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JEAN PIAGET (1896-1980)
LA TEORIA DEGLI STADI COGNITIVI 
PIAGET (1896-1980) 
Piaget 竪 il padre dellEPISTEMOLOGIA GENETICA: epistemologia si 
riferisce allo studio della conoscenza, delle relazioni tra soggetto 
agente e pensante e gli oggetti della sua esperienza; genetica si 
riferisce allo sviluppo. 
Il processo di sviluppo, secondo Piaget, implica maturazione fisica, 
esperienza con lambiente fisico ed esperienza sociale. Si tratta di un 
processo di adattamento nel quale entrano in gioco componenti innate, 
forze sociali ed intervento attivo dellindividuo. Linteresse di Piaget si 
focalizza sullo sviluppo cognitivo del bambino al quale partecipano le 
componenti sopraelencate.
 ORGANIZZAZIONE COGNITIVA 
La conoscenza 竪 un processo, una relazione tra conoscente e conosciuto. 
Selezionando ed interpretando linformazione, la persona costruisce 
attivamente la propria conoscenza attraverso linterazione. La conoscenza 
che il bambino ha del mondo cambia con lo sviluppo del suo sistema 
cognitivo. Il pensiero 竪 costituito da sistemi le cui parti sono integrate per 
formare un insieme. 
La mente non contiene fatti alla rinfusa, ma un insieme coordinato di 
informazione. Lorganizzazione cambia di pari passo con le strutture del 
pensiero. Piano piano si organizzano in schemi, regolazioni, funzioni ed 
operazioni. Per Piaget la crescita cognitiva ha la funzione di adattare 
lessere vivente allambiente. Con lo sviluppo maturano le strutture mentali 
del bambino e permettono una visione del mondo riflessiva ed analitica.
 ADATTAMENTO COGNITIVO 
Lorganismo ha una tendenza innata ad adattarsi allambiente. 
Lintelligenza per Piaget 竪 proprio adattamento del pensiero 
allambiente. Il comportamento 竪 intelligente se 竪 appropriato alle 
richieste dellambiente. Organizzazione ed adattamento sono 
inseparabili: solo adattandosi alle cose il pensiero organizza se 
stesso e solo organizzando se stesso il pensiero struttura le cose. 
Adattamento implica: 
ASSIMILAZIONE processo per il quale ci si adegua alla 
realt restando allinterno dellorganizzazione cognitiva a 
disposizione. Si tratta di incorporare unesperienza in un sistema 
predefinito internamente.
Quattro tipi di assimilazione agiscono durante tutti i periodi e stadi dello 
sviluppo: 
Assimilazione riproduttiva (o funzionale). Il bambino piccolo esercita i suoi schemi 
ripetendoli in continuazione. In questo modo questi diventano pi湛 forti. 
Assimilazione generalizzatrice. Si assiste ad un aumento della gamma di stimoli 
che vengono assimilati allo schema gi in possesso del bambino. 
Assimilazione ricognitiva. Vengono differenziati vari oggetti anche attraverso la 
generalizzazione dello schema. Il bambino riconosce un oggetto nel momento in 
cui lo assimila in modo appropriato. 
Assimilazione reciproca degli schemi. Gli schemi si possono assimilare 
reciprocamente (e coordinarsi) per formare uno schema pi湛 ampio e pi湛 
organizzato. 
Esempio durante il periodo sensomotorio: 
Schema suzione  Il bambino succhia ripetutamente (riproduzione) dita, 
tettarelle, coperte e giocattoli (generalizzazione), ma succhia ciascun oggetto in 
un modo leggermente diverso (riconoscimento) e spesso combina il succhiare con 
il guardare loggetto, il protendersi verso di esso, lafferrarlo e il portarlo alla bocca 
(coordinamento).
ACCOMODAMENTO processo nel quale si producono 
modifiche allorganizzazione cognitiva conseguentemente 
alle esigenze poste dalla realt. Si verifica un 
accomodamento a causa dellimpossibilit da parte delle 
strutture esistenti di interpretare un particolare oggetto o 
evento in modo soddisfacente. 
I due processi perdurano tutta la vita. Ladattamento E 
equilibrio tra assimilazione ed accomodamento. Lintero 
corso dello sviluppo cognitivo 竪 un processo di 
equilibrazione che permette di raggiungere forme di 
equilibrio sempre migliori.
 APPROCCIO STADIALE 
Uno stadio 竪 un periodo di tempo in cui il pensiero ed il 
comportamento del bambino in una variet di situazioni riflettono 
un tipo particolare di struttura mentale. Rappresenta una 
tassonomia di tipi di adattamento. Ogni stadio perci嘆 rappresenta 
una diversa interazione tra bambino e ambiente ed il passaggio 
da uno stadio allaltro comporta cambiamenti strutturali qualitativi. 
Caratteristiche salienti: 
 Gli stadi sono universali. 
 Gli stadi seguono una sequenza invariante ordinata e non se ne 
pu嘆 saltare uno. 
 Ogni stadio deriva dallo stadio precedente, lo incorpora e lo 
trasforma. 
 E impossibile regredire ad uno stadio precedente perch辿 non 竪 
pi湛 presente.
Ogni STADIO include una preparazione ad essere e 
un essere vero e proprio. Include cio竪 
un periodo iniziale di preparazione e transizione da 
uno precedente, caratterizzato da strutture instabili, e 
uno finale con struttura stabile e ben organizzata. 
In altre parole, ogni stadio inizia per disequilibrio e 
raggiunge un equilibrio suo, diverso dagli altri stadi. 
Alla fine ogni stadio si autodistrugge e raggiunge il 
massimo livello con le operazioni formali.
PERIODO SENSOMOTORIO (dalla nascita ai 2 anni circa) 
Alla nascita il bambino possiede un repertorio di riflessi ereditati che servono 
per interagire con lambiente. Il bambino 竪 predisposto a conoscere. 
Stadio 1: Modificazione dei riflessi (dalla nascita a 1 mese) 
I riflessi sono risposte fisse attivate da stimoli particolari (ad esempio se metto 
un dito nella mano del neonato, questo chiude la mano). Dopo un certo numero 
di attivazioni i riflessi iniziano a modificarsi in risposta alle diverse situazioni, 
ossia selettivamente. Il bambino apprende a generalizzare (ad esempio a 
succhiare tettarelle, coperte, sbarre della culla) e a discriminare (ad esempio 
quali oggetti succhiare quando ha fame). Successivamente, per la tendenza 
innata degli individui ad esercitare le proprie abilit, il bambino produce 
spontaneamente comportamenti quali succhiare, afferrare e guardare (esempi 
di accomodamento). In questo stadio il bambino rafforza, generalizza e 
differenzia i comportamenti che iniziano come riflessi.
Stadio 2: Reazioni circolari primarie (da 1 mese a 4 mesi) 
Una reazione circolare 竪 un movimento ripetuto pi湛 volte, e 
cos狸 diventa circolare. Se da un comportamento il bambino 
ottiene un risultato, cercher di ripeterlo. Se continua ad 
ottenere successo, si former unabitudine. Le reazioni 
circolari vengono dette primarie perch辿 sono centrate sul 
corpo del bambino. Un esempio 竪 il succhiarsi il dito. 
Questo comportamento 竪 gi presente dalla nascita, ma ora 
diventa preciso e coordinato. Una reazione circolare 
primaria 竪 accompagnata da piacere funzionale. In questo 
stadio si osserva anche unattiva esplorazione visiva di 
oggetti e lascolto delle proprie vocalizzazioni.
Stadio 3: Reazioni circolari secondarie (dai 4 agli 8 mesi) 
Queste reazioni sono dirette verso il mondo esterno. Per 
puro caso il bambino compie unazione che porta ad un 
risultato osservabile nellambiente circostante (es. scuote un 
sonaglio e questo produce rumore). Cerca pertanto di 
ripeterla, interessato com竪 alle conseguenze delle sue 
azioni e non solo alle sue azioni come nello stadio 
precedente. 
In questo stadio emerge il riconoscimento motorio (**).
Stadio 4: Coordinazione degli schemi circolari (dagli 8 ai 12 mesi) 
Il bambino 竪 in grado di coordinare i suoi schemi dazione in modo 
pi湛 complesso. Emergono pianificazione ed intenzionalit in base a 
comportamenti strumentali (mezzi) e finalizzati (fini). Il bambino sa 
quello che vuole e pu嘆 usare le sue abilit per raggiungere quel fine: 
ha differenziato i mezzi dai fini (***). 
Stadio 5: Reazioni circolari terziarie (dai 12 ai 18 mesi) 
Il bambino sfrutta lambiente per compiere esperimenti nei quali varia 
lazione per vedere come influenza il risultato. Attraverso deliberati 
tentativi per prove ed errori, ovvero sperimentazione attiva, espande 
il proprio repertorio di comportamenti atti a differenziare i mezzi dai 
fini, e a sviluppare nuovi mezzi (*).
Stadio 6: Invenzione di mezzi nuovi mediante 
combinazioni mentali (dai 18 ai 24 mesi). 
Il bambino si avvicina alla fase preoperazionale. Utilizza 
simboli mentali per rappresentarsi oggetti ed eventi. 
Abbandona i tentativi per prove ed errori e trova nuove 
soluzioni manipolando immagini mentali che 
rappresentano eventi esterni (**). 
Infine, in questo stadio, la rappresentazione di un evento 
ne permette la rievocazione in un secondo tempo (*).
Riassumendo: 
Nel periodo sensomotorio il bambino apprende le propriet 
degli oggetti e le loro relazioni attraverso azioni manifeste; le 
strutture cognitive diventano maggiormente organizzate; i 
comportamenti diventano sempre pi湛 intenzionali; il s辿 si va 
gradualmente differenziando dallambiente. 
Il concetto pi湛 importante acquisito in questo periodo 竪 
quello di oggetto permanente: esistono cio竪 entit che 
possiedono una realt indipendente dalle azioni del 
bambino. Cos狸 un oggetto continua ad esistere anche 
quando il bambino non lo vede pi湛, ossia quando loggetto 竪 
esterno al campo visivo del bambino. Questo capisce 
gradualmente che le sue azioni sulloggetto sono separate 
dalloggetto in s辿, e che gli oggetti, incluso il bambino, sono 
cose che esistono di per se stesse. Loggetto perci嘆 viene 
rappresentato mentalmente dal bambino.
PERIODO PREOPERAZIONALE (dai 2 ai 7 anni circa) 
Ogni periodo prepara il successivo. Perci嘆 il periodo sensomotorio 
prepara quello preoperazionale. Questultimo permette di sviluppare in 
termini di rappresentazione ci嘆 che nel precedente era stato raggiunto in 
termini di azione. Gi nel sesto stadio emergeva una forma di 
rappresentazione mentale. Questa abilit 竪 resa possibile dallacquisizione 
della funzione semiotica, cio竪 la capacit di servirsi di un oggetto o un 
evento al posto di un altro: un significante (parola, gesto, oggetto, 
immagine mentale) evoca un significato. 
Esempio: un bambino di 4 anni pu嘆 servirsi della parola AEROPLANO, del 
gesto della mano che cala allimprovviso, pu嘆 raffigurarsi mentalmente un 
aeroplano o, per lui, un aeroplano giocattolo sta per un aeroplano reale. 
Per il bambino, comunque, non 竪 facile comprendere che le parole 
vengano assegnate in modo arbitrario agli oggetti. Egli pensa che il nome 
di un oggetto sia intrinseco alloggetto, come il colore o la forma. 
Il pensiero rappresentativo ha vantaggi rispetto al pensiero sensomotorio 
perch辿 竪 pi湛 veloce e mobile. Nel periodo preoperazionale il pensiero 竪 
ancora limitato ma sono gi state fatte delle conquiste.
Conquista della rappresentazione 
PPrriinncciippaallii 
mmaanniiffeessttaazziioonnii 
Imitazione 
differita 
Gioco 
simbolico 
Linguaggio 
Si riferiscono a una 
realt non percepita in 
quel momento e la 
evocano
I limiti consistono in : 
 Egocentrismo si riferisce a) alla differenziazione incompleta tra s辿 
ed il mondo; b) alla tendenza a percepire, capire ed interpretare il 
mondo esclusivamente dal proprio punto di vista. Il bambino cio竪 non 
竪 in grado di mettersi nei panni di unaltra persona e non si preoccupa 
nemmeno di adattare il suo linguaggio alle necessit dellascoltatore 
(es. monologo collettivo nei giochi di gruppo). (Esp. delle 3 montagne) 
 Rigidit di pensiero il pensiero 竪 congelato e si ha la tendenza a 
prestare attenzione o a pensare solo ad una sola caratteristica saliente 
di un oggetto o evento per volta (centrazione) (*). Il bambino non 竪 
ancora in grado di considerare contemporaneamente aspetti diversi. 
Tende a focalizzarsi sugli stati piuttosto che sulle trasformazioni che 
collegano gli stati. Inoltre il suo pensiero 竪 irreversibile (es. compiti di 
conservazione).
Compito delle 3 montagne di Piaget 
a b 
Si chiede al bambino di scegliere, da una serie di fotografie del 
panorama, quella che corrisponde a una prospettiva diversa dalla 
propria. Fino a 8 anni i bambini non sono capaci di immaginare 
quale potrebbe essere la prospettiva di unaltra persona 
EEGGOOCCEENNTTRRIISSMMOO IINNTTEELLLLEETTTTUUAALLEE
Compito della conservazione della sostanza 
Si mostrano al bambino 2 palline identiche di plastilina e gli si 
chiede: Queste 2 palline sono uguali? 
Una delle due palline viene allungata in una salsiccia. Si chiede 
al bambino: In questa salsiccia c竪 ancora tanta plastilina 
quanta ce nera nella pallina?
Compito della conservazione dei liquidi 
a b 
Si mostra al bambino un recipiente basso e largo (a) contenente del latte e gli 
si chiede di versare il latte da un boccale in un secondo recipiente di forma 
identica (b) finch辿 c竪 la medesima quantit di latte del primo recipiente. Il 
bambino riconosce che la quantit di latte 竪 identica nei due recipienti. 
a b c 
Si mostra al bambino un recipiente alto e stretto e gli si chiede di versare 
in esso il contenuto di uno dei due recipienti originari. Poi gli si chiede: 
C竪 tanto latte in (c) quanto ce n竪 in (a)?
Compito della conservazione dei liquidi 
Il bambino preoperazionale a causa della rigidit del pensiero 
(centrazione) prester attenzione solo allaltezza dei liquidi, ignorando 
la larghezza. Inoltre essendo il suo pensiero irreversibile, non 竪 
capace di riversare mentalmente il liquido dentro il contenitore di 
partenza. Solo durante il periodo delle operazioni concrete il 
bambino sar in grado di rispondere correttamente al quesito, in quanto 
ha raggiunto una serie di traguardi cognitivi. 
E interessante notare che sia il bambino che conserva che quello che 
non conserva pensano che le conclusioni alle quali sono giunti siano 
del tutto ragionevoli.
Le conquiste consistono in: 
Alla fine di questo periodo per嘆 avviene il disgelo. Il bambino 
conquista il concetto di funzione, impara cio竪 che c竪 una 
covariazione tra due fattori (y= f(x); es. se tiro la tenda, si apre). 
Apprende la capacit di decentrare gli atti mentali, perlomeno 
parzialmente. Un altro progresso riguarda lidentit, ossia la 
nozione secondo cui un oggetto pu嘆 cambiare la sua 
apparenza senza cambiare la sua natura o identit (indossare 
una maschera da strega per il Carnevale non tramuta una 
persona in strega). Acquista il ragionamento semi-logico (*).
PERIODO DELLE OPERAZIONI CONCRETE (dai 7 agli 11 anni circa) 
Spesso Piaget chiama tutto il periodo che va dai 2 agli 11 anni periodo 
di preparazione e raggiungimento delle operazioni concrete. Per 
operazione si intende unazione interiorizzata che va a prendere parte in 
una struttura organizzata. Tra le operazioni principali troviamo quelle di: 
 Reversibilit (Esperimento dei liquidi in contenitori di varie forme: se si 
riversa lacqua nel contenitore di origine, i contenitori avranno la stessa 
quantit dacqua) 
 Compensazione (il livello dellacqua si 竪 alzato ma il bicchiere 竪 pi湛 
sottile) 
 Addizione/sottrazione (non 竪 stata tolta e neppure aggiunta acqua) 
Altre operazioni sono le operazioni matematiche di moltiplicare, dividere, 
ordinare (maggiore, minore di) e sostituire (una cosa equivale ad 
un'altra). Le operazioni vengono poi applicate ad una grande variet di 
situazioni fisiche e sociali.
Si applicano alle classi (es. inclusione in classi: 20 perle di legno di cui 
17 marroni, 3 bianche. Sono di pi湛 le perle marroni o quelle di legno?), 
alle relazioni (se Giovanni 竪 pi湛 alto di Giorgio e Giorgio 竪 pi湛 alto di 
Luca, allora Giovanni 竪 pi湛 alto anche di Luca), alle rappresentazioni 
spazio-temporali (in un disegno con un bicchiere inclinato che contiene 
dellacqua, il bambino operazionale sapr disegnare lacqua in parallelo 
al contesto): 
preoperazionale operazionale
Bisogna tenere presente due osservazioni: 
1. I vari concetti o operazioni non si sviluppano contemporaneamente 
(d辿calage orizzontale) (ad esempio la conservazione del peso compare alla 
fine del periodo e dopo quella della sostanza). 
2. Lo sviluppo di ogni acquisizione cognitiva si svolge in un certo periodo di 
tempo. Dapprima 竪 di natura transizionale e si manifesta solo alcune volte. 
Poi gradualmente si rafforza, si stabilizza e si generalizza ad una variet di 
situazioni. 
Nella sfera sociale il bambino 竪 meno egocentrico, inizia a considerare 
lintenzionalit delle azioni degli altri e diventa consapevole delle sottili 
relazioni sociali in famiglia e con i coetanei. 
Il bambino passa dalla comprensione del mondo basata su propri schemi 
dazione, a rappresentazioni, ad operazioni interiorizzate ed organizzate. 
Il pensiero diviene decentrato, dinamico e reversibile. Tuttavia le operazioni 
sono ancora concrete, cio竪 applicate solo ad oggetti concreti, siano essi 
presenti o rappresentati mentalmente. Il passo finale consiste nellapplicare le 
operazioni ad affermazioni puramente verbali o logiche o possibili.
PERIODO DELLE OPERAZIONI FORMALI (dagli 11 ai 15 anni circa) 
Ladolescente ora sfrutta i risultati delle operazioni concrete per generare 
ipotesi sulle loro relazioni logiche. Si tratta di operazioni di operazioni. Il 
pensiero ipotetico-deduttivo 竪 la conquista di questo periodo. Il pensiero 竪 
diventato logico, astratto ed ipotetico. La realt viene vista come la parte che 
竪 di una totalit che potrebbe essere. Ladolescente 竪 in grado di fare 
previsioni e di verificarle (*). 
Come nel periodo delle operazioni concrete, Piaget applica modelli logico-matematici 
al pensiero del bambino. Individua 16 operazioni mentali 
necessarie per risolvere i problemi che presenta agli adolescenti, tra cui 
loperazione binaria di congiunzione/disgiunzione: la congiunzione 竪 
unoperazione riferita alla co-occorrenza di x e y; la disgiunzione si riferisce a 
x e y, x e non y, y e non x. 
Dal punto di vista sociale il ragazzo prende ora in considerazione idee 
astratte, pu嘆 pensare al futuro e al mondo della possibilit. E in grado di 
immaginare se stesso in vari ruoli, di discutere di diversi problemi 
assumendo punti di vista diversi. E inoltre in grado di riflettere sui suoi 
pensieri. Le strutture cognitive delladolescente sono completate ed 
organizzate. Dopo i 15 anni non ci sono pi湛 cambiamenti di struttura del 
pensiero ma solo di contenuto e stabilit.
Compito del pendolo di Piaget 
Si danno al bambino una serie di pesi e una 
cordicella appesa a un gancio e gli si dice 
che pu嘆 variare la lunghezza della cordicella, 
cambiare il peso e variare la forza della 
spinta. Il compito consiste nello scoprire 
quale di questi fattori determina la durata di 
una oscillazione del pendolo. 
Nello stadio operatorio formale ladolescente 
verifica ogni fattore in maniera sistematica. 
Egli formula unipotesi su quale sia il fattore 
determinante e la mette alla prova finch辿 tutte 
le possibilit sono state indagate.
Critiche ai compiti piagetiani 
I compiti piagetiani sono troppo difficili per il bambino 
Le capacit del 
bambino risultano 
pi湛 avanzate 
rispetto a quelle 
valutate da Piaget 
Riformulando la consegna e le 
domande 
Presentando situazioni pi湛 
realistiche
Compito il ragazzo e il poliziotto di Hughes 
A B 
C D 
Poliziotti 
Bambino 
Rispetto al compito 
delle 3 montagne di 
Piaget: 
 Situazione realistica 
 Stimola limmaginazione 
Il 90% dei bambini in et 
prescolare 竪 capace di 
collocare correttamente il 
pupazzo ragazzo in modo 
che nessun poliziotto possa 
vederlo
Critiche alla teoria di Piaget 
 ESISTONO GLI STADI? Non vi 竪 stabilit e 
sistematicit nelle risposte che uno stesso 
individuo fornisce in diversi compiti, che pur 
appartengono al medesimo stadio. Non c竪 
COERENZA ORIZZONTALE, ossia applicazione della 
stessa strategia di risposta a compiti diversi. 
Piaget sottovaluta il ruolo dellesperienza 
sociale e dedica unattenzione esclusiva 
allesperienza fisica e logico-matematica nel 
bambino. Attraverso linterazione con i pari il 
bambino 竪 in grado di risolvere precocemente 
problemi.

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Lezione4

  • 2. LA TEORIA DEGLI STADI COGNITIVI PIAGET (1896-1980) Piaget 竪 il padre dellEPISTEMOLOGIA GENETICA: epistemologia si riferisce allo studio della conoscenza, delle relazioni tra soggetto agente e pensante e gli oggetti della sua esperienza; genetica si riferisce allo sviluppo. Il processo di sviluppo, secondo Piaget, implica maturazione fisica, esperienza con lambiente fisico ed esperienza sociale. Si tratta di un processo di adattamento nel quale entrano in gioco componenti innate, forze sociali ed intervento attivo dellindividuo. Linteresse di Piaget si focalizza sullo sviluppo cognitivo del bambino al quale partecipano le componenti sopraelencate.
  • 3. ORGANIZZAZIONE COGNITIVA La conoscenza 竪 un processo, una relazione tra conoscente e conosciuto. Selezionando ed interpretando linformazione, la persona costruisce attivamente la propria conoscenza attraverso linterazione. La conoscenza che il bambino ha del mondo cambia con lo sviluppo del suo sistema cognitivo. Il pensiero 竪 costituito da sistemi le cui parti sono integrate per formare un insieme. La mente non contiene fatti alla rinfusa, ma un insieme coordinato di informazione. Lorganizzazione cambia di pari passo con le strutture del pensiero. Piano piano si organizzano in schemi, regolazioni, funzioni ed operazioni. Per Piaget la crescita cognitiva ha la funzione di adattare lessere vivente allambiente. Con lo sviluppo maturano le strutture mentali del bambino e permettono una visione del mondo riflessiva ed analitica.
  • 4. ADATTAMENTO COGNITIVO Lorganismo ha una tendenza innata ad adattarsi allambiente. Lintelligenza per Piaget 竪 proprio adattamento del pensiero allambiente. Il comportamento 竪 intelligente se 竪 appropriato alle richieste dellambiente. Organizzazione ed adattamento sono inseparabili: solo adattandosi alle cose il pensiero organizza se stesso e solo organizzando se stesso il pensiero struttura le cose. Adattamento implica: ASSIMILAZIONE processo per il quale ci si adegua alla realt restando allinterno dellorganizzazione cognitiva a disposizione. Si tratta di incorporare unesperienza in un sistema predefinito internamente.
  • 5. Quattro tipi di assimilazione agiscono durante tutti i periodi e stadi dello sviluppo: Assimilazione riproduttiva (o funzionale). Il bambino piccolo esercita i suoi schemi ripetendoli in continuazione. In questo modo questi diventano pi湛 forti. Assimilazione generalizzatrice. Si assiste ad un aumento della gamma di stimoli che vengono assimilati allo schema gi in possesso del bambino. Assimilazione ricognitiva. Vengono differenziati vari oggetti anche attraverso la generalizzazione dello schema. Il bambino riconosce un oggetto nel momento in cui lo assimila in modo appropriato. Assimilazione reciproca degli schemi. Gli schemi si possono assimilare reciprocamente (e coordinarsi) per formare uno schema pi湛 ampio e pi湛 organizzato. Esempio durante il periodo sensomotorio: Schema suzione Il bambino succhia ripetutamente (riproduzione) dita, tettarelle, coperte e giocattoli (generalizzazione), ma succhia ciascun oggetto in un modo leggermente diverso (riconoscimento) e spesso combina il succhiare con il guardare loggetto, il protendersi verso di esso, lafferrarlo e il portarlo alla bocca (coordinamento).
  • 6. ACCOMODAMENTO processo nel quale si producono modifiche allorganizzazione cognitiva conseguentemente alle esigenze poste dalla realt. Si verifica un accomodamento a causa dellimpossibilit da parte delle strutture esistenti di interpretare un particolare oggetto o evento in modo soddisfacente. I due processi perdurano tutta la vita. Ladattamento E equilibrio tra assimilazione ed accomodamento. Lintero corso dello sviluppo cognitivo 竪 un processo di equilibrazione che permette di raggiungere forme di equilibrio sempre migliori.
  • 7. APPROCCIO STADIALE Uno stadio 竪 un periodo di tempo in cui il pensiero ed il comportamento del bambino in una variet di situazioni riflettono un tipo particolare di struttura mentale. Rappresenta una tassonomia di tipi di adattamento. Ogni stadio perci嘆 rappresenta una diversa interazione tra bambino e ambiente ed il passaggio da uno stadio allaltro comporta cambiamenti strutturali qualitativi. Caratteristiche salienti: Gli stadi sono universali. Gli stadi seguono una sequenza invariante ordinata e non se ne pu嘆 saltare uno. Ogni stadio deriva dallo stadio precedente, lo incorpora e lo trasforma. E impossibile regredire ad uno stadio precedente perch辿 non 竪 pi湛 presente.
  • 8. Ogni STADIO include una preparazione ad essere e un essere vero e proprio. Include cio竪 un periodo iniziale di preparazione e transizione da uno precedente, caratterizzato da strutture instabili, e uno finale con struttura stabile e ben organizzata. In altre parole, ogni stadio inizia per disequilibrio e raggiunge un equilibrio suo, diverso dagli altri stadi. Alla fine ogni stadio si autodistrugge e raggiunge il massimo livello con le operazioni formali.
  • 9. PERIODO SENSOMOTORIO (dalla nascita ai 2 anni circa) Alla nascita il bambino possiede un repertorio di riflessi ereditati che servono per interagire con lambiente. Il bambino 竪 predisposto a conoscere. Stadio 1: Modificazione dei riflessi (dalla nascita a 1 mese) I riflessi sono risposte fisse attivate da stimoli particolari (ad esempio se metto un dito nella mano del neonato, questo chiude la mano). Dopo un certo numero di attivazioni i riflessi iniziano a modificarsi in risposta alle diverse situazioni, ossia selettivamente. Il bambino apprende a generalizzare (ad esempio a succhiare tettarelle, coperte, sbarre della culla) e a discriminare (ad esempio quali oggetti succhiare quando ha fame). Successivamente, per la tendenza innata degli individui ad esercitare le proprie abilit, il bambino produce spontaneamente comportamenti quali succhiare, afferrare e guardare (esempi di accomodamento). In questo stadio il bambino rafforza, generalizza e differenzia i comportamenti che iniziano come riflessi.
  • 10. Stadio 2: Reazioni circolari primarie (da 1 mese a 4 mesi) Una reazione circolare 竪 un movimento ripetuto pi湛 volte, e cos狸 diventa circolare. Se da un comportamento il bambino ottiene un risultato, cercher di ripeterlo. Se continua ad ottenere successo, si former unabitudine. Le reazioni circolari vengono dette primarie perch辿 sono centrate sul corpo del bambino. Un esempio 竪 il succhiarsi il dito. Questo comportamento 竪 gi presente dalla nascita, ma ora diventa preciso e coordinato. Una reazione circolare primaria 竪 accompagnata da piacere funzionale. In questo stadio si osserva anche unattiva esplorazione visiva di oggetti e lascolto delle proprie vocalizzazioni.
  • 11. Stadio 3: Reazioni circolari secondarie (dai 4 agli 8 mesi) Queste reazioni sono dirette verso il mondo esterno. Per puro caso il bambino compie unazione che porta ad un risultato osservabile nellambiente circostante (es. scuote un sonaglio e questo produce rumore). Cerca pertanto di ripeterla, interessato com竪 alle conseguenze delle sue azioni e non solo alle sue azioni come nello stadio precedente. In questo stadio emerge il riconoscimento motorio (**).
  • 12. Stadio 4: Coordinazione degli schemi circolari (dagli 8 ai 12 mesi) Il bambino 竪 in grado di coordinare i suoi schemi dazione in modo pi湛 complesso. Emergono pianificazione ed intenzionalit in base a comportamenti strumentali (mezzi) e finalizzati (fini). Il bambino sa quello che vuole e pu嘆 usare le sue abilit per raggiungere quel fine: ha differenziato i mezzi dai fini (***). Stadio 5: Reazioni circolari terziarie (dai 12 ai 18 mesi) Il bambino sfrutta lambiente per compiere esperimenti nei quali varia lazione per vedere come influenza il risultato. Attraverso deliberati tentativi per prove ed errori, ovvero sperimentazione attiva, espande il proprio repertorio di comportamenti atti a differenziare i mezzi dai fini, e a sviluppare nuovi mezzi (*).
  • 13. Stadio 6: Invenzione di mezzi nuovi mediante combinazioni mentali (dai 18 ai 24 mesi). Il bambino si avvicina alla fase preoperazionale. Utilizza simboli mentali per rappresentarsi oggetti ed eventi. Abbandona i tentativi per prove ed errori e trova nuove soluzioni manipolando immagini mentali che rappresentano eventi esterni (**). Infine, in questo stadio, la rappresentazione di un evento ne permette la rievocazione in un secondo tempo (*).
  • 14. Riassumendo: Nel periodo sensomotorio il bambino apprende le propriet degli oggetti e le loro relazioni attraverso azioni manifeste; le strutture cognitive diventano maggiormente organizzate; i comportamenti diventano sempre pi湛 intenzionali; il s辿 si va gradualmente differenziando dallambiente. Il concetto pi湛 importante acquisito in questo periodo 竪 quello di oggetto permanente: esistono cio竪 entit che possiedono una realt indipendente dalle azioni del bambino. Cos狸 un oggetto continua ad esistere anche quando il bambino non lo vede pi湛, ossia quando loggetto 竪 esterno al campo visivo del bambino. Questo capisce gradualmente che le sue azioni sulloggetto sono separate dalloggetto in s辿, e che gli oggetti, incluso il bambino, sono cose che esistono di per se stesse. Loggetto perci嘆 viene rappresentato mentalmente dal bambino.
  • 15. PERIODO PREOPERAZIONALE (dai 2 ai 7 anni circa) Ogni periodo prepara il successivo. Perci嘆 il periodo sensomotorio prepara quello preoperazionale. Questultimo permette di sviluppare in termini di rappresentazione ci嘆 che nel precedente era stato raggiunto in termini di azione. Gi nel sesto stadio emergeva una forma di rappresentazione mentale. Questa abilit 竪 resa possibile dallacquisizione della funzione semiotica, cio竪 la capacit di servirsi di un oggetto o un evento al posto di un altro: un significante (parola, gesto, oggetto, immagine mentale) evoca un significato. Esempio: un bambino di 4 anni pu嘆 servirsi della parola AEROPLANO, del gesto della mano che cala allimprovviso, pu嘆 raffigurarsi mentalmente un aeroplano o, per lui, un aeroplano giocattolo sta per un aeroplano reale. Per il bambino, comunque, non 竪 facile comprendere che le parole vengano assegnate in modo arbitrario agli oggetti. Egli pensa che il nome di un oggetto sia intrinseco alloggetto, come il colore o la forma. Il pensiero rappresentativo ha vantaggi rispetto al pensiero sensomotorio perch辿 竪 pi湛 veloce e mobile. Nel periodo preoperazionale il pensiero 竪 ancora limitato ma sono gi state fatte delle conquiste.
  • 16. Conquista della rappresentazione PPrriinncciippaallii mmaanniiffeessttaazziioonnii Imitazione differita Gioco simbolico Linguaggio Si riferiscono a una realt non percepita in quel momento e la evocano
  • 17. I limiti consistono in : Egocentrismo si riferisce a) alla differenziazione incompleta tra s辿 ed il mondo; b) alla tendenza a percepire, capire ed interpretare il mondo esclusivamente dal proprio punto di vista. Il bambino cio竪 non 竪 in grado di mettersi nei panni di unaltra persona e non si preoccupa nemmeno di adattare il suo linguaggio alle necessit dellascoltatore (es. monologo collettivo nei giochi di gruppo). (Esp. delle 3 montagne) Rigidit di pensiero il pensiero 竪 congelato e si ha la tendenza a prestare attenzione o a pensare solo ad una sola caratteristica saliente di un oggetto o evento per volta (centrazione) (*). Il bambino non 竪 ancora in grado di considerare contemporaneamente aspetti diversi. Tende a focalizzarsi sugli stati piuttosto che sulle trasformazioni che collegano gli stati. Inoltre il suo pensiero 竪 irreversibile (es. compiti di conservazione).
  • 18. Compito delle 3 montagne di Piaget a b Si chiede al bambino di scegliere, da una serie di fotografie del panorama, quella che corrisponde a una prospettiva diversa dalla propria. Fino a 8 anni i bambini non sono capaci di immaginare quale potrebbe essere la prospettiva di unaltra persona EEGGOOCCEENNTTRRIISSMMOO IINNTTEELLLLEETTTTUUAALLEE
  • 19. Compito della conservazione della sostanza Si mostrano al bambino 2 palline identiche di plastilina e gli si chiede: Queste 2 palline sono uguali? Una delle due palline viene allungata in una salsiccia. Si chiede al bambino: In questa salsiccia c竪 ancora tanta plastilina quanta ce nera nella pallina?
  • 20. Compito della conservazione dei liquidi a b Si mostra al bambino un recipiente basso e largo (a) contenente del latte e gli si chiede di versare il latte da un boccale in un secondo recipiente di forma identica (b) finch辿 c竪 la medesima quantit di latte del primo recipiente. Il bambino riconosce che la quantit di latte 竪 identica nei due recipienti. a b c Si mostra al bambino un recipiente alto e stretto e gli si chiede di versare in esso il contenuto di uno dei due recipienti originari. Poi gli si chiede: C竪 tanto latte in (c) quanto ce n竪 in (a)?
  • 21. Compito della conservazione dei liquidi Il bambino preoperazionale a causa della rigidit del pensiero (centrazione) prester attenzione solo allaltezza dei liquidi, ignorando la larghezza. Inoltre essendo il suo pensiero irreversibile, non 竪 capace di riversare mentalmente il liquido dentro il contenitore di partenza. Solo durante il periodo delle operazioni concrete il bambino sar in grado di rispondere correttamente al quesito, in quanto ha raggiunto una serie di traguardi cognitivi. E interessante notare che sia il bambino che conserva che quello che non conserva pensano che le conclusioni alle quali sono giunti siano del tutto ragionevoli.
  • 22. Le conquiste consistono in: Alla fine di questo periodo per嘆 avviene il disgelo. Il bambino conquista il concetto di funzione, impara cio竪 che c竪 una covariazione tra due fattori (y= f(x); es. se tiro la tenda, si apre). Apprende la capacit di decentrare gli atti mentali, perlomeno parzialmente. Un altro progresso riguarda lidentit, ossia la nozione secondo cui un oggetto pu嘆 cambiare la sua apparenza senza cambiare la sua natura o identit (indossare una maschera da strega per il Carnevale non tramuta una persona in strega). Acquista il ragionamento semi-logico (*).
  • 23. PERIODO DELLE OPERAZIONI CONCRETE (dai 7 agli 11 anni circa) Spesso Piaget chiama tutto il periodo che va dai 2 agli 11 anni periodo di preparazione e raggiungimento delle operazioni concrete. Per operazione si intende unazione interiorizzata che va a prendere parte in una struttura organizzata. Tra le operazioni principali troviamo quelle di: Reversibilit (Esperimento dei liquidi in contenitori di varie forme: se si riversa lacqua nel contenitore di origine, i contenitori avranno la stessa quantit dacqua) Compensazione (il livello dellacqua si 竪 alzato ma il bicchiere 竪 pi湛 sottile) Addizione/sottrazione (non 竪 stata tolta e neppure aggiunta acqua) Altre operazioni sono le operazioni matematiche di moltiplicare, dividere, ordinare (maggiore, minore di) e sostituire (una cosa equivale ad un'altra). Le operazioni vengono poi applicate ad una grande variet di situazioni fisiche e sociali.
  • 24. Si applicano alle classi (es. inclusione in classi: 20 perle di legno di cui 17 marroni, 3 bianche. Sono di pi湛 le perle marroni o quelle di legno?), alle relazioni (se Giovanni 竪 pi湛 alto di Giorgio e Giorgio 竪 pi湛 alto di Luca, allora Giovanni 竪 pi湛 alto anche di Luca), alle rappresentazioni spazio-temporali (in un disegno con un bicchiere inclinato che contiene dellacqua, il bambino operazionale sapr disegnare lacqua in parallelo al contesto): preoperazionale operazionale
  • 25. Bisogna tenere presente due osservazioni: 1. I vari concetti o operazioni non si sviluppano contemporaneamente (d辿calage orizzontale) (ad esempio la conservazione del peso compare alla fine del periodo e dopo quella della sostanza). 2. Lo sviluppo di ogni acquisizione cognitiva si svolge in un certo periodo di tempo. Dapprima 竪 di natura transizionale e si manifesta solo alcune volte. Poi gradualmente si rafforza, si stabilizza e si generalizza ad una variet di situazioni. Nella sfera sociale il bambino 竪 meno egocentrico, inizia a considerare lintenzionalit delle azioni degli altri e diventa consapevole delle sottili relazioni sociali in famiglia e con i coetanei. Il bambino passa dalla comprensione del mondo basata su propri schemi dazione, a rappresentazioni, ad operazioni interiorizzate ed organizzate. Il pensiero diviene decentrato, dinamico e reversibile. Tuttavia le operazioni sono ancora concrete, cio竪 applicate solo ad oggetti concreti, siano essi presenti o rappresentati mentalmente. Il passo finale consiste nellapplicare le operazioni ad affermazioni puramente verbali o logiche o possibili.
  • 26. PERIODO DELLE OPERAZIONI FORMALI (dagli 11 ai 15 anni circa) Ladolescente ora sfrutta i risultati delle operazioni concrete per generare ipotesi sulle loro relazioni logiche. Si tratta di operazioni di operazioni. Il pensiero ipotetico-deduttivo 竪 la conquista di questo periodo. Il pensiero 竪 diventato logico, astratto ed ipotetico. La realt viene vista come la parte che 竪 di una totalit che potrebbe essere. Ladolescente 竪 in grado di fare previsioni e di verificarle (*). Come nel periodo delle operazioni concrete, Piaget applica modelli logico-matematici al pensiero del bambino. Individua 16 operazioni mentali necessarie per risolvere i problemi che presenta agli adolescenti, tra cui loperazione binaria di congiunzione/disgiunzione: la congiunzione 竪 unoperazione riferita alla co-occorrenza di x e y; la disgiunzione si riferisce a x e y, x e non y, y e non x. Dal punto di vista sociale il ragazzo prende ora in considerazione idee astratte, pu嘆 pensare al futuro e al mondo della possibilit. E in grado di immaginare se stesso in vari ruoli, di discutere di diversi problemi assumendo punti di vista diversi. E inoltre in grado di riflettere sui suoi pensieri. Le strutture cognitive delladolescente sono completate ed organizzate. Dopo i 15 anni non ci sono pi湛 cambiamenti di struttura del pensiero ma solo di contenuto e stabilit.
  • 27. Compito del pendolo di Piaget Si danno al bambino una serie di pesi e una cordicella appesa a un gancio e gli si dice che pu嘆 variare la lunghezza della cordicella, cambiare il peso e variare la forza della spinta. Il compito consiste nello scoprire quale di questi fattori determina la durata di una oscillazione del pendolo. Nello stadio operatorio formale ladolescente verifica ogni fattore in maniera sistematica. Egli formula unipotesi su quale sia il fattore determinante e la mette alla prova finch辿 tutte le possibilit sono state indagate.
  • 28. Critiche ai compiti piagetiani I compiti piagetiani sono troppo difficili per il bambino Le capacit del bambino risultano pi湛 avanzate rispetto a quelle valutate da Piaget Riformulando la consegna e le domande Presentando situazioni pi湛 realistiche
  • 29. Compito il ragazzo e il poliziotto di Hughes A B C D Poliziotti Bambino Rispetto al compito delle 3 montagne di Piaget: Situazione realistica Stimola limmaginazione Il 90% dei bambini in et prescolare 竪 capace di collocare correttamente il pupazzo ragazzo in modo che nessun poliziotto possa vederlo
  • 30. Critiche alla teoria di Piaget ESISTONO GLI STADI? Non vi 竪 stabilit e sistematicit nelle risposte che uno stesso individuo fornisce in diversi compiti, che pur appartengono al medesimo stadio. Non c竪 COERENZA ORIZZONTALE, ossia applicazione della stessa strategia di risposta a compiti diversi. Piaget sottovaluta il ruolo dellesperienza sociale e dedica unattenzione esclusiva allesperienza fisica e logico-matematica nel bambino. Attraverso linterazione con i pari il bambino 竪 in grado di risolvere precocemente problemi.