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Vygotskij e la concezione storico culturale
dello sviluppo psichico
Introduzione
L'assunto di base del pensiero di Vygotskij 竪 che lo sviluppo psichico 竪 guidato e influenzato dal
contesto sociale e quindi dalle particolari condizioni culturali che caratterizzano il periodo storico in
cui lindividuo vive. Il contesto storico culturale in cui Vygotskij vive e sviluppa le sue teorie 竪
quello della rivoluzione russa (1917) e il suo riferimento teorico e punto di partenza 竪 il marxismo.
NellUnione Sovietica di quegli anni, in cui tutto il sapere doveva essere reinterpretato attenendosi
rigidamente ai principi del materialismo storico, le teorie di Vygotskij, che miravano a comprendere
lo sviluppo individuale nel contesto sociale, venivano messe in relazione alle odiate logiche
borghesi e perci嘆 gli scritti di Vygotskij furono messi al bando e lui venne isolato come un traditore.
Vygotskij, nonostante la sua formazione giuridica e letteraria, si occup嘆 molto di psicologia e
soprattutto di psicologia dellarte e delleducazione confrontandosi con i maggiori scienziati del suo
tempo. Nella prima met del XX secolo l'attenzione in campo psicologico era rivolta soprattutto
allopera di Jean Piaget, nei confronti del quale Vygotskij port嘆 avanti una polemica indiretta basata
soprattutto sul diverso modo di intendere il rapporto tra pensiero e linguaggio nello sviluppo
cognitivo. Il contributo di Vygotskij rimase in ombra almeno fino agli anni '60, quando fu
pubblicata la prima traduzione inglese di Pensiero e Linguaggio, la sua opera pi湛 importante che
negli anni successivi venne tradotta pi湛 volte, ma in edizioni ridotte, solo intorno agli anni '90
vennero pubblicate edizioni complete e fedeli al testo.
Il metodo scientifico di Vygotskij e il concetto di strumento
Il metodo scientifico di Vygotskij consiste nel procedere per unit relazionalmente semplici, ovvero
nel trovare un livello che non sia n辿 troppo sintetico n辿 troppo analitico. Tale elemento di analisi
viene individuato dallautore nel significato, unit che consente di comprendere pensiero e
linguaggio. Uno dei concetti cardine della teoria di Vygotskij 竪 quello di strumento inteso come ci嘆
che media il rapporto tra individuo e realt esterna. Il rapporto tra luomo e lo strumento 竪
bidirezionale: luomo modifica lambiente esterno tramite gli strumenti, ma si modifica egli stesso
attraverso luso che ne fa. Alcuni strumenti sono creati dalluomo e sono quindi legati al progresso
tecnologico, economico ed ai bisogni di una societ, altri sono strumenti simbolici, il pi湛 importante
tra questi 竪 il linguaggio. Attraverso il linguaggio possiamo pensare ad oggetti materiali senza
bisogno di averli davanti, il linguaggio 竪 lo strumento tramite il quale gli uomini si rappresentano la
realt e quindi possono manipolarla ed inoltre permette alluomo di controllare il pensiero ed il
comportamento. Il linguaggio 竪 quindi lo strumento usato dagli uomini per riflettere sulla realt,
essendo uno strumento culturalmente determinato ne consegue che anche la visione del mondo di
ogni individuo 竪 determinata dalle particolari condizioni storico culturali in cui egli si trova a
vivere.
La polemica tra Vygotskij e Piaget: il linguaggio egocentrico
Vygotskij approfondisce e critica linterpretazione del concetto di egocentrismo di Piaget. Per
intendersi sul significato di questo termine 竪 utile darne una definizione che prenda in
considerazione i diversi aspetti dellegocentrismo, possiamo dunque definirlo come unincapacit di
prendere in considerazione simultaneamente pi湛 di un punto di vista nellanalizzare la realt.
Bisogna premettere che i due autori partono da presupposti diversi, in quanto Piaget sopravvaluta il
ruolo del pensiero rispetto al linguaggio e ci嘆 lo porta a credere che, se il pensiero del bambino 竪
egocentrico anche il suo linguaggio rifletter tale caratteristica e considera questa fase solo
negativamente, Vygotskij considerando il linguaggio non solo in quanto mezzo di comunicazione,
ma anche come strumento per riflettere sulla realt, crede che il linguaggio egocentrico abbia anche
la funzione positiva di comprensione delle proprie attivit mentali e costituisca un modo di
accostarsi a s辿 stessi. Per Piaget dunque, il linguaggio egocentrico 竪 una conseguenza
dellegocentrismo cognitivo, dovuto allimmaturit del bambino, per Vygotskij invece, 竪 un
importante momento del processo di interiorizzazione del linguaggio, oltre che una modalit
funzionale che permane per tutta la vita.
Le radici genetiche di pensiero e linguaggio
Secondo Vygotskij, pensiero e linguaggio hanno due diverse origini. Il pensiero ha unorigine
interna e lautore su questo punto, concorda con Piaget nel ritenere che il pensiero nasca tramite
lazione senso motoria sulla realt. Il linguaggio ha unorigine esterna, viene cio竪 appreso dal
bambino tramite lambiente fatto da persone che usano il linguaggio. Il linguaggio esprime sin
dallinizio la sua natura sociale, Il bambino inizia a parlare per mettersi in rapporto con laltro, per
richiedere attenzione e risposte ai suoi bisogni, con modalit sempre pi湛 comunicative,
progressivamente il linguaggio tende allinteriorizzazione, cio竪 serve sempre di pi湛 da ausilio alla
riflessione. Successivamente subentra la fase del linguaggio egocentrico ed 竪 qui che pensiero e
linguaggio che finora avevano seguito traiettorie separate, anche se parallele, si uniscono. Durante
questa fase il pensiero acquisisce un nuovo strumento che potenzia le sue capacit: il simbolo. Nel
percorso di pensiero e linguaggio dunque il pensiero tende progressivamente ad esteriorizzarsi,
mentre il linguaggio tende sempre di pi湛 allinteriorizzazione, attraverso forma di pensiero
silenzioso.
Lo sviluppo concettuale
Per introdurre la teoria di Vygotskij sullo sviluppo concettuale 竪 utile far riferimento ad uno dei suoi
esperimenti pi湛 importanti in proposito. Lo sperimentatore mette davanti al bambino dei blocchi di
legno diversi fra loro per forma e colore. Sotto ogni blocco c竪 scritta una parola priva di
significato. Alcuni blocchi hanno lo stesso nome, perch辿 hanno alcune caratteristiche in comune le
quali sono state decise dallo sperimentatore con criteri che il bambino non conosce. A questo punto
lo sperimentatore mostra al bambino un blocco dicendogli, ad esempio Guarda questo 竪 uno zig,
puoi trovarmi gli altri?Il bambino non conosce la parola, ma capisce che deve trovare qualcosa di
simile. Lesperimento va avanti finch辿 il bambino non capisce la regola che 竪 stata usata dallo
sperimentatore. Questo esperimento ci consente di fare alcune osservazioni. In primo luogo, lo
sviluppo concettuale avviene tramite le parole che ci permettono di nominare le cose, ma sono del
tutto arbitrarie. Inoltre, in questo modo possiamo esplorare le strategie di classificazione del
bambino, ovvero possiamo chiederci dato il primo oggetto, con quale criterio il bambino sceglie il
secondo. Allinizio il bambino, secondo Vygotskij, procede per mucchi, cio竪 tende a fare delle
scelte quasi casuali o comunque incoerenti tra loro, cambiando pi湛 volte il criterio che guida le sue
azioni. In seguito, inizia a ragionare per complessi, ovvero mette insieme degli oggetti che stanno
bene tra loro perch辿 formano qualcosa insieme (ad esempio un blocco triangolare e uno quadrato
perch辿 insieme formano una casa)Quindi i complessi possono essere definiti come raggruppamenti
funzionali. Lulteriore progresso cognitivo consiste nella capacit di usare i concetti, qui siamo
nellambito delle tassonomie, ovvero classifichiamo degli oggetti in base a delle caratteristiche
comuni. Il bambino che ha raggiunto questa fase di sviluppo nella formazione del concetto 竪 in
grado di completare il compito dei blocchi di legno, comprendendo la regola che ha guidato la
classificazione fatta dallo sperimentatore. E importante concludere sottolineando che la forma di
pensiero pi湛 evoluta consiste nellusare sia i complessi che i concetti, entrambi indispensabili per
comprendere la realt.
Abbiamo iniziato la lezione soffermandoci sullimportanza di conoscere il periodo storico in cui
operano Vygoskij, Piaget e Bruner. Il primo nasce a Orsa nel 1896 e muore nel 1934; Piaget nasce a
Neuchatel nel 1896 e muore nel 1980; Bruner nasce a New York nel 1915 ed 竪 ancora vivente.
Successivamente abbiamo posto la nostra attenzione sull affermazione di Heinz Werner che dice: 
L ontogenesi riassume e ricapitola la filogenesi. Riguardo a questa possiamo porci due domande:
Cosa significa questa frase?, Che posizione aveva Vygotskij riguardo a questa Teoria?.
Proviamo a rispondere alla prima domanda iniziando, intanto, a dare una definizione di ontogenesi,
intesa come sviluppo individuale dellessere umano , e di filogenesi,cio竪 sviluppo della specie
umana. L affermazione di Werner pu嘆 stare a significare che lo sviluppo dellindividuo riassume e
ricapitola lo sviluppo della specie umana, cio竪 che la successione degli stadi di sviluppo
ontogenetico di un individuo ripete la sequenza di quelli che hanno caratterizzato la filogenesi.
Lantropologia d un contributo importante a questa teoria, grazie alle osservazioni e agli studi
condotti negli habitat naturali di quei popoli considerati ancora primitivi. Si 竪 assunto che una
popolazione primitiva, anche se vive nella nostra epoca, pu嘆 essere assimilabile alle popolazioni
primitive vissute in epoca preistorica. Si possono fare anche ulteriori paragoni, per esempio tra
luomo primitivo ed il bambino piccolo sia per quanto riguarda lo sviluppo motorio sia per quanto
riguarda quello del pensiero. Per quanto riguarda lo sviluppo motorio possiamo dire che come
lUomo, inteso come specie, impiega del tempo per acquisire la postura eretta e la motricit fine,
testimoniata dalla costruzione degli utensili prima molto rudimentali e poi sempre pi湛 raffinati, cos狸
anche il bambino ha bisogno di tempo per acquisire la deambulazione autonoma e la motricit fine
della mano. Per quanto riguarda lo sviluppo del pensiero notiamo che quello del bambino, di tipo
magico, 竪 assimilabile a quello delluomo primitivo, riconducibile allanimismo; e,come quello del
bambino che da magico si evolve in logico, cos狸 quello del primitivo si sviluppa fino a raggiungere
una certa logicit.
Rifacendoci a questa teoria potremmo fare anche un altro paragone: malato mentale che regredito
intellettivamente diventa simile al bambino piccolo o alluomo primitivo.
La posizione di Vygotskij circa la teoria di Werner, tema della seconda domanda, non 竪
assolutamente affine ad essa. Infatti Vygotskij ritiene che non esista soltanto lo sviluppo
dellorganismo o quello della specie di appartenenza, ma che sia in atto anche uno sviluppo di tipo
storico. Lo sviluppo ontogenetico e filogenetico sono immersi in quello storico ed infatti ogni
individuo non potr mai essere assimilabile n辿 ad un suo parente di diversa generazione (genitori,
nonni etc..) n辿 tantomeno ad un suo antenato. Questo perch辿 ogni individuo cresce e si sviluppa
allinterno di un contesto storico diverso.
I processi di sviluppo si articolano secondo 4 livelli: il primo livello 竪 lo sviluppo della parte, cio竪
di una singola funzione, di un apprendimento come ad es. lo sviluppo della capacit di leggere. Il
secondo livello 竪 lo sviluppo ontogenetico, cio竪 dellessere umano, che deve essere considerato
come un livello di passaggio e compreso allinterno dello sviluppo storico, terzo livello, e in quello
filogenetico, quarto livello.
LINGUAGGIO
Vigotskij ritiene che il linguaggio sia uno strumento potente per organizzare la realt. Se non
avessimo il linguaggio, che ci permette di etichettare le varie categorie, non riusciremmo a
distinguere le une dalle altre. Per mettere in risalto tutto ci嘆 Vygotskij utilizza lesperimento sui
concetti, il quale consiste nella presentazione ad un bambino di alcuni cubi colorati su uno dei quali
竪 scritto zig, una parola totalmente arbitraria. Si dice al bambino: questo 竪 uno zig, adesso
trovami un altro zig. A questo punto si crea unipotesi di collegamento ritenendo che laltro zig
sia un cubo che si trova vicino a quello mostratogli dallo sperimentatore. Quando lo solleva scopre
che 竪 zag, quindi deve cambiare criterio di individuazione del cubo richiesto. Procede, cos狸 per
prove ed errori, strategia che porta il bambino a rivoltare tutti i cubi presenti. A questo punto
abbiamo lindividuazione di una regola tramite degli esempi che riguardano una determinata
categoria. Questo esperimento 竪 considerato un metodo innovativo che riesce a mettere in risalto il
ruolo del linguaggio inteso come ausilio per classificare la realt.
Riguardo a questo argomento possiamo vedere un contrasto tra Piaget e Vygotskij: il primo ritiene
che il linguaggio sia solo comunicazione mentre il secondo ritiene che sia anche uno strumento per
classificare la realt.
Vygotskij sviluppa la sua idea dopo aver conosciuto gli studi del fisiologo russo Pavlov, autore della
teoria del condizionamento classico. Si deve a lui la creazione di un ponte tra natura e cultura
poich辿 da un riflesso incondizionato, la salivazione del cane alla vista del cibo, si poteva creare un
riflesso condizionato, salivazione del cane in risposta ad uno stimolo condizionato. Ci嘆 che
permette questo passaggio 竪 un segnale culturale come ad esempio il suono di un campanello o
laccensione di una lampadina. A questo punto possiamo affermare che risposte biologiche possono
obbedire a stimoli culturali. Da questo Vygotskij deduce che anche luomo risponde a due sistemi di
segnalazione: uno biologico, fisiologico, interno (es. salivazione del cane alla vista del cibo) e uno
costituito dai segni che sono socialmente prodotti (es. salivazione del cane dopo il suono del
campanello).
Con Pavlov abbiamo il passaggio da un livello fisiologico ad un livello culturale. Questo apre la
strada allidea di un doppio sistema di segnalazione.
Per Vigotskij il linguaggio 竪 un insieme di segni, come un segno era il campanello per il cane di
Pavlov, ma non possiamo dire che il linguaggio, per Vygotskij, si apprende secondo le leggi del
condizionamento classico. Per luomo lutilizzo del segnale 竪 indispensabile.
Vigotskij fa un esperimento, utilizza due tazzine identiche rovesciate; sotto ad una delle due
nasconde un piccolo oggetto, le scambia di posizione e poi chiede ad un bambino di scegliere la
tazzina contenente loggetto. Dopo che il bambino ritrova loggetto si ripete lesperimento
mettendo, adesso, un segno su una delle due tazzine e mostrando al bambino il suo contenuto. A
questo punto il segno 竪 diventato un segnale che dovrebbe orientare al bambino la scelta della
tazzina contenente loggetto. Come prima le scambiamo di posto e gli chiediamo, nuovamente, di
mostrarci dov 竪 nascosto loggetto. Notiamo che i bambini fino a sei anni di et non cambiano
modalit di risolvere il compito,utilizzando sempre quella che procede per prove ed errori. Non si
avvalgono del segno facilitatore poich竪 fino a suddetta et non sono in grado di leggere il segnale.
Ci嘆 竪 possibile solo dopo tale et.
Lessere umano assume certi dati fisici come dei segnali, ad esempio il segno sulla tazzina. Con il
tempo impara ad utilizzare un gran numero di segnali provenienti dall ambiente, senza i quali non
potrebbe sopravvivere.
LA NATURA DEI CONCETTI
Possiamo trovare un altro punto di contrasto tra Vygotskij e Piaget per quanto riguarda il ruolo della
scuola nellapprendimento individuale. Piaget ritiene che il ruolo della scuola, nella costruzione di
nuovi concetti da parte del bambino, sia marginale e funga soltanto da accompagnatrice di quello
sviluppo che 竪 gi epigeneticamente determinato. Il linguaggio 竪 considerato da Piaget come un
alimento per il pensiero, per questo anche lintelligenza, per svilupparsi totalmente, ha bisogno delle
relazioni sociali ma il processo sottostante 竪 gi predeterminato.
Vygotskij,al contrario, attribuisce alla scuola una grandissima importanza. Questa, secondo
Vygotskij ,permette alle persone, tramite listruzione, di capire e rendersi maggiormente
consapevoli della situazione in cui vivono. Sviluppa questa opinione dallosservazione della classe
proletaria, che essendo analfabeta, risultava pi湛 succube del regime zarista.
Vygotskij parla dello sviluppo di due tipi di concetti: spontanei e scientifici.
I concetti spontanei sono quelli che il bambino si costruisce autonomamente ad esempio acqua
calda, acqua fredda, acqua che si trasforma in ghiaccio ecc..,e sono quelli che gli provengono
dallinterno. Vi sono, poi, una serie di concetti che vengono portati al bambino dallesterno tramite
listituzionalizzazione dalla societ, ad esempio spiegandogli e insegnandoli che cos竪 lacqua. Si
porta il bambino, cos狸, a ragionare in modo sistematico. Questi sono quelli che Vygotskij chiama
concetti scientifici.
Vediamo adesso le caratteristiche di entrambi i tipi di concetti. Quelli spontanei tendono a muoversi
secondo un processo che va dal basso (conoscenza empirica) verso lalto (statuto concettuale). Si
tende ad una generalizzazione e si passa da propriet elementari a pi湛 complesse. Il bambino si
costruisce questi concetti spontaneamente, tramite prove ed errori e attraverso lesperienza.
I concetti scientifici, al contrario, si muovono seguendo un processo che va dallalto verso il basso,
passando da propriet pi湛 complesse a pi湛 elementari. Vengono appresi in maniera sistematica,
intenzionale e cosciente (consapevole) e tramite due situazioni che la societ appronta: la scuola e la
famiglia. Vengono insegnati intenzionalmente secondo i principi generali applicati della realt;
hanno un carattere gerarchico e sistematico,sono patrimonio di una cultura e servono per
organizzare il mondo.
INSEGNAMENTO SISTAMATICO DEI CONCETTI:
 I concetti vengono insegnati a scuola ma possono essere appresi anche in famiglia attraverso
un apprendimento autonomo,molte volte i concetti che vengono appresi in tale modalit
sono i concetti scientifici come ed esempio la madre che mette lacqua per la pasta,la quale
bolle ed evapora;
  importante il modo con cui i concetti vengono spiegati pi湛 che il cosa;
 Un quesito molto importante riguarda quando i concetti scientifici devono essere proposti:in
prima elementare ad esempio viene insegnata la lettura per poi arrivare alle medie alluso
dei simbolismi e cos狸 via,possiamo vedere quindi attraverso queste tappe come il concetto di
temporalizzazione dellinsegnamento sia una tappa importante per lo sviluppo e tale
concetto risente anche di una qualche idea di sviluppo; questa idea,tornando a V.,竪 legata a
come e quando il bambino sviluppa i concetti spontanei;
 Possiamo quindi dire che i concetti spontanei e scientifici sono come due persone che si
incontrano ma la domanda centrale 竪:dobbiamo aspettare oppure i concetti scientifici
possono essere introdotti ai bambini fin da piccoli?Alcuni autori ad esempio hanno fatto
iniziare a leggere bambini di due anni ma secondo P. il concetto scientifico deve
essereinsegnato quando il bambino ha gi maturato i concetti spontanei altrimenti 竪 inutile
far apprendere al bambino la moltiplicazione e sottrazione quando non 竪 in grado di avere
una forma additoria;la posizione di V. riguarda tutti e due i punti analizzati in precedenza in
quanto bisogna sfuggire a tutti e due i rischi:1)se si insegnano al bambino i concetti
scientifici troppo presto il bambino non c竪 la fa;2)se al contrario i concetti scientifici
vengono insegnati troppo tardi il bambino si stufa;ed 竪 proprio da queste considerazioni che
V. inserisce la zona di sviluppo prossima,questa teoria differenzia larea che viene occupata
facendo il bambino le cose da solo e larea occupata dal bambino facendo le cose con laiuto
di un adulto,una conseguenza di questa teoria 竪 anche la differenziazione della performance
in quanto ci嘆 che il bambino sa fare da solo 竪 un processo maturativo mentre ci嘆 che il b. fa
con ladulto 竪 un processo potenziale;la teoria della zona di sviluppo prossima la ritroviamo
anche nel pensiero e nel linguaggio in quanto 竪 il linguaggio che permette al pensiero di
svilupparsi e questo processo avviene anche nei processi scientifici i quali si sviluppano
grazie ai processi semplici. V. afferma che i concetti scientifici devono essere presentati
quando il bambino ha ancora qualcosa dei processi spontanei,quando cio竪 ha ancora una
parziale immaturit;竪 importante inoltre sottolineare come i processi scientifici sono radicati
alla nostra esperienza;
  importante sottolineare come i processi scientifici non possono avvenire se non ci sono i
concetti spontanei ed in particolare V. afferma che c竪 una componente personale che entra
in gioco e questo concetto 竪 stato ripreso da Piaget.

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Vygotskij v

  • 1. www.psico.unifi.it/upload/sub/Smorti-A/Secondo%20modulo%20-%20Vygotskij.doc - Vygotskij e la concezione storico culturale dello sviluppo psichico Introduzione L'assunto di base del pensiero di Vygotskij 竪 che lo sviluppo psichico 竪 guidato e influenzato dal contesto sociale e quindi dalle particolari condizioni culturali che caratterizzano il periodo storico in cui lindividuo vive. Il contesto storico culturale in cui Vygotskij vive e sviluppa le sue teorie 竪 quello della rivoluzione russa (1917) e il suo riferimento teorico e punto di partenza 竪 il marxismo. NellUnione Sovietica di quegli anni, in cui tutto il sapere doveva essere reinterpretato attenendosi rigidamente ai principi del materialismo storico, le teorie di Vygotskij, che miravano a comprendere lo sviluppo individuale nel contesto sociale, venivano messe in relazione alle odiate logiche borghesi e perci嘆 gli scritti di Vygotskij furono messi al bando e lui venne isolato come un traditore. Vygotskij, nonostante la sua formazione giuridica e letteraria, si occup嘆 molto di psicologia e soprattutto di psicologia dellarte e delleducazione confrontandosi con i maggiori scienziati del suo tempo. Nella prima met del XX secolo l'attenzione in campo psicologico era rivolta soprattutto allopera di Jean Piaget, nei confronti del quale Vygotskij port嘆 avanti una polemica indiretta basata soprattutto sul diverso modo di intendere il rapporto tra pensiero e linguaggio nello sviluppo cognitivo. Il contributo di Vygotskij rimase in ombra almeno fino agli anni '60, quando fu pubblicata la prima traduzione inglese di Pensiero e Linguaggio, la sua opera pi湛 importante che negli anni successivi venne tradotta pi湛 volte, ma in edizioni ridotte, solo intorno agli anni '90 vennero pubblicate edizioni complete e fedeli al testo. Il metodo scientifico di Vygotskij e il concetto di strumento Il metodo scientifico di Vygotskij consiste nel procedere per unit relazionalmente semplici, ovvero nel trovare un livello che non sia n辿 troppo sintetico n辿 troppo analitico. Tale elemento di analisi viene individuato dallautore nel significato, unit che consente di comprendere pensiero e linguaggio. Uno dei concetti cardine della teoria di Vygotskij 竪 quello di strumento inteso come ci嘆 che media il rapporto tra individuo e realt esterna. Il rapporto tra luomo e lo strumento 竪 bidirezionale: luomo modifica lambiente esterno tramite gli strumenti, ma si modifica egli stesso attraverso luso che ne fa. Alcuni strumenti sono creati dalluomo e sono quindi legati al progresso
  • 2. tecnologico, economico ed ai bisogni di una societ, altri sono strumenti simbolici, il pi湛 importante tra questi 竪 il linguaggio. Attraverso il linguaggio possiamo pensare ad oggetti materiali senza bisogno di averli davanti, il linguaggio 竪 lo strumento tramite il quale gli uomini si rappresentano la realt e quindi possono manipolarla ed inoltre permette alluomo di controllare il pensiero ed il comportamento. Il linguaggio 竪 quindi lo strumento usato dagli uomini per riflettere sulla realt, essendo uno strumento culturalmente determinato ne consegue che anche la visione del mondo di ogni individuo 竪 determinata dalle particolari condizioni storico culturali in cui egli si trova a vivere. La polemica tra Vygotskij e Piaget: il linguaggio egocentrico Vygotskij approfondisce e critica linterpretazione del concetto di egocentrismo di Piaget. Per intendersi sul significato di questo termine 竪 utile darne una definizione che prenda in considerazione i diversi aspetti dellegocentrismo, possiamo dunque definirlo come unincapacit di prendere in considerazione simultaneamente pi湛 di un punto di vista nellanalizzare la realt. Bisogna premettere che i due autori partono da presupposti diversi, in quanto Piaget sopravvaluta il ruolo del pensiero rispetto al linguaggio e ci嘆 lo porta a credere che, se il pensiero del bambino 竪 egocentrico anche il suo linguaggio rifletter tale caratteristica e considera questa fase solo negativamente, Vygotskij considerando il linguaggio non solo in quanto mezzo di comunicazione, ma anche come strumento per riflettere sulla realt, crede che il linguaggio egocentrico abbia anche la funzione positiva di comprensione delle proprie attivit mentali e costituisca un modo di accostarsi a s辿 stessi. Per Piaget dunque, il linguaggio egocentrico 竪 una conseguenza dellegocentrismo cognitivo, dovuto allimmaturit del bambino, per Vygotskij invece, 竪 un importante momento del processo di interiorizzazione del linguaggio, oltre che una modalit funzionale che permane per tutta la vita. Le radici genetiche di pensiero e linguaggio Secondo Vygotskij, pensiero e linguaggio hanno due diverse origini. Il pensiero ha unorigine interna e lautore su questo punto, concorda con Piaget nel ritenere che il pensiero nasca tramite lazione senso motoria sulla realt. Il linguaggio ha unorigine esterna, viene cio竪 appreso dal bambino tramite lambiente fatto da persone che usano il linguaggio. Il linguaggio esprime sin dallinizio la sua natura sociale, Il bambino inizia a parlare per mettersi in rapporto con laltro, per richiedere attenzione e risposte ai suoi bisogni, con modalit sempre pi湛 comunicative, progressivamente il linguaggio tende allinteriorizzazione, cio竪 serve sempre di pi湛 da ausilio alla riflessione. Successivamente subentra la fase del linguaggio egocentrico ed 竪 qui che pensiero e
  • 3. linguaggio che finora avevano seguito traiettorie separate, anche se parallele, si uniscono. Durante questa fase il pensiero acquisisce un nuovo strumento che potenzia le sue capacit: il simbolo. Nel percorso di pensiero e linguaggio dunque il pensiero tende progressivamente ad esteriorizzarsi, mentre il linguaggio tende sempre di pi湛 allinteriorizzazione, attraverso forma di pensiero silenzioso. Lo sviluppo concettuale Per introdurre la teoria di Vygotskij sullo sviluppo concettuale 竪 utile far riferimento ad uno dei suoi esperimenti pi湛 importanti in proposito. Lo sperimentatore mette davanti al bambino dei blocchi di legno diversi fra loro per forma e colore. Sotto ogni blocco c竪 scritta una parola priva di significato. Alcuni blocchi hanno lo stesso nome, perch辿 hanno alcune caratteristiche in comune le quali sono state decise dallo sperimentatore con criteri che il bambino non conosce. A questo punto lo sperimentatore mostra al bambino un blocco dicendogli, ad esempio Guarda questo 竪 uno zig, puoi trovarmi gli altri?Il bambino non conosce la parola, ma capisce che deve trovare qualcosa di simile. Lesperimento va avanti finch辿 il bambino non capisce la regola che 竪 stata usata dallo sperimentatore. Questo esperimento ci consente di fare alcune osservazioni. In primo luogo, lo sviluppo concettuale avviene tramite le parole che ci permettono di nominare le cose, ma sono del tutto arbitrarie. Inoltre, in questo modo possiamo esplorare le strategie di classificazione del bambino, ovvero possiamo chiederci dato il primo oggetto, con quale criterio il bambino sceglie il secondo. Allinizio il bambino, secondo Vygotskij, procede per mucchi, cio竪 tende a fare delle scelte quasi casuali o comunque incoerenti tra loro, cambiando pi湛 volte il criterio che guida le sue azioni. In seguito, inizia a ragionare per complessi, ovvero mette insieme degli oggetti che stanno bene tra loro perch辿 formano qualcosa insieme (ad esempio un blocco triangolare e uno quadrato perch辿 insieme formano una casa)Quindi i complessi possono essere definiti come raggruppamenti funzionali. Lulteriore progresso cognitivo consiste nella capacit di usare i concetti, qui siamo nellambito delle tassonomie, ovvero classifichiamo degli oggetti in base a delle caratteristiche comuni. Il bambino che ha raggiunto questa fase di sviluppo nella formazione del concetto 竪 in grado di completare il compito dei blocchi di legno, comprendendo la regola che ha guidato la classificazione fatta dallo sperimentatore. E importante concludere sottolineando che la forma di pensiero pi湛 evoluta consiste nellusare sia i complessi che i concetti, entrambi indispensabili per comprendere la realt.
  • 4. Abbiamo iniziato la lezione soffermandoci sullimportanza di conoscere il periodo storico in cui operano Vygoskij, Piaget e Bruner. Il primo nasce a Orsa nel 1896 e muore nel 1934; Piaget nasce a Neuchatel nel 1896 e muore nel 1980; Bruner nasce a New York nel 1915 ed 竪 ancora vivente. Successivamente abbiamo posto la nostra attenzione sull affermazione di Heinz Werner che dice: L ontogenesi riassume e ricapitola la filogenesi. Riguardo a questa possiamo porci due domande: Cosa significa questa frase?, Che posizione aveva Vygotskij riguardo a questa Teoria?. Proviamo a rispondere alla prima domanda iniziando, intanto, a dare una definizione di ontogenesi, intesa come sviluppo individuale dellessere umano , e di filogenesi,cio竪 sviluppo della specie umana. L affermazione di Werner pu嘆 stare a significare che lo sviluppo dellindividuo riassume e ricapitola lo sviluppo della specie umana, cio竪 che la successione degli stadi di sviluppo ontogenetico di un individuo ripete la sequenza di quelli che hanno caratterizzato la filogenesi. Lantropologia d un contributo importante a questa teoria, grazie alle osservazioni e agli studi condotti negli habitat naturali di quei popoli considerati ancora primitivi. Si 竪 assunto che una popolazione primitiva, anche se vive nella nostra epoca, pu嘆 essere assimilabile alle popolazioni primitive vissute in epoca preistorica. Si possono fare anche ulteriori paragoni, per esempio tra luomo primitivo ed il bambino piccolo sia per quanto riguarda lo sviluppo motorio sia per quanto riguarda quello del pensiero. Per quanto riguarda lo sviluppo motorio possiamo dire che come lUomo, inteso come specie, impiega del tempo per acquisire la postura eretta e la motricit fine, testimoniata dalla costruzione degli utensili prima molto rudimentali e poi sempre pi湛 raffinati, cos狸 anche il bambino ha bisogno di tempo per acquisire la deambulazione autonoma e la motricit fine della mano. Per quanto riguarda lo sviluppo del pensiero notiamo che quello del bambino, di tipo magico, 竪 assimilabile a quello delluomo primitivo, riconducibile allanimismo; e,come quello del bambino che da magico si evolve in logico, cos狸 quello del primitivo si sviluppa fino a raggiungere una certa logicit. Rifacendoci a questa teoria potremmo fare anche un altro paragone: malato mentale che regredito intellettivamente diventa simile al bambino piccolo o alluomo primitivo. La posizione di Vygotskij circa la teoria di Werner, tema della seconda domanda, non 竪 assolutamente affine ad essa. Infatti Vygotskij ritiene che non esista soltanto lo sviluppo dellorganismo o quello della specie di appartenenza, ma che sia in atto anche uno sviluppo di tipo storico. Lo sviluppo ontogenetico e filogenetico sono immersi in quello storico ed infatti ogni individuo non potr mai essere assimilabile n辿 ad un suo parente di diversa generazione (genitori, nonni etc..) n辿 tantomeno ad un suo antenato. Questo perch辿 ogni individuo cresce e si sviluppa allinterno di un contesto storico diverso.
  • 5. I processi di sviluppo si articolano secondo 4 livelli: il primo livello 竪 lo sviluppo della parte, cio竪 di una singola funzione, di un apprendimento come ad es. lo sviluppo della capacit di leggere. Il secondo livello 竪 lo sviluppo ontogenetico, cio竪 dellessere umano, che deve essere considerato come un livello di passaggio e compreso allinterno dello sviluppo storico, terzo livello, e in quello filogenetico, quarto livello. LINGUAGGIO Vigotskij ritiene che il linguaggio sia uno strumento potente per organizzare la realt. Se non avessimo il linguaggio, che ci permette di etichettare le varie categorie, non riusciremmo a distinguere le une dalle altre. Per mettere in risalto tutto ci嘆 Vygotskij utilizza lesperimento sui concetti, il quale consiste nella presentazione ad un bambino di alcuni cubi colorati su uno dei quali 竪 scritto zig, una parola totalmente arbitraria. Si dice al bambino: questo 竪 uno zig, adesso trovami un altro zig. A questo punto si crea unipotesi di collegamento ritenendo che laltro zig sia un cubo che si trova vicino a quello mostratogli dallo sperimentatore. Quando lo solleva scopre che 竪 zag, quindi deve cambiare criterio di individuazione del cubo richiesto. Procede, cos狸 per prove ed errori, strategia che porta il bambino a rivoltare tutti i cubi presenti. A questo punto abbiamo lindividuazione di una regola tramite degli esempi che riguardano una determinata categoria. Questo esperimento 竪 considerato un metodo innovativo che riesce a mettere in risalto il ruolo del linguaggio inteso come ausilio per classificare la realt. Riguardo a questo argomento possiamo vedere un contrasto tra Piaget e Vygotskij: il primo ritiene che il linguaggio sia solo comunicazione mentre il secondo ritiene che sia anche uno strumento per classificare la realt. Vygotskij sviluppa la sua idea dopo aver conosciuto gli studi del fisiologo russo Pavlov, autore della teoria del condizionamento classico. Si deve a lui la creazione di un ponte tra natura e cultura poich辿 da un riflesso incondizionato, la salivazione del cane alla vista del cibo, si poteva creare un riflesso condizionato, salivazione del cane in risposta ad uno stimolo condizionato. Ci嘆 che permette questo passaggio 竪 un segnale culturale come ad esempio il suono di un campanello o laccensione di una lampadina. A questo punto possiamo affermare che risposte biologiche possono obbedire a stimoli culturali. Da questo Vygotskij deduce che anche luomo risponde a due sistemi di segnalazione: uno biologico, fisiologico, interno (es. salivazione del cane alla vista del cibo) e uno costituito dai segni che sono socialmente prodotti (es. salivazione del cane dopo il suono del campanello). Con Pavlov abbiamo il passaggio da un livello fisiologico ad un livello culturale. Questo apre la strada allidea di un doppio sistema di segnalazione.
  • 6. Per Vigotskij il linguaggio 竪 un insieme di segni, come un segno era il campanello per il cane di Pavlov, ma non possiamo dire che il linguaggio, per Vygotskij, si apprende secondo le leggi del condizionamento classico. Per luomo lutilizzo del segnale 竪 indispensabile. Vigotskij fa un esperimento, utilizza due tazzine identiche rovesciate; sotto ad una delle due nasconde un piccolo oggetto, le scambia di posizione e poi chiede ad un bambino di scegliere la tazzina contenente loggetto. Dopo che il bambino ritrova loggetto si ripete lesperimento mettendo, adesso, un segno su una delle due tazzine e mostrando al bambino il suo contenuto. A questo punto il segno 竪 diventato un segnale che dovrebbe orientare al bambino la scelta della tazzina contenente loggetto. Come prima le scambiamo di posto e gli chiediamo, nuovamente, di mostrarci dov 竪 nascosto loggetto. Notiamo che i bambini fino a sei anni di et non cambiano modalit di risolvere il compito,utilizzando sempre quella che procede per prove ed errori. Non si avvalgono del segno facilitatore poich竪 fino a suddetta et non sono in grado di leggere il segnale. Ci嘆 竪 possibile solo dopo tale et. Lessere umano assume certi dati fisici come dei segnali, ad esempio il segno sulla tazzina. Con il tempo impara ad utilizzare un gran numero di segnali provenienti dall ambiente, senza i quali non potrebbe sopravvivere. LA NATURA DEI CONCETTI Possiamo trovare un altro punto di contrasto tra Vygotskij e Piaget per quanto riguarda il ruolo della scuola nellapprendimento individuale. Piaget ritiene che il ruolo della scuola, nella costruzione di nuovi concetti da parte del bambino, sia marginale e funga soltanto da accompagnatrice di quello sviluppo che 竪 gi epigeneticamente determinato. Il linguaggio 竪 considerato da Piaget come un alimento per il pensiero, per questo anche lintelligenza, per svilupparsi totalmente, ha bisogno delle relazioni sociali ma il processo sottostante 竪 gi predeterminato. Vygotskij,al contrario, attribuisce alla scuola una grandissima importanza. Questa, secondo Vygotskij ,permette alle persone, tramite listruzione, di capire e rendersi maggiormente consapevoli della situazione in cui vivono. Sviluppa questa opinione dallosservazione della classe proletaria, che essendo analfabeta, risultava pi湛 succube del regime zarista. Vygotskij parla dello sviluppo di due tipi di concetti: spontanei e scientifici. I concetti spontanei sono quelli che il bambino si costruisce autonomamente ad esempio acqua calda, acqua fredda, acqua che si trasforma in ghiaccio ecc..,e sono quelli che gli provengono dallinterno. Vi sono, poi, una serie di concetti che vengono portati al bambino dallesterno tramite listituzionalizzazione dalla societ, ad esempio spiegandogli e insegnandoli che cos竪 lacqua. Si
  • 7. porta il bambino, cos狸, a ragionare in modo sistematico. Questi sono quelli che Vygotskij chiama concetti scientifici. Vediamo adesso le caratteristiche di entrambi i tipi di concetti. Quelli spontanei tendono a muoversi secondo un processo che va dal basso (conoscenza empirica) verso lalto (statuto concettuale). Si tende ad una generalizzazione e si passa da propriet elementari a pi湛 complesse. Il bambino si costruisce questi concetti spontaneamente, tramite prove ed errori e attraverso lesperienza. I concetti scientifici, al contrario, si muovono seguendo un processo che va dallalto verso il basso, passando da propriet pi湛 complesse a pi湛 elementari. Vengono appresi in maniera sistematica, intenzionale e cosciente (consapevole) e tramite due situazioni che la societ appronta: la scuola e la famiglia. Vengono insegnati intenzionalmente secondo i principi generali applicati della realt; hanno un carattere gerarchico e sistematico,sono patrimonio di una cultura e servono per organizzare il mondo. INSEGNAMENTO SISTAMATICO DEI CONCETTI: I concetti vengono insegnati a scuola ma possono essere appresi anche in famiglia attraverso un apprendimento autonomo,molte volte i concetti che vengono appresi in tale modalit sono i concetti scientifici come ed esempio la madre che mette lacqua per la pasta,la quale bolle ed evapora; importante il modo con cui i concetti vengono spiegati pi湛 che il cosa; Un quesito molto importante riguarda quando i concetti scientifici devono essere proposti:in prima elementare ad esempio viene insegnata la lettura per poi arrivare alle medie alluso dei simbolismi e cos狸 via,possiamo vedere quindi attraverso queste tappe come il concetto di temporalizzazione dellinsegnamento sia una tappa importante per lo sviluppo e tale concetto risente anche di una qualche idea di sviluppo; questa idea,tornando a V.,竪 legata a come e quando il bambino sviluppa i concetti spontanei; Possiamo quindi dire che i concetti spontanei e scientifici sono come due persone che si incontrano ma la domanda centrale 竪:dobbiamo aspettare oppure i concetti scientifici possono essere introdotti ai bambini fin da piccoli?Alcuni autori ad esempio hanno fatto iniziare a leggere bambini di due anni ma secondo P. il concetto scientifico deve essereinsegnato quando il bambino ha gi maturato i concetti spontanei altrimenti 竪 inutile far apprendere al bambino la moltiplicazione e sottrazione quando non 竪 in grado di avere una forma additoria;la posizione di V. riguarda tutti e due i punti analizzati in precedenza in quanto bisogna sfuggire a tutti e due i rischi:1)se si insegnano al bambino i concetti scientifici troppo presto il bambino non c竪 la fa;2)se al contrario i concetti scientifici
  • 8. vengono insegnati troppo tardi il bambino si stufa;ed 竪 proprio da queste considerazioni che V. inserisce la zona di sviluppo prossima,questa teoria differenzia larea che viene occupata facendo il bambino le cose da solo e larea occupata dal bambino facendo le cose con laiuto di un adulto,una conseguenza di questa teoria 竪 anche la differenziazione della performance in quanto ci嘆 che il bambino sa fare da solo 竪 un processo maturativo mentre ci嘆 che il b. fa con ladulto 竪 un processo potenziale;la teoria della zona di sviluppo prossima la ritroviamo anche nel pensiero e nel linguaggio in quanto 竪 il linguaggio che permette al pensiero di svilupparsi e questo processo avviene anche nei processi scientifici i quali si sviluppano grazie ai processi semplici. V. afferma che i concetti scientifici devono essere presentati quando il bambino ha ancora qualcosa dei processi spontanei,quando cio竪 ha ancora una parziale immaturit;竪 importante inoltre sottolineare come i processi scientifici sono radicati alla nostra esperienza; importante sottolineare come i processi scientifici non possono avvenire se non ci sono i concetti spontanei ed in particolare V. afferma che c竪 una componente personale che entra in gioco e questo concetto 竪 stato ripreso da Piaget.