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COME AFFRONTARE
LE DIFFICOLT DI
LETTURA
Mariagrazia Gozio
Gattinara 12 febbraio 2010
OGGI PARLEREMO DI:
APPRENDIMENTO
LETTURA
DIFFICOLT DI LETTURA
PROPOSTE PER AFFRONTARE LE
DIFFICOLT DI LETTURA
ALUNNI
INSEGNANTI
FAMIGLIA
TECNICI
 Conoscere processi lettura
 Individuare prima possibile eventuali
difficolt negli alunni
 Proporre una didattica facilitante per
tutti, mirata e consapevole.
*Evita difficolt nei bambini pi湛 deboli e /o con
ritardi negli apprendimenti
*Limita conseguenze disturbo
INSEGNANTI
 FAVORIRE LINSTAURARSI DI ADEGUATE STRATEGIE
 EVITARE CHE AUMENTI IL DIVARIO TRA LE PRESTAZIONI DEL
BAMBINO IN DIFFICOLT E QUELLE DEL GRUPPO CLASSE
 EVITARE LA PERDITA DI MOTIVAZIONE
 ACQUISIRE UNA ADEGUATA AUTOSTIMA PERSONALE, EVITANDO
CHE SI INSTAURINO SENSI DI INADEGUATEZZA ED INFERIORIT
Scuola dellinfanzia e primi anni scuola primaria
IDENTIFICAZIONE PRECOCE
Segnali di rischio e
difficolt
Intervenire: risolvere o ridurre
quando?
di
per
APPRENDIMENTOAPPRENDIMENTO
LAPPRENDIMENTO  UN PROCESSO NATURALE ATTIVOATTIVO CHE
IMPEGNA LA VOLONTVOLONT ED  MEDIATO INTERNAMENTE.
 UN PROCESSO DI COSTRUZIONE DI SIGNIFICATICOSTRUZIONE DI SIGNIFICATI IN BASE
ALLE INFORMAZIONI E ALLE ESPERIENZE, DIRETTO A UN
OBIETTIVO E FILTRATO ATTRAVERSO LE PERCEZIONI, I
PENSIERI E I SENTIMENTI DI CIASCUN ALLIEVO.
(PIETRO BOSCOLO)
SAPER LEGGERESAPER LEGGERE
SIGNIFICA SIGNIFICA
Attraverso complessi meccanismi
i simboli della lingua scritta
possono farci cogliere un affascinante percorso
che inizia dal riconoscimento delle lettere
e ci fa arrivare alla scoperta
di nuovi significati e nuovi pensieri.
(Orsolini, Fanari, Maronato, 2005)
SCOPO ULTIMO DELLA
LETTURA: COMPRENDERE
IL SIGNIFICATO DI UN
TESTO
COMPONENTI LETTURA
 DECODIFICA: capacit di riconoscere e
pronunciare correttamente le parole di un testo
(processo automatico)
 COMPRENSIONE: capacit di cogliere il
significato di un testo.
DECODIFICA
COMPRENSIONE
Rapporto di dipendenza
e di indipendenza
 DECODIFICA STRUMENTALE ALLA
COMPRENSIONE
 LA COMPRENSIONE FACILITA LA
DECODIFICA
 DIVERSI PREREQUISITI
 RICHIEDONO IL FUNZIONAMENTO DI
DIFFERENTI PROCESSI COGNITIVI
 ABILIT MODESTAMENTE CORRELATE
SPESSO RISCHIAMO DI COMPIERE GLI
ERRORI MAGGIORI CON GLI ALUNNI
CHE PRESENTANO DIFFICOLT
INSISTENDO TROPPO SULLASPETTO
TECNICO DELLA DECIFRAZIONE
POSSIAMO ALLONTANARE LALUNNO
DALLA CONSAPEVOLEZZA DEL VERO
SCOPO DELLA LETTURA.
Lo scopo della lettura dovrebbe
essere chiaro al bambino prima
ancora di iniziare a riconoscere i
grafemi.
Per comprensione e decifrazione
prevedere percorsi che vanno di
pari passo.
Il bambino dovrebbe accostarsi alla
lettura avendo gi una buona
consapevolezza di cosa significa
leggere.
MECCANISMI DEL PROCESSO DI
LETTURA
 MECCANISMO DI ANTICIPAZIONE:
il lettore immagina ci嘆 che 竪 scritto prima di decifrarlo
interamente;
si basa su indici linguistici ed extralinguistici.
Meccanismo cognitivo.
 MECCANISMO DI DECIFRAZIONE:
lo scritto viene analizzato nelle unit che lo compongono.
Meccanismo percettivo
Meccanismi presenti gi nella lettura spontanea
del bambino prescolare.
Meccanismi ugualmente efficienti nel lettore esperto.
COSA  NECESSARIOCOSA  NECESSARIO
SAPER FARE PERSAPER FARE PER
LEGGERE?LEGGERE?
FUNZIONI IMPLICATE
PROCESSO LETTURA
 Analisi e memoria visiva
 Mobilit oculare: lavoro
seriale dx/sx e dallalto in
basso
 Movimenti saccadici: punti di
fissazione, blocco delle
regressioni
 Discriminazione uditiva
 Discriminazione fonetica
 Memoria uditiva sequenziale
e fusione uditiva (per la
sintesi della parola)
 Copiatura dalla lavagna
 Perdita della riga e salto
della parola
 Ritorni oculari
 Incapacit di ripetere parole
senza senso
 Difficolt di segmentazione
 Ritorni sulle parti gi
analizzate
DIFFICOLT
RILEVABILI
FUNZIONI IMPLICATE
PROCESSO LETTURA
 Integrazione visiva acustica:
corrispondenza grafema-
fonema, invarianza fonemica
del grafema
 Globalit visiva: analisi della
forma, inferenze,
identificazione di elementi
costanti
 Competenza fonologica,
morfosintattica, lessicale e
semantica (padronanza del
valore sonoro convenzionale
della parola)
 Competenza logico-deduttiva
 Lentezza per decisione non
automatizzata; blocco sui
caratteri diversi
 Non utilizzo degli indici
linguistici
 Difficolt con i grafemi
complessi, doppie, accenti
 Non rispetto della
punteggiatura.
DIFFICOLT
RILEVABILI
PROCESSI COGNITIVI COINVOLTI
NELLAPPRENDIMENTO DELLA LETTURA
(Celi, 1996)
 Memoria:
a) a lungo termine (immagazzinare e
recuperare forma lettere e suoni associati, ricordo
parole e loro significato)
b) a breve termine (soprattutto uditiva,
essenziale per la fusione dei suoni);
 Linguaggio
 Percezione e analisi visiva (analisi del
segno grafico per discriminazione grafemi,
richiede padronanza rapporti topologici, messa in
atto di processi di generalizzazione)
 Lavoro da sinistra a destra
 Percezione e discriminazione uditiva
(analisi, riconoscimento e discriminazione dei
suoni)
 Sintesi uditiva (fonemi sintetizzati in sillabe e
parole; fonemi conservati nellordine temporale di
presentazione)
 Corrispondenza grafema-fonema (il
simbolo grafico viene tradotto nel suono
corrispondente)
 Sintesi visiva (per cogliere linsieme della
parola e il suo significato i simboli grafici
vanno sintetizzati)
Per imparare a leggere, cosa 竪 necessario
sapere sul linguaggio scritto?
(Celi, 1996)
 Alle parole scritte corrisponde un suono
 Possiamo suddividere tale suono in parti pi湛
semplici
 Ai suoni corrispondono segni
 Leggere significa trasformare i segni in suoni
  necessario mettere insieme i suoni per formare
parole e frasi
 Capire il significato delle frasi ottenute.
FASI DI APPRENDIMENTO DELLA
LETTURA (Modello di Uta Frith)
1. STADIO LOGOGRAFICO: Coincide con let prescolare. Il
bambino riconosce parole familiari da alcuni indizi che
ha imparato a discriminare. Legge in base alla forma
globale delle parole utilizzando indici visivi contestuali
e pragmatici
INDICI DI DIFFICOLT
- non mette in atto strategie di anticipazione
- attribuisce sempre lo stesso significato a parole
diverse
2. STADIO ALFABETICO: il bambino impara a riconoscere ed
applicare le regole di conversione grafema-fonema (via
fonologica) e a utilizzare i suoni in sequenza.
Padronanza e consolidamento dal termine della prima al termine
della seconda classe.
INDICI DI DIFFICOLT
- impiega molto tempo a memorizzare la corrispondenza
suono/segno
- confonde i segni simili visivamente (b/d, p/q, m/n )
- inverte le lettere (al/la, un/nu, )
- compie sostituzioni, omissioni, aggiunte
3. STADIO ORTOGRAFICO: il bambino riconosce ed applica a parti
della parola le regole di conversione fonema-grafema. Riconosce
le regole ortografiche e sintattiche delle parole.
Nei buoni lettori 竪 presente a met della prima classe.
 una fase cruciale per correttezza e rapidit di lettura.
 uno stadio che pu嘆 durare fino alla scuola media
INDICI DI DIFFICOLT
- non attua strategie di anticipazione: 竪 il bambino iperanalitico
che decodifica lettera per lettera
- incongruenza semantica: 竪 il soggetto ipoanalitico che tira ad
indovinare
- stenta a percepire in modo unitario i grafemi complessi (gn, gl,
)
4. STADIO LESSICALE: 竪 normalmente raggiunto alla fine della terza
classe. Il bambino arriva allautomatizzazione della lettura. Si 竪
formato un magazzino lessicale che permette laccesso diretto al
riconoscimento delle parole senza passare attraverso la
decodifica fonologica.
INDICI DI DIFFICOLT
Non viene raggiunto da alcuni bambini, che continuano ad
utilizzare le strategie degli stadi precedenti.
Si possono riscontrare:
- particolare lentezza nella lettura a prima vista
- scarsa comprensione con la lettura ad alta voce, migliore con la
lettura silenziosa.
PROCESSI PARZIALI
(Cornoldi)
 Analisi e memoria visiva
 Lavoro seriale da sinistra a destra
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 Memoria uditiva sequenziale e fusione
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CONSAPEVOLEZZA FONOLOGICACONSAPEVOLEZZA FONOLOGICA
 Sotto-area della consapevolezza metalinguistica.
 Capacit di identificare le componenti
fonologiche di una lingua e di saperle
intenzionalmente manipolare.
 In quanto capacit di fare una buona analisi dei
suoni costituenti la parola, 竪 considerata la pi湛
pertinente all acquisizione di lettura e scrittura,
soprattutto nelle prime fasi dellalfabetizzazione.
CONSAPEVOLEZZA FONOLOGICACONSAPEVOLEZZA FONOLOGICA
Cosa implica?Cosa implica?
 IDENTIFICAZIONE DI SILLABE, FONEMI,
RAGGRUPPAMENTI DI SUONI ALLINIZIO, ALLA FINE E
NELLA PARTE CENTRALE DI UN TERMINE
 RICONOSCIMENTO E PRODUZIONE DI RIME E
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 MANIPOLAZIONE DI SUONI
 FUSIONE E SEGMENTAZIONE DEI SUONI COSTITUENTI LA
PAROLA
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FONOLOGICAFONOLOGICA
 GLOBALE, PRESENTE NEI BAMBINI PRESCOLARI
 ANALITICA, POCO PRESENTE PRIMA
DELLAPPRENDIMENTO DELLA LINGUA SCRITTA
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METAFONOLOGICA:
CMF
(Marotta-Trasciani-Vicari)
CONSAPEVOLEZZA GLOBALE
(Marotta-Trasciani-Vicari, 2004 )
 DISCRIMINAZIONE DI SUONI
 DISCRIMINAZIONE UDITIVA DI COPPIE MINIME
 CLASSIFICAZIONE
 RICONOSCIMENTO DI RIME
 RICONOSCIMENTO DI SILLABE IN PAROLE DIVERSE
 FUSIONE E SEGMENTAZIONE
 SEGMENTAZIONE SILLABICA
 SINTESI SILLABICA
CONSAPEVOLEZZA ANALITICA
(Marotta-Trasciani-Vicari, 2004)
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 INVERSIONE DI INIZIALI (SPOONERISMO)
 CLASSIFICAZIONE
 RICOGNIZIONE DI RIME
 PRODUZIONE DI RIME
 FLUIDIT LESSICALE CON FACILITAZIONE FONEMICA
ESSENZIALMENTE LE DIFFICOLT
POSSONO:
A. Rientrare nel normale processo di
apprendimento
B. Interessare alunni con deficit cognitivi,
neurologici, relazionali, emotivi, 
C. Riguardare bambini meno maturi
D. Presentarsi in alunni con DSA
 DIFFICOLT DI DECIFRAZIONE +
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 DIFFICOLT DI COMPRENSIONE
QUALI OSTACOLI maggiormente evidenti?
 Nel memorizzare il nome dei grafemi
velocit di lettura condizionata
 nella realizzazione della sintesi sillabica
mancato accesso al significato,
velocit lettura condizionata
 Ad accedere al significato della parola
FUSIONE SILLABICA
LO, MA,  sono nuove strutture
fonologiche da apprendere. Il bambino
non ricorda qual 竪 il nuovo suono che
quella consonante abbinata a quella vocale
forma (Antoniotti Pulga  Turello, 2008)
NECESSARIO partire dalla FONOLOGIA con
la divisione delle parole in sillabe.
Possono essere presenti difficolt a isolare e
riconoscere le singole sillabe (es. mattoncini) e
costituenti della sillaba.
PROPOSTE PER FUSIONE
 Portare i bambini a ricordare e dire subito la
sillaba
 Partire da fonemi continui e trasparenti
 Ob: velocizzare lettura sillabe (tachitoscopio,
schede con liste sillabe)
 Inserire bisillabe piane
 Trisillabe e quadrisillabe
 Strutture pi湛 complesse (dittonghi e gruppi
consonantici)
 La scrittura pu嘆 aiutare la lettura
 Digrammi e trigrammi (la lettura aiuta la scrittura)
L A
L A
L A
M E L A
S A L T O
ERRORI DI LETTURA
(Antoniotti  Pulga  Turello 2008)
 ERRORI DI SUONI
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- OMISSIONE/AGGIUNTA DI SUONI
- RIDUZIONE DI GRUPPI O DITTONGHI
- ERRORI DI LINEA (INVERSIONI, MIGRAZIONI rase
per resa)
 ERRORI FONETICI
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- ACCENTO (marg狸ne per mrgine)
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ORTOGRAFICO (pesce per pace)
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- LESSICALE (And嘆 sotto il tavolo per And嘆
sotto il divano)
- MORFOSINTATTICA (mangiavano per
mangiano)
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 SALTI/RIPETIZIONI DI RIGHE
ERRORI DI LETTURA
 Recupero corretto e rapido della
rappresentazione grafemica di digrammi e
trigrammi elemento importante per efficienza
lettura
 Il bambino pu嘆 essere aiutato dallaffrontare
singolarmente di-trigrammi
 Errori di recupero del lessico ortografico: lettura
di parole che si assomigliano per contorno o
disposizione grafemi
 Omissioni parola/salti riga: dito, segnalibro,
evidenziazione iniziale righe con colori diversi
 Errori di anticipazione: lettura di parole con
stessa radice morfemica o simili nella parte
iniziale.
ALCUNI SUGGERIMENTI PER LA
COSTRUZIONE DI STRATEGIE DI
DECIFRAZIONE
I processi di comprensione permettono
di avvalerci di alcune STRATEGIE:
 ANTICIPAZIONE: previsione di ci嘆 che sar
contenuto nel testo. Ci consente di
economizzare nella decifrazione.
Non si limita al contenuto, ma coinvolge
anche gli aspetti lessicali, sintattici e
ortografici, oltre agli indici testuali
(illustrazioni, tabelle, )
 PRIMA DELLA LETTURA
- informare gli alunni sul tipo di testo che
verr proposto e sugli scopi della lettura
- chiedere di porre attenzione agli indici
testuali (es: disegno), stimolando cos狸
anticipazioni di significato che abituano
lalunno a porsi attivamente nei confronti
del testo
 DURANTE LA LETTURA
- PORTARE LALUNNO A FARE INFERENZE
SEMANTICHE E ANTICIPAZIONI DAL
CONTESTO: brani con disegni al posto di
alcune parole, filastrocche, cloze
- ASPETTO VISIVO: ampliare il lessico
visivo utilizzando indici di
riconoscimento globale della parola quali
la lunghezza e la forma.
 DURANTE LA LETTURA
- CAMPO FOCALE E PUNTI DI FISSAZIONE:
per disturbo lettura non grave. Attivit
per *lampliamento del campo focale, *la
riduzione dei punti e del tempo di
stazionamento, *la rapida esplorazione
del testo
INDICAZIONI GENERALI
 Lettura ad alta voce da parte
dellinsegnante
 Gradualit
 La lettura non deve essere lunico canale
di apprendimento
 Alcuni fattori linguistici influenzano la
possibilit di leggere:
- frequenza duso e valore dimmagine
(casa / pena)
- lunghezza
- complessit ortografica (matita /
strada)
lalunno si eserciter pi湛 facilmente se
dovr leggere parole semplici, brevi,
frequenti e immaginabili. pu嘆
appoggiarsi sulle conoscenze lessicali
per compensare le difficolt di lettura
BIBLIOGRAFIA
 Antoniotti  Pulga  Turello, Sviluppare le abilit di letto-scrittura 2, Erickson
2008
 Boscolo, relazione al Convegno Apprendimento e curricolo, Brescia, 28
maggio 2001
 De Beni  Cisotto  Carretti, Psicologia della lettura e della scrittura.
Linsegnamento e la riabilitazione, Erickson, 2001
 Berton  Lorenzi  Lugli  Valenti, Dislessia. Lavoro fonologico, Libri Liberi,
2006
 Celi  Alberti  Lagan, Avviamento alla lettura, Erickson, 1996
 Marotta  Trasciani  Vicari, CMF Valutazione delle competenze
metafonologiche, Erickson, 2005
 Medeghini (a cura di), Perch辿 竪 cos狸 difficile? Come la scuola pu嘆 aiutare gli
alunni con disturbi specifici di apprendimento, Vannini , 2005
 Orsolini - Fanari - Maronato, Difficolt di lettura nei bambini, Carocci, 2005
 Marotta  Trasciani  Vicari, CMF Valutazione delle competenze
metafonologiche, Erickson, 2005
SPOONERISMOSPOONERISMO
AL BAMBINO VIENE CHIESTO DI
INVERTIRE IL FONEMA INIZIALE DI DUE
PAROLE PER FORMARE DUE NUOVE
PAROLE
Es. DUNA/LENTE  LUNA/DENTE
VASCA/TELA  TASCA/VELA
Leggi il titolo e osserva
attentamente il disegno
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cura di), 2005
I gatti matti
C竪 la gatta Piera che mangia la pe...
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Roberto Medeghini (a cura di), 2005
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Roberto Medeghini (a cura di), 2005
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Lettura

  • 1. COME AFFRONTARE LE DIFFICOLT DI LETTURA Mariagrazia Gozio Gattinara 12 febbraio 2010
  • 2. OGGI PARLEREMO DI: APPRENDIMENTO LETTURA DIFFICOLT DI LETTURA PROPOSTE PER AFFRONTARE LE DIFFICOLT DI LETTURA
  • 4. Conoscere processi lettura Individuare prima possibile eventuali difficolt negli alunni Proporre una didattica facilitante per tutti, mirata e consapevole. *Evita difficolt nei bambini pi湛 deboli e /o con ritardi negli apprendimenti *Limita conseguenze disturbo INSEGNANTI
  • 5. FAVORIRE LINSTAURARSI DI ADEGUATE STRATEGIE EVITARE CHE AUMENTI IL DIVARIO TRA LE PRESTAZIONI DEL BAMBINO IN DIFFICOLT E QUELLE DEL GRUPPO CLASSE EVITARE LA PERDITA DI MOTIVAZIONE ACQUISIRE UNA ADEGUATA AUTOSTIMA PERSONALE, EVITANDO CHE SI INSTAURINO SENSI DI INADEGUATEZZA ED INFERIORIT Scuola dellinfanzia e primi anni scuola primaria IDENTIFICAZIONE PRECOCE Segnali di rischio e difficolt Intervenire: risolvere o ridurre quando? di per
  • 6. APPRENDIMENTOAPPRENDIMENTO LAPPRENDIMENTO UN PROCESSO NATURALE ATTIVOATTIVO CHE IMPEGNA LA VOLONTVOLONT ED MEDIATO INTERNAMENTE. UN PROCESSO DI COSTRUZIONE DI SIGNIFICATICOSTRUZIONE DI SIGNIFICATI IN BASE ALLE INFORMAZIONI E ALLE ESPERIENZE, DIRETTO A UN OBIETTIVO E FILTRATO ATTRAVERSO LE PERCEZIONI, I PENSIERI E I SENTIMENTI DI CIASCUN ALLIEVO. (PIETRO BOSCOLO)
  • 8. Attraverso complessi meccanismi i simboli della lingua scritta possono farci cogliere un affascinante percorso che inizia dal riconoscimento delle lettere e ci fa arrivare alla scoperta di nuovi significati e nuovi pensieri. (Orsolini, Fanari, Maronato, 2005)
  • 9. SCOPO ULTIMO DELLA LETTURA: COMPRENDERE IL SIGNIFICATO DI UN TESTO
  • 10. COMPONENTI LETTURA DECODIFICA: capacit di riconoscere e pronunciare correttamente le parole di un testo (processo automatico) COMPRENSIONE: capacit di cogliere il significato di un testo.
  • 12. DECODIFICA STRUMENTALE ALLA COMPRENSIONE LA COMPRENSIONE FACILITA LA DECODIFICA
  • 13. DIVERSI PREREQUISITI RICHIEDONO IL FUNZIONAMENTO DI DIFFERENTI PROCESSI COGNITIVI ABILIT MODESTAMENTE CORRELATE
  • 14. SPESSO RISCHIAMO DI COMPIERE GLI ERRORI MAGGIORI CON GLI ALUNNI CHE PRESENTANO DIFFICOLT INSISTENDO TROPPO SULLASPETTO TECNICO DELLA DECIFRAZIONE POSSIAMO ALLONTANARE LALUNNO DALLA CONSAPEVOLEZZA DEL VERO SCOPO DELLA LETTURA.
  • 15. Lo scopo della lettura dovrebbe essere chiaro al bambino prima ancora di iniziare a riconoscere i grafemi. Per comprensione e decifrazione prevedere percorsi che vanno di pari passo. Il bambino dovrebbe accostarsi alla lettura avendo gi una buona consapevolezza di cosa significa leggere.
  • 16. MECCANISMI DEL PROCESSO DI LETTURA MECCANISMO DI ANTICIPAZIONE: il lettore immagina ci嘆 che 竪 scritto prima di decifrarlo interamente; si basa su indici linguistici ed extralinguistici. Meccanismo cognitivo. MECCANISMO DI DECIFRAZIONE: lo scritto viene analizzato nelle unit che lo compongono. Meccanismo percettivo Meccanismi presenti gi nella lettura spontanea del bambino prescolare. Meccanismi ugualmente efficienti nel lettore esperto.
  • 17. COSA NECESSARIOCOSA NECESSARIO SAPER FARE PERSAPER FARE PER LEGGERE?LEGGERE?
  • 18. FUNZIONI IMPLICATE PROCESSO LETTURA Analisi e memoria visiva Mobilit oculare: lavoro seriale dx/sx e dallalto in basso Movimenti saccadici: punti di fissazione, blocco delle regressioni Discriminazione uditiva Discriminazione fonetica Memoria uditiva sequenziale e fusione uditiva (per la sintesi della parola) Copiatura dalla lavagna Perdita della riga e salto della parola Ritorni oculari Incapacit di ripetere parole senza senso Difficolt di segmentazione Ritorni sulle parti gi analizzate DIFFICOLT RILEVABILI
  • 19. FUNZIONI IMPLICATE PROCESSO LETTURA Integrazione visiva acustica: corrispondenza grafema- fonema, invarianza fonemica del grafema Globalit visiva: analisi della forma, inferenze, identificazione di elementi costanti Competenza fonologica, morfosintattica, lessicale e semantica (padronanza del valore sonoro convenzionale della parola) Competenza logico-deduttiva Lentezza per decisione non automatizzata; blocco sui caratteri diversi Non utilizzo degli indici linguistici Difficolt con i grafemi complessi, doppie, accenti Non rispetto della punteggiatura. DIFFICOLT RILEVABILI
  • 20. PROCESSI COGNITIVI COINVOLTI NELLAPPRENDIMENTO DELLA LETTURA (Celi, 1996) Memoria: a) a lungo termine (immagazzinare e recuperare forma lettere e suoni associati, ricordo parole e loro significato) b) a breve termine (soprattutto uditiva, essenziale per la fusione dei suoni); Linguaggio Percezione e analisi visiva (analisi del segno grafico per discriminazione grafemi, richiede padronanza rapporti topologici, messa in atto di processi di generalizzazione)
  • 21. Lavoro da sinistra a destra Percezione e discriminazione uditiva (analisi, riconoscimento e discriminazione dei suoni) Sintesi uditiva (fonemi sintetizzati in sillabe e parole; fonemi conservati nellordine temporale di presentazione) Corrispondenza grafema-fonema (il simbolo grafico viene tradotto nel suono corrispondente) Sintesi visiva (per cogliere linsieme della parola e il suo significato i simboli grafici vanno sintetizzati)
  • 22. Per imparare a leggere, cosa 竪 necessario sapere sul linguaggio scritto? (Celi, 1996) Alle parole scritte corrisponde un suono Possiamo suddividere tale suono in parti pi湛 semplici Ai suoni corrispondono segni Leggere significa trasformare i segni in suoni necessario mettere insieme i suoni per formare parole e frasi Capire il significato delle frasi ottenute.
  • 23. FASI DI APPRENDIMENTO DELLA LETTURA (Modello di Uta Frith) 1. STADIO LOGOGRAFICO: Coincide con let prescolare. Il bambino riconosce parole familiari da alcuni indizi che ha imparato a discriminare. Legge in base alla forma globale delle parole utilizzando indici visivi contestuali e pragmatici INDICI DI DIFFICOLT - non mette in atto strategie di anticipazione - attribuisce sempre lo stesso significato a parole diverse
  • 24. 2. STADIO ALFABETICO: il bambino impara a riconoscere ed applicare le regole di conversione grafema-fonema (via fonologica) e a utilizzare i suoni in sequenza. Padronanza e consolidamento dal termine della prima al termine della seconda classe. INDICI DI DIFFICOLT - impiega molto tempo a memorizzare la corrispondenza suono/segno - confonde i segni simili visivamente (b/d, p/q, m/n ) - inverte le lettere (al/la, un/nu, ) - compie sostituzioni, omissioni, aggiunte
  • 25. 3. STADIO ORTOGRAFICO: il bambino riconosce ed applica a parti della parola le regole di conversione fonema-grafema. Riconosce le regole ortografiche e sintattiche delle parole. Nei buoni lettori 竪 presente a met della prima classe. una fase cruciale per correttezza e rapidit di lettura. uno stadio che pu嘆 durare fino alla scuola media INDICI DI DIFFICOLT - non attua strategie di anticipazione: 竪 il bambino iperanalitico che decodifica lettera per lettera - incongruenza semantica: 竪 il soggetto ipoanalitico che tira ad indovinare - stenta a percepire in modo unitario i grafemi complessi (gn, gl, )
  • 26. 4. STADIO LESSICALE: 竪 normalmente raggiunto alla fine della terza classe. Il bambino arriva allautomatizzazione della lettura. Si 竪 formato un magazzino lessicale che permette laccesso diretto al riconoscimento delle parole senza passare attraverso la decodifica fonologica. INDICI DI DIFFICOLT Non viene raggiunto da alcuni bambini, che continuano ad utilizzare le strategie degli stadi precedenti. Si possono riscontrare: - particolare lentezza nella lettura a prima vista - scarsa comprensione con la lettura ad alta voce, migliore con la lettura silenziosa.
  • 27. PROCESSI PARZIALI (Cornoldi) Analisi e memoria visiva Lavoro seriale da sinistra a destra Disciminazione uditiva e ritmo Memoria uditiva sequenziale e fusione uditiva Integrazione visivo-uditiva Globalit visiva
  • 28. CONSAPEVOLEZZA FONOLOGICACONSAPEVOLEZZA FONOLOGICA Sotto-area della consapevolezza metalinguistica. Capacit di identificare le componenti fonologiche di una lingua e di saperle intenzionalmente manipolare. In quanto capacit di fare una buona analisi dei suoni costituenti la parola, 竪 considerata la pi湛 pertinente all acquisizione di lettura e scrittura, soprattutto nelle prime fasi dellalfabetizzazione.
  • 29. CONSAPEVOLEZZA FONOLOGICACONSAPEVOLEZZA FONOLOGICA Cosa implica?Cosa implica? IDENTIFICAZIONE DI SILLABE, FONEMI, RAGGRUPPAMENTI DI SUONI ALLINIZIO, ALLA FINE E NELLA PARTE CENTRALE DI UN TERMINE RICONOSCIMENTO E PRODUZIONE DI RIME E ALLITTERAZIONI MANIPOLAZIONE DI SUONI FUSIONE E SEGMENTAZIONE DEI SUONI COSTITUENTI LA PAROLA
  • 30. CONSAPEVOLEZZACONSAPEVOLEZZA FONOLOGICAFONOLOGICA GLOBALE, PRESENTE NEI BAMBINI PRESCOLARI ANALITICA, POCO PRESENTE PRIMA DELLAPPRENDIMENTO DELLA LINGUA SCRITTA
  • 31. PER LA RILEVAZIONE DI DIFFICOLT NELLA COMPETENZA METAFONOLOGICA: CMF (Marotta-Trasciani-Vicari)
  • 32. CONSAPEVOLEZZA GLOBALE (Marotta-Trasciani-Vicari, 2004 ) DISCRIMINAZIONE DI SUONI DISCRIMINAZIONE UDITIVA DI COPPIE MINIME CLASSIFICAZIONE RICONOSCIMENTO DI RIME RICONOSCIMENTO DI SILLABE IN PAROLE DIVERSE FUSIONE E SEGMENTAZIONE SEGMENTAZIONE SILLABICA SINTESI SILLABICA
  • 33. CONSAPEVOLEZZA ANALITICA (Marotta-Trasciani-Vicari, 2004) FUSIONE E SEGMENTAZIONE SINTESI E SEGMENTAZIONE FONEMICA MANIPOLAZIONE DELEZIONE SILLABICA E CONSONANTICA INVERSIONE DI INIZIALI (SPOONERISMO) CLASSIFICAZIONE RICOGNIZIONE DI RIME PRODUZIONE DI RIME FLUIDIT LESSICALE CON FACILITAZIONE FONEMICA
  • 34. ESSENZIALMENTE LE DIFFICOLT POSSONO: A. Rientrare nel normale processo di apprendimento B. Interessare alunni con deficit cognitivi, neurologici, relazionali, emotivi, C. Riguardare bambini meno maturi D. Presentarsi in alunni con DSA
  • 35. DIFFICOLT DI DECIFRAZIONE + DIFFICOLT DI COMPRENSIONE DIFFICOLT DI DECIFRAZIONE DIFFICOLT DI COMPRENSIONE
  • 36. QUALI OSTACOLI maggiormente evidenti? Nel memorizzare il nome dei grafemi velocit di lettura condizionata nella realizzazione della sintesi sillabica mancato accesso al significato, velocit lettura condizionata Ad accedere al significato della parola
  • 37. FUSIONE SILLABICA LO, MA, sono nuove strutture fonologiche da apprendere. Il bambino non ricorda qual 竪 il nuovo suono che quella consonante abbinata a quella vocale forma (Antoniotti Pulga Turello, 2008) NECESSARIO partire dalla FONOLOGIA con la divisione delle parole in sillabe. Possono essere presenti difficolt a isolare e riconoscere le singole sillabe (es. mattoncini) e costituenti della sillaba.
  • 38. PROPOSTE PER FUSIONE Portare i bambini a ricordare e dire subito la sillaba Partire da fonemi continui e trasparenti Ob: velocizzare lettura sillabe (tachitoscopio, schede con liste sillabe) Inserire bisillabe piane Trisillabe e quadrisillabe Strutture pi湛 complesse (dittonghi e gruppi consonantici) La scrittura pu嘆 aiutare la lettura Digrammi e trigrammi (la lettura aiuta la scrittura)
  • 40. M E L A S A L T O
  • 41. ERRORI DI LETTURA (Antoniotti Pulga Turello 2008) ERRORI DI SUONI - SCAMBI DI SUONI - OMISSIONE/AGGIUNTA DI SUONI - RIDUZIONE DI GRUPPI O DITTONGHI - ERRORI DI LINEA (INVERSIONI, MIGRAZIONI rase per resa) ERRORI FONETICI - DOPPIE - ACCENTO (marg狸ne per mrgine) ERRORI DI RECUPERO ERRATO DEI DIGRAMMI (magnone per maglione)
  • 42. ERRORI DI RECUPERO DEL LESSICO ORTOGRAFICO (pesce per pace) ERRORI DI ANTICIPAZIONE - LESSICALE (And嘆 sotto il tavolo per And嘆 sotto il divano) - MORFOSINTATTICA (mangiavano per mangiano) OMISSIONE DI PAROLA SALTI/RIPETIZIONI DI RIGHE ERRORI DI LETTURA
  • 43. Recupero corretto e rapido della rappresentazione grafemica di digrammi e trigrammi elemento importante per efficienza lettura Il bambino pu嘆 essere aiutato dallaffrontare singolarmente di-trigrammi Errori di recupero del lessico ortografico: lettura di parole che si assomigliano per contorno o disposizione grafemi Omissioni parola/salti riga: dito, segnalibro, evidenziazione iniziale righe con colori diversi Errori di anticipazione: lettura di parole con stessa radice morfemica o simili nella parte iniziale.
  • 44. ALCUNI SUGGERIMENTI PER LA COSTRUZIONE DI STRATEGIE DI DECIFRAZIONE I processi di comprensione permettono di avvalerci di alcune STRATEGIE: ANTICIPAZIONE: previsione di ci嘆 che sar contenuto nel testo. Ci consente di economizzare nella decifrazione. Non si limita al contenuto, ma coinvolge anche gli aspetti lessicali, sintattici e ortografici, oltre agli indici testuali (illustrazioni, tabelle, )
  • 45. PRIMA DELLA LETTURA - informare gli alunni sul tipo di testo che verr proposto e sugli scopi della lettura - chiedere di porre attenzione agli indici testuali (es: disegno), stimolando cos狸 anticipazioni di significato che abituano lalunno a porsi attivamente nei confronti del testo
  • 46. DURANTE LA LETTURA - PORTARE LALUNNO A FARE INFERENZE SEMANTICHE E ANTICIPAZIONI DAL CONTESTO: brani con disegni al posto di alcune parole, filastrocche, cloze - ASPETTO VISIVO: ampliare il lessico visivo utilizzando indici di riconoscimento globale della parola quali la lunghezza e la forma.
  • 47. DURANTE LA LETTURA - CAMPO FOCALE E PUNTI DI FISSAZIONE: per disturbo lettura non grave. Attivit per *lampliamento del campo focale, *la riduzione dei punti e del tempo di stazionamento, *la rapida esplorazione del testo
  • 48. INDICAZIONI GENERALI Lettura ad alta voce da parte dellinsegnante Gradualit La lettura non deve essere lunico canale di apprendimento
  • 49. Alcuni fattori linguistici influenzano la possibilit di leggere: - frequenza duso e valore dimmagine (casa / pena) - lunghezza - complessit ortografica (matita / strada) lalunno si eserciter pi湛 facilmente se dovr leggere parole semplici, brevi, frequenti e immaginabili. pu嘆 appoggiarsi sulle conoscenze lessicali per compensare le difficolt di lettura
  • 50. BIBLIOGRAFIA Antoniotti Pulga Turello, Sviluppare le abilit di letto-scrittura 2, Erickson 2008 Boscolo, relazione al Convegno Apprendimento e curricolo, Brescia, 28 maggio 2001 De Beni Cisotto Carretti, Psicologia della lettura e della scrittura. Linsegnamento e la riabilitazione, Erickson, 2001 Berton Lorenzi Lugli Valenti, Dislessia. Lavoro fonologico, Libri Liberi, 2006 Celi Alberti Lagan, Avviamento alla lettura, Erickson, 1996 Marotta Trasciani Vicari, CMF Valutazione delle competenze metafonologiche, Erickson, 2005 Medeghini (a cura di), Perch辿 竪 cos狸 difficile? Come la scuola pu嘆 aiutare gli alunni con disturbi specifici di apprendimento, Vannini , 2005 Orsolini - Fanari - Maronato, Difficolt di lettura nei bambini, Carocci, 2005 Marotta Trasciani Vicari, CMF Valutazione delle competenze metafonologiche, Erickson, 2005
  • 51. SPOONERISMOSPOONERISMO AL BAMBINO VIENE CHIESTO DI INVERTIRE IL FONEMA INIZIALE DI DUE PAROLE PER FORMARE DUE NUOVE PAROLE Es. DUNA/LENTE LUNA/DENTE VASCA/TELA TASCA/VELA
  • 52. Leggi il titolo e osserva attentamente il disegno Roberto Medeghini (a cura di), 2005
  • 53. I gatti matti C竪 la gatta Piera che mangia la pe... C竪 il gatto Arturo che si arrampica sul mu... C竪 il gatto Rosso che salta il fo... Questi gatti son proprio tutti ...! Roberto Medeghini (a cura di), 2005
  • 54. Roberto Medeghini (a cura di), 2005
  • 55. Un folletto ha tolto delle lettere. Indovina tu le parole Alice suona la c.tarra prima che la mamma prepari la c.na. Sullalbero pendono tante rosse ..lie.. Nello sta.. nuota un ci La carata 竪 il cibo preferito del coni..o. Roberto Medeghini (a cura di), 2005
  • 56. Roberto Medeghini (a cura di), 2005
  • 57. Leggi questi gruppi di parole individuando le parole bersaglio GIOCARE, STAZIONE correre, verniciare, vecchio, rovinare, ventaglio, tavolo, scortare, tra, giocare, forare, simpatia, cerino, panda, coperta, strada, oca, pongo, corda, mondo, stazione, corrente, matita, saltare, pulizia.
  • 58. Cerca velocemente i nomi di fiori. casa rosa margherita tulipano matita viola fungo primula cane fiordaliso torta giallo tavolo iris topolino narciso vento colpo