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Visioni urbane-
sensi contemporanei 2
 Stato di avanzamento dell’azione di
accompagnamento alla progettazione
    di spazi laboratorio sostenibili
Perché iniziative per la creatività
•   La Regione Basilicata nell’ambito del Patto con i Giovani ha intrapreso
    alcune iniziative concernenti la creatività, sulla base di due assunti:
•   accrescere l’attrattività della Regione, che vuol dire aprire e collegarsi
    con realtà nazionali e internazionali, in modo che non sia abbia la
    percezione di scollamento con quanto succede altrove e quella
    percezione di vivere in una regione ai margini, un po’ troppo rilassata,
    lontana dai centri dove “accadono le cose”. Le condizioni per attirare i
    giovani ed i creativi (lucani e non) è importante non solo “la qualità
    dell’istruzione e la probabilità di uno sbocco lavorativo adeguato, non meno
    importante è la ricchezza e la rilevanza di eventi culturali” (come risulta dallo
    studio sulla qualità e competitività della Basilicata del prof. Wolleb)
•   fare della creatività un campo di sviluppo e di attività in rete. L’idea è
    che occorre rafforzare gli strumenti affinché –per quanto possibile- la
    creatività possa creare valore economico e ridurre la dipendenza anche
    culturale dai finanziamenti pubblici. (i.e. short-list offriva la possibilità di
    rafforzare le reti con realtà eccellenti, di creare prodotti/eventi/spettacoli di
    qualità e quindi di posizionarsi meglio sul mercato)
Visioni urbane- perchè
• Nell’ambito del Patto con i Giovani, la Regione ha
  programmato alcune iniziative sulla creatività, tra cui la
  creazione di spazi-laboratorio.

• DPS e Regione hanno concordato (vedi riunione Presidente-
  Versace) di condurre congiuntamente un’azione volta a
  progettare i contenuti ed a studiare la fattibilità/sostenibilità
  degli spazi laboratorio previsti prima della loro realizzazione.
  Tale azione si chiama Visioni Urbane e rientra nel programma
  Sensi Contemporanei.

• La “ratio” è : partiamo dai “contenuti per arrivare ai
  contenitori”, per evitare di pervenire –come spesso avviene-
  a dei contenitori privi di contenuto o a dei contenitori che
  si aprono e si chiudono nel giro di poco tempo per
  mancanza di una sostenibilità o di una progettualità.
Visioni Urbane- le domande

  A titolo esemplificativo, in Puglia hanno finanziato circa 132
  spazi laboratorio attraverso un bando pubblico, ma ora sia le
  associazioni che i comuni stanno iniziando a porsi problemi
  quali:

• questi spazi vanno in competizione e si sottraggono pubblico?
  cosa farci dentro? Quali attività, quali strumenti?
• Quale pubblico/pubblici e modalità di fruizione?
• Quali modelli organizzativi o gestionali?
• Quale sostenibilità? una volta ristrutturati, rifunzionalizzati ed
  avviati, si reggono da soli o richiedono finanziamenti anche
  per la gestione? Generano/producono attività che creano
  sviluppo?
• E’ pensabile ragionare in un’ottica di rete?
Visioni Urbane-
                Il percorso concordato
Il percorso concordato DPS-Regione prevede:

1.   Azione di conoscenza della scena creativa e del suo potenziale
     quale risorsa per lo sviluppo (giugno-ottobre)
2.   Studio sulla sostenibilità organizzativa, economica e finanziaria:
     Analisi di benchmarking di 4-5 modelli diversi di spazi-laboratorio
     (dicembre- febbraio)
3.   I laboratori per la creatività: Attività di progettazione dei contenuti
     e delle finalità degli spazi attraverso 4 workshops con la scena
     creativa sulle seguenti tematiche (dicembre-febbraio)
•    Il risultato finale: uno o più scenari di possibili configurazioni di
     una rete di spazi (quali attività? quali dotazioni? quali mission?
     quali modalità di fruizione? quali ipotesi di gestione? quali
     possibili costi/ricavi finanziari? quali possibili ricavi/costi
     economico-sociali? come fare in modo che gli spazi siano in
     rete?)
Cosa si è fatto-azione 1
• Giugno-settembre: 41 interviste a vari protagonisti scena
  creativa (secondo un meccanismo virale- protagonisti
  affermati e gli emergenti). Creatività intesa in modo allargato
  (secondo definizione UE) cioè comprendendo sia attività
  culturali in senso tradizionale (danza, teatro, cinema, ecc.) ma
  anche la comunicazione che fa largo uso di ICT (e quindi
  anche i bloggers)

• Dal mese di ottobre un blog di progetto

• Il 17 ottobre una riunione tecnica con circa 65 partecipanti
I risultati conseguiti sinora
• Un quadro della scena creativa (luci ed ombre, potenzialità e
  carenze da colmare)
• Reazioni positive da parte dei protagonisti (vedi allegato sui
  commenti del blog)
• Attivazione di collaborazioni e partenariati tra i vari
  protagonisti scena creativa (anche tra comuni e province
  diverse) che invece finora erano poco interrelati (quante più
  relazioni si creano, tanto più facile realizzare l’idea di spazi in
  rete o di collaborazioni virtuose nell’ambito degli stessi spazi)

MA ANCHE:
Indicazioni di policy in campo sia culturale che formativo (più in
   generale sulle politiche per la creatività e l’innovazione). I.e. si
   stanno formulando alcune indicazioni di policy per l’ufficio
   turismo.
Il percorso da compiere (1) –
          I laboratori per la creatività
Attività di progettazione dei contenuti e delle finalità degli
    spazi attraverso 4 laboratori con esperti internazionali
    su temi in cui hanno mostrato le maggiori carenze
    formative (da colmare) o le maggiori potenzialità (da
    valorizzare). Cioè su:
1. Tecnologie per la creatività (previsto tra il 10-12
    dicembre- incontro preparatorio previsto il 21 novembre)
2. Comunicazione dei prodotti culturali e posizionamento
    sul mercato
3. Cultura e Territorio
4. Modelli di gestione per gli spazi laboratorio della
    creatività
Il percorso da compiere (2)
            l’azione di benchmarking
• Un’azione di benchmarking su 4-5 modelli diversi di spazi
  laboratorio per studiarne i modelli di fruizione, di gestione e di
  sostenibilità economica e finanziaria (e le opportunità di
  sviluppo create) e verificare la loro applicabilità in Basilicata

Le due attività parallele e collegate (laboratori +benchmarking)
  portano al risultato finale prima illustrato:
• uno o più scenari di possibili configurazioni di una rete di
  spazi (quali attività? quali dotazioni? quali mission? quali
  modalità di fruizione? quali ipotesi di gestione? quali possibili
  costi/ricavi finanziari? quali possibili ricavi/costi economico-
  sociali? come fare in modo che gli spazi siano in rete?)
Le tecnologie digitali
Tecnologie digitali aprono
• nuove opportunità di lavoro,
• nicchie di mercato prima irraggiungibili (la coda
  lunga di internet)
• possibilità di scambio e di conoscenze,
• di lavorare congiuntamente

E le tecnologie hanno bisogno di contenuti culturali
  e creativi
Le tecnologie e le domande
• Le tecnologie possono rafforzare la scena
  creativa in Basilicata?
Nuovi mercati
Nuove reti

Possono creare delle relazioni virtuose tra
 chi si occupa di cultura (contenuti) e chi si
 occupa di tecnologie (reti, strumenti,
 software)?

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  • 1. Visioni urbane- sensi contemporanei 2 Stato di avanzamento dell’azione di accompagnamento alla progettazione di spazi laboratorio sostenibili
  • 2. Perché iniziative per la creatività • La Regione Basilicata nell’ambito del Patto con i Giovani ha intrapreso alcune iniziative concernenti la creatività, sulla base di due assunti: • accrescere l’attrattività della Regione, che vuol dire aprire e collegarsi con realtà nazionali e internazionali, in modo che non sia abbia la percezione di scollamento con quanto succede altrove e quella percezione di vivere in una regione ai margini, un po’ troppo rilassata, lontana dai centri dove “accadono le cose”. Le condizioni per attirare i giovani ed i creativi (lucani e non) è importante non solo “la qualità dell’istruzione e la probabilità di uno sbocco lavorativo adeguato, non meno importante è la ricchezza e la rilevanza di eventi culturali” (come risulta dallo studio sulla qualità e competitività della Basilicata del prof. Wolleb) • fare della creatività un campo di sviluppo e di attività in rete. L’idea è che occorre rafforzare gli strumenti affinché –per quanto possibile- la creatività possa creare valore economico e ridurre la dipendenza anche culturale dai finanziamenti pubblici. (i.e. short-list offriva la possibilità di rafforzare le reti con realtà eccellenti, di creare prodotti/eventi/spettacoli di qualità e quindi di posizionarsi meglio sul mercato)
  • 3. Visioni urbane- perchè • Nell’ambito del Patto con i Giovani, la Regione ha programmato alcune iniziative sulla creatività, tra cui la creazione di spazi-laboratorio. • DPS e Regione hanno concordato (vedi riunione Presidente- Versace) di condurre congiuntamente un’azione volta a progettare i contenuti ed a studiare la fattibilità/sostenibilità degli spazi laboratorio previsti prima della loro realizzazione. Tale azione si chiama Visioni Urbane e rientra nel programma Sensi Contemporanei. • La “ratio” è : partiamo dai “contenuti per arrivare ai contenitori”, per evitare di pervenire –come spesso avviene- a dei contenitori privi di contenuto o a dei contenitori che si aprono e si chiudono nel giro di poco tempo per mancanza di una sostenibilità o di una progettualità.
  • 4. Visioni Urbane- le domande A titolo esemplificativo, in Puglia hanno finanziato circa 132 spazi laboratorio attraverso un bando pubblico, ma ora sia le associazioni che i comuni stanno iniziando a porsi problemi quali: • questi spazi vanno in competizione e si sottraggono pubblico? cosa farci dentro? Quali attività, quali strumenti? • Quale pubblico/pubblici e modalità di fruizione? • Quali modelli organizzativi o gestionali? • Quale sostenibilità? una volta ristrutturati, rifunzionalizzati ed avviati, si reggono da soli o richiedono finanziamenti anche per la gestione? Generano/producono attività che creano sviluppo? • E’ pensabile ragionare in un’ottica di rete?
  • 5. Visioni Urbane- Il percorso concordato Il percorso concordato DPS-Regione prevede: 1. Azione di conoscenza della scena creativa e del suo potenziale quale risorsa per lo sviluppo (giugno-ottobre) 2. Studio sulla sostenibilità organizzativa, economica e finanziaria: Analisi di benchmarking di 4-5 modelli diversi di spazi-laboratorio (dicembre- febbraio) 3. I laboratori per la creatività: Attività di progettazione dei contenuti e delle finalità degli spazi attraverso 4 workshops con la scena creativa sulle seguenti tematiche (dicembre-febbraio) • Il risultato finale: uno o più scenari di possibili configurazioni di una rete di spazi (quali attività? quali dotazioni? quali mission? quali modalità di fruizione? quali ipotesi di gestione? quali possibili costi/ricavi finanziari? quali possibili ricavi/costi economico-sociali? come fare in modo che gli spazi siano in rete?)
  • 6. Cosa si è fatto-azione 1 • Giugno-settembre: 41 interviste a vari protagonisti scena creativa (secondo un meccanismo virale- protagonisti affermati e gli emergenti). Creatività intesa in modo allargato (secondo definizione UE) cioè comprendendo sia attività culturali in senso tradizionale (danza, teatro, cinema, ecc.) ma anche la comunicazione che fa largo uso di ICT (e quindi anche i bloggers) • Dal mese di ottobre un blog di progetto • Il 17 ottobre una riunione tecnica con circa 65 partecipanti
  • 7. I risultati conseguiti sinora • Un quadro della scena creativa (luci ed ombre, potenzialità e carenze da colmare) • Reazioni positive da parte dei protagonisti (vedi allegato sui commenti del blog) • Attivazione di collaborazioni e partenariati tra i vari protagonisti scena creativa (anche tra comuni e province diverse) che invece finora erano poco interrelati (quante più relazioni si creano, tanto più facile realizzare l’idea di spazi in rete o di collaborazioni virtuose nell’ambito degli stessi spazi) MA ANCHE: Indicazioni di policy in campo sia culturale che formativo (più in generale sulle politiche per la creatività e l’innovazione). I.e. si stanno formulando alcune indicazioni di policy per l’ufficio turismo.
  • 8. Il percorso da compiere (1) – I laboratori per la creatività Attività di progettazione dei contenuti e delle finalità degli spazi attraverso 4 laboratori con esperti internazionali su temi in cui hanno mostrato le maggiori carenze formative (da colmare) o le maggiori potenzialità (da valorizzare). Cioè su: 1. Tecnologie per la creatività (previsto tra il 10-12 dicembre- incontro preparatorio previsto il 21 novembre) 2. Comunicazione dei prodotti culturali e posizionamento sul mercato 3. Cultura e Territorio 4. Modelli di gestione per gli spazi laboratorio della creatività
  • 9. Il percorso da compiere (2) l’azione di benchmarking • Un’azione di benchmarking su 4-5 modelli diversi di spazi laboratorio per studiarne i modelli di fruizione, di gestione e di sostenibilità economica e finanziaria (e le opportunità di sviluppo create) e verificare la loro applicabilità in Basilicata Le due attività parallele e collegate (laboratori +benchmarking) portano al risultato finale prima illustrato: • uno o più scenari di possibili configurazioni di una rete di spazi (quali attività? quali dotazioni? quali mission? quali modalità di fruizione? quali ipotesi di gestione? quali possibili costi/ricavi finanziari? quali possibili ricavi/costi economico- sociali? come fare in modo che gli spazi siano in rete?)
  • 10. Le tecnologie digitali Tecnologie digitali aprono • nuove opportunità di lavoro, • nicchie di mercato prima irraggiungibili (la coda lunga di internet) • possibilità di scambio e di conoscenze, • di lavorare congiuntamente E le tecnologie hanno bisogno di contenuti culturali e creativi
  • 11. Le tecnologie e le domande • Le tecnologie possono rafforzare la scena creativa in Basilicata? Nuovi mercati Nuove reti Possono creare delle relazioni virtuose tra chi si occupa di cultura (contenuti) e chi si occupa di tecnologie (reti, strumenti, software)?