1. Lo sviluppo cognitivo
concerne la descrizione dei processi attraverso i
quali nasce e si trasforma la cognizione,
riguarda cio竪 il modo in cui il bambino prima e
ladulto poi conosce il mondo ed interagisce con
esso.
2. Conoscere lambiente, le altre persone e noi
stessi, essere consapevoli di queste
conoscenze caratterizza la specie umana e
comprende un complesso insieme di
capacit e competenze: la capacit di
percepire, quella di apprendere e
memorizzare, quella di organizzare la
conoscenza tramite simboli
( ad esempio linguistici), e quella di agire
intelligentemente
3. Il cognitivismo
La psicologia cognitivista pu嘆 essere considerata una
psicologia mentalistica.
Con laffermarsi del comportamentismo il termine mente
aveva assunto delle connotazioni negative, in quanto
sosteneva che le categorie mentali non potendo essere
direttamente osservabili non potevano essere oggetto di
ricerca scientifica.
4. Il cognitivismo non 竪 una scuola, non vi 竪 mai stato un
manifesto cognitivista.
Le nuove teorie cognitiviste danno importanza
allelaborazione cognitiva e tendono a considerare
lintelligenza umana simile ad un computer che elabora
informazioni in ogni situazione.
5. Non si tratta di una visione delluomo passiva allambiente
bens狸 di un uomo attivo che interagisce, entra in azione e
manifesta la capacit di automodificarsi mediante
lesperienza fatta nellambiente in cui vive.
Il bambino quindi nasce con apparati primitivi che gli
permettono di elaborare linformazione e che migliora
attraverso linterazione continua con lesterno.
A differenza dei comportamentisti, i cognitivisti sostengono
che luomo abbia la capacita di modificarsi mediante
lesperienza fatta nellambiente in cui vive.
Promotori del cognitivismo sono: Piaget, Vygotskij e Bruner
8. La vita di Piaget (1896-1980)
Piaget nasce in Svizzera nel 1896, da giovanissimo dimostra
interesse per le scienze, in particolare per la biologia e le scienze
naturali. La prima pubblicazione risale a quando aveva soli 11 anni e
si trattava di un articolo su un passero albino che aveva osservato in
un parco. Continu嘆 la sua attivit di scrittore pubblicando circa 50
libri. Intorno al 1920, durante un soggiorno di studi e ricerca a Parigi,
alla Sorbona, si avvicina alla psicologia. Agli inizi degli anno 20 si
trasferisce a Ginevra, allIstituto di Rosseau, dove conduce varie
ricerche sul linguaggio, il ragionamento, il pensiero morale. Cresce
linteresse nellautore di ampliare questi studi anche alla prima
infanzia e cos狸 conduce varie ricerche sui propri figli.
Oltre a svolgere unintensa attivit di ricerca, di incarichi di
insegnamento, di collaborazioni a riviste fonda il Centro
internazionale dell Epistemologia genetica.
Per la fama e la stima internazionale viene insignito di Lauree honoris
causa da diverse Universit.
9. Orientamento teorico:Empirico o Innatista
INNATISTE EMPIRISTE
Io non sono n辿 luno n辿 laltro essendo il mio problema
centrale quello della formazione congiunta di nuove strutture
che non sarebbero preformate n辿 nellambiente n辿 nel
soggetto stesso, nel corso degli stadi anteriori del suo
sviluppo
Egli considera il soggetto dotato non di strutture preformate
ma della capacit di costruire tali strutture attraverso il
funzionamento.
10. Epistemologia
Lepistemologia 竪 un ramo della filosofia che si occupa della
conoscenza.
Piaget viene definito un epistemologo, cio竪 uno studioso dei
principi e dei metodi della conoscenza e si occupa di un
problema essenzialmente epistemologico quello della natura e
dellorigine della conoscenza.
Secondo Piaget lepistemologia riguarda il problema della
relazione fra soggetto agente e pensante e gli oggetti della
sua esperienza.
.
11. Nella sua ricerca, Piaget si avvale di diverse discipline come la
matematica, il giudizio morale e il linguaggio fermandosi
infine alla psicologia dello sviluppo
Le questioni classiche che hanno sempre interessato la
filosofia, e cio竪 categorie di pensiero come tempo, spazio
casualit e quantit, sono intese da Piaget ovvie per gli
adulti ma non per i bambini. Per tentare di dare una
spiegazione Piaget formul嘆 ipotesi empiriche che potevano
essere verificate
12. Approccio cognitivista
costruisce attivamente la propria conoscenza
interazione bidirezionale tra ambiente e individuo
pensiero infantile e qualitativamente diverso dal
pensiero adulto
gli stadi dello sviluppo cognitivo compaiono
secondo una sequenza invariante ed universale
13. Approccio stadiale
Piaget sostiene che lo sviluppo avviene attraverso una serie di
stadi.
Uno stadio 竪 un periodo di tempo in cui il pensiero e il
comportamento del bambino, in una variet di situazioni,
riflettono un particolare tipo di struttura mentale.
1-Ogni stadio 竪 una totalit strutturata in equilibrio.
2-Ogni stadio deriva da quello precedente.
3-Gli stadi si susseguono secondo una sequenza invariante.
4-Gli stadi sono universali.
5-Ciascun stadio presenta un periodo di iniziazione e uno di
raggiungimento.
14. Metodologia
OSSERVATIVO
METODI:
CLINICO
CRITICO
Lipotesi di partenza 竪 che lo sviluppo proceda senza improvvise modificazioni
ma attraverso un lento e graduale processo di adattamento del bambino
alla realt circostante, frutto a sua volta dellalternarsi del meccanismo di
assimilazione ed accomodamento.
15. Metodo osservativo
Le ricerche condotte da Piaget, sui suoi tre figli,
hanno preso in esame, mediante losservazione, i
comportamenti che i bambini mettono in atto nei
primi 2-3 anni di vita.
Le osservazioni vengono compiute in modo
sistematico e mirano a verificare o smentire
ipotesi teoriche. Piaget presenta oggetti o
situazioni quasi-sperimentali e le varia in
funzione delle proprie ipotesi e delle risposte che
raccoglie.
16. Metodo clinico
Per bambini pi湛 grandi si adotta un altro tipo di metodologia
definito metodo clinico, esso consiste nellavviare con i
bambini una conversazione partendo da domande
formulate.
Tale metodo 竪 rappresentato nellopera La rappresentazione
del mondo del fanciullo (1926).
Il metodo consiste nellavviare con i bambini una
conversazione partendo da domande formulate
spontaneamente dai bambini stessi;
necessita seguire il corso del pensiero del bambino senza
forzarlo riuscendo comunque a condurlo dove 竪 interessato
lo sperimentatore.
Tale metodo presenta i vantaggi sia del metodo sperimentale
che del metodo osservativo.
17. Metodo critico
Il metodo critico si differenzia dal clinico in
quanto il bambino 竪 posto di fronte a una
situazione sperimentale basata sullutilizzo
di materiali e oggetti che 竪 invitato ad
utilizzare seguendo le istruzioni dello
sperimentatore.
Il metodo critico ha in comune con il metodo
clinico luso del colloquio clinico fra bambino
e adulto e la flessibilit dellesperimento. I
lavori che si basano sulluso di tale metodo
si caratterizzano per impegno e rigore
interpretativo.
18. Criticit
Punti di criticit:
In molti lavori manca il numero dei soggetti esaminati, inoltre, non sono
delineate le loro caratteristiche. I metodi utilizzati da Piaget rappresentano
spesso da soggetto a soggetto delle variazioni che non consentono
unaffidabile confrontollo delle situazioni.
Piaget osserva
personalmente rifuggo sempre dal dare unelaborazione statistica dei nostri
risultati. Non che mi dispiaccia la statistica ma, fare delle tabulazioni
statistiche dei risultati ottenuti, quando ogni bambino veniva intervistato in
modo diverso mi sembra si presti ad ampie critiche
(Tanner,Inhelder,1956,p.89).
19. Lintelligenza cognitiva
Lipotesi di partenza 竪 che:
lo sviluppo proceda senza improvvise modificazioni
ma attraverso un lento e graduale processo di
adattamento del bambino alla realt circostante,
frutto a sua volta dellalternarsi del meccanismo di
assimilazione ed accomodamento.
20. Le strutture interne dellorganismo si modificano
continuamente per assolvere a bisogni nuovi, o
anche vecchi ma in condizioni mutate;
Tali modificazioni sono il risultato dellinterazione
continua tra due processi che presiedono agli
scambi tra il soggetto e lambiente:
assimilazione e accomodamento
21. Assimilazione
si verifica ogni volta che il soggetto incorpora nelle proprie strutture un
elemento esterno o interpreta lesperienza nei termini delle strutture di cui
dispone (es. come sul piano organico le sostanze contenute nel cibo
vengono trasformate dallorganismo, nella vita psichica questo processo
trasforma i dati dellesperienza, la realt esterna, in funzione delle strutture
interne).
22. Accomodamento
modificazione delle strutture in funzione delle caratteristiche della realt
assimilata: le strutture si adeguano alla novit.
Se lassimilazione tende alla conservazione, laccomodamento tende alla
novit
23. Adattamento: assimilazione e accomodamento
Per assimilazione si intende il processo per cui
ci si adegua alla realt restando allinterno
dellorganizzazione cognitiva in cui si 竪 in
quel momento.
Per accomodamento si intendono le modifiche
che avvengono in base alle esigenze poste
dalla realt.
Assimilazione e accomodamento sono
interconnessi per tutto larco della vita.
24. Gli scambi con lambiente sono quindi adattivi in
quanto realizzano un equilibrio tra il bisogno di
assimilazione (applicare le strutture possedute) e
lesigenza di accomodamento (modificare quelle
strutture in funzione di nuove situazioni).
26. Gli stadi di sviluppo secondo Piaget
Ciascuno stadio prevede una particolare forma di
organizzazione psicologica
Ogni stadio 竪 qualitativamente diverso dal precedente,
presenta forma e regole proprie
Le acquisizioni di uno stadio non si perdono con il passaggio
allo stadio successivo, ma vengono integrate in strutture pi湛
evolute (integrazione gerarchica tra stadi)
27. Gli stadi di sviluppo di Piaget
Stadio
Eta
Caratteristiche
Senso-motorio
0-2
Lapprendimento 竪 concreto e attivo,
dominato da interazioni senso motorie con
lambiente
Preoperatorio
2-7
Lapprendimento diventa pi湛 riflessivo e il
bambino sviluppa labilit di usare simboli e
rappresentazioni verbali degli oggetti e degli
eventi
Operatorio concreto
7-12
Maggiore comprensione della logica delle
classificazioni e delle relazioni permette al
bambino di cogliere le leggi della
conservazione ammesso che loggetto possa
essere visto e manipolato
Operatorio formale
12 +
Capacit di applicare ragionamenti astratti a
situazioni reali e ipotetiche
28. stadio sensomotorio:
primi 2 anni di vita;
organizzazione interna data da schemi di azione (= azioni
manifeste effettivamente eseguite sugli oggetti);
non esiste alcuna attivit mentale, di pensiero o di
riflessione;
si distinguono 6 sottostadi.
29. PERIODO SENSOMOTORIO
(nascita- 18 mesi )
Il bambino, alla nascita possiede una serie di
RIFLESSI e modalit INNATE
di interazione con lambiente
(succhiare, afferrare, guardare)
Man mano che i riflessi vengono esercitati
il bambino acquisisce capacit di esercitare il
comportamento intenzionalmente e pianificandolo
Si acquisisce la nozione di oggetto permanente:
esistono entit con una propria realt
e indipendentemente
dalle azioni del bambino
30. La risposta del bambino alla realt 竪 di tipo sensoriale e motorio.
Il bambino reagisce allimmediato, non fa progetti, non ha scopi.
Non possiede immagini mentali o parole.
Queste rappresentazioni interne compaiono alla fine del periodo sensomotorio
(18 mesi).
Piaget suddivide questo stadio in 6 sotto-stadi
In questo periodo i bambini non sanno operare con concetti astratti, ragionano
sul qui ed ora, su cose fisiche che si possono facilmente rappresentare.
Essi colgono lunit delloggetto e non sono in grado di tener presente
contemporaneamente pi湛 aspetti o dimensioni di una stessa situazione.
Jacqueline a 21 mesi vede una conchiglia e dice tazza. Subito dopo la
prende in mano e finge di bere; il giorno dopo vede la stessa conchiglia
e dice bicchiere, poi tazza, cappello,barca nellacqua.
31. Si completa la nozione di oggetto permanente
costruzioni fondamentali di questo periodo, insieme
a quelle di spazio, tempo e causalit che consente al
bambino di agire in un ambiente in cui gli oggetti:
dotati di esistenza propria;
occupano uno spazio obiettivo;
assumono relazioni spaziali obiettive (avanti-dietro);
fonti autonome di causalit, ma anche intermediari (le diverse condotte);
fanno parte di eventi ordinati temporalmente.
32. Per Piaget lambiente fisico e sociale 竪
semplicemente uno scenario che consente al
bambino di esercitare le proprie azioni, assolve ad
una funzione solo perch辿 fornisce il materiale grezzo
su cui il bambino lavora.
33. PERIODO PREOPERAZIONALE
(2 7 anni)
Quanto 竪 stato raggiunto in termini di azioni
Ora va raggiunto in termini di RAPPRESENTAZIONE:
Allinizio del periodo la capacit simbolica 竪 inadeguata e non flessibile ed
Il pensiero 竪 caratterizzato da EGOCENTRISMO INTELLETTUALE, cio竪
Incorre in errori quali: attribuire le proprie caratteristiche ad
oggetti inanimati, credere che il proprio pensiero sia qualcosa di
materiale, nella valutazione spaziale e temporale.
34. Periodo preoperatorio
Aspetti strutturali e contenuti della mente
Fenomenismo: capacit di rilevare solo ci嘆 che 竪 immediatamente evidente
Sincretismo: collegare concetti e contenuti diversi in un unico schema
Realismo: attribuire esistenza reale a fatti ed eventi
Animismo: attribuire a oggetti caratteristiche psicologiche
Artificialismo: il mondo fisico creato dalluomo
P.Cosa fa ilil
P.Cosa fa
sole quando ci
sole quando ci
sono le nuvole
sono le nuvole
e piove?
e piove?
B. Va via
B. Va via
perch辿 c竪
perch辿 c竪
brutto
brutto
tempo.
tempo.
P.:
P.:
Perch辿?
Perch辿?
B: Perch辿
B: Perch辿
non vuole
non vuole
bagnarsi!
bagnarsi!
35. Competenze del periodo preoperatorio
Caratteristica di tale fase 竪 la centrazione,
in altre parole la capacit del bambino di concentrarsi su un
solo aspetto di una situazione per volta.
Un bambino che vede lavorare una striscia di pongo fino a
farla
diventare un rotolo lungo e sottile pensa che sia diventata pi湛
grande.
Unaltra forma di centrazione 竪 legocentrismo, cio竪 la capacit
o
incapacit di considerare le situazioni da un punto diverso dal
proprio.
I bambini non hanno ancora acquisito il pensiero reversibile.
Questo periodo prepara il successivo
36. Legocentrismo
Egocentrismo: caratteristica di funzionamento della mente che
spinge il soggetto a guardare la realt unicamente dal suo
punto di vista, senza essere consapevole dellesistenza di altre
prospettive e della parzialit della propria.
Fasi dellegocentrismo:
Inizio della vita 0-24 mesi incapacit del bambino di
dissociare tra le proprie azioni e le trasformazioni
delloggetto.
2-7 periodo preoperatorio incapacit di differenziare tra
il proprio punto di vista e quello degli altri.
10 anni in poi indifferenziazione tra il proprio punto di
vista di persona e il gruppo sociale.
37. Periodo operatorio concreto
Il bambino 竪 capace di tener conto mentalmente di pi湛 fattori
della realt raggiungendo la capacit di cogliere tra le cose
e gli eventi delle relazioni che precedentemente con
venivano colte.
Questa capacit di tener presente diversi fattori di una stessa
situazione, di decentrare la propria attenzione da un
aspetto allaltro dellesperienza, rende il pensiero
reversibile.
38. Traguardi raggiunti:
Seriazione: abilit di organizzare mentalmente gli elementi per criteri come
laltezza, il peso, il tempo o la velocit
Classificazione: capacit di classificare gli oggetti in diversi gruppi in base a
determinati criteri e di individuare relazioni tra i gruppi.
Lidea di numero:capacit di classificare e di seriare.
Conservazione
Reversibilit del pensiero:capacit del pensiero di ripercorrere a ritroso un
evento annullandone gli effetti
39. Periodo formale
Durante questo periodo si ha la rappresentazione possibile.
I bambini sono capaci di effettuare operazioni mentali come
lastrazione e il ragionamento logico.
Il pensiero 竪 rivolto sempre pi湛 alle idee e non agli oggetti.
Il ragionamento sulle astrazioni:il pensiero non 竪 legato a
oggetti ed eventi reali. Si 竪 in grado di riflettere sul futuro,
anche il proprio, prendere in considerazione tutte le possibilit
e fare progetti. Ladolescente diventa idealista aspira a principi
politici, morali e religiosi.
Applicare la logica: i bambini sono in grado di prevedere
qualcosa che accadr nel futuro.
Problem solving avanzato