o desenvolvimento de rela巽探es sociais e a comunica巽達o em crian巽as. Apresenta os sintomas como d辿ficits na comunica巽達o, socializa巽達o e imagina巽達o, al辿m de respostas anormais aos est鱈mulos sensoriais. Discute tamb辿m as poss鱈veis causas neurobiol坦gicas e gen辿ticas e prop探e abordagens educacionais individuais e o m辿todo TEACCH para a escolariza巽達o destas crian巽as.
O documento fornece um resumo sobre autismo, definindo-o como uma disfun巽達o global do desenvolvimento que afeta a comunica巽達o, relacionamentos e resposta ao ambiente. Ele discute a hist坦ria, estat鱈sticas, caracter鱈sticas, diagn坦stico e tratamento do autismo, concluindo que embora permanente, o autismo pode ser tratado de forma eficaz com uma equipe multidisciplinar e inclus達o social.
Autismo 辿 uma altera巽達o cerebral que afeta a capacidade de comunica巽達o, relacionamento e resposta ao ambiente. As pessoas com autismo apresentam anomalias na linguagem, comportamentos repetitivos e dificuldade na intera巽達o social. Embora as causas sejam desconhecidas, a interven巽達o educativa precoce pode estimular a intera巽達o e comunica巽達o da crian巽a.
El documento resume la evoluci坦n hist坦rica del t辿rmino autismo a trav辿s de tres per鱈odos: 1) 1943-1961, cuando se descubri坦 el autismo; 2) 1961-1979, cuando la ciencia contribuy坦 a cambiar la imagen cient鱈fica del autismo; 3) 1980 hasta la actualidad, con una perspectiva evolutiva. Tambi辿n describe los criterios de diagn坦stico, tratamientos como la terapia conductual, y la importancia de intervenciones tempranas en 叩reas como la comunicaci坦n y las relaciones sociales.
Giorgia Carradori, Delia Bellifemine, Eleonora Mattei - Intervento ABA in cla...Istituto Walden
油
Intervento delle dott.sse Giorgia Carradori, Delia Bellifemine, Eleonora Mattei al 6属 Convegno Nazionale Autismi organizzato dal Centro Studi Erickson (Rimini, 4 e 5 maggio 2018)
2. 2
LAutismo 竪 un disturbo dello sviluppo che colpisce il modo con cui ilLAutismo 竪 un disturbo dello sviluppo che colpisce il modo con cui il
bambinobambino percepiscepercepisce il mondo..il mondo..
INTERAZIONEINTERAZIONE
COMUNICAZIONECOMUNICAZIONE
INTERESSIINTERESSI
COMPORTAMENTOCOMPORTAMENTO
triade sintomatologicatriade sintomatologica
..modifica la capacit del bambino di..modifica la capacit del bambino di INTERAGIREINTERAGIRE e die di COMUNICARECOMUNICARE
con le persone che lo circondanodi conseguenza i suicon le persone che lo circondanodi conseguenza i sui INTERESSIINTERESSI..
3. 3
Triade sintomatologicaTriade sintomatologica
INTERAZIONE: marcate difficolt in comportamenti non verbali:
sguardo, postura, espressione, gesti.
Mancanza di empatia.
mancanza di reciporocit socio-emotiva
COMUNICAZIONE: ritardo o totale assenza di comunicazione
verbale nessun tentativo per嘆 di compensare tale carenza con
luso di gesti o della mimica incapacit di sostenere un discorso
o una conversazioneuso stereotipato o ripetitivo del linguaggio
mancanza di gioco simbolico spontaneo o di gioco imitativo.
INTERESSI/COMPORTAMENTO: interessi stereotipi e ristretti
adesione a routine non funzionali.abitudini motorie streotipate
(agitare le mani)preoccupazione per parti di oggetti.
4. 4
ComunicazioneInterazione sociale
Comportamenti e interessi
Incapacit di sviluppareIncapacit di sviluppare relazioni coi coetaneirelazioni coi coetanei adeguate aladeguate al
livello di sviluppo;livello di sviluppo;
Mancanza diMancanza di tentativi spontanei di condivideretentativi spontanei di condividere gioie,gioie,
interessi o obiettivi con altre personeinteressi o obiettivi con altre persone (per es., non mostrare,(per es., non mostrare,
portare, o richiamare l'attenzione su oggetti che trovano interessanti);portare, o richiamare l'attenzione su oggetti che trovano interessanti);
Mancanza di reciprocit sociale o emotivaMancanza di reciprocit sociale o emotiva (per es., non(per es., non
partecipare attivamente a semplici giochi sociali, preferire attivitpartecipare attivamente a semplici giochi sociali, preferire attivit
solitarie o coinvolgere altri in attivit solo come strumenti o aiutantisolitarie o coinvolgere altri in attivit solo come strumenti o aiutanti
''meccanici'').''meccanici'').
5. 5
A 12 mesi di et, una marcata
compromissione della capacit di
stabilire il contatto ocularestabilire il contatto oculare
orientarsi al proprio nomeorientarsi al proprio nome
indicare,indicare,
mostrare..mostrare..
possono essere
considerati segnali di allarme
.bambini che si volgono solo se richiamati
pi湛 volteassorbiti dai lori interessi,
isolati, non condividono interessi degli
altri
MostrareMostrare
PortarePortare
IndicareIndicare
Mostrare a distanzaMostrare a distanza
Orientarsi alOrientarsi al
proprio nomeproprio nome
AscoltareAscoltare
SguardoSguardo
direttodiretto
6. 6
A 18 mesi di et, si aggiungono: compromissione:A 18 mesi di et, si aggiungono: compromissione:
attenzione congiunta,attenzione congiunta,
gioco simbolico,gioco simbolico,
imitazione,imitazione,
comunicazione verbale.comunicazione verbale. ComunicazioneComunicazione
VerbaleVerbale
Mostrare
ImitazioneImitazione
Indicare
GiocoGioco
simbolicosimbolico
Orientarsi al
Proprio nome
AttenzioneAttenzione
congiuntacongiunta
Sguardo
diretto
7. 7
Attenzione congiunta: guardare dove guarda laltro;
rispondere al Pointing dellaltro; tentativi spontanei del
bambino di attirare lattenzione di unaltra persona su
qualcosa di interessante, che nessuno dei due sta toccando.
Imitazione: di gesti, suoni, parole, imitare per evocare
una reazione emotiva nellaltroimitare per imparare
dallaltro;imitare per scopi sociali.
8. 8
Gioco Simbolico: rappresentare attivit vissute in un
altro contesto e/o con altri personaggi e materiali (fare finta di
bere). Dalle forme pi湛 elementari si passa a quelle pi湛
complesse, dove si immagina un oggetto che non esiste o si
attribuiscono caratteristiche fittizie ad un oggetto reale,
mantenendo per嘆 il contatto con gli elementi di realt: come
se fosse.
Forma ancora pi湛 avanzata 竪 il gioco sociodrammatico, dove
gruppi di bambini inscenano tematiche e giochi di ruolo.
Incapacit/difficolt dei bambini Autistici di utilizzare i
materiali in modo fittizio per sostituire simbolicamente
altri materiali
Lassunzione di una reciprocit nelle situazioni sociali e la
necessit di tener conto di pi湛 interlocutori nelle interazioni
risultano di ostacolo alla partecipazione a giochi sociali.
9. 9
Interessi estremamente ristrettitotalizzanti, stereotipatiInteressi estremamente ristrettitotalizzanti, stereotipati ((perper
es., date, numeri di telefono, bandiere, campane, personaggies., date, numeri di telefono, bandiere, campane, personaggi).).
Disporre ripetutamenteDisporre ripetutamente giocattoli/materialigiocattoli/materiali secondo configurazionisecondo configurazioni
fisse (in fila, schemi simmetrici).fisse (in fila, schemi simmetrici).
Possono essere affascinati daPossono essere affascinati da oggetti in movimentooggetti in movimento ((per es. ruote diper es. ruote di
giocattoli che girano, porte scorrevoli, le pale dei ventilatori elettrici o altrigiocattoli che girano, porte scorrevoli, le pale dei ventilatori elettrici o altri
oggetti che ruotano rapidamenteoggetti che ruotano rapidamente).).
Pu嘆 essere presente attaccamento intenso adPu嘆 essere presente attaccamento intenso ad oggetti inanimatioggetti inanimati ((perper
es. un pezzo di spago o un elasticoes. un pezzo di spago o un elastico).).
10. 10
LE FORME DI COMUNICAZIONE PIU EFFICACI ED EVOLUTE SI
FONDANO SULL INTENZIONALITA e SULLA
CONVENZIONALIT
I bambini a sviluppo tipico imparano ad utilizzare i segnali
comunicativi perch辿 gli adulti danno risposte prevedibili a
questi loro comportamenti.
I mezzi comunicativi usati dal bambino diventano sempre pi湛
intenzionali e convenzionali, grazie a scambi sociali reciproci.
Le persone con autismo apprendono comportamenti non
convenzionali per esprimere le intenzioni comunicative
ecolalia, azioni, gesti, espressioni del volto, intonazione voce,
orientamento del corpo: segnali primitivi, non sempre compresi
dagli altri e comunque fuori da un linguaggio organizzato e
codificato.
11. 11
schemi di comportamento comunicativo, che usano
mezzi non convenzionali, emergono probabilmente da
una limitata capacit di imitazione degli altri, di
attenzione.
alcuni comportamenti anomali e senza una apparente
funzione assolvono invece scopi comunicativi:
comportamenti problematici come laggressione e
lautolesionismo possono venir utilizzati per attirare
attenzione, evitare attivit, protestare
I problemi di comportamento vanno esaminati
riferendosi al contesto naturale in cui si verificano
analizzando la funzione che assolvono nelle dinamiche
interpersonali.
12. 12
Evoluzione della comunicazione verbale
nellautismo:
gli atti comunicativi di questi soggetti assolvono la
funzione di soddisfare i propri bisogni (chiedere un
oggetto) e regolare il comportamento dellaltro
Piuttosto che assolvere funzioni di natura pi湛 sociale
(commentare, descrivere o condividere emozioni)volte
a modificare lo stato emotivo/contenuti mentali
dellaltro.
La motivazione che induce alla comunicazione 竪
focalizzata su bisogni immediati invece che su
intenzioni sociali.
13. 13
Le componenti del disturbo autistico (deficit e
comportamenti sintomatici) possono essere presenti
in diverso grado dando luogo a configurazioni anche
molto diverse tra loro.
Analogamente il ritardo mentale pu嘆 essere presente
in grado diverso condizionando pesantemente la
prognosi e le modalit dintervento.
Lespressione fenotipica pu嘆 modificarsi nel tempo
Contesto di vita e supporti disponibili condizionano
lespressione del disturbo
Lo spettro autistico
14. 14
AREE DI VALUTAZIONE
Interazione sociale reciproca
Contatto oculare insolito;
Espressioni facciali dirette agli
altri,
Divertimento condiviso
nellinterazione;
Inizio spontaneo di attenzione
condivisa;
Risposta allattenzione condivisa
Mostrare;
Qualit delle aperture sociali(quali
modi ed argomenti per approcciare
gli altri)
Insignt
(comprensione/rappresentazione
dei rapporti sociali)
Empatia, commenti sulle emozioni
altrui;
Qualit della risposta sociale
(appropriatezza/bizzarria
rispetto alla situazione
contingente; variabilit)
Quantit di comunicazione sociale
reciproca, con qualsiasi canale;
(passivit; prevalentemente
indirizzata/mediata
dalloggetto?)
Qualit complessiva della
relazione (quanta flessibilit ed
adattamento 竪 stato necessario
per sostenere la interazione?!).
Comportamenti appropriati verso
altri in pubblico
Cerca la compagnia di persone
specifiche
Non disturba gli altri durante lo
svolgimento di attivit
15. 15
Linguaggio e comunicazione
Frequenza/quantit di produzioni
vocale dirette agli altri;
Uso di parole/frasi
idiosincrasiche/stereotipate;
Linguaggio non ecolalico;
Resoconto eventi, narrazione
Conversazione (spontanea);
Uso del corpo dellaltro per
comunicare;
Indicare;
Gesti (descrittivi, convenzionali,
strumentali);
Interesse/uso immagini
AREA COGNITIVA E DEGLI
APPRENDIMENTI
Linguaggio scritto (lettura
funzionale, decodifica
grafema-fonema,
comprensione; scrittura,
videoscrittura,scopi
funzionali);
Comprensione ed uso dei
concetti (mappe
concettuali);
Metacognizione;
16. 16
AREE DI VALUTAZIONEAREE DI VALUTAZIONE
Autonomia Capacit di Adattamento
Autonomie personali di base
Lavora autonomamente
Misure di sicurezza
Rispetto delle regole
Nuovi compiti
Istruzioni ritardate
Tollera le interruzioni
Si adatta ai cambiamenti di routine
Cura della stanza e degli effetti personali
Attivit domestiche
17. 17
AREE DI VALUTAZIONEAREE DI VALUTAZIONE
Abilit nel tempo libero
Uso del tempo libero
Gioco solitario
Gioco di collaborazione
Giochi da tavola
Radio-TV
Passatempi in casa
Passatempi fuori casa
Intrattenimenti pubblici
19. 19
Non esiste un intervento che pu嘆 rispondere a tutte
le molteplici esigenze direttamente e indirettamente
legate allAutismo.
Non esiste un intervento che va bene per tutti i
soggetti autistici;
Non esiste un intervento che va bene per tutte le
et;
Obiettivi a breve termineObiettivi a breve termine: paralleli allet, ai
cambiamenti del soggetto e del contesto familiare e
sociale in cui 竪 inserito
Obiettivo a lungo termineObiettivo a lungo termine: favorire ladattamento del
soggetto al suo ambiente, il migliore possibile in
rapporto alle caratteristiche individuali per garantire
una soddisfacente qualit di vita al soggetto e
allintero sistema familiare.
20. 20
Therese Jollife, in Temple Grandin
La realt di una persona autistica 竪 una massa interattiva e
confusa di eventi, persone, luoghi, rumori e segnali. Niente
sembra avere limiti netti, ordine, significato. Gran parte della
mia vita 竪 stata dedicata al tentativo di scoprire il disegno
nascosto in ogni cosa. La routine, scadenze predeterminate,
percorsi e rituali specifici aiutano ad introdurre un ordine in
una vita inesorabilmente caotica.
21. 21
Come intervenire
nellambiente
I bambini autistici tendono ad apprendere pi湛
efficacemente in ambienti strutturati.
la strutturazione permette di raggiungere un senso di
prevedibilit rispetto a ci嘆 che accade (da ordine e
coerenza allesperienza)
la strutturazione costituisce una buona base per le
comunicazioni che possono appoggiarsi su elementi
contestuali stabili ed il cui significato 竪 ancorato ad
una esperienza consolidata e condivisa.
La strutturazione dellambiente favorisce una modalit
di interazione significativa tra il soggetto e
lambiente.
22. 22
La diversa disposizione dello spazio va pensata in
funzione del diverso grado di difficolt/competenza
del singolo bambino. strutturare lambiente significa
anche renderlo il pi湛 individualizzato possibile
La strutturazione dello spazio e delle attivit ha
primariamente una valenza compensativa rispetto ai
deficit di alcune funzioni mentali, in particolare
attenzione e percezione, ma rappresenta anche la
base per strutturare migliori competenze adattive.
23. 23
lidea del tempoper i bambini autistici 竪 un concetto
molto difficile, perch辿 astratto
Come possiamo aiutarli?
rendendo il concetto di tempo /durata concreto,
udibile, visibile
ad es: utilizzando un timer, una clessidra (quando tutta
la sabbia 竪 scesa 竪 ora di) o delle figure/immagini.
tutto ci嘆 risponde alle domande cosa devo fare ora?,
竪 finito?, quando inizia?.
24. 24
Capire COME e PERCHE questi individui comunicano per
incrementare la motivazione e le occasioni per
comunicare.
Gli sforzi dovrebbero concentrarsi sulle basi
socioaffettive della comunicazione non verbale e
verbale, prima che sulle dimensioni strutturali della
parola in un ambiente artificiale (es: richiesta di
oggetti desiderati, piuttosto che ripetizione di
parole)
Rischioso cercare primariamente di espandere il
repertorio di parole e frasi: queste abilit risultano
superflue se una persona ha una limitata
comprensione di come si usano in una interazione
comunicativa
Per sviluppare la comunicazione
25. 25
La competenza comunicativa 竪 fattore
determinante per sviluppare relazioni con gli
altri, partecipare alle attivit scolastiche e
gestire le routine quotidiane.
Le conquiste nelle abilit comunicative sembrano
essere direttamente correlate alla riduzione
dei comportamenti problema.
Gli sforzi per lo sviluppo della comunicazione
devono concentrarsi sullo sviluppo delle
funzioni comunicative (richiedere,
protestare/rifiutare, descrivere, narrare),
prima che sullo sviluppo dei mezzi o dei
comportamenti comunicativi.
26. 26
In concreto un intervento volto a sostenere una
comunicazione funzionale ha come base il supporto
alle seguenti competenze:
guardare laltro;
seguire persone e oggetti;
rispettare alternanza dei turni
Indicare (pointing, rivolgere lo sguardo verso)
Disponibilit a stare seduto
Prestare attenzione alle informazioni salienti
proposte
Aumentare tempi di attenzione selettiva e
disponibilit a modificare loggetto della
attenzione (congiunta)
Divertirsi;
27. 27
Tutte queste abilit devono essere insegnate una ad una:
questi bambini possono imparare con un training
specifico, ci嘆 che gli altri intuiscono/apprendono
spontaneamente.
importante scegliere giochi/attivit che siano
interessanti ed accattivanti per il bambino
(motivazione/rinforzo), o che lo diventino attraverso
una paziente azione di proposta ed adattamento.
Lintervento necessita di una insegnante/educatore in
grado di adattare materiali, tempi e aspettative
in funzione dei segnali espressi dal bambino
(approccio sistematico ma flessibile)
28. 28
Il perseguimento degli obiettivi prevede anche
luso di supporti che valorizzino conoscenzesupporti che valorizzino conoscenze
implicite e proceduraliimplicite e procedurali al fine di consolidarle
o che vengano acquisiti come strumentistrumenti
compensativi stabilicompensativi stabili.
29. 29
Per gli Educatori
Evitare/contrastare/superare:
la delusione (ripensare le aspettative)
la rinuncia
la mancanza di novit e di prospettiva (c'竪
sempre qualcosa di nuovo)
attraverso soluzioni didattiche concrete,
modificabili, creative ed interattive.
30. 30
Lavoro di rete
ASL
Servizio Specialistico
Servizio Sociale
Genitori
Scuola
Associazioni di volontariato sociale
Supporti ulteriori
31. 31
Lobiettivo principale di un modello
operativo condiviso 竪 promuovere e
realizzare il pi湛 alto grado di
partecipazione alla vita sociale della
persona e della sua famiglia.
32. 32
Essere autistici...
Essere autistici...
Quello che 竪 normale per altre persone non 竪 normale per me
In un certo senso sono mal "equipaggiato per sopravvivere in
questo mondo
Ma la mia personalit 竪 rimasta intatta
La mia individualit non 竪 danneggiata.
Ritrovo un grande valore e significato nella vita
Concedetemi la dignit di ritrovare me stesso nei modi che
desidero;
riconoscete che siamo diversi l'uno dall'altro,
che il mio modo di essere non 竪 soltanto una versione guasta del
vostro
Lavorate con me per costruire ponti tra noi.
油 Jim Sinclair
33. 33
Sar嘆 linsegnante di un ragazzo con autismo!
Da dove comincio?
Prendi informazioni sul ragazzo
parla con i suoi genitori e con i suoi insegnanti degli anni precedenti
chiedi ai genitori di poter leggere le relazioni che sono state fatte sul bambino
chiedi ai genitori di parlare con chi lo segue professionalmente (npi, terapisti)
Osservalo prima che venga inserito nella classe mentre interagisce con
persone che da tempo si occupano di lui e cerca di prevedere
come comunicherete
cosa farete insieme
In base alle informazioni in tuo possesso, prepara un ambiente, fisico e
relazionale
il pi湛 possibile gradevole per lui
il pi湛 possibile adatto a lui
Quando cominci ad interagire con lui, non pressarlo subito di richieste, ma
non lasciarlo neppure solo con se stesso
non essere invadente
non essere assente
definisci le regole implicite della relazione
Procurati libri e materiali che ti aiutino nel percorso di integrazione
Organizza subito le prime proposte educative, mentre prepari la valutazione
e cominci a ragionare sulla programmazione