1. News 52/SA/2017
Lunedì, 25 dicembre 2017
Sistema di Allerta Rapido europeo per Alimenti e Mangimi Pesticidi
Nella settimana n.51 del 2017 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta
europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono state 72 (7 quelle inviate dal Ministero
della salute italiano).
Tra i lotti respinti alla frontiera si segnalano notificati: dall’Italia per Escherichia coli
produttrice di shigatossine in carne di manzo disossata congelata proveniente dal
Brasile e per aflatossine in arachidi in guscio provenienti dall’Egitto; dalla Finlandia
per contenuto troppo alto di solfiti in albicocche secche provenienti dalla Turchia;
dall’Olanda per aflatossine in chicchi di arachidi provenienti dall’Egitto; dalla
Germania per odore anormale di gamberetti congelati (Litopenaeus vannamei)
provenienti dall’ India, per aflatossine in chicchi di nocciole tostate provenienti dalla
Turchia, per aflatossine in fichi secchi provenienti dalla Turchia, per Salmonella
enterica ser. Typhimurium in mezzi petti di pollo congelato provenienti dal Brasile e
per Salmonella in filetti di petto di pollo salato congelato provenienti dal Brasile;
dalla Spagna per scarso controllo della temperatura – rottura della catena del
freddo - (segni di scongelamento) di tonno albacora intero congelato (Thunnus
albacares) proveniente dal Senegal; dalla Croazia per alto livello di acrilammide in
biscotti provenienti dalla Serbia per dimetoato e sostanza non autorizzata ometoato
in mele provenienti dalla Bosnia e Erzegovina; dalla Bulgaria per formetanato in
peperone dolce proveniente dalla Turchia; dal Portogallo per aflatossine in arachidi
in guscio provenienti dalla Cina e per magnesio aspartato e zinco aspartato non
autorizzati in integratore alimentare proveniente dagli Stati Uniti; dal Regno Unito per
aflatossine in chicchi di arachide sbollentati provenienti dalla Cina; dalla Grecia per
Salmonella enterica ser. Lattenkamp in semi di sesamo provenienti dalla Nigeria, per
aflatossine in chicchi di pistacchio provenienti dall’ Iran e per certificati sanitari
scaduti per arachidi sgusciate provenienti dalla Cina.
Allerta notificati dall’ Italia: per mercurio in squalo mako congelato (Isurus
oxyrinchus) proveniente dalla Spagna.
2. Allerta notificati: dai Servizi della Commissione per presenza di arachidi in farina di
nocciole tostate proveniente dalla Georgia; dalla Svezia per sospetto di tossina in
carne secca proveniente dalla Svezia; dall’Olanda per sostanze non autorizzate
carbofurano e propargite in bacche di goji secche provenienti dalla Cina e per
sostanza non autorizzata propargite in limes provenienti dal Vietnam; dall’Irlanda per
ocratossina A in uva sultanina proveniente dal Regno Unito; dal Portogallo per
mercurio in pezzi di tonno congelati (Xiphias gladius) provenienti dall’ Indonesia;
dalla Polonia per Salmonella in salsicce crude refrigerate provenienti dalla Polonia;
dalla Francia per corpo estraneo (dente di ratto) in barra di cioccolato proveniente
dall’ Olanda, per pezzo di metallo in salsiccia proveniente dalla Spagna, per
Salmonella in ali di pollo marinate congelate provenienti dalla Polonia e per Listeria
monocytogenes in vari prodotti di pasta sfoglia refrigerati provenienti dalla Francia;
dal Belgio per contenuto troppo alto di semi di Ambrosia (Ambrosia spp.) in cibo per
uccelli selvatici proveniente dall’Ungheria, per livello residuo superiore al LMR per
benzimidazolo in carne di maiale proveniente dal Belgio e per norovirus in frutta
rossa organica congelata proveniente dalla Germania; dal Lussemburgo per
sospetto di Salmonella in latte artificiale proveniente dalla Francia; dal Regno Unito
per glutine non dichiarato in tagliatelle di grano saraceno biologico con amaranto
provenienti dalla Tailandia e per aflatossine in semi di melone di terra (egusi)
provenienti dalla Nigeria; dalla Spagna per sostanza non autorizzata tadalafil in
integratore alimentare proveniente dal Portogallo; dalla Germania per olio minerale
in pasta proveniente dal Kazakistan.
Nella lista delle informative troviamo notificate: dall’ Italia per irradiazione senza
etichetta di zampe di rana congelate provenienti dal Vietnam, per Salmonella in
cozze vive (Mytilus galloprovincialis) provenienti dalla Spagna, confezionate in Italia,
per mercurio in squalo blu affettato congelato (Prionace glauca) proveniente dal
Vietnam e per mercurio in fette di pesce spada congelato proveniente dalla
Spagna; dall’ Austria per fipronil in polvere di uovo intero proveniente dalla
Romania, via Repubblica Ceca e per Salmonella enterica ser. Livingstone in torta di
girasole biologica proveniente dall’Italia; dalla Germania per Salmonella enterica
ser. Agona in farina di soia (fagioli) proveniente dalla Germania, per fipronil in frittelle
affettate provenienti dall’Austria e per Salmonella enterica ser. Agona in farina di
soia proveniente dall’Italia, via Austria; dalla Danimarca per aflatossine in estratto di
fichi secchi organici provenienti dalla Turchia, per aflatossine in fichi secchi
provenienti dalla Turchia, per aflatossine in miscela di frutta secca proveniente dalla
Turchia, per fichi secchi con farina di riso provenienti dalla Spagna infestati da larve
3. di insetti e per Salmonella enterica ser. Agona in torta di colza proveniente dalla
Germania; dalla Polonia per clorpirifos in lattuga iceberg proveniente dalla Spagna;
dalla Svezia per importazione illegale di vesciche di maiale essiccate provenienti
dalla Cina, via Germania e per norovirus in lamponi congelati provenienti dalla
Serbia; da Latvia per E 210 – acido benzoico non autorizzato in sciroppo proveniente
dalla Polonia; dalla Francia per sospetto di Clostridium botulinum in verdure in
scatola provenienti dalla Turchia; dall’Olanda per colorante non autorizzato Sudan 4
in olio di palma proveniente dal Ghana; dal Regno Unito per tracce di arachidi nel
mix di spezie di pesce masala proveniente dall’ India; dal Belgio per conta troppo
alta di Enterobacteriaceae in pasto di pollame proveniente dalla Spagna;
dall’Ungheria per Listeria monocytogenes in pezzi di filetto di petto di pollo fritto
refrigerato con spezie verdi provenienti dalla Germania; dalla Spagna per
contenuto troppo alto di fluoro in foglie di boldo provenienti dal Cile.
Fonte: rasff.eu
Niente enzimi di origine animale nell’impasto dei prodotti da forno. Uno studio del
Cnr assolve i “miglioratori del paneâ€.
Il pane e i prodotti da forno che acquistiamo nei supermercati o nelle panetterie
contengono davvero soltanto acqua, farina, lievito e sale? Se lo sono chiesto un
6. palesa con particolare impeto proprio in ambito agro-alimentare.
Sarebbe auspicabile che il legislatore imponesse l’obbligo della dichiarazione in
etichetta della natura dei “miglioratori dell’impastoâ€. Un discorso analogo si
potrebbe fare per il caglio impiegato nella preparazione dei formaggi, per cui non è
previsto l’obbligo di indicazione che specifichi se di origine microbica, vegetale o
animale.
Fonte: www.ilfattoalimentare.it
Prodotti OGM: ne abbiamo trovato uno al supermercato. La presenza va indicata in
etichetta. Segnalateci altri prodotti geneticamente modificati.
Un lettore ci ha segnalato la presenza sugli scaffali di un supermercato di una farina
di mais ottenuta da ingredienti OGM. Si tratta di una farina precotta di mais bianco
a marchio PAN proveniente negli Stati Uniti. Come risulta dall’etichetta, è stata
“prodotta con mais geneticamente modificatoâ€. Il prodotto si trova più di freqente
nei negozi di alimenti etnici e in qualche sito di e-commerce come Amazon.
La norma europea (Regolamenti 1829/2003 e 1830/2003) permette la
commercializzazione di alimenti prodotti con organismi geneticamente modificati,
la cui presenza deve però essere indicata in modo chiaro sulle etichette. Per la
precisione va detto che in Italia è vietata la coltivazione di piante geneticamente
modificata, ma non l’importazione di alimenti e mangimi per animali ottenuti con
8. genuine è punito con la reclusione fino a sei mesi o con la multa fino a
milletrentadue euro’ (Codice penale, art. 516).
Il delitto di cui all’articolo 516 c.p., secondo giurisprudenza consolidata, ‘contempla
e punisce la semplice messa in commercio di sostanze alimentari adulterate,
mutate nelle loro componenti naturali ed artificiosamente modificate o alterate
nella loro essenza primaria ovvero commiste a sostanze estranee e depauperate
degli elementi nutritivi propri e caratteristici.’ (1)
Il concetto di genuinità , oltretutto, ‘non è soltanto quello naturale, ma anche quello
formale fissato dal legislatore con la indicazione delle caratteristiche e dei requisiti
essenziali per qualificare un determinato tipo di prodotto alimentare.’ (2)
Si aggiunga una considerazione, i solfiti sono ingredienti allergenici (3) e il difetto di
informazione specifica sulla loro presenza negli alimenti (4) espone i consumatori
allergici a rischi potenzialmente gravi per la salute.
Tanti cari auguri e alla prossima
Dario
Note
(1) Cassazione Penale, sentenza 6852/96
(2) Cass. Pen., sentenza n. 23276/2004
(3) Cfr. reg. UE 1169/11, Allegato II
(4) I solfiti, tra l’altro, sono gli unici allergeni per i quali è stabilita una soglia di tolleranza (pari a 10
mg/kg o 10 mg/l nel prodotto finito), al di sotto della quale l’indicazione specifica non è prescritta
Fonte: https://www.foodagriculturerequirements.com
Quantità della maionese, massa o volume? Risponde l’avvocato Dario Dongo.
Egregio Avvocato,
Le sottopongo un dubbio in relazione alle opzioni di indicare la quantità netta
della maionese in unità di volume o di peso, o entrambe.
Molte grazie
Silvana