Disponibili le slide dell'incontro tenuto dal dott. Turrini del Centro Studi Erickson, dedicato alla BIA, la batteria italiana per la valutazione dell'ADHD, uno degli strumenti pi湛 utilizzati in Italia.
IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEI DSA: lo screening nella scuola primariaAda Moscarella
油
L'identificazione precoce dei disturbi dell'apprendimento: lo screening nella scuola primaria.
Le slide del seminario organizzato dall'Associazione Psicologi Campani, tenutosi presso l'Ordine degli Psicologi della Campania il 17 Settembre 2013.
Relatori: Laura Arena, Giovanni Mercogliano
4. Conoscere processi lettura
Individuare prima possibile eventuali
difficolt negli alunni
Proporre una didattica facilitante per
tutti, mirata e consapevole.
*Evita difficolt nei bambini pi湛 deboli e /o con
ritardi negli apprendimenti
*Limita conseguenze disturbo
INSEGNANTI
5. FAVORIRE LINSTAURARSI DI ADEGUATE STRATEGIE
EVITARE CHE AUMENTI IL DIVARIO TRA LE PRESTAZIONI DEL
BAMBINO IN DIFFICOLT E QUELLE DEL GRUPPO CLASSE
EVITARE LA PERDITA DI MOTIVAZIONE
ACQUISIRE UNA ADEGUATA AUTOSTIMA PERSONALE, EVITANDO
CHE SI INSTAURINO SENSI DI INADEGUATEZZA ED INFERIORIT
Scuola dellinfanzia e primi anni scuola primaria
IDENTIFICAZIONE PRECOCE
Segnali di rischio e
difficolt
Intervenire: risolvere o ridurre
quando?
di
per
6. APPRENDIMENTOAPPRENDIMENTO
LAPPRENDIMENTO UN PROCESSO NATURALE ATTIVOATTIVO CHE
IMPEGNA LA VOLONTVOLONT ED MEDIATO INTERNAMENTE.
UN PROCESSO DI COSTRUZIONE DI SIGNIFICATICOSTRUZIONE DI SIGNIFICATI IN BASE
ALLE INFORMAZIONI E ALLE ESPERIENZE, DIRETTO A UN
OBIETTIVO E FILTRATO ATTRAVERSO LE PERCEZIONI, I
PENSIERI E I SENTIMENTI DI CIASCUN ALLIEVO.
(PIETRO BOSCOLO)
8. Attraverso complessi meccanismi
i simboli della lingua scritta
possono farci cogliere un affascinante percorso
che inizia dal riconoscimento delle lettere
e ci fa arrivare alla scoperta
di nuovi significati e nuovi pensieri.
(Orsolini, Fanari, Maronato, 2005)
10. COMPONENTI LETTURA
DECODIFICA: capacit di riconoscere e
pronunciare correttamente le parole di un testo
(processo automatico)
COMPRENSIONE: capacit di cogliere il
significato di un testo.
13. DIVERSI PREREQUISITI
RICHIEDONO IL FUNZIONAMENTO DI
DIFFERENTI PROCESSI COGNITIVI
ABILIT MODESTAMENTE CORRELATE
14. SPESSO RISCHIAMO DI COMPIERE GLI
ERRORI MAGGIORI CON GLI ALUNNI
CHE PRESENTANO DIFFICOLT
INSISTENDO TROPPO SULLASPETTO
TECNICO DELLA DECIFRAZIONE
POSSIAMO ALLONTANARE LALUNNO
DALLA CONSAPEVOLEZZA DEL VERO
SCOPO DELLA LETTURA.
15. Lo scopo della lettura dovrebbe
essere chiaro al bambino prima
ancora di iniziare a riconoscere i
grafemi.
Per comprensione e decifrazione
prevedere percorsi che vanno di
pari passo.
Il bambino dovrebbe accostarsi alla
lettura avendo gi una buona
consapevolezza di cosa significa
leggere.
16. MECCANISMI DEL PROCESSO DI
LETTURA
MECCANISMO DI ANTICIPAZIONE:
il lettore immagina ci嘆 che 竪 scritto prima di decifrarlo
interamente;
si basa su indici linguistici ed extralinguistici.
Meccanismo cognitivo.
MECCANISMO DI DECIFRAZIONE:
lo scritto viene analizzato nelle unit che lo compongono.
Meccanismo percettivo
Meccanismi presenti gi nella lettura spontanea
del bambino prescolare.
Meccanismi ugualmente efficienti nel lettore esperto.
17. COSA NECESSARIOCOSA NECESSARIO
SAPER FARE PERSAPER FARE PER
LEGGERE?LEGGERE?
18. FUNZIONI IMPLICATE
PROCESSO LETTURA
Analisi e memoria visiva
Mobilit oculare: lavoro
seriale dx/sx e dallalto in
basso
Movimenti saccadici: punti di
fissazione, blocco delle
regressioni
Discriminazione uditiva
Discriminazione fonetica
Memoria uditiva sequenziale
e fusione uditiva (per la
sintesi della parola)
Copiatura dalla lavagna
Perdita della riga e salto
della parola
Ritorni oculari
Incapacit di ripetere parole
senza senso
Difficolt di segmentazione
Ritorni sulle parti gi
analizzate
DIFFICOLT
RILEVABILI
19. FUNZIONI IMPLICATE
PROCESSO LETTURA
Integrazione visiva acustica:
corrispondenza grafema-
fonema, invarianza fonemica
del grafema
Globalit visiva: analisi della
forma, inferenze,
identificazione di elementi
costanti
Competenza fonologica,
morfosintattica, lessicale e
semantica (padronanza del
valore sonoro convenzionale
della parola)
Competenza logico-deduttiva
Lentezza per decisione non
automatizzata; blocco sui
caratteri diversi
Non utilizzo degli indici
linguistici
Difficolt con i grafemi
complessi, doppie, accenti
Non rispetto della
punteggiatura.
DIFFICOLT
RILEVABILI
20. PROCESSI COGNITIVI COINVOLTI
NELLAPPRENDIMENTO DELLA LETTURA
(Celi, 1996)
Memoria:
a) a lungo termine (immagazzinare e
recuperare forma lettere e suoni associati, ricordo
parole e loro significato)
b) a breve termine (soprattutto uditiva,
essenziale per la fusione dei suoni);
Linguaggio
Percezione e analisi visiva (analisi del
segno grafico per discriminazione grafemi,
richiede padronanza rapporti topologici, messa in
atto di processi di generalizzazione)
21. Lavoro da sinistra a destra
Percezione e discriminazione uditiva
(analisi, riconoscimento e discriminazione dei
suoni)
Sintesi uditiva (fonemi sintetizzati in sillabe e
parole; fonemi conservati nellordine temporale di
presentazione)
Corrispondenza grafema-fonema (il
simbolo grafico viene tradotto nel suono
corrispondente)
Sintesi visiva (per cogliere linsieme della
parola e il suo significato i simboli grafici
vanno sintetizzati)
22. Per imparare a leggere, cosa 竪 necessario
sapere sul linguaggio scritto?
(Celi, 1996)
Alle parole scritte corrisponde un suono
Possiamo suddividere tale suono in parti pi湛
semplici
Ai suoni corrispondono segni
Leggere significa trasformare i segni in suoni
necessario mettere insieme i suoni per formare
parole e frasi
Capire il significato delle frasi ottenute.
23. FASI DI APPRENDIMENTO DELLA
LETTURA (Modello di Uta Frith)
1. STADIO LOGOGRAFICO: Coincide con let prescolare. Il
bambino riconosce parole familiari da alcuni indizi che
ha imparato a discriminare. Legge in base alla forma
globale delle parole utilizzando indici visivi contestuali
e pragmatici
INDICI DI DIFFICOLT
- non mette in atto strategie di anticipazione
- attribuisce sempre lo stesso significato a parole
diverse
24. 2. STADIO ALFABETICO: il bambino impara a riconoscere ed
applicare le regole di conversione grafema-fonema (via
fonologica) e a utilizzare i suoni in sequenza.
Padronanza e consolidamento dal termine della prima al termine
della seconda classe.
INDICI DI DIFFICOLT
- impiega molto tempo a memorizzare la corrispondenza
suono/segno
- confonde i segni simili visivamente (b/d, p/q, m/n )
- inverte le lettere (al/la, un/nu, )
- compie sostituzioni, omissioni, aggiunte
25. 3. STADIO ORTOGRAFICO: il bambino riconosce ed applica a parti
della parola le regole di conversione fonema-grafema. Riconosce
le regole ortografiche e sintattiche delle parole.
Nei buoni lettori 竪 presente a met della prima classe.
una fase cruciale per correttezza e rapidit di lettura.
uno stadio che pu嘆 durare fino alla scuola media
INDICI DI DIFFICOLT
- non attua strategie di anticipazione: 竪 il bambino iperanalitico
che decodifica lettera per lettera
- incongruenza semantica: 竪 il soggetto ipoanalitico che tira ad
indovinare
- stenta a percepire in modo unitario i grafemi complessi (gn, gl,
)
26. 4. STADIO LESSICALE: 竪 normalmente raggiunto alla fine della terza
classe. Il bambino arriva allautomatizzazione della lettura. Si 竪
formato un magazzino lessicale che permette laccesso diretto al
riconoscimento delle parole senza passare attraverso la
decodifica fonologica.
INDICI DI DIFFICOLT
Non viene raggiunto da alcuni bambini, che continuano ad
utilizzare le strategie degli stadi precedenti.
Si possono riscontrare:
- particolare lentezza nella lettura a prima vista
- scarsa comprensione con la lettura ad alta voce, migliore con la
lettura silenziosa.
27. PROCESSI PARZIALI
(Cornoldi)
Analisi e memoria visiva
Lavoro seriale da sinistra a destra
Disciminazione uditiva e ritmo
Memoria uditiva sequenziale e fusione
uditiva
Integrazione visivo-uditiva
Globalit visiva
28. CONSAPEVOLEZZA FONOLOGICACONSAPEVOLEZZA FONOLOGICA
Sotto-area della consapevolezza metalinguistica.
Capacit di identificare le componenti
fonologiche di una lingua e di saperle
intenzionalmente manipolare.
In quanto capacit di fare una buona analisi dei
suoni costituenti la parola, 竪 considerata la pi湛
pertinente all acquisizione di lettura e scrittura,
soprattutto nelle prime fasi dellalfabetizzazione.
29. CONSAPEVOLEZZA FONOLOGICACONSAPEVOLEZZA FONOLOGICA
Cosa implica?Cosa implica?
IDENTIFICAZIONE DI SILLABE, FONEMI,
RAGGRUPPAMENTI DI SUONI ALLINIZIO, ALLA FINE E
NELLA PARTE CENTRALE DI UN TERMINE
RICONOSCIMENTO E PRODUZIONE DI RIME E
ALLITTERAZIONI
MANIPOLAZIONE DI SUONI
FUSIONE E SEGMENTAZIONE DEI SUONI COSTITUENTI LA
PAROLA
31. PER LA RILEVAZIONE DI DIFFICOLT
NELLA COMPETENZA
METAFONOLOGICA:
CMF
(Marotta-Trasciani-Vicari)
32. CONSAPEVOLEZZA GLOBALE
(Marotta-Trasciani-Vicari, 2004 )
DISCRIMINAZIONE DI SUONI
DISCRIMINAZIONE UDITIVA DI COPPIE MINIME
CLASSIFICAZIONE
RICONOSCIMENTO DI RIME
RICONOSCIMENTO DI SILLABE IN PAROLE DIVERSE
FUSIONE E SEGMENTAZIONE
SEGMENTAZIONE SILLABICA
SINTESI SILLABICA
33. CONSAPEVOLEZZA ANALITICA
(Marotta-Trasciani-Vicari, 2004)
FUSIONE E SEGMENTAZIONE
SINTESI E SEGMENTAZIONE FONEMICA
MANIPOLAZIONE
DELEZIONE SILLABICA E CONSONANTICA
INVERSIONE DI INIZIALI (SPOONERISMO)
CLASSIFICAZIONE
RICOGNIZIONE DI RIME
PRODUZIONE DI RIME
FLUIDIT LESSICALE CON FACILITAZIONE FONEMICA
34. ESSENZIALMENTE LE DIFFICOLT
POSSONO:
A. Rientrare nel normale processo di
apprendimento
B. Interessare alunni con deficit cognitivi,
neurologici, relazionali, emotivi,
C. Riguardare bambini meno maturi
D. Presentarsi in alunni con DSA
35. DIFFICOLT DI DECIFRAZIONE +
DIFFICOLT DI COMPRENSIONE
DIFFICOLT DI DECIFRAZIONE
DIFFICOLT DI COMPRENSIONE
36. QUALI OSTACOLI maggiormente evidenti?
Nel memorizzare il nome dei grafemi
velocit di lettura condizionata
nella realizzazione della sintesi sillabica
mancato accesso al significato,
velocit lettura condizionata
Ad accedere al significato della parola
37. FUSIONE SILLABICA
LO, MA, sono nuove strutture
fonologiche da apprendere. Il bambino
non ricorda qual 竪 il nuovo suono che
quella consonante abbinata a quella vocale
forma (Antoniotti Pulga Turello, 2008)
NECESSARIO partire dalla FONOLOGIA con
la divisione delle parole in sillabe.
Possono essere presenti difficolt a isolare e
riconoscere le singole sillabe (es. mattoncini) e
costituenti della sillaba.
38. PROPOSTE PER FUSIONE
Portare i bambini a ricordare e dire subito la
sillaba
Partire da fonemi continui e trasparenti
Ob: velocizzare lettura sillabe (tachitoscopio,
schede con liste sillabe)
Inserire bisillabe piane
Trisillabe e quadrisillabe
Strutture pi湛 complesse (dittonghi e gruppi
consonantici)
La scrittura pu嘆 aiutare la lettura
Digrammi e trigrammi (la lettura aiuta la scrittura)
41. ERRORI DI LETTURA
(Antoniotti Pulga Turello 2008)
ERRORI DI SUONI
- SCAMBI DI SUONI
- OMISSIONE/AGGIUNTA DI SUONI
- RIDUZIONE DI GRUPPI O DITTONGHI
- ERRORI DI LINEA (INVERSIONI, MIGRAZIONI rase
per resa)
ERRORI FONETICI
- DOPPIE
- ACCENTO (marg狸ne per mrgine)
ERRORI DI RECUPERO ERRATO DEI DIGRAMMI
(magnone per maglione)
42. ERRORI DI RECUPERO DEL LESSICO
ORTOGRAFICO (pesce per pace)
ERRORI DI ANTICIPAZIONE
- LESSICALE (And嘆 sotto il tavolo per And嘆
sotto il divano)
- MORFOSINTATTICA (mangiavano per
mangiano)
OMISSIONE DI PAROLA
SALTI/RIPETIZIONI DI RIGHE
ERRORI DI LETTURA
43. Recupero corretto e rapido della
rappresentazione grafemica di digrammi e
trigrammi elemento importante per efficienza
lettura
Il bambino pu嘆 essere aiutato dallaffrontare
singolarmente di-trigrammi
Errori di recupero del lessico ortografico: lettura
di parole che si assomigliano per contorno o
disposizione grafemi
Omissioni parola/salti riga: dito, segnalibro,
evidenziazione iniziale righe con colori diversi
Errori di anticipazione: lettura di parole con
stessa radice morfemica o simili nella parte
iniziale.
44. ALCUNI SUGGERIMENTI PER LA
COSTRUZIONE DI STRATEGIE DI
DECIFRAZIONE
I processi di comprensione permettono
di avvalerci di alcune STRATEGIE:
ANTICIPAZIONE: previsione di ci嘆 che sar
contenuto nel testo. Ci consente di
economizzare nella decifrazione.
Non si limita al contenuto, ma coinvolge
anche gli aspetti lessicali, sintattici e
ortografici, oltre agli indici testuali
(illustrazioni, tabelle, )
45. PRIMA DELLA LETTURA
- informare gli alunni sul tipo di testo che
verr proposto e sugli scopi della lettura
- chiedere di porre attenzione agli indici
testuali (es: disegno), stimolando cos狸
anticipazioni di significato che abituano
lalunno a porsi attivamente nei confronti
del testo
46. DURANTE LA LETTURA
- PORTARE LALUNNO A FARE INFERENZE
SEMANTICHE E ANTICIPAZIONI DAL
CONTESTO: brani con disegni al posto di
alcune parole, filastrocche, cloze
- ASPETTO VISIVO: ampliare il lessico
visivo utilizzando indici di
riconoscimento globale della parola quali
la lunghezza e la forma.
47. DURANTE LA LETTURA
- CAMPO FOCALE E PUNTI DI FISSAZIONE:
per disturbo lettura non grave. Attivit
per *lampliamento del campo focale, *la
riduzione dei punti e del tempo di
stazionamento, *la rapida esplorazione
del testo
48. INDICAZIONI GENERALI
Lettura ad alta voce da parte
dellinsegnante
Gradualit
La lettura non deve essere lunico canale
di apprendimento
49. Alcuni fattori linguistici influenzano la
possibilit di leggere:
- frequenza duso e valore dimmagine
(casa / pena)
- lunghezza
- complessit ortografica (matita /
strada)
lalunno si eserciter pi湛 facilmente se
dovr leggere parole semplici, brevi,
frequenti e immaginabili. pu嘆
appoggiarsi sulle conoscenze lessicali
per compensare le difficolt di lettura
50. BIBLIOGRAFIA
Antoniotti Pulga Turello, Sviluppare le abilit di letto-scrittura 2, Erickson
2008
Boscolo, relazione al Convegno Apprendimento e curricolo, Brescia, 28
maggio 2001
De Beni Cisotto Carretti, Psicologia della lettura e della scrittura.
Linsegnamento e la riabilitazione, Erickson, 2001
Berton Lorenzi Lugli Valenti, Dislessia. Lavoro fonologico, Libri Liberi,
2006
Celi Alberti Lagan, Avviamento alla lettura, Erickson, 1996
Marotta Trasciani Vicari, CMF Valutazione delle competenze
metafonologiche, Erickson, 2005
Medeghini (a cura di), Perch辿 竪 cos狸 difficile? Come la scuola pu嘆 aiutare gli
alunni con disturbi specifici di apprendimento, Vannini , 2005
Orsolini - Fanari - Maronato, Difficolt di lettura nei bambini, Carocci, 2005
Marotta Trasciani Vicari, CMF Valutazione delle competenze
metafonologiche, Erickson, 2005
51. SPOONERISMOSPOONERISMO
AL BAMBINO VIENE CHIESTO DI
INVERTIRE IL FONEMA INIZIALE DI DUE
PAROLE PER FORMARE DUE NUOVE
PAROLE
Es. DUNA/LENTE LUNA/DENTE
VASCA/TELA TASCA/VELA
52. Leggi il titolo e osserva
attentamente il disegno
Roberto Medeghini (a
cura di), 2005
53. I gatti matti
C竪 la gatta Piera che mangia la pe...
C竪 il gatto Arturo che si arrampica sul mu...
C竪 il gatto Rosso che salta il fo...
Questi gatti son proprio tutti ...!
Roberto Medeghini (a cura di), 2005
55. Un folletto ha tolto delle lettere. Indovina
tu le parole
Alice suona la c.tarra prima che la mamma
prepari la c.na.
Sullalbero pendono tante rosse ..lie..
Nello sta.. nuota un ci
La carata 竪 il cibo preferito del coni..o.
Roberto Medeghini (a cura di), 2005
57. Leggi questi gruppi di parole individuando
le parole bersaglio
GIOCARE, STAZIONE
correre, verniciare, vecchio, rovinare, ventaglio, tavolo,
scortare, tra, giocare, forare, simpatia, cerino, panda,
coperta, strada, oca, pongo, corda, mondo, stazione,
corrente, matita, saltare, pulizia.
58. Cerca velocemente i nomi di fiori.
casa rosa margherita
tulipano matita viola
fungo primula cane
fiordaliso torta giallo
tavolo iris topolino
narciso vento colpo