Time management - 20 consigli per imparare a gestire meglio il tuo tempoMatteo Steduto
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Non esiste un metodo migliore di un altro per gestire il proprio tempo,
Ognuno di noi è costretto ad affrontare quotidianamente IMPEGNI, URGENZE, SCADENZE ed IMPREVISTI … assolutamente diversi gli uni dagli altri...ma con una serie di semplici suggerimenti potrai «migliorare» alcuni punti di vista nella gestione del tempo, a cui spesso non si pone la giusta attenzione.
Gestire il proprio tempo e quello dei propri collaboratori è una necessità ed una opportunità che valorizza il tempo a nostra disposizione e ne migliora la qualitÃ
Smart working: come organizzarsi ed essere produttiviHeidi Iuliano
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Per lavorare in smart working è necessario stabilire delle regole e delle procedure chiare e condivise.
L'intervento è visibile qui:
https://www.youtube.com/watch?v=7xncWgOBah4
Scarica l'ebook sullo smart working gratuitamente:
https://heidiconsultant.it/risorse-gratuite-per-i-social-media/
GESTIONE DEL TEMPO: 11 STRATEGIE PER DIVENTARE PADRONA DEL PROPRIO TEMPOMARZIA GORINI
Ìý
Vuoi migliorare l’organizzazione del lavoro per aumentare la produttività ?
Hai bisogno di più tempo per riuscire a fare tutto?
Vorresti avere del tempo per poter stare di più con le persone che ami?
Vorresti avere del tempo per fare un’attività che ti piace e ti appassiona?
Vorresti riuscire a gestire ansia e stress?
Webinar | Alla ricerca del tempo perduto: tecniche e strumenti del Time Manag...Obiettivo Psicologia Srl
Ìý
Un vecchio proverbio italiano recita “Chi ha tempo non aspetti tempoâ€.
Eppure non è sempre così facile aderire a questa indicazione solo apparentemente semplice.
Spesso le persone lamentano di non avere abbastanza tempo o, ancor peggio, tempo per loro stessi. A ben vedere le ore della giornata sono per tutti le stesse ma quello che può cambiare anche radicalmente è il modo in cui vengono utilizzate.
Una cattiva gestione del tempo espone facilmente a stress, frustrazione, insuccesso, affaticamento e può facilmente generare circoli viziosi in cui la persona viene stretta in una morsa fatale da cui difficilmente riesce a liberarsi.
Ma il tempo può diventare anche un vero e proprio alleato ed il primo passo consiste nel diventare consapevoli di come spontaneamente ci approcciamo a tale risorsa. Solo partendo dall’ attenzione consapevole sarà possibile agire piccoli aggiustamenti finalizzati ad utilizzare strategicamente il tempo in modo funzionale rispetto ai nostri reali obiettivi.
Il webinar presenta alcuni strumenti di time management concreti e facilmente spendibili da subito sia nella propria vita privata che in quella lavorativa.
Adeguarsi e adattarsi al cambiamento in atto, questa è la vera sfida per le aziende.
Il cambiamento va pianificato, guidato e gestito per superare gli ostacoli legati alla naturale tendenza di "non cambiare".
In queste slide vengono indicati gli step da seguire e i suggerimenti da mettere in atto.
www.mywayconsulting.it
http://www.fdresearchgroup.com/tic-tac-tic-tac-revolution-time/
Tic-Tac Tic-Tac Revolution Time è il Corso di Formazione per apprendere concretamente, attraverso sessioni esperienziali, come gestire e “ampliare†il (poco) tempo a disposizione raggiungendo con successo i propri obiettivi professionali.
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Eppure non è sempre così facile aderire a questa indicazione solo apparentemente semplice.
Spesso le persone lamentano di non avere abbastanza tempo o, ancor peggio, tempo per loro stessi. A ben vedere le ore della giornata sono per tutti le stesse ma quello che può cambiare anche radicalmente è il modo in cui vengono utilizzate.
Una cattiva gestione del tempo espone facilmente a stress, frustrazione, insuccesso, affaticamento e può facilmente generare circoli viziosi in cui la persona viene stretta in una morsa fatale da cui difficilmente riesce a liberarsi.
Ma il tempo può diventare anche un vero e proprio alleato ed il primo passo consiste nel diventare consapevoli di come spontaneamente ci approcciamo a tale risorsa. Solo partendo dall’ attenzione consapevole sarà possibile agire piccoli aggiustamenti finalizzati ad utilizzare strategicamente il tempo in modo funzionale rispetto ai nostri reali obiettivi.
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Alcuni dei quesiti chiave che possono aiutare le aziende ed i manager, a riflettere sulle proprie risposte ed essere certi di prendere le giuste decisioni.
Il Coaching organizzativo per gli studi professionaliMARZIA GORINI
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Il coaching organizzativo interviene per avviare un processo di rinnovamento e sviluppo dello studio professionale verso obiettivi definiti e condivisi al fine di:
 consolidare l’esperienza acquisita, migliorare e adeguare l’organizzazione all’evoluzione del mondo del lavoro 4.0 per renderla innovativa, coordinata, efficace e produttiva
 creare una squadra di lavoro fondata sulla relazione tra persone orientate ai risultati e al benessere reciproco
 ricercare e sviluppare nuove attività e ambiti professionali emergenti nel mercato locale e digitale.
La consulenza filosofica al servizio delle aziende, per ricreare benessere e maggiore profittabilità : il Dialogo e lo scambio comunicativo per migliorare la vita privata e professionale.
La gestione del tempo non è certo un argomento nuovo.
Eppure la sua importanza non diminuisce, anzi aumenta al crescere dell'incertezza e dei continui cambiamenti.
Il breve articolo cerca di fornire alcuni spunti ed un metodo per adattarsi agli eventi anche gestendo il proprio tempo. Pur mantenendo la barra al centro, sui nostri obiettivi più importanti
1. Notiziario 01/SSL/2018
Lunedì, 01 gennaio 2018
Sicurezza negli uffici: affrontare lo stress e i problemi organizzativi.
Uno strumento per migliorare salute e sicurezza negli uffici si sofferma su aspetti che
riguardano l’organizzazione di lavoro e i rischi psicosociali: efficienza, obiettivi,
gestione del tempo, mansione, carichi, cultura aziendale e comunicazione.
Lucerna, 21 Dic –Molti dei rischi lavorativi correlati alle attività d’ufficio sono spesso
correlati a problemi, a carenze nell’organizzazione di lavoro aziendale, ad esempio
con riferimento all’assegnazione ai lavoratori di mansioni inadeguate e carichi di
lavoro eccessivi, alla presenza di fattori di rischio stress o a conflittualità e mancanza
di un’idonea comunicazione tra colleghi di lavoro.
Proprio per raccogliere materiale su questo tema, anche in relazione alle possibili
azioni di prevenzione che può applicare l’azienda e il singolo lavoratore, facciamo
riferimento ad uno strumento online elaborato in Svizzera dalla Commissione
federale di coordinamento per la sicurezza sul lavoro in relazione alla campagna
“Prevenzione in ufficioâ€.
Stiamo parlando del Box CFSL, uno strumento di prevenzione che illustra in modo
divertente e attraverso semplici video come, con il minimo sforzo, si può migliorare la
sicurezza e la tutela della salute sul posto di lavoro.
Ci soffermiamo su alcuni contenuti del Box CFSL - come sintetizzati nel documento
CFSL “Consigli pratici per una maggiore sicurezza sul lavoro e la tutela della salute in
ufficio†- che riguardano alcune utili azioni di auto management che possono
mettere in atto i lavoratori e alcuni suggerimenti per l’organizzazione di lavoro negli
uffici.
Riguardo alle azioni di “auto-management†il documento, rivolto ai lavoratori, si
sofferma su vari aspetti:
- efficienza: “l’efficienza sul posto di lavoro ha molto a che fare con la tecnica di
lavoro personale. Immaginate che ogni compito sia come un viaggio: bisogna
precisare prima dove si sta andando e tutto ciò di cui si ha bisogno. Una buona
preparazione è importante. Prima di ogni attività , dovreste sapere cosa fare
2. esattamente, entro quando e per chi. Poi, fate un passo dopo l’altro: gestite una
cosa alla volta e terminatela, prima di passare alla successiva. E non vi lasciate
distogliere: riducete disturbi e distrazioni al minimo possibile. Vedrete che in questo
modo lavorerete in modo molto più efficiente e giungerete alla meta anche più
rilassatiâ€;
- conosci te stesso: “gli ormoni dello stress alterano la percezione di noi stessi. Di
conseguenza, in condizioni di stress permanente, tendiamo a non renderci più conto
di quanto siamo profondamente esausti. Spesso, dunque, sintomi di esaurimento,
come difficoltà di concentrazione, disturbi del sonno o perdita di appetito, non
vengono percepiti oppure ciò avviene quando è ormai troppo tardi. Rafforzate la
percezione di voi stessi. Per esempio, annotate nella vostra agenda il tipo e la
frequenza dei sintomi di affaticamento. E fidatevi della valutazione di chi vi sta
intorno. Non perdetevi di vista e fate in modo che pressione e stress siano un
argomento da gestire in modo aperto e naturaleâ€.
Per ogni operatore è poi importante fissare gli obiettivi e gestire correttamente il
tempo:
- fissare obiettivi: “gli obiettivi ci avvicinano ai nostri sogni. Ma sogni e obiettivi non
sono la stessa cosa, bensì si completano a vicenda: gli obiettivi vi aiutano a
realizzare i vostri sogni. Se, per esempio, volete adottare uno stile di vita più sano,
ponetevi l’obiettivo di praticare sport due volte a settimana. Se, invece, auspicate
maggiore ordine, prefiggetevi magari di evadere la posta quotidiana sempre prima
delle 10. Prefissatevi degli obiettivi e metteteli per iscritto: sono il presupposto più
importante per una gestione del tempo efficaceâ€;
- gestione del tempo: “immaginate che la vostra agenda sia una caraffa vuota. Voi
pianificate gli appuntamenti e riempite la caraffa fino al bordo con grandi pietre.
Ma non è ancora del tutto piena: in mezzo, ci possono stare un sacco di ciottoli. E
c’è ancora spazio per un’ulteriore ottimizzazione! Tuttavia, una buona gestione del
tempo non dipende molto da quanto si mette dentro la caraffa, mentre è
determinante l’ordine sequenziale: se prima non si mettono le pietre più grandi nella
caraffa, dopo non rimane spazio per queste. Redigete un programma settimanale e
mettete prima le pietre più grandi, ossia i compiti importanti. E solo dopo i ciottoli!â€.
Come messo in rilevo anche da molti articoli del nostro giornale in materia di
3. promozione della salute, per ogni lavoratore è importante fare movimento,
alimentarsi correttamente e raggiungere un buon equilibrio psicofisico.
Anche in questo caso i suggerimenti del Box CFSL si rivolgono direttamente ai
lavoratori:
- movimento e alimentazione: “non importa che danziate, facciate jogging o
passeggiate all’aria aperta: il movimento contribuisce ad alleviare le tensioni, a
pensare in maniera più lucida e a dormire meglio. Muoversi aiuta anche sul posto di
lavoro: per esempio, alzandovi in piedi quando telefonate o camminando un po’
all’aria aperta durante la pausa pranzo. Altrettanto importante è un’alimentazione
sana ed equilibrata. Il modello ottimale prevede l’assunzione di tre pasti al giorno,
secondo le calorie necessarie e scegliendo solo cibo di qualità . Del resto, il
movimento è un rimedio efficace anche per peccati di gola grandi e piccoliâ€;
- equilibrio fisico, mentale o emotivo: “qualunque carico costante protratto nel
tempo diventa fattore di stress per il nostro organismo. Per quanto possibile, cercate
un equilibrio in termini di lavoro: variate il più spesso possibile tra lavoro di routine e
lavoro di concetto; durante le pause, muovetevi, se lavorate tutto il giorno seduti.
L’ideale sarebbe avere, aldilà del lavoro, degli interessi che siano altrettanto
importanti per voi. Qualcosa che vi dia gioia e vi ricarichi, come un hobby o la
famigliaâ€.
Veniamo ora ad argomenti correlati al delicato tema dell’organizzazione del
lavoro.
A livello organizzativo è necessario fare attenzione alle mansioni e ai carichi di
lavoro assegnati:
- mansioni adeguate: “se le mansioni di lavoro sono in linea con le capacità di un
collaboratore, egli può impegnarsi per la vostra azienda con serietà e fiducia in se
stesso. Se invece le mansioni non coincidono con le capacità , il collaboratore si
sente sovraccaricato, o magari anche sottoutilizzato, ma in entrambi i casi si può
generare uno stato di stress che, nel tempo, può far perdere la motivazione.
Pertanto, verificate regolarmente con i vostri collaboratori la descrizione di lavori e
funzioni. Se necessario, offrite adeguato supporto o la possibilità di seguire un corso
di aggiornamento, tanto più in un’epoca di forti cambiamentiâ€;
5. spirito di collaborazione all’interno del team. Fate attenzione a malumori e conflitti e
affrontateli con tempestività . Una comunicazione aperta vi aiuterà a creare le basi
necessarie per farloâ€.
Il Box CFSL sottolinea poi che è necessaria una gestione competente e una
comunicazione improntata alla valorizzazione:
- gestione competente: “una buona gestione riesce a creare un ambiente di lavoro
produttivo, sano e motivante. Viceversa, una cattiva gestione può creare un
ambiente di lavoro improduttivo e malsano, dannoso sia per l’azienda che per le
persone coinvolte. La cattiva gestione è dannosa per il personale, anche dal punto
di vista della salute. Saper gestire non è una dote naturale, si impara. Puntate su
manager adeguatamente formati, che posseggano uno stile di gestione
competente. Si tratta di un investimento proficuo sotto ogni punto di vistaâ€;
- comunicazione improntata alla valorizzazione: “parole di apprezzamento o di
ringraziamento al momento giusto sono motivanti e hanno un effetto positivo
sull’ambiente di lavoro, mentre critiche e rimproveri continui comportano
solitamente stress e insicurezza. Nel vostro ruolo di manager, le parole che
pronunciate hanno un impatto importante: allenatevi alla critica costruttiva e
all’apprezzamento per le buone prestazioni. La valorizzazione dovrebbe essere alla
base di ogni conversazioneâ€.
Concludiamo segnalando che a livello organizzativo il Box si sofferma anche su
alcune disposizioni speciali, ad esempio in relazione alle lavoratrici in gravidanza,
con riferimento a quanto indicato nella normativa elvetica.
N.B.: Gli eventuali riferimenti legislativi contenuti nel documento riguardano la realtÃ
svizzera, i suggerimenti indicati sono comunque utili per tutti i lavoratori.
RTM
Fonte: puntosicuro.it
Ispettorato nazionale del lavoro, dati vigilanza 2017.
ROMA – Vigilanza. Sono stati pubblicati dall’Ispettorato del Lavoro i dati relativi ai
controlli effettuati nel 2017 fino al 30 novembre. Dati presentati nel corso di una
conferenza stampa che si è tenuta il 21 dicembre nella sede del Ministero del
6. Lavoro in via Veneto a Roma e alla quale hanno preso parte Ministero Lavoro,
Ispettorato, Inps, Guardia di Finanza, Carabinieri.
150.651 sono state al 30 novembre 2017 le aziende controllate, nel 65% dei casi,
ovvero 95.006 aziende, sono state riscontrate irregolarità . 43.792 lavoratori in nero, in
rapporto al numero di aziende risultate irregolari, un lavoratore in nero ogni due
aziende.
L’attività di vigilanza è stata eseguita tenendo conto del Documento di
programmazione dell’attività di
vigilanza approvato nel dicembre 2016 che ha previsto per il 2017 controlli su appalti
e logistica nelle cooperative e controlli sui fenomeni di caporalato.
In merito alle cooperative è stata posta “particolare attenzione ai comportamenti
elusivi realizzati dalle c.d. cooperative spurie, con l’attivazione di verifiche in sinergia
con le altre Amministrazioni competenti, specificamente il Ministero dello Sviluppo
economico (Osservatori cooperazione, vademecum condiviso per accertamenti e
operazione, Warehouse sulla logistica Ndr)â€. I dati su appalti e subappalti nelle
cooperative si riferiscono in questo caso al biennio 2016-2017. Nel lasso temporale
segnalato sono stati 22.342 i i lavoratori coinvolti in fenomeni interpositori illeciti e
tutelati dall’attività dell’Ispettorato.
Contrasto al caporalato. Nel 2017 nel settore agricolo sono stati 6.600 gli
accertamenti, irregolarità in più del 50% dei casi, 4.400 lavoratori irregolari e di questi
3.000 in nero.
100 deferiti all’Autorità giudiziaria tra novembre 2016 (entrata in vigore della Legge
29 ottobre 2016, n. 199) e novembre 2017 per reato di intermediazione illecita e
sfruttamento del lavoro, 28 in arresto. (Articolo di Corrado De Paolis)
Info: Inl dati vigilanza sul lavoro gennaio – novembre 2017
Fonte: quotidianosicurezza.it
La prevenzione del rischio di investimento dei lavoratori.
I fattori di rischio e le misure preventive per il rischio di investimento dei lavoratori
tratti da una scheda prodotta dall’Inail.
Pubblichiamo i fattori di rischio e le misure preventive per il rischio di investimento dei
lavoratori tratti dalla scheda n. 8 “Investimento dei lavoratori in ambienti di lavoroâ€
pubblicata da INAIL. Nella scheda sono fornite anche tabelle e dati descrittivi degli
infortuni tratti dalla Banca dati del Sistema di sorveglianza degli infortuni mortali sul
8. i mezzi ed i pedoni.
Si evidenzia che in taluni casi è stata ravvisata anche la mancanza sui mezzi dei
richiesti dispositivi di segnalazione del movimento e di retro visione.
Cantiere stradale
L’analisi puntuale degli investimenti occorsi nei cantieri stradali evidenzia il pericolo
costituito dal traffico veicolare esterno.
Infatti, in un terzo dei casi, pur in presenza di un cantiere correttamente allestito e
segnalato, l’infortunio mortale è stato causato dall’invasione dello stesso da parte di
veicoli circolanti su strada in prossimità del cantiere. La causa è stata
prevalentemente l’elevata velocità alla guida.
In un altro terzo dei casi, al mancato rispetto dei limiti di velocità si associa una
carenza di segnaletica di sicurezza, talvolta anche in fase di allestimento o
rimozione del cantiere stradale.
Negli investimenti in cui non è stata riscontrata una criticità dovuta a traffico
esterno, sono stati rilevati frequentemente problemi legati alla comunicazione tra i
lavoratori durante le operazioni di movimentazione mezzi (es. stazionamento
dell’infortunato in area pericolosa) oppure alla carenza di alcuni dispositivi di
sicurezza sui mezzi di lavoro (segnalatori acustici, ottici).
Area ferroviaria
L’area ferroviaria interessa sia i binari di transito per i treni passeggeri che quelli
destinati ad altri mezzi rotabili (carrelli ferroviari, locomotori senza vagoni,
motocarrello ferroviario).
Sia sui binari destinati al passaggio di veicoli ferroviari o mezzi d’opera che su quelli
che hanno coinvolto treni passeggeri (in transito sul binario oggetto d’intervento o su
binari adiacenti), le criticità più ricorrenti nelle dinamiche analizzate sono costituite
da:
- mancata o errata comunicazione circa il sopraggiungere dei convogli;
- mancato rispetto delle procedure di sicurezza per lo stazionamento ed il
movimento degli operatori all’interno dell’area di lavoro;
- insufficiente delimitazione del cantiere di lavoro.
In particolare, si è riscontrata più volte la mancata interruzione, ove previsto, delle
operazioni in previsione del passaggio del treno per l’inefficacia del sistema
comunicativo tra le diverse figure operanti nel cantiere.
11. preventivamente all’inizio dei lavori, le mansioni di avvisatore, avvistatore e di
vedetta a seconda delle caratteristiche del cantiere;
- nei lavori svolti in regime di segnalazione di liberazione del binario, le segnalazioni
devono essere date mediante segnale acustico convenzionale e conosciuto da
tutti gli operatori impiegati nel cantiere. Se necessario, può essere adottato anche
un sistema tecnologico per le segnalazioni;
- nelle linee a doppio binario, quando la circolazione è interrotta sul solo binario in
lavorazione, dovranno essere adottate le necessarie cautele (es. distanze di
sicurezza al passaggio dei treni) rispetto al binario che resta in esercizio e che può
essere percorso da treni circolanti nei due sensi. Se nel cantiere operano macchine
con operatore a bordo, per evitare il pericolo di salita o discesa dal lato intervia
dovranno essere chiuse e bloccate, ove possibile, le relative porte di accesso ai
macchinari;
- i mezzi acustici adottati (fischietto a trillo, sirene, ecc.) devono risultare efficaci
rispetto alle caratteristiche e all’estensione del cantiere. Se operano macchinari
rumorosi si dovrà accertare che lo strumento acustico impiegato sia di intensità e
tono adatto ad essere percepito da tutti i lavoratori e si potrà ricorrere,
eventualmente, all’impiego di più figure di avvisatori;
- quando le squadre di lavoro utilizzano attrezzi manuali, questi vanno riposti in aree
di sicurezza rispetto al passaggio dei treni. Inoltre, non creare depositi di materiali tali
da compromettere l’adeguata visibilità per la protezione del cantiere;
- per la protezione dei cantieri che operano nell’ambito delle stazioni, i
provvedimenti ed i criteri per la sicurezza dei lavoratori vanno condivisi tra l’agente
preposto alla protezione del cantiere ed il dirigente movimento.
In ultimo si sottolinea che in tutte le aree di lavoro è necessaria una corretta e
programmata manutenzione per tutti i mezzi che operano verificando in particolare
l’efficienza di tutti i dispositivi di sicurezza (es. segnalatori acustici e luminosi, impianto
frenante, ecc.).
INAIL – InforMO Sorveglianza degli infortuni mortali - Scheda n. 8 “Investimento dei lavoratori in
ambienti di lavoro†(formato PDF, 752 Kb).
Fonte: puntosicuro.it