Disponibili le slide dell'incontro tenuto dal dott. Turrini del Centro Studi Erickson, dedicato alla BIA, la batteria italiana per la valutazione dell'ADHD, uno degli strumenti pi湛 utilizzati in Italia.
Lictus cerebrale 竪 la terza causa di morte a livello mondiale e la seconda nel nostro Paese; nella fase acuta spesso provoca molteplici deficit cognitivi (Ferro JM, 2001) tali da influenzare negativamente la riabilitazione e il recupero del paziente, nonch辿 la sua qualit di vita futura (Wade DT, 1992 ; Wade DT et al, 1986; Kalra L et al, 1997).
Una valutazione precoce permette pertanto la migliore definizione del percorso clinico assistenziale del paziente,determinando un importante indice predittivo delloutcome a lungo termine (Nys G.M.S et al, 2005).
La valutazione del danno cognitivo, in questa fase, dovrebbe essere caratterizzata dallutilizzo di test di screening bed-side veloci e di facile somministrazione, ma comunque in grado di rilevare la presenza dei deficit e la loro relativa entit.
In questa sede verr descritto il ruolo dello psicologo-neuropsicologo allinterno della Stroke-Unit e saranno presentati alcuni risultati di una ricerca sperimentale volta allidentificazione precoce dei deficit cognitivi post-ictus.
Disponibili le slide dell'incontro tenuto dal dott. Turrini del Centro Studi Erickson, dedicato alla BIA, la batteria italiana per la valutazione dell'ADHD, uno degli strumenti pi湛 utilizzati in Italia.
Lictus cerebrale 竪 la terza causa di morte a livello mondiale e la seconda nel nostro Paese; nella fase acuta spesso provoca molteplici deficit cognitivi (Ferro JM, 2001) tali da influenzare negativamente la riabilitazione e il recupero del paziente, nonch辿 la sua qualit di vita futura (Wade DT, 1992 ; Wade DT et al, 1986; Kalra L et al, 1997).
Una valutazione precoce permette pertanto la migliore definizione del percorso clinico assistenziale del paziente,determinando un importante indice predittivo delloutcome a lungo termine (Nys G.M.S et al, 2005).
La valutazione del danno cognitivo, in questa fase, dovrebbe essere caratterizzata dallutilizzo di test di screening bed-side veloci e di facile somministrazione, ma comunque in grado di rilevare la presenza dei deficit e la loro relativa entit.
In questa sede verr descritto il ruolo dello psicologo-neuropsicologo allinterno della Stroke-Unit e saranno presentati alcuni risultati di una ricerca sperimentale volta allidentificazione precoce dei deficit cognitivi post-ictus.
Baby W-ing: migliorare il benessere dei bambini con le nuove tecnologieElisabetta Bassani
油
Presentazione tesi specialistica di Elisabetta Bassani, dal titolo: "Psicologia positiva e nuove tecnologie: un'applicazione per migliorare il benessere dei bambini della scuola d'infanzia"
1. LE FUNZIONI VISUOLE FUNZIONI VISUO
VISUOVISUO--SPAZIALI E VISUOSPAZIALI E VISUO
SISS 2007-2008
Sara Mazzotti- Corso Dott.ssa C.Casalini
LE FUNZIONI VISUOLE FUNZIONI VISUO--PERCETTIVE,PERCETTIVE,
SPAZIALI E VISUOSPAZIALI E VISUO--MOTORIEMOTORIE
Corso Dott.ssa C.Casalini
2. IN QUESTA LEZIONE...
Le abilit non-verbali: introduzione
Lo sviluppo percettivo e visuo
I属parte
Strumenti di valutazione
Disturbi visuo-percettivi e visuo
a) quali disturbi?
b) in quali patologie?
Il processo percettivo
II属parte
verbali: introduzione
Lo sviluppo percettivo e visuo-spaziale
2
Strumenti di valutazione
percettivi e visuo-spaziali
b) in quali patologie?
Il processo percettivo
4. -Le funzioni verbali e non-verbali sono componenti complementari e
fondamentali per il funzionamento e lo sviluppo cognitivo
-Lo sviluppo cognitivo e percettivo sono strettamente connessi: la percezione
costituisce una modalit primaria, immediata e diretta di conoscenza.
FUNZIONI NON-
SPAZIALISPAZIALI
PERCETTIVEPERCETTIVE
MOTORIEMOTORIE
sono componenti complementari e
fondamentali per il funzionamento e lo sviluppo cognitivo
sono strettamente connessi: la percezione
costituisce una modalit primaria, immediata e diretta di conoscenza.
-VERBALI:
SPAZIALISPAZIALI
PERCETTIVEPERCETTIVE
MOTORIEMOTORIE
5. Percezione
Processo attivo e dinamico che consente
cognitiva degli input sensoriali provenienti
loro analisi, lattribuzione di significato
conoscenze di ordine pi湛 generale. La percezione
attivit conoscitiva. Organizzazione dinamica
sensoriali
Differenti canali sensoriali qui modalit
Stretto legame con altre funzioni cognitive
processi di attenzione visiva selettiva e attenzione visuo
Percezione visiva complessit, molteplici
a) percezione visiva, visuo-spaziale, percezione
prassico-costruttive ecc...;
b) abilit percettive di base e processi di ordine superiore
informazioni semantiche)
Percezione
consente linterpretazione psicologica e
provenienti dal mondo esterno ( sensazione), la
significato e lorganizzazione in un sistema di
percezione pu嘆 essere considerata la prima
dinamica e significativa degli stimoli
VISIVO
5
cognitive: es. ATTENZIONE : in particolare efficienza dei
visuo-spaziale
molteplici sotto-abilit:
percezione movimento, abilit visuo-motorie, grafo-motorie,
superiore (processi di riconoscimento, categoizzazione,
6. CAPACITA VISUO-PERCETTIVA
Processo attivo e dinamico di elaborazione
attraverso lanalisi, la selezione e lelaborazione
Insieme di processi che si verificano tra
di informazioni percettive salienti (forma,lunghezza,colore,ecc
cognitivi di ordine superiore di attribuzione
percepito
CAPACITA VISUO-SPAZIALE
Capacit di percepire e stimare le relazioni spaziali
oggetti, lorientamento degli stimoli, il rapporto tra la persona e loggetto
PERCETTIVA
elaborazione degli stimoli sensoriali che procede
lelaborazione delle informazioni visive.
tra il formarsi dellimmagine retinica, lanalisi
(forma,lunghezza,colore,ecc..) fino a processi
attribuzione di un significato alloggetto
SPAZIALE
relazioni spaziali tra gli oggetti o tra parti di
degli stimoli, il rapporto tra la persona e loggetto
7. CAPACITA VISUO-MOTORIE
VISUO-MOTORIO: (fase esecutiva) realizzazione
dellazione e dellattivit della mano ( coordinazione
Es. costruire una torre
Es. competenze grafo-motorie:abilit diEs. competenze grafo-motorie:abilit di
imitazione, stimoli percepiti con la vista,
VISUO-COSTRUTTIVE: Capacit di produrre
derivati da precise relazioni tra le parti (v.
MOTORIE e VISUO-COSTRUTTIVE
realizzazione motoria sotto controllo visivo
coordinazione occhio-mano):
di riprodurre graficamente, su copia o su
7
di riprodurre graficamente, su copia o su
disegno, scrittura
produrre o riprodurre pattern complessi
.anche prassico-costruttive)
8. CAPACITA PRASSICHE
Prassia=movimenti volontari complessi, azioni intenzionali finalizzati ad uno scopo;
Abilit prassica= abilit di eseguire tali movimenti; Capacit di compiere azioni
intenzionali sotto la guida della vista
Esempi: fare gesti significativi (simbolici) che sono diretti verso un oggetto o gesti non
rappresentazionali (senza significato convenzionale); sequenze di gesti al fine di
compiere azione pi湛 complessa (es.tagliare, incollare, mettersi le scarpe, allacciarsi lecompiere azione pi湛 complessa (es.tagliare, incollare, mettersi le scarpe, allacciarsi le
stringhe, fare un nodo, usare oggetti) o sequenze di gesti senza significato;
esistono prasssie oro-buccali e verbali o implicanti i movimenti oculari
specifiche di disprassie
Implicate in comportamenti motori pi湛 complessi:
riprodurre modelli, parlare, camminare, guardare, andare in bicicletta, allacciarsi le scarpe..
ABILITA PRASSICO-COSTRUTTIVE azioni complesse nello spazio (relazioni spaziali
tra elementi) prove di copia, disegno, ricostruzione di un modello e figure
=movimenti volontari complessi, azioni intenzionali finalizzati ad uno scopo;
= abilit di eseguire tali movimenti; Capacit di compiere azioni
: fare gesti significativi (simbolici) che sono diretti verso un oggetto o gesti non
rappresentazionali (senza significato convenzionale); sequenze di gesti al fine di
compiere azione pi湛 complessa (es.tagliare, incollare, mettersi le scarpe, allacciarsi le
8
compiere azione pi湛 complessa (es.tagliare, incollare, mettersi le scarpe, allacciarsi le
stringhe, fare un nodo, usare oggetti) o sequenze di gesti senza significato;
buccali e verbali o implicanti i movimenti oculari forme pi湛
Implicate in comportamenti motori pi湛 complessi: disegnare, scrivere, costruire e
riprodurre modelli, parlare, camminare, guardare, andare in bicicletta, allacciarsi le scarpe..
azioni complesse nello spazio (relazioni spaziali
prove di copia, disegno, ricostruzione di un modello e figure
10. PERIODI PRINCIPALI DI SVILUPPO
1. Prima infanzia (0-2 anni)
Inizialmente visione sfuocata, a breve distanza e sensibilit per gli stimoli
in movimento, poi miglioramento dellacuit visiva e della sensibilit al
contrasto
2. Seconda infanzia (2-6 anni)2. Seconda infanzia (2-6 anni)
Sincretismo infantile
3. Terza infanzia (6-10 anni)
Superamento del sincretismo
4. Adolescenza (10-18)
Competenze percettive evolute (maggior ruolo a rappresentazione mentale)
PERIODI PRINCIPALI DI SVILUPPO
Inizialmente visione sfuocata, a breve distanza e sensibilit per gli stimoli
in movimento, poi miglioramento dellacuit visiva e della sensibilit al
10
Competenze percettive evolute (maggior ruolo a rappresentazione mentale)
11. Il sistema visivo del neonato 竪 immaturo ma:
entro i primi 4 mesi di vita hanno luogo
(numero di connessioni tra cellule) e qualitativi
che comportano:
- maggiore acuit visiva
Prima infanzia (0
- maggiore acuit visiva
- messa a fuoca binoculare dal 3属mese
- visione foveale dal 4属mese
- profondit da 3-4 mesi
- visione tricromatica dai 3 mesi (rosso,
- movimenti oculari divengono volontari
- localizzazione e afferramento oggetto
Nonostante liniziale immaturit del sistema visivo, esiste una precoce capacit di
riconoscimento degli stimoli visivi.
竪 immaturo ma:
luogo i pi湛 importanti cambiamenti quantitativ
qualitativi della popolazione dei neuroni cerebral
Prima infanzia (0-2 annni)
mese
(rosso, blu e verde)
volontari
oggetto da 4-6 mesi
Nonostante liniziale immaturit del sistema visivo, esiste una precoce capacit di
12. Preferenze visive nel neonato
Attenzione
selettiva per
Stimoli nuovi
Stimoli grandi
Stimoli complessi
Stimoli strutturati
**Stimolo preferenziale : VOLTO UMANO
-individuazione di aspetti salienti e discriminazioni tra volti diversi e emozioni diverse
- Perch辿. complesso, simmetrico, regolare, contorni salienti, movimento
Preferenze visive nel neonato
Attenzione
selettiva per
Stimoli in
movimento
Stimoli curvilinei
12
Contorni
Stimoli strutturati
**Stimolo preferenziale : VOLTO UMANO
individuazione di aspetti salienti e discriminazioni tra volti diversi e emozioni diverse
Perch辿. complesso, simmetrico, regolare, contorni salienti, movimento
13. Paradigma della PREFERENZA DELLA FISSAZIONE (o
looking) per studiare attenzione selettiva e preferenze visive del
neonato Studi di Fantz (camera di Fantz, 1958
Meccanismo innato per cui
per volto umano nella sua forma regolare rispetto ad
una irregolare e disordinata
elementi pi湛 salienti sono capelli, occhi, bocca e
contorno globale (evolut. da contorno a dettagli
interni)
2 mesi discriminazione di espressioni facciali
dopo 3
Paradigma della PREFERENZA DELLA FISSAZIONE (o preferential
looking) per studiare attenzione selettiva e preferenze visive del
camera di Fantz, 1958)
13
CATEGORIA SPECIALE DI STIMOLI
Meccanismo innato per cui fin dalla nascita preferenza
per volto umano nella sua forma regolare rispetto ad
una irregolare e disordinata
elementi pi湛 salienti sono capelli, occhi, bocca e
contorno globale (evolut. da contorno a dettagli
interni)
2 mesi discriminazione di espressioni facciali
dopo 3-4 gg preferiscono volto materno
14. La percezione nella seconda infanzia (2
Acquisizione di nuove capacit percettive
nervoso e dallo sviluppo delle abilit motorie
Graduale acquisizione delle leggi di unificazione formale
A) Nella comprensione delle forme prevale la
rispetto a quella della continuit di direzione
La percezione nella seconda infanzia (2-6 ANNI)
nuove capacit percettive favorite dalla maturazione del sistema
nervoso e dallo sviluppo delle abilit motorie
leggi di unificazione formale
Nella comprensione delle forme prevale la regola della chiusura della forma
rispetto a quella della continuit di direzione es. casette e quadrati
14
Solo verso 5-6 anni la regola della
chiusura e della pregnanza (casette
e quadrati) lascia spazio alla regola
della continuit di direzione (greca e
spezzata, greca e retta)
15. B) incapacit di anticipare il significato della forma e difficolt nel riconoscimento di
figure dal contorno lacunoso es. disegno tratteggiato
Solo
oggetto con contorno lacunoso
(singolo tratto in funzione dellintera figura e
anticipazione della forma globale)
il significato della forma e difficolt nel riconoscimento di
es. disegno tratteggiato
15
Solo verso i 6 anni il bambino riconosce un
oggetto con contorno lacunoso
(singolo tratto in funzione dellintera figura e
anticipazione della forma globale)
16. Nella Seconda infanzia (2-6 anni) si manifesta il fenomeno del:
SINCRETISMO INFANTILE
Fenomeno per cui.
-A volte la percezione della struttura di insieme
parti (no scomposizione nei singoli elementi di un tutto strutturato e coerente , la
struttura di insieme polarizza lattenzione)
-In altri casi tuttavia si percepisce in modo isolato un dettaglio saliente, vistoso o
familiare anzich辿 considerarlo come parte di un tutto
-Fino a 5 anni si fa fatica a passare dalla dimensione unitaria a quella analitica e
viceversa (il tutto e i dettagli sono distinti gli uni dagli altri senza una integrazione: perc.
dipendenza da percezione iniziale
strutturalicarenza di organizzazione flessibile
(Girotti e Rizzardi,1999)
il sincretismo non 竪 dovuto a un problema
strutturali degli stimoli (Vurpillot, 1972) percezione
strutturati, analitica se stimoli poco strutturati
Ci嘆 rende la percezione rigida, irreversibile e d esclusiva
viceversa (il tutto e i dettagli sono distinti gli uni dagli altri senza una integrazione: perc.
globale o analitica ma non sintetica, ossia globale ma differenziata come nelle fasi successive)
6 anni) si manifesta il fenomeno del:
SINCRETISMO INFANTILE
struttura di insieme ostacola lindividuazione delle singole
parti (no scomposizione nei singoli elementi di un tutto strutturato e coerente , la
In altri casi tuttavia si percepisce in modo isolato un dettaglio saliente, vistoso o
familiare anzich辿 considerarlo come parte di un tutto
Fino a 5 anni si fa fatica a passare dalla dimensione unitaria a quella analitica e
(il tutto e i dettagli sono distinti gli uni dagli altri senza una integrazione: perc.
16
iniziale spesso legata alle caratteristiche
flessibile e articolata del campo percettivo
problema di visione, ma allinfluenza delle propriet
percezione globale se stimoli semplici e
strutturati
percezione rigida, irreversibile e d esclusiva
(il tutto e i dettagli sono distinti gli uni dagli altri senza una integrazione: perc.
globale o analitica ma non sintetica, ossia globale ma differenziata come nelle fasi successive)
17. Esempi di figure identificabili come configurazioni dellinsieme o come figure
costituenti (Vurpillot, 1972)
Esempi di figure identificabili come configurazioni dellinsieme o come figure
17
19. Labilit di sganciarsi dal contesto percettivo e di cogliere i particolari
si sviluppa con let:
Confrontando configurazioni complesse simili se molto piccole e astratte (es. le
lettere) i bambini fino agli 8 anni non riescono sempre a individuare gli aspetti
criteriali che le distinguono: nella percezione
ci嘆 che 辿 rilevante rispetto a ci嘆 che non lo 辿.
Diviene pi湛 facile confrontare configurazioni simili
dettagli)
Questi problemi sono rilevanti per la scolarizzazione
Labilit di sganciarsi dal contesto percettivo e di cogliere i particolari
Confrontando configurazioni complesse simili se molto piccole e astratte (es. le
non riescono sempre a individuare gli aspetti
nella percezione si impara cosa guardare e
ci嘆 che 辿 rilevante rispetto a ci嘆 che non lo 辿.
19
confrontare configurazioni simili (diverse solo per 1 o 2
scolarizzazione (letto-scrittura).
20. Ma lorganizzazione delle COSTANZE PERCETTIVE
attraverso un processo lungo e graduale che vede il susseguirsi di:
costanza della forma
costanza della dimensionecostanza della dimensione
percezione di distanza e profondit
Grazie alla costanza percettiva noi adulti
come identico a se stesso anche se la forma, le dimensioni e il
colore cambiano a causa del movimento o al variare delle
condizioni di illuminazione.
COSTANZE PERCETTIVE avviene
attraverso un processo lungo e graduale che vede il susseguirsi di:
costanza della forma
costanza della dimensione
20
costanza della dimensione
percezione di distanza e profondit
Grazie alla costanza percettiva noi adulti percepiamo un oggetto
come identico a se stesso anche se la forma, le dimensioni e il
colore cambiano a causa del movimento o al variare delle
21. SVILUPPO DELLA PERCEZIONE DELLO
Lo spazio 竪 inizialmente quello percettivo
di riferimento egocentrico (altobasso, sopra
mentre verso i 3 anni, grazie anche alla comparsa dei processi di simbolizzazione, si
sviluppa lo spazio rappresentativo e vengono privilegiati prima i
(inclusoescluso, apertochiuso, vicinolontano) e verso i 5
rapporti euclidei o metrici (numero, lunghezza dei lati, ampiezza angoli,ecc..).
Si passa da sistema di referenza egocentrico
rappresentazione spaziale che utilizza landmarks esterni
In questo periodo lorientamento assume una ridotta importanza
discriminazione e di comparazione tra gli stimoli (direzione e grado di inclinazione
=fattore poco rilevante e saliente) SOLO VERSO I 6
percepire i diversi orientamenti (rotazioni su piano verticale o orizzontale) come
elementi che rendono due stimoli diversi
scrittura.
SVILUPPO DELLA PERCEZIONE DELLO SPAZIO E DELL ORIENTAMENTO
Lo spazio 竪 inizialmente quello percettivo-motorio organizzato secondo un sistema
basso, soprasotto, davantidietro, destrasinistra),
mentre verso i 3 anni, grazie anche alla comparsa dei processi di simbolizzazione, si
e vengono privilegiati prima i rapporti topologici
lontano) e verso i 5-6 anni si sviluppano i
o metrici (numero, lunghezza dei lati, ampiezza angoli,ecc..).
21
egocentrico a sistema allocentrico, ossia una
rappresentazione spaziale che utilizza landmarks esterni
lorientamento assume una ridotta importanza nel processo di
discriminazione e di comparazione tra gli stimoli (direzione e grado di inclinazione
SOLO VERSO I 6-7 ANNI si cominciano a
orientamenti (rotazioni su piano verticale o orizzontale) come
implicazioni per apprendimento lettura e
22. capacit di tipo analitico
migliori strategie di analisi percettiva (6
migliore attivit oculomotoria
articolazione gerarchica del campo fenomenico (totalit o parti)
La percezione nella terza infanzia (6
articolazione gerarchica del campo fenomenico (totalit o parti)
adozione di una prospettiva reversibile
capacit di compiere unesplorazione esaustiva e confronti tra stimoli
perfezionamento della costanza di grandezza (maggiori distanze)
migliore percezione dellorientamento della figura
Percezione dello spazio di tipo euclideo
lunghezze di lati, ampiezza angoli, relazioni metriche intrafigurali; 3 assi)
migliori strategie di analisi percettiva (6-7 anni)
articolazione gerarchica del campo fenomenico (totalit o parti)
La percezione nella terza infanzia (6-10 anni)
22
articolazione gerarchica del campo fenomenico (totalit o parti)
adozione di una prospettiva reversibile (abilit di anticipare)
capacit di compiere unesplorazione esaustiva e confronti tra stimoli
perfezionamento della costanza di grandezza (maggiori distanze)
migliore percezione dellorientamento della figura
euclideo (relazioni metriche: numero e
lunghezze di lati, ampiezza angoli, relazioni metriche intrafigurali; 3 assi)
23. La percezione nell adolescenza
La percezione visiva e spaziale
influenzata dai processi cognitivi
un notevole grado di articolazione,un notevole grado di articolazione,
sistematicit, funzionalmente assai
Si perfezionano le abilit rappresentative
evolute operazioni visuo-percettive
mentali, manipolazione e programmazione
La percezione nell adolescenza
spaziale gradualmente progredisce,
di ordine superiore e perviene ad
articolazione, flessibilit, reversibilit e
23
articolazione, flessibilit, reversibilit e
assai vicino a quello delladulto.
rappresentative che permettono pi湛
percettive e visuo-spaziali (es. rotazioni
programmazione immagine mentale)
24. I PROCESSI PERCETTIVI:
Cosa avviene nella percezione?
I PROCESSI PERCETTIVI:
Cosa avviene nella percezione?
24
25. AREA VISIVA PRIMARIA
Caratteristiche sensoriali visive
LOBO TEMPORALE
2 vie anatomo-funzionali in parallelo
WHAT
LOBO TEMPORALE
COSA e CHI
RICONOSCIMENTO
dellOGGETTO (forma e colore)
del VOLTO
AREA VISIVA PRIMARIA
Caratteristiche sensoriali visive
LOBO PARIETALE
funzionali in parallelo aree visive associative
WHERE
LOBO PARIETALE
DOVE e COME
LOCALIZZAZIONE
delloggetto nello spazio e
percezione del MOVIMENTO
26. Elaborazione visiva sensoriale
--attenzione ( filtro che coglie stimoli importanti )
Elaborazione percettiva
Elaborazione caratteristiche salienti e
loro integrazione a livello percettivo
In sintesi il sistema del WHAT
Riconoscimento di uno stimolo 2 stadi fondamentali
loro integrazione a livello percettivo
-Percezione
-principi organizzazione percettiva
-percezione forma, colore
-inferenze su parti mancanti
-discriminazione di oggetti sovrapposti
-Costanza forma, grandezza, dimensione
-Organizzazione figura-sfondo
descrizionestrutturataoggetto3D
-
Elaborazione visiva sensoriale
attenzione ( filtro che coglie stimoli importanti )
Elaborazione semantica
Accesso a rappresentazione percettiva
delle conoscenze visive, strutturali,
2 stadi fondamentali
26
delle conoscenze visive, strutturali,
funzionali e categoriali delloggetto
- Riconoscimento
- attribuzione del significato
- Recupero conoscenze
immagazzinate sulloggetto
- recupero etichetta lessicale (nome)
- recupero delluso delloggetto
- recupero categoria delloggetto
-
27. In sintesi il sistema del WHERE
Elaborazione visiva sensoriale
-attenzione visuo-spaziale
-informazioni su orientamento, profondit, contorno
-informazioni propriocettive (movimento occhi, capo, corpo)
Elaborazione Spaziale
Graduale trasformazione in rappresentazione spaziale (3D)
-esplorazione oggetti nello spazio
-localizzazione delloggetto nello spazio esterno
-analisi spaziale
-analisi dellorientamento, dimensioni, distanza
-relazioni spaziali esistenti tra le parti delloggetto
WHERE (dal Modello di Kosslyn et al, 1990)
Elaborazione visiva sensoriale
informazioni su orientamento, profondit, contorno
informazioni propriocettive (movimento occhi, capo, corpo)
27
Spaziale
Graduale trasformazione in rappresentazione spaziale (3D)
localizzazione delloggetto nello spazio esterno
analisi dellorientamento, dimensioni, distanza
relazioni spaziali esistenti tra le parti delloggetto
28. Elaborazione visiva
Visione per la percezione e visione per lazione
Dalla corteccia visiva primaria
Via ventrale (occipito-temporale): elaborazione di oggetti e volti
Via dorsale (occcipito-parietale): percezione del movimento, localizzazione
spaziale, integrazione visuo-motoria
Elaborazione visiva
Visione per la percezione e visione per lazione
temporale): elaborazione di oggetti e volti
parietale): percezione del movimento, localizzazione
28
Fonte:
Gazzaniga, Ivry e Mangun (2005)
30. Data la complessit delle abilit visuo
visuo-prassiche, la valutazione deve essere analitica e basata su
Molti quadri clinici presentano comportamenti e sintomi legati a
difficolt di tipo percettivo, spaziale e prassico
visuo-prassiche, la valutazione deve essere analitica e basata su
specifici protocolli diagnostici e batterie di test standardizzati
Il momento diagnostico diviene fondamentale per definire meglio
lintervento riabilitativo
Data la complessit delle abilit visuo-percettive, visuo-spaziali e
prassiche, la valutazione deve essere analitica e basata su
Molti quadri clinici presentano comportamenti e sintomi legati a
difficolt di tipo percettivo, spaziale e prassico
30
prassiche, la valutazione deve essere analitica e basata su
specifici protocolli diagnostici e batterie di test standardizzati
Il momento diagnostico diviene fondamentale per definire meglio
31. COME SI MISURANO?
- PROVE CON STIMOLI SEMPLICI-
(discriminazione lunghezza, forma, movimento, costanza della forma e di
grandezza)- stimoli non verbalizzabili
-PROVE CON STIMOLI PIU COMPLESSI
(riconoscimento di oggetti, di volti, di figure inserite in contesto complesso,
figure ruotate nello spazio, denominazione di oggetti familiari)
- PROVE CARTA E MATITA EO COMPUTERIZZATE
COME SI MISURANO?
(discriminazione lunghezza, forma, movimento, costanza della forma e di
stimoli non verbalizzabili
PROVE CON STIMOLI PIU COMPLESSI
(riconoscimento di oggetti, di volti, di figure inserite in contesto complesso,
figure ruotate nello spazio, denominazione di oggetti familiari)
O COMPUTERIZZATE
32. SUBTEST NON-VERBALI DELLE SCALE WECHSLER
Es. Disegno con cubi
Es. Completamento figure
VERBALI DELLE SCALE WECHSLER
34. Versione riveduta ed ampliata del Test Frostig** (1966) su percezione visiva nei
bambini.
Consiste in 8 subtest che misurano abililt visuo
anni):
TPV: TEST DI PERCEZIONE VISIVA E
INTEGRAZIONE VISUO
1. Coordinazione occhio-mano (tracciati)1. Coordinazione occhio-mano (tracciati)
2. Posizione nello spazio ( associare la corretta posizione delloggetto/forma)
3. Copia di figure geometriche
4. Figura/sfondo ( riconoscere la figure costituenti un insieme complesso)
5. Rapporti spaziali (collegare punti con una linea adattandosi ad un modello)
6. Completamento di figura (chiudere mentalmente delle linee per formare la
figura intera)
7. Velocit visuo-motoria (associare un gesto grafico a figure)
8. Costanza della forma ( riconoscere leguaglianza della forma a prescindere
dalla grandezza o posizione nello spazio)
Versione riveduta ed ampliata del Test Frostig** (1966) su percezione visiva nei
Consiste in 8 subtest che misurano abililt visuo-percettive e visuo-motorie (4-10
: TEST DI PERCEZIONE VISIVA E
INTEGRAZIONE VISUO-MOTORIA (ed.Erikson)
(tracciati)(tracciati)
( associare la corretta posizione delloggetto/forma)
( riconoscere la figure costituenti un insieme complesso)
(collegare punti con una linea adattandosi ad un modello)
(chiudere mentalmente delle linee per formare la
(associare un gesto grafico a figure)
( riconoscere leguaglianza della forma a prescindere
dalla grandezza o posizione nello spazio)
36. (4-13 anni)
7 Subtest:
1. Discriminazione visiva
2. Memoria visiva
TVPS-R:TEST DI PERCEZIONE VISIVA (non motorio)
(Test of visual perceptual skills
2. Memoria visiva
3. Costanza della forma
4. Figura-sfondo
5. Memoria visiva sequenziale
6. Chiusura visiva
7. Relazioni spaziali
Dati normativi Statunitensi
Punteggio riferibili a quozienti con media 100 e ds 15
:TEST DI PERCEZIONE VISIVA (non motorio)
(Test of visual perceptual skills-Revised)
Punteggio riferibili a quozienti con media 100 e ds 15
41. GIUDIZIO DI ORIENTAMENTO DI LINEE (BENTON)
prova specifica visuo-spaziale (6-7 anni in poi)
GIUDIZIO DI ORIENTAMENTO DI LINEE (BENTON)
7 anni in poi)
41
43. PROVE COMPUTERIZZATE SU PERCEZIONE
MOVIMENTO
Prove di laboratorio-
PROVE COMPUTERIZZATE SU PERCEZIONE
MOVIMENTO
-IRCCS Stella Maris, CNR Pisa
44. TEST DELLE CAMPANELLE (Biancardi)
(4-14 anni)
Prova di cancellazione veloce
(barrage) di stimoli target in
matrici di stimoli via via pi湛
complesse (> n属stimoli)
Valuta attenzione visuo-spaziale ,
velocit e accuratezza della
ricerca visiva, strategie di analisi
percettiva
TEST DELLE CAMPANELLE (Biancardi)
44
45. TEST DI SCANSIONE VISIVA
Laboratorio di Neuropsicologia, Istituto Stella Maris (PI)
Misura di attenzione visuo-spaziale e movimenti oculari
Ambito principale di applicazione: disturbi di lettura:
scansione visiva da sinistra a destra, processing visivo nella decodifica
1 2 3 4
1 2 3 4 4
es.729
Es. 1320
VS-18
TEST DI SCANSIONE VISIVA
Laboratorio di Neuropsicologia, Istituto Stella Maris (PI)
spaziale e movimenti oculari
Ambito principale di applicazione: disturbi di lettura:
scansione visiva da sinistra a destra, processing visivo nella decodifica
45
VS-18
VS-27
5 6 7
5 6 7
46. TEST SPERIMENTALI DI CROWDING VISIVO
(Zoccolotti)
Misura altro aspetto del processing visivo implicato nella lettura: eventuali effetti di
affollamento visivo dovuti alla disposizione degli stimoli
Prove di barrage carta e matita con vari tipi di stimoli (lettere, simboli, stringe di
lettere, stringhe di simboli, parole) e varie organizzazioni spaziali (stretti, larghe,
interne o esterne,)
A P Q Z T C Z A R F Z
L M Z I C D Z S R T N
V O Z I H Z A E R Z F
G O P H I Z F Z T R E
Es.
TEST SPERIMENTALI DI CROWDING VISIVO
Misura altro aspetto del processing visivo implicato nella lettura: eventuali effetti di
affollamento visivo dovuti alla disposizione degli stimoli
Prove di barrage carta e matita con vari tipi di stimoli (lettere, simboli, stringe di
lettere, stringhe di simboli, parole) e varie organizzazioni spaziali (stretti, larghe,
46
A P Q Z T C Z A R
F Z L M Z I C D Z
S R T N V O Z I H
Z A E R Z F G O P
H I Z F Z T R E
47. VMI TEST DI INTEGRAZIONE GRAFO
(3-18 ANNI)
TEST DI INTEGRAZIONE GRAFO-MOTORIA
47
51. TEST DELLA FIGURA DI REY
DROW A BICYCLE TEST
TEST DELLA FIGURA DI REY (COPIA)
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52. ALTRE PROVE PER RICONOSCIMENTO DI OGGETTI
(via del WHAT)
Accoppiamento di oggetti in diversa prospettiva
rappresentazione basata sullosservatore a una basata sulloggetto)
Compito di decisione di realt (descrizione strutturale depositata in memoria)
Figure sovrapposte, incomplete, copia di figure,disegno a memoriaFigure sovrapposte, incomplete, copia di figure,disegno a memoria
Associazione figura-figura (conoscenze concettuali)
BORB (Birmingham object recognition battery; Riddoch e Humphreys,
1983)
VOSP (Visual object and space perception battery; Warrington e James,
1991)
ALTRE PROVE PER RICONOSCIMENTO DI OGGETTI
Accoppiamento di oggetti in diversa prospettiva (passaggio da una
rappresentazione basata sullosservatore a una basata sulloggetto)
(descrizione strutturale depositata in memoria)
Figure sovrapposte, incomplete, copia di figure,disegno a memoria
52
Figure sovrapposte, incomplete, copia di figure,disegno a memoria
(conoscenze concettuali)
(Birmingham object recognition battery; Riddoch e Humphreys,
(Visual object and space perception battery; Warrington e James,
53. Misura la capacit di rappresentarsi mentalmente il volto e di riconoscere il volto
visto da diversi punti di vista (profilo, 3/4 con diversa illuminazione)
TEST DI RICONOSCIMENTO DI VOLTI IGNOTI
(BENTON)
Misura la capacit di rappresentarsi mentalmente il volto e di riconoscere il volto
visto da diversi punti di vista (profilo, 3/4 con diversa illuminazione)
TEST DI RICONOSCIMENTO DI VOLTI IGNOTI
54. 1. VALUTAZIONE MOTORIA (Es. ABC
LA VALUTAZIONE NECESSITA
ESSERE COMPLETATA CON..
2. VALUTAZIONE FUNZIONI VISIVE
3. VALUTAZIONE ATTENZIONE (Batterie specifiche)
VALUTAZIONE MOTORIA (Es. ABC- Movement)
NECESSITA SEMPRE DI
ESSERE COMPLETATA CON..
54
VALUTAZIONE FUNZIONI VISIVE
VALUTAZIONE ATTENZIONE (Batterie specifiche)