2. LA TEORIA DEGLI STADI COGNITIVI
PIAGET (1896-1980)
Piaget 竪 il padre dellEPISTEMOLOGIA GENETICA: epistemologia si
riferisce allo studio della conoscenza, delle relazioni tra soggetto
agente e pensante e gli oggetti della sua esperienza; genetica si
riferisce allo sviluppo.
Il processo di sviluppo, secondo Piaget, implica maturazione fisica,
esperienza con lambiente fisico ed esperienza sociale. Si tratta di un
processo di adattamento nel quale entrano in gioco componenti innate,
forze sociali ed intervento attivo dellindividuo. Linteresse di Piaget si
focalizza sullo sviluppo cognitivo del bambino al quale partecipano le
componenti sopraelencate.
3. ORGANIZZAZIONE COGNITIVA
La conoscenza 竪 un processo, una relazione tra conoscente e conosciuto.
Selezionando ed interpretando linformazione, la persona costruisce
attivamente la propria conoscenza attraverso linterazione. La conoscenza
che il bambino ha del mondo cambia con lo sviluppo del suo sistema
cognitivo. Il pensiero 竪 costituito da sistemi le cui parti sono integrate per
formare un insieme.
La mente non contiene fatti alla rinfusa, ma un insieme coordinato di
informazione. Lorganizzazione cambia di pari passo con le strutture del
pensiero. Piano piano si organizzano in schemi, regolazioni, funzioni ed
operazioni. Per Piaget la crescita cognitiva ha la funzione di adattare
lessere vivente allambiente. Con lo sviluppo maturano le strutture mentali
del bambino e permettono una visione del mondo riflessiva ed analitica.
4. ADATTAMENTO COGNITIVO
Lorganismo ha una tendenza innata ad adattarsi allambiente.
Lintelligenza per Piaget 竪 proprio adattamento del pensiero
allambiente. Il comportamento 竪 intelligente se 竪 appropriato alle
richieste dellambiente. Organizzazione ed adattamento sono
inseparabili: solo adattandosi alle cose il pensiero organizza se
stesso e solo organizzando se stesso il pensiero struttura le cose.
Adattamento implica:
ASSIMILAZIONE processo per il quale ci si adegua alla
realt restando allinterno dellorganizzazione cognitiva a
disposizione. Si tratta di incorporare unesperienza in un sistema
predefinito internamente.
5. Quattro tipi di assimilazione agiscono durante tutti i periodi e stadi dello
sviluppo:
Assimilazione riproduttiva (o funzionale). Il bambino piccolo esercita i suoi schemi
ripetendoli in continuazione. In questo modo questi diventano pi湛 forti.
Assimilazione generalizzatrice. Si assiste ad un aumento della gamma di stimoli
che vengono assimilati allo schema gi in possesso del bambino.
Assimilazione ricognitiva. Vengono differenziati vari oggetti anche attraverso la
generalizzazione dello schema. Il bambino riconosce un oggetto nel momento in
cui lo assimila in modo appropriato.
Assimilazione reciproca degli schemi. Gli schemi si possono assimilare
reciprocamente (e coordinarsi) per formare uno schema pi湛 ampio e pi湛
organizzato.
Esempio durante il periodo sensomotorio:
Schema suzione Il bambino succhia ripetutamente (riproduzione) dita,
tettarelle, coperte e giocattoli (generalizzazione), ma succhia ciascun oggetto in
un modo leggermente diverso (riconoscimento) e spesso combina il succhiare con
il guardare loggetto, il protendersi verso di esso, lafferrarlo e il portarlo alla bocca
(coordinamento).
6. ACCOMODAMENTO processo nel quale si producono
modifiche allorganizzazione cognitiva conseguentemente
alle esigenze poste dalla realt. Si verifica un
accomodamento a causa dellimpossibilit da parte delle
strutture esistenti di interpretare un particolare oggetto o
evento in modo soddisfacente.
I due processi perdurano tutta la vita. Ladattamento E
equilibrio tra assimilazione ed accomodamento. Lintero
corso dello sviluppo cognitivo 竪 un processo di
equilibrazione che permette di raggiungere forme di
equilibrio sempre migliori.
7. APPROCCIO STADIALE
Uno stadio 竪 un periodo di tempo in cui il pensiero ed il
comportamento del bambino in una variet di situazioni riflettono
un tipo particolare di struttura mentale. Rappresenta una
tassonomia di tipi di adattamento. Ogni stadio perci嘆 rappresenta
una diversa interazione tra bambino e ambiente ed il passaggio
da uno stadio allaltro comporta cambiamenti strutturali qualitativi.
Caratteristiche salienti:
Gli stadi sono universali.
Gli stadi seguono una sequenza invariante ordinata e non se ne
pu嘆 saltare uno.
Ogni stadio deriva dallo stadio precedente, lo incorpora e lo
trasforma.
E impossibile regredire ad uno stadio precedente perch辿 non 竪
pi湛 presente.
8. Ogni STADIO include una preparazione ad essere e
un essere vero e proprio. Include cio竪
un periodo iniziale di preparazione e transizione da
uno precedente, caratterizzato da strutture instabili, e
uno finale con struttura stabile e ben organizzata.
In altre parole, ogni stadio inizia per disequilibrio e
raggiunge un equilibrio suo, diverso dagli altri stadi.
Alla fine ogni stadio si autodistrugge e raggiunge il
massimo livello con le operazioni formali.
9. PERIODO SENSOMOTORIO (dalla nascita ai 2 anni circa)
Alla nascita il bambino possiede un repertorio di riflessi ereditati che servono
per interagire con lambiente. Il bambino 竪 predisposto a conoscere.
Stadio 1: Modificazione dei riflessi (dalla nascita a 1 mese)
I riflessi sono risposte fisse attivate da stimoli particolari (ad esempio se metto
un dito nella mano del neonato, questo chiude la mano). Dopo un certo numero
di attivazioni i riflessi iniziano a modificarsi in risposta alle diverse situazioni,
ossia selettivamente. Il bambino apprende a generalizzare (ad esempio a
succhiare tettarelle, coperte, sbarre della culla) e a discriminare (ad esempio
quali oggetti succhiare quando ha fame). Successivamente, per la tendenza
innata degli individui ad esercitare le proprie abilit, il bambino produce
spontaneamente comportamenti quali succhiare, afferrare e guardare (esempi
di accomodamento). In questo stadio il bambino rafforza, generalizza e
differenzia i comportamenti che iniziano come riflessi.
10. Stadio 2: Reazioni circolari primarie (da 1 mese a 4 mesi)
Una reazione circolare 竪 un movimento ripetuto pi湛 volte, e
cos狸 diventa circolare. Se da un comportamento il bambino
ottiene un risultato, cercher di ripeterlo. Se continua ad
ottenere successo, si former unabitudine. Le reazioni
circolari vengono dette primarie perch辿 sono centrate sul
corpo del bambino. Un esempio 竪 il succhiarsi il dito.
Questo comportamento 竪 gi presente dalla nascita, ma ora
diventa preciso e coordinato. Una reazione circolare
primaria 竪 accompagnata da piacere funzionale. In questo
stadio si osserva anche unattiva esplorazione visiva di
oggetti e lascolto delle proprie vocalizzazioni.
11. Stadio 3: Reazioni circolari secondarie (dai 4 agli 8 mesi)
Queste reazioni sono dirette verso il mondo esterno. Per
puro caso il bambino compie unazione che porta ad un
risultato osservabile nellambiente circostante (es. scuote un
sonaglio e questo produce rumore). Cerca pertanto di
ripeterla, interessato com竪 alle conseguenze delle sue
azioni e non solo alle sue azioni come nello stadio
precedente.
In questo stadio emerge il riconoscimento motorio (**).
12. Stadio 4: Coordinazione degli schemi circolari (dagli 8 ai 12 mesi)
Il bambino 竪 in grado di coordinare i suoi schemi dazione in modo
pi湛 complesso. Emergono pianificazione ed intenzionalit in base a
comportamenti strumentali (mezzi) e finalizzati (fini). Il bambino sa
quello che vuole e pu嘆 usare le sue abilit per raggiungere quel fine:
ha differenziato i mezzi dai fini (***).
Stadio 5: Reazioni circolari terziarie (dai 12 ai 18 mesi)
Il bambino sfrutta lambiente per compiere esperimenti nei quali varia
lazione per vedere come influenza il risultato. Attraverso deliberati
tentativi per prove ed errori, ovvero sperimentazione attiva, espande
il proprio repertorio di comportamenti atti a differenziare i mezzi dai
fini, e a sviluppare nuovi mezzi (*).
13. Stadio 6: Invenzione di mezzi nuovi mediante
combinazioni mentali (dai 18 ai 24 mesi).
Il bambino si avvicina alla fase preoperazionale. Utilizza
simboli mentali per rappresentarsi oggetti ed eventi.
Abbandona i tentativi per prove ed errori e trova nuove
soluzioni manipolando immagini mentali che
rappresentano eventi esterni (**).
Infine, in questo stadio, la rappresentazione di un evento
ne permette la rievocazione in un secondo tempo (*).
14. Riassumendo:
Nel periodo sensomotorio il bambino apprende le propriet
degli oggetti e le loro relazioni attraverso azioni manifeste; le
strutture cognitive diventano maggiormente organizzate; i
comportamenti diventano sempre pi湛 intenzionali; il s辿 si va
gradualmente differenziando dallambiente.
Il concetto pi湛 importante acquisito in questo periodo 竪
quello di oggetto permanente: esistono cio竪 entit che
possiedono una realt indipendente dalle azioni del
bambino. Cos狸 un oggetto continua ad esistere anche
quando il bambino non lo vede pi湛, ossia quando loggetto 竪
esterno al campo visivo del bambino. Questo capisce
gradualmente che le sue azioni sulloggetto sono separate
dalloggetto in s辿, e che gli oggetti, incluso il bambino, sono
cose che esistono di per se stesse. Loggetto perci嘆 viene
rappresentato mentalmente dal bambino.
15. PERIODO PREOPERAZIONALE (dai 2 ai 7 anni circa)
Ogni periodo prepara il successivo. Perci嘆 il periodo sensomotorio
prepara quello preoperazionale. Questultimo permette di sviluppare in
termini di rappresentazione ci嘆 che nel precedente era stato raggiunto in
termini di azione. Gi nel sesto stadio emergeva una forma di
rappresentazione mentale. Questa abilit 竪 resa possibile dallacquisizione
della funzione semiotica, cio竪 la capacit di servirsi di un oggetto o un
evento al posto di un altro: un significante (parola, gesto, oggetto,
immagine mentale) evoca un significato.
Esempio: un bambino di 4 anni pu嘆 servirsi della parola AEROPLANO, del
gesto della mano che cala allimprovviso, pu嘆 raffigurarsi mentalmente un
aeroplano o, per lui, un aeroplano giocattolo sta per un aeroplano reale.
Per il bambino, comunque, non 竪 facile comprendere che le parole
vengano assegnate in modo arbitrario agli oggetti. Egli pensa che il nome
di un oggetto sia intrinseco alloggetto, come il colore o la forma.
Il pensiero rappresentativo ha vantaggi rispetto al pensiero sensomotorio
perch辿 竪 pi湛 veloce e mobile. Nel periodo preoperazionale il pensiero 竪
ancora limitato ma sono gi state fatte delle conquiste.
16. Conquista della rappresentazione
PPrriinncciippaallii
mmaanniiffeessttaazziioonnii
Imitazione
differita
Gioco
simbolico
Linguaggio
Si riferiscono a una
realt non percepita in
quel momento e la
evocano
17. I limiti consistono in :
Egocentrismo si riferisce a) alla differenziazione incompleta tra s辿
ed il mondo; b) alla tendenza a percepire, capire ed interpretare il
mondo esclusivamente dal proprio punto di vista. Il bambino cio竪 non
竪 in grado di mettersi nei panni di unaltra persona e non si preoccupa
nemmeno di adattare il suo linguaggio alle necessit dellascoltatore
(es. monologo collettivo nei giochi di gruppo). (Esp. delle 3 montagne)
Rigidit di pensiero il pensiero 竪 congelato e si ha la tendenza a
prestare attenzione o a pensare solo ad una sola caratteristica saliente
di un oggetto o evento per volta (centrazione) (*). Il bambino non 竪
ancora in grado di considerare contemporaneamente aspetti diversi.
Tende a focalizzarsi sugli stati piuttosto che sulle trasformazioni che
collegano gli stati. Inoltre il suo pensiero 竪 irreversibile (es. compiti di
conservazione).
18. Compito delle 3 montagne di Piaget
a b
Si chiede al bambino di scegliere, da una serie di fotografie del
panorama, quella che corrisponde a una prospettiva diversa dalla
propria. Fino a 8 anni i bambini non sono capaci di immaginare
quale potrebbe essere la prospettiva di unaltra persona
EEGGOOCCEENNTTRRIISSMMOO IINNTTEELLLLEETTTTUUAALLEE
19. Compito della conservazione della sostanza
Si mostrano al bambino 2 palline identiche di plastilina e gli si
chiede: Queste 2 palline sono uguali?
Una delle due palline viene allungata in una salsiccia. Si chiede
al bambino: In questa salsiccia c竪 ancora tanta plastilina
quanta ce nera nella pallina?
20. Compito della conservazione dei liquidi
a b
Si mostra al bambino un recipiente basso e largo (a) contenente del latte e gli
si chiede di versare il latte da un boccale in un secondo recipiente di forma
identica (b) finch辿 c竪 la medesima quantit di latte del primo recipiente. Il
bambino riconosce che la quantit di latte 竪 identica nei due recipienti.
a b c
Si mostra al bambino un recipiente alto e stretto e gli si chiede di versare
in esso il contenuto di uno dei due recipienti originari. Poi gli si chiede:
C竪 tanto latte in (c) quanto ce n竪 in (a)?
21. Compito della conservazione dei liquidi
Il bambino preoperazionale a causa della rigidit del pensiero
(centrazione) prester attenzione solo allaltezza dei liquidi, ignorando
la larghezza. Inoltre essendo il suo pensiero irreversibile, non 竪
capace di riversare mentalmente il liquido dentro il contenitore di
partenza. Solo durante il periodo delle operazioni concrete il
bambino sar in grado di rispondere correttamente al quesito, in quanto
ha raggiunto una serie di traguardi cognitivi.
E interessante notare che sia il bambino che conserva che quello che
non conserva pensano che le conclusioni alle quali sono giunti siano
del tutto ragionevoli.
22. Le conquiste consistono in:
Alla fine di questo periodo per嘆 avviene il disgelo. Il bambino
conquista il concetto di funzione, impara cio竪 che c竪 una
covariazione tra due fattori (y= f(x); es. se tiro la tenda, si apre).
Apprende la capacit di decentrare gli atti mentali, perlomeno
parzialmente. Un altro progresso riguarda lidentit, ossia la
nozione secondo cui un oggetto pu嘆 cambiare la sua
apparenza senza cambiare la sua natura o identit (indossare
una maschera da strega per il Carnevale non tramuta una
persona in strega). Acquista il ragionamento semi-logico (*).
23. PERIODO DELLE OPERAZIONI CONCRETE (dai 7 agli 11 anni circa)
Spesso Piaget chiama tutto il periodo che va dai 2 agli 11 anni periodo
di preparazione e raggiungimento delle operazioni concrete. Per
operazione si intende unazione interiorizzata che va a prendere parte in
una struttura organizzata. Tra le operazioni principali troviamo quelle di:
Reversibilit (Esperimento dei liquidi in contenitori di varie forme: se si
riversa lacqua nel contenitore di origine, i contenitori avranno la stessa
quantit dacqua)
Compensazione (il livello dellacqua si 竪 alzato ma il bicchiere 竪 pi湛
sottile)
Addizione/sottrazione (non 竪 stata tolta e neppure aggiunta acqua)
Altre operazioni sono le operazioni matematiche di moltiplicare, dividere,
ordinare (maggiore, minore di) e sostituire (una cosa equivale ad
un'altra). Le operazioni vengono poi applicate ad una grande variet di
situazioni fisiche e sociali.
24. Si applicano alle classi (es. inclusione in classi: 20 perle di legno di cui
17 marroni, 3 bianche. Sono di pi湛 le perle marroni o quelle di legno?),
alle relazioni (se Giovanni 竪 pi湛 alto di Giorgio e Giorgio 竪 pi湛 alto di
Luca, allora Giovanni 竪 pi湛 alto anche di Luca), alle rappresentazioni
spazio-temporali (in un disegno con un bicchiere inclinato che contiene
dellacqua, il bambino operazionale sapr disegnare lacqua in parallelo
al contesto):
preoperazionale operazionale
25. Bisogna tenere presente due osservazioni:
1. I vari concetti o operazioni non si sviluppano contemporaneamente
(d辿calage orizzontale) (ad esempio la conservazione del peso compare alla
fine del periodo e dopo quella della sostanza).
2. Lo sviluppo di ogni acquisizione cognitiva si svolge in un certo periodo di
tempo. Dapprima 竪 di natura transizionale e si manifesta solo alcune volte.
Poi gradualmente si rafforza, si stabilizza e si generalizza ad una variet di
situazioni.
Nella sfera sociale il bambino 竪 meno egocentrico, inizia a considerare
lintenzionalit delle azioni degli altri e diventa consapevole delle sottili
relazioni sociali in famiglia e con i coetanei.
Il bambino passa dalla comprensione del mondo basata su propri schemi
dazione, a rappresentazioni, ad operazioni interiorizzate ed organizzate.
Il pensiero diviene decentrato, dinamico e reversibile. Tuttavia le operazioni
sono ancora concrete, cio竪 applicate solo ad oggetti concreti, siano essi
presenti o rappresentati mentalmente. Il passo finale consiste nellapplicare le
operazioni ad affermazioni puramente verbali o logiche o possibili.
26. PERIODO DELLE OPERAZIONI FORMALI (dagli 11 ai 15 anni circa)
Ladolescente ora sfrutta i risultati delle operazioni concrete per generare
ipotesi sulle loro relazioni logiche. Si tratta di operazioni di operazioni. Il
pensiero ipotetico-deduttivo 竪 la conquista di questo periodo. Il pensiero 竪
diventato logico, astratto ed ipotetico. La realt viene vista come la parte che
竪 di una totalit che potrebbe essere. Ladolescente 竪 in grado di fare
previsioni e di verificarle (*).
Come nel periodo delle operazioni concrete, Piaget applica modelli logico-matematici
al pensiero del bambino. Individua 16 operazioni mentali
necessarie per risolvere i problemi che presenta agli adolescenti, tra cui
loperazione binaria di congiunzione/disgiunzione: la congiunzione 竪
unoperazione riferita alla co-occorrenza di x e y; la disgiunzione si riferisce a
x e y, x e non y, y e non x.
Dal punto di vista sociale il ragazzo prende ora in considerazione idee
astratte, pu嘆 pensare al futuro e al mondo della possibilit. E in grado di
immaginare se stesso in vari ruoli, di discutere di diversi problemi
assumendo punti di vista diversi. E inoltre in grado di riflettere sui suoi
pensieri. Le strutture cognitive delladolescente sono completate ed
organizzate. Dopo i 15 anni non ci sono pi湛 cambiamenti di struttura del
pensiero ma solo di contenuto e stabilit.
27. Compito del pendolo di Piaget
Si danno al bambino una serie di pesi e una
cordicella appesa a un gancio e gli si dice
che pu嘆 variare la lunghezza della cordicella,
cambiare il peso e variare la forza della
spinta. Il compito consiste nello scoprire
quale di questi fattori determina la durata di
una oscillazione del pendolo.
Nello stadio operatorio formale ladolescente
verifica ogni fattore in maniera sistematica.
Egli formula unipotesi su quale sia il fattore
determinante e la mette alla prova finch辿 tutte
le possibilit sono state indagate.
28. Critiche ai compiti piagetiani
I compiti piagetiani sono troppo difficili per il bambino
Le capacit del
bambino risultano
pi湛 avanzate
rispetto a quelle
valutate da Piaget
Riformulando la consegna e le
domande
Presentando situazioni pi湛
realistiche
29. Compito il ragazzo e il poliziotto di Hughes
A B
C D
Poliziotti
Bambino
Rispetto al compito
delle 3 montagne di
Piaget:
Situazione realistica
Stimola limmaginazione
Il 90% dei bambini in et
prescolare 竪 capace di
collocare correttamente il
pupazzo ragazzo in modo
che nessun poliziotto possa
vederlo
30. Critiche alla teoria di Piaget
ESISTONO GLI STADI? Non vi 竪 stabilit e
sistematicit nelle risposte che uno stesso
individuo fornisce in diversi compiti, che pur
appartengono al medesimo stadio. Non c竪
COERENZA ORIZZONTALE, ossia applicazione della
stessa strategia di risposta a compiti diversi.
Piaget sottovaluta il ruolo dellesperienza
sociale e dedica unattenzione esclusiva
allesperienza fisica e logico-matematica nel
bambino. Attraverso linterazione con i pari il
bambino 竪 in grado di risolvere precocemente
problemi.