This document provides an overview of key topics in consumer equilibrium and market demand, including:
1. Conditions for consumer equilibrium occur where the marginal utility derived from the last dollar spent on each good is identical.
2. Changes in equilibrium can result from changes in product price or other demand determinants like income.
3. Consumer surplus represents the economic benefit consumers receive when they pay less for a product than they are willing to pay.
Procedure per l'accesso venoso in Pediatria Emergency Live
油
Posizionamento catetere venoso centrale e periferico
AOU Sassari
U.O.C. di
Clinica Neonatologica e TIN
D.ssa Biasetti Ornella
D.ssa Carta Anna Rita
Coord. Inf. Dott.ssa M.Zicchi e
team infermieristico:
Inf. Pisoni Manuela
Dott.ssa Santarsiero Maria
Giovanna
Dott.ssa Serra Donatella
Inf. Soggia Antonella Gavina
This document provides an overview of key topics in consumer equilibrium and market demand, including:
1. Conditions for consumer equilibrium occur where the marginal utility derived from the last dollar spent on each good is identical.
2. Changes in equilibrium can result from changes in product price or other demand determinants like income.
3. Consumer surplus represents the economic benefit consumers receive when they pay less for a product than they are willing to pay.
Procedure per l'accesso venoso in Pediatria Emergency Live
油
Posizionamento catetere venoso centrale e periferico
AOU Sassari
U.O.C. di
Clinica Neonatologica e TIN
D.ssa Biasetti Ornella
D.ssa Carta Anna Rita
Coord. Inf. Dott.ssa M.Zicchi e
team infermieristico:
Inf. Pisoni Manuela
Dott.ssa Santarsiero Maria
Giovanna
Dott.ssa Serra Donatella
Inf. Soggia Antonella Gavina
Plasma is the fourth state of matter and is considered distinct from solids, liquids, and gases. Plasma consists of ionized gas made up of positive ions and free electrons. Most of the visible universe exists in the plasma state, including the interior of the Sun which is comprised of 99.85% plasma. Plasma was first discovered in 1879 by William Crookes in his Crookes tube, which allowed the discovery of cathode rays.
Una raccolta dei principali suggerimenti per realizzare presentazioni efficaci.
Un'anteprima dei contenuti del libro "Manuale di redazione-medico scientifica. Abstract, poster e presentazioni" di T. Cornegliani e C. Rigutto
Questo dispositivo USB consente di utilizzare i protocolli digitali pi湛 conosciuti (SPI, I2C, 1WIRE) al fine di testare i componenti ed accelerare il successivo sviluppo del firmware semplicemente scrivendo del codice C# sul proprio PC.
Pomeriggio SEID Campania dedicato alle nuove linee guida ESGE su PEG e PEJ tenutosi su piattaforma ZOOM
1- Indicazioni e controindicazioni alla PEG e PEJ- Dott. L. Ruggiero
1. Ruolo attuale degli accessi venosi centrali
ad inserimento periferico (PICC)
Dott.ssa Lavinia Fattorini
U.O.C. Anestesia Terapia Intensiva Analgesia
2. OBIETTIVI
Classificazione accessi venosi centrali e
periferici
Ruolo dei PICC ed Midline
Protocollo di scelta dellaccesso vascolare
(Proactive Vascular Planner)
Protocollo di Impianto PICC e tecnica di
inserzione.
4. Catetere venoso periferico
Infondere farmaci o soluzioni aventi le seguenti
caratteristiche:
Soluzione con pH tra 5-9
Farmaci con Osmolarit <500-600 mOsm/L
Soluzioni nutrizionali con Osmolarit <800-900
mOsm/L
Farmaci non vescicanti e non flebitogeni
o Infusion Nurse Society (INS) : Infusion Nursing Standads of Practice. J Inf Nurs.,2011:34,
suppl. 1 1-109
o Royal College of Nursing i.v. (RCN): Standards for infusion therapy. 2010. Published by The
Royal College of Nursing. Available on www.rcn.org.uk
6. Catetere venoso centrale
Infondere farmaci o soluzioni con le seguenti
Caratteristiche:
Soluzioni con pH <5 o > 9
Soluzioni ipertoniche > 800 mOsm/L
Framaci vescicanti o flebitogeni
Consente:
Prelievi ripetuti
Misura PVC
o Infusion Nurse Society (INS) : Infusion Nursing Standads of Practice. J Inf Nurs.,2011:34,
suppl. 1 1-109
o Royal College of Nursing i.v. (RCN): Standards for infusion therapy. 2010. Published by The
Royal College of Nursing. Available on www.rcn.org.uk
9. Catetere venoso periferico a breve termine
Ago cannula in Teflon o PUR
Utilizzo intraospedaliero, uso continuo.
Controindicati in ambiente extraospedaliero
alto rischio di complicanze e dislocamento
Vanno rimossi in caso di segni di flebite ,
stravaso o malfunzionamento
Vanno sostituiti non prima delle 72-96 ore
(linee guida CDC 2011)
10. Catetere venoso periferico a medio
termine Midline
Utilizzo intra ed
Punta chiusa valvolato
extarospedaliero
Utilizzo continuo e
discontinuo
Pu嘆 essere mantenuto
in sede da 1 settimana
a 3 mesi
Costruito in materiale
ad alta
biodsiponibilit:Silicone
- PUR
11. Catetere venoso periferico a medio
termine
Calibro da 3 a 6 F. (20 G-
Punta aperta
14 G)
Lunghezza media 20-25
cm
Posizione della punta in
vena ascellare o
succlavia
Metodo di inserzione
ecoguidato con
microintroduttore
Costo medio-alto
12. Catetere venoso periferico a medio
termine
Punta aperta o valvolati
Vanno rimossi a fine uso o
in caso di complicanze
Basso indice di
complicanze trombotiche
ed infettive
Gestione ed impianto
infermieristico (bedside)
GESTIONE ESIGE
CORRETTA PREPARAZIONE
13. Cosa dicono le linee guida
Nelladulto impiantare i
cat. periferici corti
soltanto a livello degli
arti superiori. Se un cat.
竪 stato inserito a livello
degli arti inf. sostituirlo
appena possibile con
uno impiantato a livello
degli arti sup.
14. Cosa dicono le linee guida
Valutare quotidianamente il
sito di emergenza del
catetere palapandolo
attraverso la medicazione o
ispezionandolo visivamente,
nel caso sia usata una
medicazione trasparente. Se
il pz presenta dolore alla
palpazione del sito di
emergenza la medicazione
non trasparente va rimossa
ed il sito ispezionato
visivamente.
15. Cosa dicono le linee guida
Usare un catetere
Midline o un cat.
Centrale ad inserzione
periferica (PICC) invece
di un catetere periferico
corto quando la durata
della terapia ev. ecceda
i sei giorni
20. Agocannule
Svantaggi:
Uso intraospedaliero il pz non pu嘆 essere
dimesso con tale presidio.
Alto costo per il tempo infermieristico speso
per il posizionamento ripetuto; sostituiti non
prima delle 72-96 o in caso di
malfunzionamento (CDC 2011)
Alta incidenza di complicanze meccaniche
(dislocazioni, flebiti, stravasi).
Accesso periferico.
21. Complicanze ago cannule
Widdre F., Arch. Intern Med.1998
665 ago cannule posizionate su 451 pz
Tasso di complicanze 35% (77% flebiti)
De Pascale et al, studio prospettico UCSC 2007
251 pz ricoverati in Med. Interna
Durata media del presidio 3 gg
Complicanze meccaniche (dislocazioni-occlusioni)
133/1000 gg
Complicanze tromboflebitiche 62/1000 gg
22. MIdline
Vantaggi:
Basso rischio di infezioni sistemiche 0.2 /100g
di vita del catetere. (Maki DG, Mayo Clin. Proc. 2006)
Posizionabili anche in pz con patrimonio
venoso superficiale esaurito (puntura
ecoguidata).
Durata protratta, uso intra ed extra
ospedaliero.
Rimozione fine uso o in caso di complicanze.
23. Midline
Pittiruti studio prospettico UCSC-2006
94 cateteri midline in pz medici e chirurgici
durata media del presidio 27 gg
Complicanze meccaniche 3.5/1000 gg
Complicanze tromboflebitiche 1.1/1000 gg
24. Midline
Svantaggi:
SI TRATTA DI CATETERI VENOSI PERIFERICI,
rischio di gravi complicanze tromboflebitiche
se utilizzati impropriamente come accessi
centrali
Corretto training per limpianto
Corretto training per la gestione
25. Indicazioni Midline intraospedaliero
Infusione di tipo periferico
Pz con necessit di accesso venoso
periferico per un periodo > 6-10 gg
Pz con necessit di un accesso venoso
periferico ma con patrimonio venoso
superficiale esaurito o molto limitato
26. Midline
Uso anche extraospedaliero (domicilio,
dayhospital,hospice)
Cure palliative
Terapie antibiotiche domiciliari (Outpatient
Parenteral Antibiotic Therapy OPAT)
Supporto idroelettrolitico
Terapie nutrizionali brevi (< 800 mOsm)
27. Catetere venoso periferico
Ago cannula
Midline
Possono essere usati solo con farmaci con:
pH >5 <9
Osmolarit < 500-600 mOsm
Non vescicanti non flebitogeni
Soluzioni nutrizionali con Osmolarit < 800 -
900 mOsm
29. Catetere venoso centrale a breve termine
1 mese
CVC ad inserzione
diretta
Accesso sottoclaveare,
sopraclaveare, collo,
inguine.
Non tunnellizzati
In Poliuretano
USO CONTINUO,
INTRAOSPEDALIERO
30. Catetere venoso centrale a medio termine
Cateteri venosi centrale
ad inserzione periferica
PICC (Peripherally
Insereted Central
Catheter)
Uso continuo e
discontinuo
Utilizzo intraospedaliero
ed extraospedaliero
Durata definita 3-4 mesi
(6-7 mesi)
31. Catetere venoso centrale a medio termine
PICC
Materiale alta
biocompatibilit :
silicone PUR
Punta aperta Punta
chiusa (valvolati)
Diametro da 3 F. (20
Gauge) a 6 F. (14 Gauge)
Mono e trilume
32. Catetere Venoso centrale a medio termine
PICC
Inserimento III属 medio
del braccio ; 1属 basilica,
2属brachiale, 3属 cefalica.
Puntura ecoguidata del
vaso + tecnica seldinger
modificata con
microintroduttore.
Tecnologia Power
injectable resistenti alti
flussi ed alte pressione
(infusione m.d.c.).
33. Falsi Miti sfatati dalle evidenze scientifiche
PICC alta incidenza di trombosi?
No se si utilizza ecoguida, giusto rapporto
vaso catetere , punta a livello della
giunzione atrio-cavale.
PICC solo infusione di bassi flussi ???
NO , se si utilizzano Power injectable PICC (3-5
ml/sec).
PICC a rischio di occlusione se NP con lipidi??
No se si utilizza una nutripompa
34. Controindicazioni ai PICC
Necessit immediata di un accesso centrale
per rapida replezione volemica
(emergenza/intraoperatorio)
Problemi locali bilaterali agli arti sup:
Trombosi asse ascellare-succlavio
Pazienti con IRC (necessit di fistola A-V)
Paresi, estesi danni cutanei o osteoarticolari
Pregresso svuotamento linfonodale ascellare
35. Catetere venoso centrale a medio termine
CVC ad inserzione
diretta non tunnellizzati
in silicone Hohn
Uso continuo e
discontinuo
Utilizzo intraospedaliero
e extraospedaliero
Durata definita 3-4 mesi
(6-7 mesi)
36. Catetere Venoso Centrale a lungo termine
Catetere venoso centrali
ad inserzione diretta
Accesso sottoclaveare,
sopraclaveare, collo.
Tunnellizzati e cuffiati
Groshong, Hickman,
Broviac
Durata indefinita
Uso extraospedaliero e
discontinuo
37. Catetere venoso centrale a lungo termine
Catetere venoso
centrale ad inserzione
diretta totalmente
impiantabile
Sistema Port
Accesso sottoclaveare,
collo
Uso extraospedaliero e
discontinuo
38. Quale accesso venoso centrale???
AMBITO INTRAOSPEDALIERO
CVC a breve termine non tunnellizzato:
Perioperatorio/intraoperatorio (chir.
Maggiore)
In emergenza necessit di un accesso venoso
centrale per una rapida replezione volemica.
Terapia intensiva
39. Quale accesso venoso centrale??
AMBITO INTRAOSPEDALIERO
PICC vantaggi:
Inserzione priva di rischi significativi,fattibile in
pz fragili da punto di vista cardiorespiartorio o
con alterazioni della coagulazione o con
anomalie anatomiche a livello del collo a
torace.
Inserzione bed side e medica e/o
infiermiristica.
42. Quale accesso venoso centrale??
PICC VANTAGGI
Miglior nursing sito emergenza cutanea (exit
site)
Bassa incidenza di infezioni sistemiche
catetere correlate (CRBSI)
Il paziente pu嘆 essere dimesso con il PICC
43. Quale accesso venoso centrale??
PICC
Bassa incidenza di
CRBSI (0-1
infezioni/1000gg cat.)
Miglior nursing
dellexite site
Dimissibilit del
paziente con il PICC
per continuare
eventuale terapia a
domicilio
44. PICC Basso rischio di CRBSI
Lontananza dalle secrezioni
nasali/orali/tracheali
Bassa contaminazione della cute del braccio
(III medio)
Medicazione stabile e pulita
45. PICC Basso rischio di CRBSI
SENZA ECOGUIDA CON ECOGUIDA
(n. episodi/100gg vita catetere) (n. episodi/1000gg vita catetere)
0.4/1000 gg (UCSC 2006
studio prospettico-pz in NP)
1-2/1000gg (Maki 2006 0.3/1000 gg (UCSC 2010
metanalisi) studio prospettico in Mal.
1.07/1000gg (Garnacho Infettive)
2009 in ICU) 0/1000 gg (Cotogni 2010-pz
0.8/1000 gg (Moreau 2007) oncologici)
0/1000 gg (Harnage, 2006
pz in terapia domiciliare)
0/1000 gg (Fearonce 2010-
pz ustionati acuti vs CVC
6.6/1000 gg )
46. Quale accesso venoso centrale??
AMBITO INTRAOSPEDALIERO ruolo PICC:
Postoperatorio chirurgia maggiore
Reparti Internistici e Subintensivi (cardiologia,
neurologia)
Terapia Intensiva
47. Quale accesso venoso in ambito
extraospedaliero??
NESSUN ACCESSO VENOSO CENTRALE O
PERIFERICO A BREVE TERMINE E
APPROPRIATO PER LE TERAPIE
EXTRAOSPEDALIERE.
NO AGOCANNULE
NO CVC NON IN SILICONE NON
TUNNELLIZZATI
ESPEN Guidelines on Parenteral Nutrition : central venous catheters (access,care, diagnosis
and therapy of complications). Clin Nutr 2009;28:365-77.
Gallieni M.,Pittiruti M. and Biffi R., Vascular Access in Oncology Patients ;CA Cancer Jclin
2008;58:323-346
48. Ambito extraospedaliero
Accessi a medio termine
CVC ad inserzione diretta non tunn. in
silicone- Hohn
PICC
Midline (accesso venoso periferico)
Durata protratta ma NON INDEFINITA (3-6
mesi)
49. Ambito extraospedaliero
Accessi a Lungo Termine
Cateteri tunnellizzati e cuffiati (Groshong-
Hickman-Broviac)
Sistemi totalmente impiantabili
Tutti accessi centrali
Durata Indefinita
50. Cosa dicono le linee guida??
Scelta tra PICC, cateteri tunnellizzati, sistemi
totalmente impiantati.
51. Linee guida ESPEN 2009
Medium-term (PICCs, Hohn catheters)
and long term devices (tunneled catheters
and ports) are appropriate for home PN.
Prolonged use (>3 months) usually require
a long-term device. There is a choice
between tunneled catheters and totally
implantable devices. In patients requiring
frequent (daily) access a tunneled device
is generally preferable.
52. Vascular access in Oncology Patient;2008
CA Cancer J Clin
Both PICCs and Hohn catheters can be
used for prolonged continuous or
intermittent infusion therapies (up to 3
months) both in hospitalized patients and
in patients treated as outpatients, in a
hospice, or at home.
Prolonged intravenous treatment (>3
months) requires a long-term venous VAD,
such as a tunneled central catheter or a
totally implanted port.
53. Vascular access in Oncology Patient;2008 CA
Cancer J Clin
Totally implantable access devices should
be reserved for patients who require long-
term, intermittent vascular access. A
tunneled CVC is preferable for patients
requiring continuous access. Thus,
oncology patients who need
chemotherapy treatment scheduled on a
weekly or monthly basis should benefit
from a totally implanted port, while those
who need daily infusions of palliative
treatment (analgesics,hydration,nutrition,
etc.) should benefit from an external
54. Ruolo PICC in ambito extraospedaliero
Pz con necessit di terapie infusionali per
periodi protratti ma non indefiniti (6-7 mesi)
Impiantabili a domicilio in pz non trasportabili
Ruolo in pazienti scoagulati o troppo fragili per
il posizionamento di un port o un catetere
tunnellizzato
Catetere ponte in pz con recente episodio
infettivo
55. INDICAZIONI ACCESSO VASCOLARE
(Pro Active Vascular Planner)
Tipo di Infusione (periferica-centrale)
Patrimonio Venoso del pz
Durata della terapia
Contesto Intraospedaliero/ extraospedaliero
Procedure Diagnostiche (TC)
Funzionalit renale (IRC, pz Dializzati)
56. ALGORITMO INDICAZIONI ACCESSO VASCOLARE
Durata terapia < 6 gg-buono
patrimonio venoso
AGOCANNULA
INTRAOSPEDALIERO
Durata terapia > 6 gg< 3
mesi o < 6 gg< 3 mesi +
ridotto patrimonio venoso
INFUSIONE DI TIPO
PERIFERICO MIDLINE
EXTRAOSPEDALIERO MIDLINE
57. ALGORITMO INDICAZIONI ACCESSO VASCOLARE
CVC-
NB: Durata 1 mese
INTRAOSPEDALIERO
PICC
Durata > 1 mese
Infusione di tipo
centrale DURATA TERAPIA
3-4 mesi
PICC-Hohn
DURATA TERAPIA
INDEFINITA
EXTRAOSPEDALIERO
utilizzo < 1 settimana
CVC TUNNELLIZZATI
DURATA TERAPIA INDEFINITA
UTILIZZO > 1 Settimana
PORT
58. The right line The right patient The
right time
Al primo posto c竪 la SICUREZZA DEL
PAZIENTE, rispetto delle abitudini
delloperatore. (occorre fare ci嘆 che si deve
fare non ci嘆 che si sa fare)
NON AGIRE SECONDO ABITUDINI MA
SECONDO PROTOCOLLI RAGIONATI SULLA
SICUREZZA DEL PAZIENTE in quel determinato
contesto clinico e sul costo/efficacia della
manovra.