This document discusses dyslexia and how schools should approach teaching students with dyslexia. It defines dyslexia as a specific learning disability that affects reading and writing skills but not general intellectual ability. It emphasizes that dyslexic students can read and write but need more time and a teaching method tailored to their learning style. The goal is for dyslexic students to be able to learn without falling behind by changing how schools think about learning disabilities.
This document discusses dyslexia and how schools should approach teaching students with dyslexia. It defines dyslexia as a specific learning disability that affects reading and writing skills but not general intellectual ability. It emphasizes that schools have a duty to understand dyslexia, change how they think about learning disabilities, and use teaching methods suited to students' learning styles rather than seeing difficulties as emotional or motivational problems. The goal is for dyslexic students to be able to learn without needing an adult mediator if given more time and an appropriate teaching methodology that can benefit all students.
1. PROPOSTE DIDATTICHE : LA
DIDATTICA METAFONOLOGICA E
ABILITA DI STUDIO
Luciana Ventriglia
Insegnante Specializzata in pedagogia
clinica
Presidente Comitato Scuola A.I.D
2. CONTENUTI DEL PERCORSO:
Didattica/strategia didattica
Metodologia
Apprendimento
Alfabetizzazione emergente
Alfabetizzazione formalizzata
Scrittura strumentale, produzione testi
Letturastrumentale , lettura per lo
studio
Pedagogia della riuscita
3. DIDATTICA
La didattica 竪 la teoria e la pratica dellinsegnare.
Scopo della teoria didattica 竪:
- Il miglioramento dellefficacia e dellefficienza del
docente
- Il miglioramento dellefficacia e soprattutto
dellefficienza (diminuzione dei tempi e delle
energie) dellallievo che apprende.
La didattica 竪 quindi anche unarte
della semplificazione e della relazione.
4. DIDATTICA PER LAPPRENDIMENTO
Conflitto cognitivo
Co-costruzione della conoscenza
Dimensione operativa
Monitoraggio
Motivazione, autostima
Senso di autoefficacia / stile di attribuzione
Sfida ottimale
Metacognizione
Autoconsapevolezza
5. Ambiente di apprendimento:
Scuola del I属 ciclo
Incoraggiare lapprendimento collaborativo
Imparare non 竪 solo un processo individuale. La
dimensione comunitaria dellapprendimento svolge un
ruolo significativo
Promuovere la consapevolezza del proprio
modo di apprendere al fine di imparare ad
apprendere.
Realizzare percorsi in forma di laboratori
per favorire loperativit e allo stesso tempo il
dialogo e la riflessione su quello che si fa.
da Indicazioni per il curricolo Ministero Pubblica Istruzione , 2007
8. Atto di indirizzo settembre 2009
Contenuti e articolazione delle discipline
devono essere ripensati nella prospettiva di
portare a una prima familiarit con i nuclei
fondanti delle discipline stesse e a una
solida acquisizione di conoscenze e
competenze di base che tutti gli studenti
devono possedere e padroneggiare a a
conclusione del primo ciclo di istruzione.
Occorre abbandonare con decisione la strada,
talora percorsa, dei programmi pletorici
9. Atto di indirizzo settembre 2009
verificare periodicamente e con sistematicit
i progressi di ogni singolo alunno,
soprattutto nelle capacit di base;
responsabilizzare ogni scuola rispetto ai
risultati e ai livelli di apprendimento che i
propri alunni sono chiamati a raggiungere
definire e controllare i livelli di competenza
raggiunti con verifiche periodiche e
sistematiche (a fine anno, a fine del singolo
segmento, a fine ciclo), anche tenendo conto
delle analisi valutative condotte dallInvalsi;
10. Atto di indirizzo settembre 2009
intervenire con strategie di
rinforzo, di approfondimento
e di recupero, in stretta
relazione con le carenze o le
potenzialit verificate;
16. Scrivere / leggere Dehaene
Saper leggere significa prima di tutto
saper decodificare.
La decodifica dei grafemi in fonemi 竪
costituita dal passaggio da ununit
visiva a una uditiva
Per progredire nella lettura il bambino deve
saper decifrare da solo le nuove sequenze di
caratteri per riconoscervi delle parole di cui
conosce gi la pronuncia e il significato, e
automatizzare progressivamente linsieme di
questa catena di elaborazione
17. Scrivere / leggere Dehaene
Lapprendimento esplicito delle
corrispondenze grafema-fonema 竪 il
solo ad offrire al bambino la libert di
leggere.
Sappiamo che i metodi globali o ideovisivi
non funzionano: tutti i bambini
beneficiano di un apprendimento esplicito
e pi湛 precoce imparando le
corrispondenze tra lettere e suoni del
linguaggio
18. I neuroni della lettura
quindi su questa operazione che
(gli insegnanti) devono focalizzare
tutti i loro sforzi.(.)
Fin dai primi anni, semplici giochi
preparano il bambino alla lettura, sia
sul piano fonologico, facendogli
manipolare i suoni del linguaggi
(rime, sillabe, fonemi), sia su quello
visivo, facendogli riconoscere,
memorizzare e tracciare la forma delle
lettere.
19. Applica strategie didattiche
Fasi iniziali del processo di alfabetizzazione :
uso di un unico carattere di scrittura nelle
fasi di primo contatto con la scrittura per
favorire una corretta mappatura
grafema-fonema;
frequenza delle attivit metafonologiche
da proporre nelle prime classi di scuola
primaria
lavoro sulle competenze visuo- percettive,
implicate nelle prime fasi
dellapprendimento della lettura e scrittura.
20. Definizione di
competenza metafonologica
una particolare conoscenza metalinguistica che
consiste nella capacit di percepire e riconoscere
per via uditiva i fonemi che compongono le parole
del linguaggio parlato, operando con gli stessi
adeguate trasformazioni
(Bortolini, 1995)
21. Consapevolezza fonologica
Globale Analitica
Riconoscimento e Segmentazione fonemica
produzione rime Fusione fonemica
Segmentazione Identificazione del fonema
sillabica di parole iniziale, finale, intermedio
Fusione sillabica Manipolazione dei suoni
Identificazione della (elisione, aggiunta, sostituzione)
sillaba iniziale,
finale, intermedia
22. CMF
Losservazione longitudinale dei bambini nel
passaggio tra lultimo anno della scuola
dellinfanzia e il primo anno della primaria ha
messo in evidenza come unadeguata
stimolazione in et prescolare, precoce e
continuativa( 3 sedute settimanali di 30-40
minuti ciascuna)a livello di gruppo, faciliti
lapprendimento delle abilita metafonologiche,
considerate prerequisiti di un adeguato sviluppo
della letto scrittura.
( Progetto interdisciplinare nellultimo anno di scuola dellinfanzia. Dalla valutazione al potenziamento dei prerequisiti
metafonologici Dislessia ottobre 2008 )
23. Consapevolezza fonologica
Conoscenza metalinguistica
Abilit di
- identificare
- classificare
- segmentare i segmenti fonologici della parola
- fondere
- manipolare
Apprendimento della
lettura e scrittura
24. Scuola e DSA
Interventi di prevenzione primaria
Identificazione precoce
Prove di valutazione:
- questionario osservativo IPDA
- prove di scrittura spontanea
- prove di consapevolezza metafonologica
Continuit (passaggio di informazioni tra ordini diversi
di scuola)
Rilevazione di difficolt persistenti
Osservazioni sistematiche e periodiche
delle competenze di letto scrittura
25. SCRITTURA SPONTANEA
La scrittura spontanea risulta significativa nel
predire sia la capacit di scrivere in maniera
fluida e corretta che labilit di lettura.
La scrittura inventata 竪 collegata ad una
consapevolezza fonologica ben padroneggiata
e acquisita: livelli elevati di capacit di
riconoscere i suoni delle parole permettono di
svolgere la prova di scrittura inventata in modo
significativamente diversa da coloro che
dimostrano scarsa o nulla abilit fonologica
Pinto G. Il suono, il segno, il significato Carocci)
26. Fasi del processo di
acquisizione della lettura e scrittura
Fase logografica
Fase alfabetica
Fase ortografica
Fase lessicale
27. Modello di apprendimento della lingua scritta
FASE LOGOGRAFICA Scrive parole in modo globale
Si iniziano ad applicare regole di
FASE ALFABETICA conversione fonema/grafema :
decodifica in sequenza
Criteri operativi diversi:
FASE ORTOGRAFICA decodifica in parallelo di gruppi di
lettere
FASE LESSICALE Le parole vengono scritte in
modo diretto senza bisogno di
trasformazioni parziali.
29. Scrittura lessicale
Questa procedura 竪 indispensabile per scrivere
correttamente parole ad ortografia irregolare o
ambigua
Si basa sul recupero della corretta forma ortografica
delle parole da un magazzino che contiene
informazioni sulla forma ortografica di parole
precedentemente apprese.
Le stringhe ortografiche sono mantenute attive a
livello del buffer grafemico, un magazzino a breve
termine che interfaccia le rappresentazioni
ortografiche con i processi periferici di
programmazione motoria della scrittura
DDO Diagnosi dei disturbi ortografici in et evolutiva Erickson
30. APPRENDIMENTO E METACOGNIZIONE
Scoprire il funzionamento della lingua scritta:
PRINCIPIO ALFABETICO (corrispondenza tra
numero dei grafemi di una parola scritta e numero
dei fonemi componenti la parola detta)
Scoprire LE REGOLE DELLA LINGUA SCRITTA
(spazi, apostrofo, accento, maiuscola, uso dellh,)
Quando dico LATTE, la parola esce tutta insieme.
Se la scrivo, devo scrivere L-A-T-T-E
31. Didattica: Fase alfabetica
(acquisizione del magazzino grafico)
Convenzionalit della lingua scritta
(direzionalit sinistra-destra)
32. Didattica: Fase alfabetica
(acquisizione del magazzino grafico,)
grafemi: vocali e consonanti (isomorfismo)
34. Laboratorio linguistico fonologico
Obiettivi:
Identificare la parola allinterno del flusso continuo del
parlato
Individuare la diversa lunghezza delle parole
Individuare parole che fanno rima, ma che hanno tratti
distintivi molto differenziati (coppia minima)
Analizzare la struttura sillabica delle parole
Analizzare la posizione delle sillabe nelle parole
Cogliere le uguaglianze sillabiche eo fonologiche
Conoscere la segmentazione e la sintesi fonetica della
sillaba e della parola
35. Laboratorio linguistico fonologico
Attivit: Giochi metafonologici
Identificazione e ricerca di parole in rima
Ascolto e produzione di racconti con coppie minime
Scansione sillabica di parole
Fusione di sillabe per formare parole
Scansione fonemica di parole
Fusione di fonemi per formare parole
Eliminazione di sillabe iniziali, finali, intermedie delle parole
Eliminazione di fonemi iniziali, finali intermedi delle parole
Sostituzioni di sillabe nella parte iniziale, finale ed intermedia
di parole
Sostituzione di fonemi allinizio, alla fine, in mezzo alle parole
37. Didattica: Fase logografica
(senza presentazione formale del codice scritto)
Concetto di frase
(numero di parole in una frase)
La mamma compra il giornale
La mamma compra il
41. Difficolt nella scrittura
Negli aspetti esecutivi:
Disgrafia
Disortografia
Nella produzione del testo:
Ideazione
Stesura
Revisione
42. CONFLITTO OPERATIVO
La mancata automatizzazione della codifica
ortografica interferisce in modo diretto sul
processo di produzione di un testo
(scarsa organizzazione sintattico-grammaticale;
disordine e scarsa coerenza; errori di codifica ).
44. Ideazione
Ricerca metamnemonica
(selezionare informazioni dalla
MLT e organizzarle)
Attivazione di informazioni che si
hanno sullargomento oggetto
di scrittura
Definire gli obiettivi di ci嘆 che si
vuole esprimere
Brainstorming
46. Revisione
Fase di correzione vera e propria
Collaborazione tra pari che leggono ad alta voce un
testo e fanno capire al suo autore se riescono a
formarsi una rappresentazione mentale di ci嘆 che
ha scritto (revisione a coppie)
La revisione comporta una rilettura del proprio testo
dal punto di vista dei possibili lettori e dello scopo
stabilito.
Comporta: aggiunte, cancellazioni, sostituzioni,
spostamenti
47. Lettura
Velocit
Decodifica (Riconoscere e nominare
correttamente parole )
Correttezza
Comprensione (Capacit di cogliere il significato del testo)
Attivit costruttiva, interattiva e attiva che richiede
lintegrazione delle informazioni nuove contenute nel
testo, allinterno delle strutture di conoscenza possedute
dal lettore o dallascoltatore.
De Beni , Cisotto, Carretti Psicologia della lettura e della scrittura
48. Reading literacy
(Capacit di comprensione della lettura)
Labilit di capire e usare quelle forme di linguaggio
scritto richieste dalla societ eo apprezzate
dallindividuo.
I giovani lettori devono saper costruire un significato
da testi di vario tipo.
Leggono:
- per apprendere,
- per far parte della comunit dei lettori a scuola
e nella vita di ogni giorno
- per godimento personale
(Studio internazionale sulla lettura IEA PIRLS 2006)
49. Processi di lettura
Ricavare informazioni e concetti
esplicitamente espressi nel testo
Fare inferenze
Interpretare ed integrare informazioni
e concetti
Analizzare e valutare il contenuto, la
lingua e gli elementi testuali
Pirls 2006 Assessment Framework and Specifications
50. La lettura come atto ricostruttivo di
cooperazione fra lettore e testo
Un testo 竪 una macchina pigra che chiede al
lettore di fare una parte del suo lavoro.
Un testo 竪 una superficie di manifestazione
linguistica il cui contenuto viene costruito
attraverso atti di cooperazione da parte del
lettore, che presuppone del non detto o del
gi detto che delinea interstizi e spazi bianchi,
addirittura postula che il lettore svolga per conto
proprio dei capitoli fantasma.
Eco U. (1979), quarta di copertina Lector in fabula
51. LA LETTURA
Lettura come decodifica: lettura ad alta voce
caratterizzata dalla capacit di denominare le
parole di un testo in modo corretto e veloce
Lettura come comprensione: capacit di
rappresentarsi il contenuto di quello che stiamo
leggendo
DUE PROCESSI DISTINTI
52. Studio:
ruolo degli elementi contestuali
Leggere titoli e sottotitoli
Individuare le parole-chiave (in grassetto, in
corsivo)
Leggere le immagini, le cartine, i grafici, le
tabelle
Leggere le didascalie, i commenti a margine,
i box
Integrare questa fase con eventuali appunti
presi in classe recuperando le informazioni
ritenute pi湛 utili
53. Strategie
Fornire organizzatori anticipati e mappe semantiche
per aiutare i ragazzi a rappresentare graficamente e
verbalmente i collegamenti tra le informazioni
Scrivere le informazioni pi湛 importanti
Consegnare in anticipo il testo da leggere
Sollecitare la lettura strategica cooperativa
Insegnare le strategie di lettura (strategie di
anticipazione: inferenze dal titolo e dalle figure,
parole chiave.)
54. Daniel Pennac
Solo noi possiamo tirare fuori quel bambino dalla sua
prigione, sia che siamo formati per farlo o meno.
Gli insegnanti che mi hanno salvato e che hanno fatto di
me un insegnante, non erano formati per questo.
Non si sono preoccupati delle origini della mia infermit
scolastica, non hanno perso tempo a cercare le cause e
tanto meno a farmi la predica.
Erano adulti di fronte a un adolescente in pericolo. Hanno
capito che occorreva agire tempestivamente, si sono
buttati, non ce lhanno fatta. Si sono buttati di nuovo,
giorno dopo giorno, alla fine mi hanno tirato fuori. E
molti altri con me. Ci hanno letteralmente ripescati.
Dobbiamo loro la vita.