2属 blocco di slides
LIS (LINGUA DEI SEGNI ITALIANA): UN PERCORSO DI INCLUSIONE SOCIALE
Il laboratorio mira a sensibilizzare la collettivit ad una realt ancora poco conosciuta: la cultura della comunit sorda o non udente ed acquisire le competenze tecniche e strutturali di primo livello, della comunicazione visivo - gestuale attraverso un'adeguata formazione. Esso basandosi su una learning organization mira al cambiamento, allo sviluppo ed alla realizzazione di una Knowledge society (societ della conoscenza). Il laboratorio prevede una prima parte Teorica, che fornir le nozioni essenziali, fisiologiche e neurologiche sulla sordit e di conseguenza le malattie correlate, le cause e la psicologia del non udente. Necessario 竪 un accenno alla storia che ha comportato la nascita della Lingua dei Segni Italiana/LIS e della cultura sorda. Si proseguir con un percorso prevalentemente Pratico, ricco di esercitazioni in cooperative learning, dialoghi assistiti, comprensione e riproduzione. La ricca praticit di cui sono caratterizzate le attivit 竪 al fine di consentire un reale e facile apprendimento della Lingua di Segni Italiana/LIS.
Progetto EXPO della Scuola dell'Infanzia di Garbagnate Monastero. Insegnanti: Montanelli Maria Angela, Dottori Paola, Della Maddalena Luigia, Tentorio Mirella, Redaelli Irene.
2属 blocco di slides
LIS (LINGUA DEI SEGNI ITALIANA): UN PERCORSO DI INCLUSIONE SOCIALE
Il laboratorio mira a sensibilizzare la collettivit ad una realt ancora poco conosciuta: la cultura della comunit sorda o non udente ed acquisire le competenze tecniche e strutturali di primo livello, della comunicazione visivo - gestuale attraverso un'adeguata formazione. Esso basandosi su una learning organization mira al cambiamento, allo sviluppo ed alla realizzazione di una Knowledge society (societ della conoscenza). Il laboratorio prevede una prima parte Teorica, che fornir le nozioni essenziali, fisiologiche e neurologiche sulla sordit e di conseguenza le malattie correlate, le cause e la psicologia del non udente. Necessario 竪 un accenno alla storia che ha comportato la nascita della Lingua dei Segni Italiana/LIS e della cultura sorda. Si proseguir con un percorso prevalentemente Pratico, ricco di esercitazioni in cooperative learning, dialoghi assistiti, comprensione e riproduzione. La ricca praticit di cui sono caratterizzate le attivit 竪 al fine di consentire un reale e facile apprendimento della Lingua di Segni Italiana/LIS.
Progetto EXPO della Scuola dell'Infanzia di Garbagnate Monastero. Insegnanti: Montanelli Maria Angela, Dottori Paola, Della Maddalena Luigia, Tentorio Mirella, Redaelli Irene.
Presentazione dell'attivit svoltadalle scuole dell'infanzia dell'istituto comprensivo di Corniglio nell'ambito del progetto di istituto Un libro per amico - anno scolastico 2011-2012
2. INDICE
Metalinguaggio, gli essenziali
riferimenti.
Due percorsi:
1.Il processo di lessicalizzazione
Il suono delle parole (la dimensione
metafonologica).
Il colore delle parole (la dimensione
lessicale semantica).
2.Il sapere sintattico
Giudizio di accettabilit
Adriano Grossi 5 settembre 2011
2
3. Metalinguaggio
Dopo aver visto lanno scorso i
tratti salienti
dellalfabetizzazione
emergente e i fondamenti
testuali con Parole, testi e
storie, esaminiamo ora il
METALINGUAGGIO.
Adriano Grossi 5 settembre 2011
3
4. Metalinguaggio
La capacit
metalinguistica, ovvero la
capacit di riflettere sulle
forme e sulle strutture
linguistiche che si
utilizzano.
Adriano Grossi 5 settembre 2011
4
5. Sapere implicito
Non 竪 la mera capacit
duso, ma la
consapevolezza sulluso (竪
lagrammatica) che deriva
dal sapere implicito o
sapere non saputo del
parlante.
Adriano Grossi 12 settembre 2011
Adriano Grossi 5
5
6. Indicazioni per il
curriculo lingua, confronta lingue
Riflette sulla
diverse, riconosce, apprezza e
sperimenta pluralit linguistica e il
linguaggio poetico.
consapevole della propria lingua
materna.
Sviluppa la padronanza duso della
lingua italiana e arricchisce e precisa
il proprio lessico.
Adriano Grossi 5 settembre 2011
6
7. Quale insegnamento? Quale
maestra?
Il metalinguaggio o riflessione
linguistica non abbisogna di un
insegnamento specifico.
Le competenze metalinguistiche
si costruiscono spontaneamente
in un ambiente educativo che
consente ai bambini di parlare su
quanto stanno scrivendo, di
commentarlo e di spiegarlo.
Adriano Grossi 12 settembre 2011
Adriano Grossi 5
7
8. Contesti duso
Le sollecitazioni della funzione
metalinguistica sono molteplici:
pensiamo quando i bambini
riflettono sulle strutture della
lingua:
1) chiedono il significato di una
parola;
2) chiedono "cos'竪;
3)pressano fonicamente il
significante;
Adriano Grossi 5 settembre 2011
8
9. Contesti duso
4)imparano a pronunciare correttamente i
suoni, o fanno concordanze fra maschile e
femminile, singolare e plurale;
5) individuano assonanze e differenze fra le
parole;
6) si avvalgono di una corretta e pertinente
lessicalizzazione.
Adriano Grossi 12 settembre 2011
Adriano Grossi 5
9
10. Tante abilit
Le capacit di riflessione sul
linguaggio sono difficilmente
riconducibili ad un'unica abilit
metalinguistica, attuabili a
diversi livelli di competenza e
non omogeneamente
padroneggiate dal bambino in
una fase precisa del suo
sviluppo.
Adriano Grossi 5 settembre 2011
10
11. Due direzioni di marcia per
il laboratorio
1. La consapevolezza circa luso delle
parole ( sostenere il processo di
lessicalizzazione: capire e dire
nomi)
Il suono delle parole (la dimensione
metafonologica)
Il colore delle parole (la dimensione
lessicale semantica)
2. Il sapere sintattico
Giudizio di accettabilit
Adriano Grossi 5 settembre 2011
11
13. La scoperta della fonologia del linguaggio
13
Il linguaggio 竪 composto da:
segmenti provvisti di
significato: le parole.
parole
segmenti non provvisti di
significato: sillabe e fonemi.
fonemi
Adriano Grossi 5 settembre 2011
14. La scoperta della fonologia del
linguaggio: la dimensione primaria
14
La competenza fonologica primaria:
Riconoscere per via uditiva i
fonemi che compongono i
vocaboli di una lingua
Articolare e produrre unit
linguistiche riconosciute ed
accettate
Adriano Grossi 5 settembre 2011
15. La scoperta della fonologia del linguaggio
15
Competenza fonologica primaria si
sviluppa entro il secondo anno e viene
completata entro il terzo anno (con
eventuali disturbi: disalia, rotacismo e
sigmaticismo).
Serve per capire e produrre il linguaggi
orale.
Si apprende allinterno di specifici setting
comunicativi (circle time, narrazioni,
discussioni).
Adriano Grossi 5 settembre 2011
16. La consapevolezza fonologica o
metafonologia
16
La competenza metafonologica (Capacit di
comparare, segmentare e discriminare parole
presentate oralmente, sulla base della loro
struttura fonologica [Bishop & Snowling
2004]) ha per oggetto la struttura fonologica
del linguaggio.
Diventare capaci di accedere ai costituenti
sonori del linguaggio.
Il bambino nel suo sviluppo 竪 interessato al
significato, quindi lattenzione 竪 rivolta alla
dimensione semantica del linguaggio.
Adriano Grossi 5 settembre 2011
17. La consapevolezza fonologica o
metafonologia
17
Il bambino nel suo sviluppo 竪
interessato al significato, quindi
lattenzione 竪 rivolta alla
dimensione semantica del
linguaggio.
La parola lunga 竪 quella che evoca
un referente lungo
Adriano Grossi 5 settembre 2011
18. Decentramento
18
Il bambino deve effettuare un
decentramento cognitivo per abbandonare
la pregnanza semantica della parola e
concentrarsi sulla struttura sonora della
parola.
Lanalisi metalinguistica della parola
richiede un raffinato passaggio cognitivo.
cognitivo
La consapevolezza fonologica 竪
strettamente correlata con
lapprendimento della lingua scritta.
Adriano Grossi 5 settembre 2011
20. Quindi
20
1. Accedere alla struttura analitica del
linguaggio 竪 fondamentale per
lapprendimento della lingua scritta dal
momento che la scrittura alfabetica 竪 una
forma di codifica dei suoni del linguaggio.
2. Serve per prevenire linsorgere di possibili
DSA nella scuola primaria.
3. Sussiste una correlazione tra competenza
metafonolgica e qualit del repertorio
lessicale.
Adriano Grossi 5 settembre 2011
12 settembre 2011
21. Lingua scritta e metafonologia
21
Consapevolezza fonologica:
Abilit di:
- identificare
- classificare
- segmentare
- fondere
- manipolare i segmenti fonologici della parola.
Apprendimento lettura e scrittura
Adriano Grossi 5 settembre 2011
22. [A. Martini -1995]
Consapevolezza
fonologica globale
Esposizione al
sistema
alfabetico
Consapevolezza
fonologica
analitica
Capacit di
lavoro autonomo
Decollo abilit di
lettura e scrittura
Adriano Grossi 5 settembre 2011
22
23. La consapevolezza fonologica globale
Riflessione sulla fonologia del linguaggio
Presente in bambini in et prescolare, in adulti
analfabeti e in soggetti che usano sistemi di
scrittura non alfabetici
Precede ed 竪 preparatoria allapprendimento
della lingua scritta
La consapevolezza fonologica analitica
Chiamata anche consapevolezza fonemica
Si sviluppa come parte del processo
apprendimento della lingua scritta
Adriano Grossi 5 settembre 2011
23
di
24. Troppo spesso
TROPPO SPESSO I PREREQUISITI FONOLOGICI SONO
24
STATI TRASCURATI A VANTAGGIO DEGLI ASPETTI
GRAFO-MOTORI.
NELLA SCUOLA DELL INFANZIA, NUMEROSE SONO LE
ATTIVIT RIVOLTE A SVILUPPARE LE COMPETENZE
PERCETTIVE E MANIPOLATIVE
ABILITA(VISIVE, UDITIVE, TATTILI), LE ABILIT
MOTORIE E L ORGANIZZAZIONE
TEMPORALE E SPAZIALE.
LA SCRITTURA NON SEMPLICE OPERAZIONE GRAFICA, MA CAPACIT DI
SAPER ANALIZZARE LA PAROLA COME SEQUENZA DI SUONI.
Adriano Grossi 5 settembre 2011
25. E la lettura
UNA BUONA CAPACIT DI SEGMENTARE LE PAROLE IN
FONEMI UN PREDITTORE25
DELLA VARIABILE TEMPO
DI LETTURA.
LA VARIABILE TEMPO DI LETTURA UNA
CONSEGUENZA DI DUE ASPETTI DELLA LETTURA:
- CORRETTEZZA (I BAMBINI CHE NON SONO CORRETTI
TENDONO A RILEGGERE E IMPIEGANO PERCI PI
TEMPO NELLA LETTURA).
- AUTOMATISMO DELLA DECODIFICA ORTOGRAFICA-FONOLOGICA
Adriano Grossi 5 settembre 2011
26. LABORATORIO LINGUISTICO
26
Consapevolezza
fonologica globale
Consapevolezza
fonologica analitica
Riconoscimento e
Segmentazione
produzione rime
Segmentazione
sillabica di parole
Fusione sillabica
Identificazione della
sillaba iniziale,
finale, intermedia.
Adriano Grossi 5 settembre 2011
fonemica
Fusione fonemica
Manipolazione dei
suoni (elisione,
aggiunta,
sostituzione)
Identificazione del
fonema iniziale,
finale,intermedio.
27. Abilit metafonologiche
Analitiche
Identificazioni suoni
iniziali finali- interni
Numero dei suoni
della parola
Spelling
Sintesi fonemica
Elisione di suoni
Sillabe complesse
Globali
Rime
Segmentazione
sillabica
Identificazione sillaba
iniziale
Giochi sulle parole es.
morta-della
cara-mella
Adriano Grossi 5 settembre 2011
27
28. La consapevolezza fonologica 竪 da ritenersi
completamente matura, quando il bambino 竪 in
grago di analizzare correttamente i suoni che
compongono le parole plurisillabiche con sillabe
complesse:
porta
ponte
finestra
pantaloni
Questo perch辿 le sillabe complesse presentano
solitamente un fonema con un minore valore
fonetico che, nella coarticolazione, viene spesso
ignorato (non percepito o non rappresentato) dal
bambino e quindi omesso, oltre che dallanalisi
fonologica, anche in scrittura.
Adriano Grossi 5 settembre 2011
12 settembre 2011
28
31.
24.9.09 scoppiato il caso: le universit
hanno reso noti i risultati del test d'ingresso e
si sono accorte che le neomatricole sono
ignoranti.
I primi risultati sono stati molto deprimenti in
quasi tutte le universit italiane ma in quella di
Firenze gli studenti sono stati quasi dimezzati
dall'ostacolo di parole quali "velleit" e
"procrastinare".
La citt gigliata, considerata la culla della
lingua italiana, si 竪 trovata cos狸 a fare i conti
con questo quadro della situazione non certo
roseo.
Adriano Grossi 5 settembre 2011
31
32.
Le principali cause dell'ignoranza della
nostra bella lingua vanno ricercate in una
diminuita sensibilit linguistica della scuola
in genere, nel sempre pi湛 decrescente
interesse verso la lettura (statistiche
parlano di qualche libro l'anno) ed in
contrapposizione in un'accresciuta
dipendenza dagli organi di informazione
(radio, tv, internet ).
Adriano Grossi 5 settembre 2011
32
33.
Andiamo ora alla scoperta delle parole dalla parte
del SIGNIFICATO che esse evocano nel
momento in cui le pronunciamo.
Nomina non sunt res, i nomi non sono le cose,
sentenziavano i logici latini.
Le parole stanno nella testa e noi, parlando,
concettualizziamo, pensiamo, collegandole al
SIGNIFICATO che intendiamo richiamare.
Adriano Grossi 5 settembre 2011
33
34. Le parole fanno venire in mente le cose
attribuendo loro un singolare colore o SENSO.
A volte 竪 un senso particolare: una METAFORA
( Sei il mio sole).
A noi interessa il lessico mentale e scoprire come
espandere ed arricchire il lessico significhi
CREARE DELLE RELAZIONI DI SIGNIFICATO tra
le parole:sinonimi,antonimi, iponimi ed iperonimi.
Adriano Grossi 5 settembre 2011
34
35. Sono relazioni diverse da quelle adottate dal
Dizionario (o lemmario) : rigoroso ordine
alfabetico.
In ogni caso lorientamento delle parole non 竪 mai
neutro.
Il parlante le sceglie per dire qualcosa.
Ad esempio: lessico di oggi, dei giovani,
impopolare, di successo,di destra, di sinistra.
Importante 竪 collegare il lessico e giocare a
wordnet, vedremo come.
Adriano Grossi 5 settembre 2011
35
41. Lessico di alto uso
Alta
disponibilit
Lessico
fondamentale
1897 unit
1-2% del
discorso
Adriano Grossi 5 settembre 2011
41
42. Lessico fondamentale +
Lessico di alto uso +
Lessico di alta disponibilit
=
Vocabolario di base
6522 parole, 98% del discorso
Adriano Grossi 5 settembre 2011
42
43. Lessico fondamentale = a, il, cosa, vedere
Lessico di alto uso = impaurire, impianto
Lessico di alta disponibilit = forchetta, pepe
Vocabolario di base
6522 parole, 98% del discorso
http://ppbm.paravia.it/dib_lemmario.php
Adriano Grossi 5 settembre 2011
43
44. Lessico di alto uso
Lessico
comune
Lessico
fondamentale
47.060 unit
Lessico di alta
disponibilit
uso sporadico
Adriano Grossi 5 settembre 2011
44
45. Lessici tecnici
Lessico di alto uso
Lessico
fondamentale
Lessico di alta
disponibilit
Lessico
comune
oltre 2.000.000 di
unit lessicali
Adriano Grossi 5 settembre 2011
45
46. La struttura quantitativa del
lessico secondo
Tullio De Mauro, Grande
Dizionario Italiano dellUso GRADIT, 1999
GRADIT
Adriano Grossi 5 settembre 2011
46
47. Il lessico per il Gradit
Lessico fondamentale (F)= 2.049
Lessico di alto uso (AU)= 2.576
Lessico di alta disponibilit (AD)= 1897
vocabolario di base (VDB)
Lessico comune (CO) = 47.060
VDB + CO = 45-50.000 =
come per i dizionari delle altre lingue
Adriano Grossi 5 settembre 2011
Adriano Grossi 5 settembre 2011
47
48. Il lessico per il Gradit
Lessico tecnico-scientifico (TS) = 107.194
Lessico solo letterario (LE) = 5.208
Lessico regionale (RE) = 5.407
Lessico dialettale (DI) = 338
Esotismi (ES) = 6.938
Basso uso (BU) = 22.550
Obsoleti (OB) = 13.554
Adriano Grossi 5 settembre 2011
48
49. Per il GRADIT il lessico italiano
duso 竪 composto da
214.771
unit lessicali monorematiche
e
131.199
unit lessicali polirematiche
(macchia da scrivere, ordine
del giorno, tutto sommato)
Adriano Grossi 5 settembre 2011
49
50. Il Dizionario ha uno stile chiaro ed
efficace ed 竪 un'opera rivoluzionaria nel
suo genere: non un semplice repertorio
lessicale, ma un dizionario che propone un
nuovo modo di catalogare e presentare
le parole, da quelle di uso comune alle pi湛
rare.
Adriano Grossi 5 settembre 2011
50
51. Il prossimo incontro completeremo il
quadro relativo alla lessicalizzazione
scoprendo il colore delle parole: come
arricchire il lessico dei bambini?
Affronteremo poi la sintassi e scopriremo i
giudizi di accettabilit.
Adriano Grossi 5 settembre 2011
51