Presentazione rivolta a docenti del primo ciclo di modalità di insegnamento (Flipped Classroom) e di strumenti che possono essere utili per la didattica a distanza e la didattica digitale integrata. 2021
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Metodologie e strumenti per la didattica digitale integrata
1. COSÌ LONTANI,
COSÌ VICINI
S T R U M E N T I E M E TO D O LO G I E P E R L A D D A / D D I
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2. UNA PREMESSA
• Il modello trasmissivo – ripetitivo si dimostra
sempre più inadeguato per gli alunni del XXI
secolo.
• L’Italia, in particolare, è prima in Europa per
abbandoni scolastici, ha la più alta percentuale
(27.8 %) di NEET (Neither in Employment nor in
Education or Training) ed è al penultimo posto per
la percentuale di laureati tra i 30-34 anni.
• La DaD impone nuove strategie
3. CHE FARE?
• la soluzione al problema forse esiste: basta abbandonare
gli stereotipi tradizionali ed applicare semplicemente
quello che le scienze pedagogiche in varia misura,
tenendo presente anche l’uso della rete (per la DDI e non
solo)
• Ad esempio la Classe Capovolta (o Flipped Classroom)
• Gli «inventori» sono comunemente indicati in Bergman e
Sams
• l’insegnante si libera da attività come la lezione frontale o
le interrogazioni e coinvolge bambini e ragazzi in
4. LA CLASSE SI RIBALTA
• Il metodo della classe capovolta propone di preparare
a casa gli alunni, con video e letture che l’insegnante
rende disponibili sul proprio sito o indica sul web.
• In classe il docente non fa lezioni frontali ma al
massimo chiarisce qualche dubbio a singoli alunni
• la classe è impegnata in attività scritto-orali-pratiche.
Le riflessioni di Ferri del 2012 (anno in cui esce il primo
manuale sulla flipped classroom in inglese)
6. • Le attività «capovolte» vengono svolte nella maggior
parte dei casi in coppia, in gruppo e più di rado da
soli.
• Simili ai classici «compiti a casa», preferibilmente
sono »compiti autentici» : attività complesse che
richiedono l’uso del proprio smartphone, del tablet o
del PC per risolvere problemi di vita reale, casi di
studio, creare infografiche, interviste, tutorial,
storytelling, relazioni, ecc.
• gli alunni ricevono il proprio feedback
da parte dell’insegnante
8. I COMPITI AUTENTICI
Forza educativa e formativa dei
compiti autentici:
• Forte motivazione che essi
generano,
• Collegamento con il cooperative
learning
• Esercizio di tutte le otto
competenze europee,
• Indipendenza dalla disciplina
9. QUALCHE ALTRO SUGGERIMENTO
• Occorre tenere presenti
– i temi della comunicazione efficace ed empatica
(la cosiddetta comunicazione non violenta di
Rosenberg)
– gli studi sull’intelligenza emotiva (Goleman
1995)
• In Italia: https://flipnet.it
10. METODO FLIPNET
• Flipped Classroom
• Apprendimento cooperativo
• Compiti autentici e webquest
• Autovalutazione con checklist
• Autoapprendimento
• Comunicazione efficace ed empatica
Un’esperienza nella primaria (con molte suggestioni)
12. MATERIALI GIÀ DISPONIBILI
Attenzione alla scelta (argomento, complessità ,
difficoltà di accesso…)
• Testi
• Immagini
• Video
• Siti
• File di vario genere
14. LE PRESENTAZIONI
(POWER POINT E DINTORNI)
Una buona presentazione dovrebbe essere:
• Ordinata
• Sintetica
• Lineare
• Sobria
• Di facile lettura
• Accattivante
• Pulita
15. Preordinare i contenuti (in una mappa
concettuale?) cercando di andare all’essenziale del
discorso.
• Eliminare aggettivi, avverbi e quanto è di superfluo
• Evitare le diapositive con troppo testo
• Usare liste puntate o elenchi numerati, di notevole
impatto visivo
• Utilizzare grafici e schemi riassuntivi, quando
possibile
• Assicurarsi della leggibilità di quanto scritto
16. La presentazione si fonda su sinteticità dei contenuti e
aspetto grafico, che pure va considerato con cura:
• Evitare effetti «speciali»
• Scegliere sempre dei caratteri che siano ben leggibili
• Evitare contrasti cromatici sfondo/carattere (esistono i
daltonici)
• Non cambiare stile da una diapositiva all’altra
• Scegliere uno sfondo ordinato, evitare:
– colori troppo accesi
– immagini e trame che potrebbero rendere difficile la
lettura
18. UN’ALTERNATIVA: PREZI
HTTPS://PREZI.COM
• Prezi è un servizio basato su cloud (SaaS - Software-as-a-
Service) per la realizzazione di presentazioni, su una «tela
virtuale», nato nel 2009 (fondatori Adam Somlai-Fischer,
Peter Halacsy e Peter Arvai)
• L’interfaccia di Prezi impiega una finestra di dialogo a
tavolozza, che consente di zoomare sulla tela e di
dimensionare, ruotare ed editare gli oggetti. (Zooming User
Interface)
• Si possono inserire sulla tela oggetti: immagini, testi e altri
media.
19. E LE MAPPE CONCETTUALI?
Utili per sintetizzare argomenti o procedure, qualche
indicazione:
• Identificare l’argomento, focalizzando idee e concetti
principali
• Scrivere tutti i concetti o le definizioni da inserire
gerarchizzandole
• organizzare i concetti ida più generale, fino al più
specifico.
• Dividere i concetti più importanti in 3 o 4 parti ida
mettere in relazione tra loro,
• Usare i connettori per unire frasi e concetti
22. SCREENCASTING
• Possibile registrare lo schermo con tool già installati (cmd +
maiusc + 5 per Mac)
• Usare Quick Time
• Scaricare programmi appositi:
– Apowersoft
– Screencast-o-matic
– Filmora Scrn
– Camtasia
– Snagit
– Jing
23. QUALCHE SUGGERIMENTO
• Cercare l’essenzialità (provare le azioni ed il testo
prima di registrare)
• Definire a priori i passaggi importanti
• Se opportuno, selezionare la parte di schermo che
interessa (per evitare distrazioni)
• Non parlare troppo lasciando spazio alle immagini
• Avere ben chiaro il «pubblico»
24. E INFINE IL TUTORIAL
Da adeguare alle situazioni
• Può essere un video di vario tipo, di solito
«screencasting» che riproduce delle istruzioni dallo
schermo dal docente, esempio)
• Può essere una presentazione o altro (scaricabile e
riutilizzabile più facilmente…)
25. COSTRUIAMO
UN E-B00K
U N ’ A T T I V I T À « C A P O V O L T A » ( E N O N )
P O S S I B I L E
26. PERCHÉ?
• È un buon obiettivo da proporre alla classe
• Richiede un lavoro preparatorio per conoscere i programmi
da usare e le procedure
• Permette lavoro di gruppo (e «debate», volendo)
• Si presta per la Flipped Classrom
• Sviluppa competenze trasversali
• Introduce alla realtà del «libro» (come si progetta, come si
costruisce…)
• Permette di utilizzare forme che coinvolgono anche i più
piccoli (il fumetto per esempio)
27. I METODI PIÙ SEMPLICI
Produrre le pagine in Word o altro programma di
scrittura e poi trasformarle in formato e-book
• Possibile usare .pdf che è però fisso (è il sistema che
hanno utilizzato le case editrici per i primi supporti
digitali ai testi)
• Con programmi come Calibre si può trasformate
l’originale in .pub e .mobi, con risultati accettabili
(problema: le immagini e non solo… è possibile usare
Sigil per editare)
28. BOOK CREATOR
Creare un account
• https://app.bookcreator.com/ (SaaS)
• creare un account insegnante e non studente: vi saranno
chieste informazioni sul grado di scuola e sulle discipline
insegnate e potrete dare un nome alla biblioteca di classe
• vi troverete in una libreria dove non c'è nessun libro e
cliccando sulle tre linee in alto a sinistra entrate nel
PANNELLO DI CONTROLLO INSEGNANTE dove si trovano le
vostre biblioteche che , di default sono due: una privata e una
condivisibile che avete creato nella fase di registrazione
29. Creare un libro
• All'interno della biblioteca cliccate su NUOVO LIBRO e
scegliere il formato (normale o a fumetti) selezionare l'aspetto
della pagina (cliccando sulla i in alto a destra) e iniziare ad
inserire elementi cliccando sul + sempre in alto a destra.
• È possibile
–inserire nel vostro libro MEDIA : immagini e mappe da
Google, file dal vostro computer o da Google drive, video,
foto con la fotocamera di Book Creator scrivere o
disegnare con lo strumento PENNA
–scrivere un TESTO
–inserire una registrazione (della vostra voce)
–inserire alcune FORME
30. Aggiungere pagine
• Cliccando sul pulsante pagine si aggiungono in automatico
due pagine che potrete modificare allo stesso modo e con le
stesse funzionalità della copertina, quindi inserendo gli
elementi che pensate utili per la costruzione del libro
• È possibile combinare insieme più libri con la funzione
COMBINA LIBRI
Condividere
• Si può condividere il libro pubblicandolo su Book Creator che
vi fornisce un link condivisibile oppure creare un codice da
condividere con gli studenti grazie al quale loro potranno
accedere alla vostra libreria e creare libri o guardare quelli
creati da altri
31. PER FINIRE: ESERCITAZIONE!
• Costruite un percorso didattico di flipped classroom
sulla tematica del cyberbullismo, prestando
particolare attenzione alla produzione dei materiali
che metterete in rete (almeno due tra: presentazione,
mappa concettuale, infogramma, screencasting,
tutorial)
Oppure
• Costruite un e-book funzionale ad una proposta
didattica attuabile nella classe in cui insegnate