際際滷

際際滷Share a Scribd company logo
 DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni tra DSA e Lingue Straniere di R ossana  G abrieli
ASPETTI TEORICI, NORMATIVI E DIDATTICI  percorriamoli
LA REALTA E CHE: Rapporto insegnamento/apprendimento  della lingua straniera  ancora poco esplorato  Idea diffusa : a confrontarsi col problema devono essere solo alcuni gradi dellistruzione ed i docenti di alcune discipline
Docenti di lingua straniera   in secondo piano   .. FRUSTRAZIONE
E NECESSARIO TROVARE SOLUZIONI PRATICABILI, A FRONTE DELLIMPORTANZA DEL   PLURILINGUISMO
INFATTI I convegni di primavera, da Lisbona 2000 in poi, hanno sottolineato la necessit del  plurilinguismo   perch辿 strettamente legato ai principi della  lifelong learning  e della formazione della persona
Il plurilinguismo facilita la plasticit cerebrale favorisce la maturazione neuronale e dunque il processo dapprendimento (significativo)
Ma i ragazzi con disturbo specifico dapprendimento FATICANO ad imparare linglese
INGLESE S狸, INGLESE NO? LEGGE 53/2003 :  INTRODUCE LINSEGNAMENTO DELLA LINGUA STRANIERA A PARTIRE DALLA PRIMA CLASSE DELLA SCUOLA PRIMARIA  E LA SECONDA LINGUA COMUNITARIA NELLA SECONDARIA DI 1属 GRADO
DECRETO LEGISLATIVO 226/2005  ART. 25 COMMA 2: DA 3 A 5 ORE SETTIMANALI, A PARTIRE DALLANNO SCOLASTICO 2007/2008, nella secondaria di primo grado
INGLESE SI, ANCHE SE IL REGNO UNITO E IL PAESE CHE CONTA, IN EUROPA, LA PIU ALTA PERCENTUALE DI DISLESSICI
LINGLESE E UNA LINGUA  OPACA  (IL RAPPORTO GRAFEMA/FONEMA E MULTIPLO ED INSTABILE);  LITALIANO E UNA LINGUA  TRASPARENTE  (IL RAPPORTO GRAFEMA/FONEMA E UNITARIO E STABILE)
UN DOCENTE DI LINGUA STRANIERA DOVREBBE TENER PRESENTE CHE: COMPETENZA LINGUISTICA E COMPETENZA CONOSCITIVA SONO IN  STRETTA RELAZIONE DECONTESTUALIZZARE LA COMPETENZA LINGUISTICA DALLA REALTA E UN INSUCCESSO IN PARTENZA
GLI OBIETTIVI  BASILARI DEL PROCESSO DI INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO DELLA LINGUA STRANIERA  NON POSSONO CAMBIARE I PROBLEMI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO NON RICHIEDONO UNA DIFFERENZIAZIONE DEGLI OBIETTIVI, MA DELLA  METODOLOGIA
IL PRIMO PASSO  QUELLO DELLA  CONOSCENZA DEL PROBLEMA NON ESISTONO PANACEE   BISOGNA RICERCARE  BUONE PRATICHE
LE METODOLOGIE HANNO LOBBLIGO DI ADEGUARSI A VARI CONTESTI, A VARI APPRENDENTI, DISLESSICI E NON
LA PAROLA DORDINE E:  FLESSIBILITA
LA NORMATIVA VIENE INCONTRO AL PROBLEMA CON
LEGGE 170/2010 Uso degli strumenti informatici Possibilita di esonero (ma bisogna attendere i decreti attuativi)
REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE 13.03.2009   Articolo 10 Valutazione degli alunni con difficolt specifica di apprendimento (DSA) 1. Per gli alunni con difficolt specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell'attivit didattica e delle prove di esame, sono adottati gli strumenti compensativi e dispensativi ritenuti pi湛 idonei. 2. Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalit di svolgimento   e della differenziazione delle prove.
LE NOTE DEL 5/10/2004 E 5/1/2005 della Direzione Generale per lo Studente  ( STRUMENTI  COMPENSATIVI E DISPENSATIVI )
 COMPENSARE COSA? DISPENSARE DA CHE? COMPENSARE : COMPUTER CON PROGRAMMI DI VIDEOSCRITTURA REGISTRATORE CD INTERATTIVI SINTETIZZATORI VOCALI DISPENSARE : LETTURA AD ALTA VOCE STUDIO MNEMONICO VOCABOLARIO FORMA SCRITTA
NOTA SUGLI ESAMI DI STATO LA  NOTA PROT.1787  DEL 1属/3/2005  PUO UTILIZZARSI PER GLI ESAMI DI LICENZA MEDIA  poi perfezionata da Circ. Min. n. 28 del 15 marzo 2007 e ora da Circ. Min. n. 32 del 14 marzo 2008
Art. 4.3.1.: Per quanto riguarda le  lingue comunitarie , anche sulla base delle esperienze condotte nello scorso anno scolastico, i collegi dei docenti procederanno per tempo a deliberare la modalit di svolgimento della prova scritta,  scegliendo tra le seguenti ipotesi: prova scritta articolata su contenuti afferenti la prima e la seconda lingua comunitaria, che potr attuarsi in forme differenziate (elaborato, composizione, questionario, simulazione di dialogo, ecc.);  prove scritte separate in giorni diversi per le due lingue comunitarie insegnate;  prova scritta della prima lingua comunitaria insegnata e conseguente specifica trattazione e valutazione della seconda lingua comunitaria in sede di colloquio pluridisciplinare.
Aer. 5: Disposizioni per particolari tipologie di alunni Alunni con disturbo specifico di apprendimento (DSA) Per quanto riguarda gli alunni con diagnosi specialistica di dislessia o di altri disturbi specifici di apprendimento che, comunque,  dovranno sostenere tutte le prove scritte,  si ricorda che essi hanno diritto allimpiego di strumenti compensativi, come indicato nella nota ministeriale prot. 26/A del 4 gennaio 2005, oltre allassegnazione di maggior tempo a disposizione per lo svolgimento delle prove.
AL DI LA DELLE NORME  QUALE DIDATTICA?
Metodologie ed approcci per linsegnamento della lingua inglese UN QUADRO TEORICO:  GLOTTODIDATTICA  E  PSICOLINGUISTICA
CHE COSE LA GLOTTODIDATTICA? E LA SCIENZA CHE SI OCCUPA DELLA DIDATTICA DELLE LINGUE
COSE LA PSICOLINGUISTICA? E LA  SCIENZA CHE SI OCCUPA DI  STUDIARE E DESCRIVERE LA  LINGUA ANALIZZANDOLA NEL  SOGGETTO CHE LA APPRENDE
NEGLI ANNI 50 DUE ERANO GLI PSICOLINGUISTI PIU ACCREDITATI SKINNER TEORIA  COMPORTAMENTISTA  (HABIT-FORMATION THEORY) CHOMSKY TEORIA MENTALISTA (COGNITIVE CODE THEORY)
CHE DIFFERENZA CE TRA METODO ED APPROCCIO? METODO :SI PU DEFINIRE METODO UN  CORPO COORDINATO  DI TECNICHE E PROCEDURE DI  INSEGNAMENTO  PER  APPROCCIO  SI INTENDE UN  MODO DI AVVICINARSI  ALLINSEGNAMENTO DELLA LINGUA STRANIERA, CON  E  PERCORSI DI LAVORO DIVERSI
QUALI I METODI TRADIZIONALI NELLA SCUOLA ITALIANA?   METODO GRAMMATICALE  (GRAMMAR-TRANSLATION METHOD )   METODO SITUAZIONALE  (SITUATIONAL METHOD)
E QUALI APPROCCI? APPROCCIO FUNZIONALE-NOZIONALE  (FUNCTIONAL-NOTIONAL APPROACH): APPROCCIO COMUNICATIVO  (COMMUNICATIVE APPROACH):
MA QUALE METODOLOGIA DI FRONTE AL DSA? TPR, FORMAT, STORYTELLING
TOTAL PHISICAL RESPONSE CREATO DA JAMES ASHER NEGLI U.S.A., FA APPELLO A TUTTE LE PERCEZIONI SENSORIALI
PERCHE IL TPR FUNZIONA? PERCHE IL TPR COINVOLGE LA PERSONA NELLA SUA  COMPLETEZZA
FORMAT E STORYTELLING LA PAROLA FORMAT INDICA ESPERIENZE RIPETITIVE. NE DERIVA LIMPORTANZA DELLO STORYTELLING, BASATO SU RACCONTI BREVI E SEMPLICI LEGATI AGLI INTERESSI DEI RAGAZZI
PERCHE IL FORMAT FUNZIONA? PERCHE APPLICA ALLA LINGUA STRANIERA LE STESSE FASI CHE IL BAMBINO SEGUE NELLAPPRENDERE LA LINGUA MATERNA
STORYTELLING UN FORMAT  TANTO PI INTERESSANTE QUANTO PIU ESSO  INSERITO NELLA NARRAZIONE, OVVERO LO STORYTELLING
PERCHE LO STORYTELLING FUNZIONA? PERCHE SI RICOLLEGA AGLI INTERESSI DEL RAGAZZO
 E SE I NOSTRI RAGAZZI SONO GIA GRANDI?  NELLA SECONDARIA HANNO GIA COMPENSATO I PROGRAMMI ED I LIBRI DI TESTO SONO PIUTTOSTO RIGIDI  I DOCENTI MENO A CONOSCENZA DELLE PROBLEMATICHE CONNESSE AL DSA
ALLORA BRAINSTORMING MAPPE CONCETTUALI e/o SCHEMI  COOPERATIVE LEARNING
Brainstorming   INPUT (MEGLIO VISIVO) RACCOLTA DI IDEE SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO AD OGNUNO IL SUO RUOLO
Mappe concettuali e schemi AIUTANO A FARE ORDINE NEL CAOS DELLE TROPPE IDEE
MAPPA CONCETTUALE: Mette in evidenza i concetti chiave Serve per la comprensione e lo studio E utile per il ripasso SCHEMA: Rappresentazione semplificata di un fenomeno, di un oggetto, ecc.
COOPERATIVE LEARNING LAVORO IN COPPIA IN GRUPPO TUTORAGGIO
PER ESEMPIO  STUDIANDO LETTERATURA INGLESE
Insegnante facilitatore (adatta il testo) Lettura (da parte dellinsegnante/ silenziosa) Suddivisione in sequenze Parole chiave Mappa concettuale (utilizzata in sede di verifica)
 EVELINE Adattamento da J. Joyce
Evening.  Eveline , a young, pretty,  Irish girl , is sitting by the window, watching out in the street. She is thinking. She remembers her  sad life : her mother died when she was a child and she promised to look after  her  little brothers  and her  father . He is a rude and a very poor man. They often quarrell. She has not any friends. She spends her time  working  in a store and  cleaning  her house.
But lately she has known  Frank , a young sailor. She falls in love with him and they want to get  married . They want to  leave Dublin  and to go to Buenos Ayres, where Frank has got his house. But Evelines dad doesnt like Frank and tells Eveline to leave him.
So, Eveline and Frank decide to  escape . Eveline has written a letter for her dad and her brothers, just to say goodbye. She is still watching out of the window, trying to remember all that she sees for the last time. Then,  she leaves her house .
Now, she and Frank are among the crowd, ready to get the big ship for Buenos Ayres. The  ship  is like an enormous black shadow in the night. Eveline looks pale. Its cold. Frank is already on the ship, but  Eveline stops . She prays and asks God to help her.  Frank calls  and calls her name. Its useless. She doesnt answer.  She doesnt move . She doesnt look at him anymore.
油
LIMPORTANTE E CHE  IL NOSTRO ALUNNO POSSA COMPRENDERE E COMUNICARE NELLA LINGUA STRANIERA, NON COME UN DISLESSICO, MA COME UNA PERSONA CHE HA DIRITTO ALLOPPORTUNITA DI APPREDERE
DALLA TEORIA ALLA PRATICA ESEMPIO DI UNA UNITA DI APPRENDIMENTO
Unit di Apprendimento   Destinatari :  alunni di quarta classe della scuola elementare. Pre-requisiti :  conoscenza del lessico di base riferito alla famiglia; ambito lessicale riferito agli animali domestici/della fattoria; conoscenza dei nomi degli alimenti; saper indicare le caratteristiche principali (opposites); comprensione di semplici comandi; saper esprimere le proprie preferenze. Titolo dell U.d.A.:    Nel mondo delle favole
Tempi di realizzazione :  per la narrazione e la rappresentazione della storia 竪 previsto limpiego di due ore settimanali per un intero quadrimestre. Modi organizzativi :  allattivit partecipa lintero gruppo classe. La stesura del lavoro proposto 竪 adeguata, ovviamente, alle capacit dei bambini con problemi di dislessia integrati nel gruppo dapprendimento.
Mezzi e strumenti : uso del computer e di alcuni programmi di base (Paint/Power Point) audiocassetta immagini e testi illustrati flash-cards videocamera uso di regoli (rods)
Metodologia:  storytelling approccio ludico ed interattivo metodologia del format TPR (Total Phisical Response)
Obiettivi specifici Conoscenze/Abilit  Lessico concernente la descrizione di persone, animali, oggetti (farmer, wife, son, daughter, dog, cat, mouse, turnip, soup)Descrivere oralmente ed individuare oggetti, persone, animali, luoghi.Comprendere semplici e chiari messaggi con lessico e strutture noti intorno ad argomenti familiari.Ambito lessicale riferito allespressione di gusti e preferenze in campo alimentare (do you like? / food and drinks))Esprimere preferenze personali per descrivere ci嘆 che piace o non piace in campo alimentare.Espressioni utili per semplici interazioni (comprendere istruzioni, seguire indicazioni, es. pull/move, etc.).Comprendere ed eseguire ordini e procedure
Competenze saper descrivere oralmente oggetti,  persone ed animali. saper esprimere i gusti personali e le proprie preferenze. saper comprendere ed eseguire comandi ed istruzioni date. saper riferire io contenuti essenziali di una storia ascoltata Obiettivi formativi utilizzare nuove forme linguistiche a scopo comunicativo utilizzare la lingua straniera in contesti comunicativi motivanti ascoltare, comprendere ed esporre narrazioni di favole e storie
Percorso didattico Attivit propedeutiche  (warm up) listen and do (esecuzione di comandi). guessing games (Who is he? Hes my father). listen and repeat. point to(people, animals, foods, objects). questions and answers (Do you like? Yes, I do/No, I dont). songs (The Farmers in his Den).
Introduzione  (introduction) Si tratta di una storia conosciuta, semplice e che contiene una morale. Linsegnante pu嘆 raccontarne a grandi linee il contenuto in lingua madre, tralasciando il finale per creare maggiore aspettativa e suscitare interesse. Sono introdotti i vocaboli fondamentali alla comprensione con lausilio di flash-cards.
Presentazione  (global presentation) Una volta in possesso del lessico essenziale, i bambini ascoltano la storia letta dallinsegnante il quale sia con il linguaggio iconico che con il linguaggio mimico-gestuale- narra e recita, evitando di tradurre in lingua madre ove non sia strettamente indispensabile; ci嘆 avviene, per esempio, in presenza di connettori linguistici che non potrebbero essere diversamente illustrati (again/then/finally/at last).
Sviluppo e rinforzo delle attivit  (expansion and reinforcement) Si riascolta la storia con laiuto dimmagini e gli alunni ne ripetono le sequenze, coralmente, a gruppi, individualmente. I ragazzi possono disegnare liberamente i diversi passaggi oppure illustrarla utilizzando il programma Paint. Luso del computer sar ancora efficace nel riordinare le parti del racconto ricorrendo al programma Power Point L introduzione di un canto da ascoltare ed eseguire coralmente favorir la memorizzazione del lessico.
The farmer in his den The farmer in his den Eee-aye-eee-aye The farmer in his den. The farmer wants a wife The farmer wants a wife Eee-aye-eee-aye The farmer wants a wife. The wife wants a child The wife wants a child Eee-aye-eee-aye The wife wants a child. The child wants a nurse The child wants a nurse Eee.aye-eee-aye The child wants a nurse. The nurse wants a dog The nurse wants a dog Eee-aye-eee-aye The nurse wants a dog. The dog wants a bone The dog wants a bone Eee-aye-eee-aye The dog wants a bone. We all clap the bone We all clap the bone Eee-aye-ee-aye We all clap the bone.
The Farmers in his Den Unattivit stimolante ed interessante, riferita ancora allapprendimento lessicale, pu嘆 essere quella in cui si prevede luso dei regoli (rods) per rappresentare ogni personaggio del racconto. Di lunghezza e di colore differenti, i regoli ben si prestano allidentificazione con i vari protagonisti. Linsegnante, ma possono farlo successivamente i ragazzi nel pair work, mostrando uno ad uno i rods, chiede: Whos this?. I bambini lo identificheranno secondo labbinamento assegnato allinizio del gioco: Its a mouse/a dog/the turnip/the farmer, quindi ogni alunno muover i regoli per animare e raccontare la storia.
Con leffettiva drammatizzazione del racconto, i ragazzi avranno la possibilit di scambiarsi i ruoli, introducendo anche nuovi personaggi, allungando la catena duomini ed animali chiamati ad estirpare la rapa, ampliando i dialoghi, dando libero sfogo alla loro capacit creativa ed, ovviamente, al loro divertimento! La ripresa della rappresentazione con la videocamera consentir agli alunni di rivedersi, riascoltarsi e rendersi conto dei loro progressi.
Verifica  (evaluation) rappresentazione grafico-pittorica dei vocaboli presentati dallinsegnante ricostruzione di sequenze sotto forma dimmagini completamento in forma reale di frasi lette dal docente  narrazione della storia con lausilio dillustrazioni e disegni Nota: Naturalmente, ogni singola lezione prevede, come momento iniziale, la ripresa del materiale linguistico gi in possesso degli alunni, al fine di accertare leffettiva acquisizione delle strutture, dei contenuti, e del lessico proposti
Raccordi trasversali lingua italiana  (il testo di tipo narrativo) geografia  (localizzazione doggetti, animali, persone; conoscenza degli elementi tipici del paesaggio rurale) matematica  (uso dei regoli) arte e immagine  ( disegno, lettura dimmagini, comprensione di storie illustrate) tecnologia ed informatica  ( conoscenza degli elementi principali del computer e dalcuni programmi di base) musica : ascolto ed esecuzione di canti attivit motorie e sportive  (coordinazione del movimento corporeo) educazione ambientale  (il rispetto per gli animali) educazione alimentare  (riflessione sulle abitudini alimentari)
Riferimenti culturali La famiglia reale inglese. Le abitudini alimentari in Gran Bretagna.  I pasti della giornata.
The turnip story Characters: the farmer the wife the son the daughter the dog the cat the mouse
THE STORY A farmer went out to pull a turnip for his wife to make soup; he pulled and he pulled and he pulled, but he couldnt move the turnip. So, he went in and got his wife; his wife stood behind him and they both pulled and pulled and pulled, but they couldnt move the turnip. So, the farmer went in and got his son; the son held on to his mother and they three all together pulled and pulled and pulled, but they couldnt move the turnip. So, the farmer went in and got his daughter and his daughter held on to the son, the son held on to his mother, the mother held on to her husband and they all pulled and pulled and pulled, but the turnip wouldnt move.
So, the farmer went and got his dog: the dog held on the daughter and they all pulled and pulled: the dog, the daughter, the son, the wife, the farmer, but the turnip didnt move. Then, the cat joined them, and the cat held on to the dog and again they pulled and pulled and pulled, but they couldnt move the turnip. Finally, a little mouse came by and he held on to the cat and the cat held on to the dog and the dog held on to the farmers daughter; she held on to her brother, he held on to his mother and she held on to the farmer and together they pulled and pulled and pulled andat last the turnip came out of the ground and fell on the top of them. In the evening they all sat down and they had a very good turnip soup: the farmer, his wife, his son, his daughter, the dog, the cat and a little mouse.
Esempio dUnit dApprendimento   Destinatari: alunni del terzo anno di scuola secondaria di primo grado.
Pre-requisiti conoscenza generale del contenuto della storia nella lingua madre;  possesso del lessico essenziale relativo alla descrizione doggetti, persone, relazioni familiari;  conoscenza dalcune espressioni per esprimere stati danimo e sensazioni;  informazioni acquisite sugli usi e i costumi ai tempi del medioevo;  riferimenti geografici del Paese in cui si svolge la storia.
Titolo:  T ra storia e leggenda (King Arthur) Tempi di realizzazione:   lo svolgimento dellUnit dApprendimento larco di un quadrimestre con la frequenza di tre ore settimanali. Modi organizzativi:   lattivit 竪 rivolta allintero gruppo classe
Mezzi e strumenti: audiocassetta/CD allegato al testo immagini e disegni uso di software didattici (enciclopedie multimediali, uso dei programmi Paint e Power Point); osservazione di realia; uso di carte storiche e geografiche; realizzazione di scene e costumi depoca; uso della videocamera
Metodologia:   Storytelling TPR  Approccio comunicativo-funzionale
Obiettivi specifici   Conoscenze  (sapere) Le  aree semantiche  (descrizione doggetti, luoghi, persone). Le  funzioni comunicative   (descrivere sentimenti e sensazioni, capacit ed incapacit, obblighi e consigli, formulare ipotesi). Lambito lessicale  relativo alle coordinate spaziali. Espansione dei  campi semantici  riferiti a vicende e situazioni narrate Elementi di civilt  ed approfondimento daspetti significativi della Gran Bretagna
Abilit  (saper fare) Descrivere oggetti, luoghi e persone. Chiedere e dare informazioni riferite al proprio ed altrui vissuto Interagire in brevi conversazioni concernenti situazioni di vita quotidiana Comprendere globalmente e formulare messaggi di carattere personale  Dare e comprendere indicazioni a proposito dellorientamento spaziale
Chiedere/parlare davvenimenti presenti e passati. Descrivere sequenze dazioni. Riferire ci嘆 che 竪 stato detto. Comprendere/ricavare informazioni essenziali in una sequenza audiovisiva. Conoscere e descrivere luoghi dinteresse paesaggistico e storico-culturale. Riconoscere le caratteristiche significative dalcuni aspetti della cultura anglosassone.
Competenze degli alunni saper descrivere condizioni personali utilizzando un vocabolario semplice  saper comprendere messaggi riferiti a situazioni note saper ricavare informazioni dalla realt circostante saper ascoltare lesposizione di testi e ricavarne le informazioni essenziali
saper individuare i punti-chiave in una sequenza audiovisiva saper descrivere avvenimenti presenti e passati saper individuare e descrivere luoghi dinteresse storico-geografico e culturale saper relazionare intorno alle principali caratteristiche della civilt anglosassone
Obiettivi formativi stimolare linteresse relativamente ad aspetti ambientali e culturali del Paese di cui si studia la lingua acquisire conoscenze circa fatti e personaggi lontani da noi nel tempo e nello spazio promuovere lapprendimento e consolidare la comunicazione attraverso un codice linguistico diverso dal proprio
conoscere il popolo inglese attraverso la storia, la geografia, le tradizioni religiose e pagane riferire il contenuto essenziale della storia narrata e comprenderne il significato presentare oralmente e con sicurezza persone, situazioni di vita ed esperienze individuare le idee strutturali intorno a cui si sviluppa un argomento
Percorso didattico Attivit propedeutiche  (warm up) descrizione fisica di persone  semplici descrizioni doggetti e luoghi con lausilio di realia e dimmagini interpretazione di brevi dialoghi per esprimere e le proprie sensazioni conversazione sugli usi e i costumi ai tempi del medioevo conoscenza geografica dei luoghi in cui si svolge la storia esposizione delle parti salienti della storia da narrare in lingua madre
Introduzione ( introduction) Sindividuano i personaggi principali della storia presentata, con luso delle immagini che accompagnano e commentano il testo; linsegnante prima e gli alunni poi (in gruppi ed individualmente) ne descrivono i tratti essenziali. Il docente introduce il lessico fondamentale e le parole chiave utili alla comprensione, utilizzando il linguaggio iconico e mimico-gestuale ed evitando quanto pi湛 possibile il ricorso alla traduzione in lingua madre
Presentazione globale  (global presentation) Il contenuto del testo sar letto inizialmente dallinsegnante. In questa fase 竪 decisivo lintervento del docente,  mediatore tra il vecchio ed il nuovo codice linguistico, la cui comprensione 竪 favorita grazie anche a linguaggi che sfruttano diversi canali sensoriali, alternativi alle abilit di letto-scrittura.
Sviluppo e rinforzo delle attivit  (expansion and reinforcement) Si ripropone la storia con luso di CD e/o audiocassetta. Gli alunni intervengono per gruppi ed individualmente per riferire oralmente il contenuto, integrare parti della storia con vocaboli e frasi mancanti e commentare il testo con lausilio dimmagini. Da evitare il ricorso al testo scritto.  Successivamente si propongono attivit di rinforzo del lessico e delle strutture acquisite. Ci嘆 sar possibile grazie ad esercitazioni che prevedono:
individuazione e riordino delle diverse sequenze del racconto utilizzando disegni ed immagini  ricercate in Internet o realizzate con il programma Paint; attivit di recitazione con la messa in scena della storia e lassegnazione dei ruoli  ai ragazzi che ne interpreteranno la parte; ricerca sui luoghi, sui personaggi e sui fatti narrati con luso di carte storico-geografiche ed enciclopedie multimediali ricostruzione della storia utilizzando il programma Power Point per inserire le immagini; rinforzo degli ambiti lessicali e delle strutture linguistiche mediante luso di software specifici.
Verifica  (evaluation) lettura dellinsegnante di domande che prevedono risposte a scelta multipla o del tipo VERO/FALSO ricostruzione dimmagini risposte aperte completamento di frasi/testi/questionari in forma orale osservazione e descrizione di immagini
Raccordi trasversali ambito storico-geografico:  le principali forme di governo (la monarchia); le tradizioni popolari; rispetto del sistema di valori etici diverso dal proprio;   la Gran Bretagna; eventi storici nei Paesi anglosassoni ai tempi del medioevo; la leggenda (documenti e fonti storiche); tecnologia e informatica:  uso del Personal Computer e di software didattici; conoscenza dei programmi di base; navigazione in Internet; consultazione dopere multimediali; area artistica:  produzioni grafico-pittoriche; lettura dimmagini tratte dalliconografia classica area linguistica:  conversazioni; testo descrittivo e testo narrativo; la drammatizzazione.
Maggiori approfondimenti e pratiche schede operative C. Gabrieli & R. Gabrieli  DYSLEXIA: WHAT IS IT? Armando Editore
The end

More Related Content

What's hot (12)

La competenza grammaticale
La competenza grammaticaleLa competenza grammaticale
La competenza grammaticale
IIS Falcone-Righi
Questionario scuola media
Questionario scuola mediaQuestionario scuola media
Questionario scuola media
Chiara
Corso dislessia cavalese_ott10
Corso dislessia cavalese_ott10Corso dislessia cavalese_ott10
Corso dislessia cavalese_ott10
imartini
L'invenzione linguistica come ponte interculturale
L'invenzione linguistica come ponte interculturaleL'invenzione linguistica come ponte interculturale
L'invenzione linguistica come ponte interculturale
Federico Gobbo
Didattica dell'Italiano per stranieri - base. Prof. Ballero
Didattica dell'Italiano per stranieri - base. Prof. BalleroDidattica dell'Italiano per stranieri - base. Prof. Ballero
Didattica dell'Italiano per stranieri - base. Prof. Ballero
IIS Falcone-Righi
Per insegnare litaliano ai bambini stranieri
Per insegnare litaliano ai bambini stranieriPer insegnare litaliano ai bambini stranieri
Per insegnare litaliano ai bambini stranieri
Nadia Guadalupe Frias
2611 2v
2611 2v2611 2v
2611 2v
imartini
Il gioco della Matemat嘆ca 1: Esplorazione delle tessere della Matemat嘆ca arit...
Il gioco della Matemat嘆ca 1: Esplorazione delle tessere della Matemat嘆ca arit...Il gioco della Matemat嘆ca 1: Esplorazione delle tessere della Matemat嘆ca arit...
Il gioco della Matemat嘆ca 1: Esplorazione delle tessere della Matemat嘆ca arit...
clapir
Tesi dottorato lucarelli cristiana.doc m
Tesi dottorato lucarelli cristiana.doc mTesi dottorato lucarelli cristiana.doc m
Tesi dottorato lucarelli cristiana.doc m
imartini
II. la didattica della grammatica
II. la didattica della grammaticaII. la didattica della grammatica
II. la didattica della grammatica
IIS Falcone-Righi
Dislessia e dsa: quadri clinici e modelli teorici
Dislessia e dsa: quadri clinici e modelli teoriciDislessia e dsa: quadri clinici e modelli teorici
Dislessia e dsa: quadri clinici e modelli teorici
PrimariaLSantucci
La competenza grammaticale
La competenza grammaticaleLa competenza grammaticale
La competenza grammaticale
IIS Falcone-Righi
Questionario scuola media
Questionario scuola mediaQuestionario scuola media
Questionario scuola media
Chiara
Corso dislessia cavalese_ott10
Corso dislessia cavalese_ott10Corso dislessia cavalese_ott10
Corso dislessia cavalese_ott10
imartini
L'invenzione linguistica come ponte interculturale
L'invenzione linguistica come ponte interculturaleL'invenzione linguistica come ponte interculturale
L'invenzione linguistica come ponte interculturale
Federico Gobbo
Didattica dell'Italiano per stranieri - base. Prof. Ballero
Didattica dell'Italiano per stranieri - base. Prof. BalleroDidattica dell'Italiano per stranieri - base. Prof. Ballero
Didattica dell'Italiano per stranieri - base. Prof. Ballero
IIS Falcone-Righi
Per insegnare litaliano ai bambini stranieri
Per insegnare litaliano ai bambini stranieriPer insegnare litaliano ai bambini stranieri
Per insegnare litaliano ai bambini stranieri
Nadia Guadalupe Frias
2611 2v
2611 2v2611 2v
2611 2v
imartini
Il gioco della Matemat嘆ca 1: Esplorazione delle tessere della Matemat嘆ca arit...
Il gioco della Matemat嘆ca 1: Esplorazione delle tessere della Matemat嘆ca arit...Il gioco della Matemat嘆ca 1: Esplorazione delle tessere della Matemat嘆ca arit...
Il gioco della Matemat嘆ca 1: Esplorazione delle tessere della Matemat嘆ca arit...
clapir
Tesi dottorato lucarelli cristiana.doc m
Tesi dottorato lucarelli cristiana.doc mTesi dottorato lucarelli cristiana.doc m
Tesi dottorato lucarelli cristiana.doc m
imartini
II. la didattica della grammatica
II. la didattica della grammaticaII. la didattica della grammatica
II. la didattica della grammatica
IIS Falcone-Righi
Dislessia e dsa: quadri clinici e modelli teorici
Dislessia e dsa: quadri clinici e modelli teoriciDislessia e dsa: quadri clinici e modelli teorici
Dislessia e dsa: quadri clinici e modelli teorici
PrimariaLSantucci

Similar to Dyslexiau gabrieli toscana (20)

Learn Italian - FSI FAST Course (Part 1)
Learn Italian - FSI FAST Course (Part 1)Learn Italian - FSI FAST Course (Part 1)
Learn Italian - FSI FAST Course (Part 1)
101_languages
Concetti teorici Orlando
Concetti teorici OrlandoConcetti teorici Orlando
Concetti teorici Orlando
ANITeL associazione docenti e-tutor
際際滷 colzani
際際滷 colzani際際滷 colzani
際際滷 colzani
luigileo1967
CristianaLancioni LESSON1._Preparazione_Concorso_Docenti_2024pptx
CristianaLancioni LESSON1._Preparazione_Concorso_Docenti_2024pptxCristianaLancioni LESSON1._Preparazione_Concorso_Docenti_2024pptx
CristianaLancioni LESSON1._Preparazione_Concorso_Docenti_2024pptx
lancionicristiana
CristianaLancioni_English_Education_ LESSON1.pptx
CristianaLancioni_English_Education_ LESSON1.pptxCristianaLancioni_English_Education_ LESSON1.pptx
CristianaLancioni_English_Education_ LESSON1.pptx
lancionicristiana
Quale italiano insegnare?Appunti sulle variet della lingua di oggi
Quale italiano insegnare?Appunti sulle variet della lingua di oggiQuale italiano insegnare?Appunti sulle variet della lingua di oggi
Quale italiano insegnare?Appunti sulle variet della lingua di oggi
Maruzells zells
Specimen dsa arte
Specimen dsa arteSpecimen dsa arte
Specimen dsa arte
imartini
Specimen dsa arte
Specimen dsa arteSpecimen dsa arte
Specimen dsa arte
imartini
Corsodi base2011 sondrio_4_ballero
Corsodi base2011 sondrio_4_balleroCorsodi base2011 sondrio_4_ballero
Corsodi base2011 sondrio_4_ballero
IIS Falcone-Righi
際際滷 vivere 3-lessena
際際滷 vivere 3-lessena際際滷 vivere 3-lessena
際際滷 vivere 3-lessena
IIS Falcone-Righi
Lettura
LetturaLettura
Lettura
imartini
Referenti.1.luglio.2010
Referenti.1.luglio.2010Referenti.1.luglio.2010
Referenti.1.luglio.2010
iva martini
Referenti.1.luglio.2010
Referenti.1.luglio.2010Referenti.1.luglio.2010
Referenti.1.luglio.2010
imartini
PATTI Giuseppe. Tesi: la collocazione in L2 .pdf
PATTI Giuseppe. Tesi: la collocazione in L2 .pdfPATTI Giuseppe. Tesi: la collocazione in L2 .pdf
PATTI Giuseppe. Tesi: la collocazione in L2 .pdf
GIUSEPPE PATTI
Letto scrittura
Letto scritturaLetto scrittura
Letto scrittura
iva martini
Learn Italian - FSI FAST Course (Part 1)
Learn Italian - FSI FAST Course (Part 1)Learn Italian - FSI FAST Course (Part 1)
Learn Italian - FSI FAST Course (Part 1)
101_languages
際際滷 colzani
際際滷 colzani際際滷 colzani
際際滷 colzani
luigileo1967
CristianaLancioni LESSON1._Preparazione_Concorso_Docenti_2024pptx
CristianaLancioni LESSON1._Preparazione_Concorso_Docenti_2024pptxCristianaLancioni LESSON1._Preparazione_Concorso_Docenti_2024pptx
CristianaLancioni LESSON1._Preparazione_Concorso_Docenti_2024pptx
lancionicristiana
CristianaLancioni_English_Education_ LESSON1.pptx
CristianaLancioni_English_Education_ LESSON1.pptxCristianaLancioni_English_Education_ LESSON1.pptx
CristianaLancioni_English_Education_ LESSON1.pptx
lancionicristiana
Quale italiano insegnare?Appunti sulle variet della lingua di oggi
Quale italiano insegnare?Appunti sulle variet della lingua di oggiQuale italiano insegnare?Appunti sulle variet della lingua di oggi
Quale italiano insegnare?Appunti sulle variet della lingua di oggi
Maruzells zells
Specimen dsa arte
Specimen dsa arteSpecimen dsa arte
Specimen dsa arte
imartini
Specimen dsa arte
Specimen dsa arteSpecimen dsa arte
Specimen dsa arte
imartini
Corsodi base2011 sondrio_4_ballero
Corsodi base2011 sondrio_4_balleroCorsodi base2011 sondrio_4_ballero
Corsodi base2011 sondrio_4_ballero
IIS Falcone-Righi
際際滷 vivere 3-lessena
際際滷 vivere 3-lessena際際滷 vivere 3-lessena
際際滷 vivere 3-lessena
IIS Falcone-Righi
Lettura
LetturaLettura
Lettura
imartini
Referenti.1.luglio.2010
Referenti.1.luglio.2010Referenti.1.luglio.2010
Referenti.1.luglio.2010
iva martini
Referenti.1.luglio.2010
Referenti.1.luglio.2010Referenti.1.luglio.2010
Referenti.1.luglio.2010
imartini
PATTI Giuseppe. Tesi: la collocazione in L2 .pdf
PATTI Giuseppe. Tesi: la collocazione in L2 .pdfPATTI Giuseppe. Tesi: la collocazione in L2 .pdf
PATTI Giuseppe. Tesi: la collocazione in L2 .pdf
GIUSEPPE PATTI
Letto scrittura
Letto scritturaLetto scrittura
Letto scrittura
iva martini

More from Associazione Italiana Dislessia (20)

Lazio: strumenti compensativi e dispensativi. Prof.ssa Gabrieli
Lazio: strumenti compensativi e dispensativi. Prof.ssa GabrieliLazio: strumenti compensativi e dispensativi. Prof.ssa Gabrieli
Lazio: strumenti compensativi e dispensativi. Prof.ssa Gabrieli
Associazione Italiana Dislessia
Lazio: strumenti compensativi e dispensativi. Dott. Caligaris
Lazio:  strumenti compensativi e dispensativi. Dott. CaligarisLazio:  strumenti compensativi e dispensativi. Dott. Caligaris
Lazio: strumenti compensativi e dispensativi. Dott. Caligaris
Associazione Italiana Dislessia
Lazio: i DSA. Dott.ssa Ritorto
Lazio: i DSA. Dott.ssa RitortoLazio: i DSA. Dott.ssa Ritorto
Lazio: i DSA. Dott.ssa Ritorto
Associazione Italiana Dislessia
SARDEGNA - Didattica DSA didattica classe - Mulas
SARDEGNA - Didattica DSA didattica classe - MulasSARDEGNA - Didattica DSA didattica classe - Mulas
SARDEGNA - Didattica DSA didattica classe - Mulas
Associazione Italiana Dislessia
SARDEGNA - Dalla Didattica per l'Alunno... - Mulas
SARDEGNA - Dalla Didattica per l'Alunno... - MulasSARDEGNA - Dalla Didattica per l'Alunno... - Mulas
SARDEGNA - Dalla Didattica per l'Alunno... - Mulas
Associazione Italiana Dislessia
Lazio: strumenti compensativi e dispensativi. Prof.ssa Gabrieli
Lazio: strumenti compensativi e dispensativi. Prof.ssa GabrieliLazio: strumenti compensativi e dispensativi. Prof.ssa Gabrieli
Lazio: strumenti compensativi e dispensativi. Prof.ssa Gabrieli
Associazione Italiana Dislessia
Lazio: strumenti compensativi e dispensativi. Dott. Caligaris
Lazio:  strumenti compensativi e dispensativi. Dott. CaligarisLazio:  strumenti compensativi e dispensativi. Dott. Caligaris
Lazio: strumenti compensativi e dispensativi. Dott. Caligaris
Associazione Italiana Dislessia

Recently uploaded (17)

Presentazione della Dichiarazione di Dubai sulle OER alla comunit italiana -...
Presentazione della Dichiarazione di Dubai sulle OER alla comunit italiana -...Presentazione della Dichiarazione di Dubai sulle OER alla comunit italiana -...
Presentazione della Dichiarazione di Dubai sulle OER alla comunit italiana -...
Damiano Orru
Customer Satisfaction a.s. 2023-24 - Questionario Autovalutazione
Customer Satisfaction a.s. 2023-24 - Questionario AutovalutazioneCustomer Satisfaction a.s. 2023-24 - Questionario Autovalutazione
Customer Satisfaction a.s. 2023-24 - Questionario Autovalutazione
belodevici
Solution Manual for Intermediate Accounting 3rd Edition by Wahlen
Solution Manual for Intermediate Accounting 3rd Edition by WahlenSolution Manual for Intermediate Accounting 3rd Edition by Wahlen
Solution Manual for Intermediate Accounting 3rd Edition by Wahlen
titeuxprasil
Customer Satisfaction a.s. 2022-23 - Questionario autovalutazione
Customer Satisfaction a.s. 2022-23 - Questionario autovalutazioneCustomer Satisfaction a.s. 2022-23 - Questionario autovalutazione
Customer Satisfaction a.s. 2022-23 - Questionario autovalutazione
belodevici
1_Biomolecole_Carboidrati scienze sup.ppt
1_Biomolecole_Carboidrati scienze sup.ppt1_Biomolecole_Carboidrati scienze sup.ppt
1_Biomolecole_Carboidrati scienze sup.ppt
DanyPagan
Test Bank for Understanding Abnormal Behavior, 10th Edition : Sue
Test Bank for Understanding Abnormal Behavior, 10th Edition : SueTest Bank for Understanding Abnormal Behavior, 10th Edition : Sue
Test Bank for Understanding Abnormal Behavior, 10th Edition : Sue
dementogge
Global Economic Institutions 1st Edition Willem Molle
Global Economic Institutions 1st Edition Willem MolleGlobal Economic Institutions 1st Edition Willem Molle
Global Economic Institutions 1st Edition Willem Molle
koloohgazari67
2 - Presentazione disturbo spettro autismo.pdf
2 - Presentazione disturbo spettro  autismo.pdf2 - Presentazione disturbo spettro  autismo.pdf
2 - Presentazione disturbo spettro autismo.pdf
GiovanniBertoni
Improving Code Quality 1st Edition Yiannis Kanellopoulos & Tim Walker
Improving Code Quality 1st Edition Yiannis Kanellopoulos & Tim WalkerImproving Code Quality 1st Edition Yiannis Kanellopoulos & Tim Walker
Improving Code Quality 1st Edition Yiannis Kanellopoulos & Tim Walker
aokasmaany
aristotele_lecture_UNINA_introduzione.ppt
aristotele_lecture_UNINA_introduzione.pptaristotele_lecture_UNINA_introduzione.ppt
aristotele_lecture_UNINA_introduzione.ppt
arienzoalessandro
Test Bank for Systems Analysis and Design 8th Edition: Kendall
Test Bank for Systems Analysis and Design 8th Edition: KendallTest Bank for Systems Analysis and Design 8th Edition: Kendall
Test Bank for Systems Analysis and Design 8th Edition: Kendall
alawamajina
Engineering Economy Sullivan Wicks Koelling 15th Edition Test Bank
Engineering Economy Sullivan Wicks Koelling 15th Edition Test BankEngineering Economy Sullivan Wicks Koelling 15th Edition Test Bank
Engineering Economy Sullivan Wicks Koelling 15th Edition Test Bank
gadevshahma
The Digital Revolution: A Short History of an Ideology Balbi
The Digital Revolution: A Short History of an Ideology BalbiThe Digital Revolution: A Short History of an Ideology Balbi
The Digital Revolution: A Short History of an Ideology Balbi
obrohepner
New Methods of Literacy Research 1st Edition Peggy Albers
New Methods of Literacy Research 1st Edition Peggy AlbersNew Methods of Literacy Research 1st Edition Peggy Albers
New Methods of Literacy Research 1st Edition Peggy Albers
uxhcablende
Introduction to Programming with C++ 3rd Edition Liang Test Bank
Introduction to Programming with C++ 3rd Edition Liang Test BankIntroduction to Programming with C++ 3rd Edition Liang Test Bank
Introduction to Programming with C++ 3rd Edition Liang Test Bank
toblerleunis
Intermediate Accounting Vol 2 Canadian 2nd Edition Lo Test Bank
Intermediate Accounting Vol 2 Canadian 2nd Edition Lo Test BankIntermediate Accounting Vol 2 Canadian 2nd Edition Lo Test Bank
Intermediate Accounting Vol 2 Canadian 2nd Edition Lo Test Bank
jotinlywood
Viva training in ENT preparation for the FRCS ORL HNS 1st ed Edition Winter
Viva training in ENT preparation for the FRCS ORL HNS 1st ed Edition WinterViva training in ENT preparation for the FRCS ORL HNS 1st ed Edition Winter
Viva training in ENT preparation for the FRCS ORL HNS 1st ed Edition Winter
munirinkuah
Presentazione della Dichiarazione di Dubai sulle OER alla comunit italiana -...
Presentazione della Dichiarazione di Dubai sulle OER alla comunit italiana -...Presentazione della Dichiarazione di Dubai sulle OER alla comunit italiana -...
Presentazione della Dichiarazione di Dubai sulle OER alla comunit italiana -...
Damiano Orru
Customer Satisfaction a.s. 2023-24 - Questionario Autovalutazione
Customer Satisfaction a.s. 2023-24 - Questionario AutovalutazioneCustomer Satisfaction a.s. 2023-24 - Questionario Autovalutazione
Customer Satisfaction a.s. 2023-24 - Questionario Autovalutazione
belodevici
Solution Manual for Intermediate Accounting 3rd Edition by Wahlen
Solution Manual for Intermediate Accounting 3rd Edition by WahlenSolution Manual for Intermediate Accounting 3rd Edition by Wahlen
Solution Manual for Intermediate Accounting 3rd Edition by Wahlen
titeuxprasil
Customer Satisfaction a.s. 2022-23 - Questionario autovalutazione
Customer Satisfaction a.s. 2022-23 - Questionario autovalutazioneCustomer Satisfaction a.s. 2022-23 - Questionario autovalutazione
Customer Satisfaction a.s. 2022-23 - Questionario autovalutazione
belodevici
1_Biomolecole_Carboidrati scienze sup.ppt
1_Biomolecole_Carboidrati scienze sup.ppt1_Biomolecole_Carboidrati scienze sup.ppt
1_Biomolecole_Carboidrati scienze sup.ppt
DanyPagan
Test Bank for Understanding Abnormal Behavior, 10th Edition : Sue
Test Bank for Understanding Abnormal Behavior, 10th Edition : SueTest Bank for Understanding Abnormal Behavior, 10th Edition : Sue
Test Bank for Understanding Abnormal Behavior, 10th Edition : Sue
dementogge
Global Economic Institutions 1st Edition Willem Molle
Global Economic Institutions 1st Edition Willem MolleGlobal Economic Institutions 1st Edition Willem Molle
Global Economic Institutions 1st Edition Willem Molle
koloohgazari67
2 - Presentazione disturbo spettro autismo.pdf
2 - Presentazione disturbo spettro  autismo.pdf2 - Presentazione disturbo spettro  autismo.pdf
2 - Presentazione disturbo spettro autismo.pdf
GiovanniBertoni
Improving Code Quality 1st Edition Yiannis Kanellopoulos & Tim Walker
Improving Code Quality 1st Edition Yiannis Kanellopoulos & Tim WalkerImproving Code Quality 1st Edition Yiannis Kanellopoulos & Tim Walker
Improving Code Quality 1st Edition Yiannis Kanellopoulos & Tim Walker
aokasmaany
aristotele_lecture_UNINA_introduzione.ppt
aristotele_lecture_UNINA_introduzione.pptaristotele_lecture_UNINA_introduzione.ppt
aristotele_lecture_UNINA_introduzione.ppt
arienzoalessandro
Test Bank for Systems Analysis and Design 8th Edition: Kendall
Test Bank for Systems Analysis and Design 8th Edition: KendallTest Bank for Systems Analysis and Design 8th Edition: Kendall
Test Bank for Systems Analysis and Design 8th Edition: Kendall
alawamajina
Engineering Economy Sullivan Wicks Koelling 15th Edition Test Bank
Engineering Economy Sullivan Wicks Koelling 15th Edition Test BankEngineering Economy Sullivan Wicks Koelling 15th Edition Test Bank
Engineering Economy Sullivan Wicks Koelling 15th Edition Test Bank
gadevshahma
The Digital Revolution: A Short History of an Ideology Balbi
The Digital Revolution: A Short History of an Ideology BalbiThe Digital Revolution: A Short History of an Ideology Balbi
The Digital Revolution: A Short History of an Ideology Balbi
obrohepner
New Methods of Literacy Research 1st Edition Peggy Albers
New Methods of Literacy Research 1st Edition Peggy AlbersNew Methods of Literacy Research 1st Edition Peggy Albers
New Methods of Literacy Research 1st Edition Peggy Albers
uxhcablende
Introduction to Programming with C++ 3rd Edition Liang Test Bank
Introduction to Programming with C++ 3rd Edition Liang Test BankIntroduction to Programming with C++ 3rd Edition Liang Test Bank
Introduction to Programming with C++ 3rd Edition Liang Test Bank
toblerleunis
Intermediate Accounting Vol 2 Canadian 2nd Edition Lo Test Bank
Intermediate Accounting Vol 2 Canadian 2nd Edition Lo Test BankIntermediate Accounting Vol 2 Canadian 2nd Edition Lo Test Bank
Intermediate Accounting Vol 2 Canadian 2nd Edition Lo Test Bank
jotinlywood
Viva training in ENT preparation for the FRCS ORL HNS 1st ed Edition Winter
Viva training in ENT preparation for the FRCS ORL HNS 1st ed Edition WinterViva training in ENT preparation for the FRCS ORL HNS 1st ed Edition Winter
Viva training in ENT preparation for the FRCS ORL HNS 1st ed Edition Winter
munirinkuah

Dyslexiau gabrieli toscana

  • 1. DYSLEXIA: WHAT IS IT? Insegnanti ed alunni tra DSA e Lingue Straniere di R ossana G abrieli
  • 2. ASPETTI TEORICI, NORMATIVI E DIDATTICI percorriamoli
  • 3. LA REALTA E CHE: Rapporto insegnamento/apprendimento della lingua straniera ancora poco esplorato Idea diffusa : a confrontarsi col problema devono essere solo alcuni gradi dellistruzione ed i docenti di alcune discipline
  • 4. Docenti di lingua straniera in secondo piano .. FRUSTRAZIONE
  • 5. E NECESSARIO TROVARE SOLUZIONI PRATICABILI, A FRONTE DELLIMPORTANZA DEL PLURILINGUISMO
  • 6. INFATTI I convegni di primavera, da Lisbona 2000 in poi, hanno sottolineato la necessit del plurilinguismo perch辿 strettamente legato ai principi della lifelong learning e della formazione della persona
  • 7. Il plurilinguismo facilita la plasticit cerebrale favorisce la maturazione neuronale e dunque il processo dapprendimento (significativo)
  • 8. Ma i ragazzi con disturbo specifico dapprendimento FATICANO ad imparare linglese
  • 9. INGLESE S狸, INGLESE NO? LEGGE 53/2003 : INTRODUCE LINSEGNAMENTO DELLA LINGUA STRANIERA A PARTIRE DALLA PRIMA CLASSE DELLA SCUOLA PRIMARIA E LA SECONDA LINGUA COMUNITARIA NELLA SECONDARIA DI 1属 GRADO
  • 10. DECRETO LEGISLATIVO 226/2005 ART. 25 COMMA 2: DA 3 A 5 ORE SETTIMANALI, A PARTIRE DALLANNO SCOLASTICO 2007/2008, nella secondaria di primo grado
  • 11. INGLESE SI, ANCHE SE IL REGNO UNITO E IL PAESE CHE CONTA, IN EUROPA, LA PIU ALTA PERCENTUALE DI DISLESSICI
  • 12. LINGLESE E UNA LINGUA OPACA (IL RAPPORTO GRAFEMA/FONEMA E MULTIPLO ED INSTABILE); LITALIANO E UNA LINGUA TRASPARENTE (IL RAPPORTO GRAFEMA/FONEMA E UNITARIO E STABILE)
  • 13. UN DOCENTE DI LINGUA STRANIERA DOVREBBE TENER PRESENTE CHE: COMPETENZA LINGUISTICA E COMPETENZA CONOSCITIVA SONO IN STRETTA RELAZIONE DECONTESTUALIZZARE LA COMPETENZA LINGUISTICA DALLA REALTA E UN INSUCCESSO IN PARTENZA
  • 14. GLI OBIETTIVI BASILARI DEL PROCESSO DI INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO DELLA LINGUA STRANIERA NON POSSONO CAMBIARE I PROBLEMI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO NON RICHIEDONO UNA DIFFERENZIAZIONE DEGLI OBIETTIVI, MA DELLA METODOLOGIA
  • 15. IL PRIMO PASSO QUELLO DELLA CONOSCENZA DEL PROBLEMA NON ESISTONO PANACEE BISOGNA RICERCARE BUONE PRATICHE
  • 16. LE METODOLOGIE HANNO LOBBLIGO DI ADEGUARSI A VARI CONTESTI, A VARI APPRENDENTI, DISLESSICI E NON
  • 17. LA PAROLA DORDINE E: FLESSIBILITA
  • 18. LA NORMATIVA VIENE INCONTRO AL PROBLEMA CON
  • 19. LEGGE 170/2010 Uso degli strumenti informatici Possibilita di esonero (ma bisogna attendere i decreti attuativi)
  • 20. REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE 13.03.2009 Articolo 10 Valutazione degli alunni con difficolt specifica di apprendimento (DSA) 1. Per gli alunni con difficolt specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell'attivit didattica e delle prove di esame, sono adottati gli strumenti compensativi e dispensativi ritenuti pi湛 idonei. 2. Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalit di svolgimento e della differenziazione delle prove.
  • 21. LE NOTE DEL 5/10/2004 E 5/1/2005 della Direzione Generale per lo Studente ( STRUMENTI COMPENSATIVI E DISPENSATIVI )
  • 22. COMPENSARE COSA? DISPENSARE DA CHE? COMPENSARE : COMPUTER CON PROGRAMMI DI VIDEOSCRITTURA REGISTRATORE CD INTERATTIVI SINTETIZZATORI VOCALI DISPENSARE : LETTURA AD ALTA VOCE STUDIO MNEMONICO VOCABOLARIO FORMA SCRITTA
  • 23. NOTA SUGLI ESAMI DI STATO LA NOTA PROT.1787 DEL 1属/3/2005 PUO UTILIZZARSI PER GLI ESAMI DI LICENZA MEDIA poi perfezionata da Circ. Min. n. 28 del 15 marzo 2007 e ora da Circ. Min. n. 32 del 14 marzo 2008
  • 24. Art. 4.3.1.: Per quanto riguarda le lingue comunitarie , anche sulla base delle esperienze condotte nello scorso anno scolastico, i collegi dei docenti procederanno per tempo a deliberare la modalit di svolgimento della prova scritta, scegliendo tra le seguenti ipotesi: prova scritta articolata su contenuti afferenti la prima e la seconda lingua comunitaria, che potr attuarsi in forme differenziate (elaborato, composizione, questionario, simulazione di dialogo, ecc.); prove scritte separate in giorni diversi per le due lingue comunitarie insegnate; prova scritta della prima lingua comunitaria insegnata e conseguente specifica trattazione e valutazione della seconda lingua comunitaria in sede di colloquio pluridisciplinare.
  • 25. Aer. 5: Disposizioni per particolari tipologie di alunni Alunni con disturbo specifico di apprendimento (DSA) Per quanto riguarda gli alunni con diagnosi specialistica di dislessia o di altri disturbi specifici di apprendimento che, comunque, dovranno sostenere tutte le prove scritte, si ricorda che essi hanno diritto allimpiego di strumenti compensativi, come indicato nella nota ministeriale prot. 26/A del 4 gennaio 2005, oltre allassegnazione di maggior tempo a disposizione per lo svolgimento delle prove.
  • 26. AL DI LA DELLE NORME QUALE DIDATTICA?
  • 27. Metodologie ed approcci per linsegnamento della lingua inglese UN QUADRO TEORICO: GLOTTODIDATTICA E PSICOLINGUISTICA
  • 28. CHE COSE LA GLOTTODIDATTICA? E LA SCIENZA CHE SI OCCUPA DELLA DIDATTICA DELLE LINGUE
  • 29. COSE LA PSICOLINGUISTICA? E LA SCIENZA CHE SI OCCUPA DI STUDIARE E DESCRIVERE LA LINGUA ANALIZZANDOLA NEL SOGGETTO CHE LA APPRENDE
  • 30. NEGLI ANNI 50 DUE ERANO GLI PSICOLINGUISTI PIU ACCREDITATI SKINNER TEORIA COMPORTAMENTISTA (HABIT-FORMATION THEORY) CHOMSKY TEORIA MENTALISTA (COGNITIVE CODE THEORY)
  • 31. CHE DIFFERENZA CE TRA METODO ED APPROCCIO? METODO :SI PU DEFINIRE METODO UN CORPO COORDINATO DI TECNICHE E PROCEDURE DI INSEGNAMENTO PER APPROCCIO SI INTENDE UN MODO DI AVVICINARSI ALLINSEGNAMENTO DELLA LINGUA STRANIERA, CON E PERCORSI DI LAVORO DIVERSI
  • 32. QUALI I METODI TRADIZIONALI NELLA SCUOLA ITALIANA? METODO GRAMMATICALE (GRAMMAR-TRANSLATION METHOD ) METODO SITUAZIONALE (SITUATIONAL METHOD)
  • 33. E QUALI APPROCCI? APPROCCIO FUNZIONALE-NOZIONALE (FUNCTIONAL-NOTIONAL APPROACH): APPROCCIO COMUNICATIVO (COMMUNICATIVE APPROACH):
  • 34. MA QUALE METODOLOGIA DI FRONTE AL DSA? TPR, FORMAT, STORYTELLING
  • 35. TOTAL PHISICAL RESPONSE CREATO DA JAMES ASHER NEGLI U.S.A., FA APPELLO A TUTTE LE PERCEZIONI SENSORIALI
  • 36. PERCHE IL TPR FUNZIONA? PERCHE IL TPR COINVOLGE LA PERSONA NELLA SUA COMPLETEZZA
  • 37. FORMAT E STORYTELLING LA PAROLA FORMAT INDICA ESPERIENZE RIPETITIVE. NE DERIVA LIMPORTANZA DELLO STORYTELLING, BASATO SU RACCONTI BREVI E SEMPLICI LEGATI AGLI INTERESSI DEI RAGAZZI
  • 38. PERCHE IL FORMAT FUNZIONA? PERCHE APPLICA ALLA LINGUA STRANIERA LE STESSE FASI CHE IL BAMBINO SEGUE NELLAPPRENDERE LA LINGUA MATERNA
  • 39. STORYTELLING UN FORMAT TANTO PI INTERESSANTE QUANTO PIU ESSO INSERITO NELLA NARRAZIONE, OVVERO LO STORYTELLING
  • 40. PERCHE LO STORYTELLING FUNZIONA? PERCHE SI RICOLLEGA AGLI INTERESSI DEL RAGAZZO
  • 41. E SE I NOSTRI RAGAZZI SONO GIA GRANDI? NELLA SECONDARIA HANNO GIA COMPENSATO I PROGRAMMI ED I LIBRI DI TESTO SONO PIUTTOSTO RIGIDI I DOCENTI MENO A CONOSCENZA DELLE PROBLEMATICHE CONNESSE AL DSA
  • 42. ALLORA BRAINSTORMING MAPPE CONCETTUALI e/o SCHEMI COOPERATIVE LEARNING
  • 43. Brainstorming INPUT (MEGLIO VISIVO) RACCOLTA DI IDEE SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO AD OGNUNO IL SUO RUOLO
  • 44. Mappe concettuali e schemi AIUTANO A FARE ORDINE NEL CAOS DELLE TROPPE IDEE
  • 45. MAPPA CONCETTUALE: Mette in evidenza i concetti chiave Serve per la comprensione e lo studio E utile per il ripasso SCHEMA: Rappresentazione semplificata di un fenomeno, di un oggetto, ecc.
  • 46. COOPERATIVE LEARNING LAVORO IN COPPIA IN GRUPPO TUTORAGGIO
  • 47. PER ESEMPIO STUDIANDO LETTERATURA INGLESE
  • 48. Insegnante facilitatore (adatta il testo) Lettura (da parte dellinsegnante/ silenziosa) Suddivisione in sequenze Parole chiave Mappa concettuale (utilizzata in sede di verifica)
  • 49. EVELINE Adattamento da J. Joyce
  • 50. Evening. Eveline , a young, pretty, Irish girl , is sitting by the window, watching out in the street. She is thinking. She remembers her sad life : her mother died when she was a child and she promised to look after her little brothers and her father . He is a rude and a very poor man. They often quarrell. She has not any friends. She spends her time working in a store and cleaning her house.
  • 51. But lately she has known Frank , a young sailor. She falls in love with him and they want to get married . They want to leave Dublin and to go to Buenos Ayres, where Frank has got his house. But Evelines dad doesnt like Frank and tells Eveline to leave him.
  • 52. So, Eveline and Frank decide to escape . Eveline has written a letter for her dad and her brothers, just to say goodbye. She is still watching out of the window, trying to remember all that she sees for the last time. Then, she leaves her house .
  • 53. Now, she and Frank are among the crowd, ready to get the big ship for Buenos Ayres. The ship is like an enormous black shadow in the night. Eveline looks pale. Its cold. Frank is already on the ship, but Eveline stops . She prays and asks God to help her. Frank calls and calls her name. Its useless. She doesnt answer. She doesnt move . She doesnt look at him anymore.
  • 54.
  • 55. LIMPORTANTE E CHE IL NOSTRO ALUNNO POSSA COMPRENDERE E COMUNICARE NELLA LINGUA STRANIERA, NON COME UN DISLESSICO, MA COME UNA PERSONA CHE HA DIRITTO ALLOPPORTUNITA DI APPREDERE
  • 56. DALLA TEORIA ALLA PRATICA ESEMPIO DI UNA UNITA DI APPRENDIMENTO
  • 57. Unit di Apprendimento Destinatari : alunni di quarta classe della scuola elementare. Pre-requisiti : conoscenza del lessico di base riferito alla famiglia; ambito lessicale riferito agli animali domestici/della fattoria; conoscenza dei nomi degli alimenti; saper indicare le caratteristiche principali (opposites); comprensione di semplici comandi; saper esprimere le proprie preferenze. Titolo dell U.d.A.: Nel mondo delle favole
  • 58. Tempi di realizzazione : per la narrazione e la rappresentazione della storia 竪 previsto limpiego di due ore settimanali per un intero quadrimestre. Modi organizzativi : allattivit partecipa lintero gruppo classe. La stesura del lavoro proposto 竪 adeguata, ovviamente, alle capacit dei bambini con problemi di dislessia integrati nel gruppo dapprendimento.
  • 59. Mezzi e strumenti : uso del computer e di alcuni programmi di base (Paint/Power Point) audiocassetta immagini e testi illustrati flash-cards videocamera uso di regoli (rods)
  • 60. Metodologia: storytelling approccio ludico ed interattivo metodologia del format TPR (Total Phisical Response)
  • 61. Obiettivi specifici Conoscenze/Abilit Lessico concernente la descrizione di persone, animali, oggetti (farmer, wife, son, daughter, dog, cat, mouse, turnip, soup)Descrivere oralmente ed individuare oggetti, persone, animali, luoghi.Comprendere semplici e chiari messaggi con lessico e strutture noti intorno ad argomenti familiari.Ambito lessicale riferito allespressione di gusti e preferenze in campo alimentare (do you like? / food and drinks))Esprimere preferenze personali per descrivere ci嘆 che piace o non piace in campo alimentare.Espressioni utili per semplici interazioni (comprendere istruzioni, seguire indicazioni, es. pull/move, etc.).Comprendere ed eseguire ordini e procedure
  • 62. Competenze saper descrivere oralmente oggetti, persone ed animali. saper esprimere i gusti personali e le proprie preferenze. saper comprendere ed eseguire comandi ed istruzioni date. saper riferire io contenuti essenziali di una storia ascoltata Obiettivi formativi utilizzare nuove forme linguistiche a scopo comunicativo utilizzare la lingua straniera in contesti comunicativi motivanti ascoltare, comprendere ed esporre narrazioni di favole e storie
  • 63. Percorso didattico Attivit propedeutiche (warm up) listen and do (esecuzione di comandi). guessing games (Who is he? Hes my father). listen and repeat. point to(people, animals, foods, objects). questions and answers (Do you like? Yes, I do/No, I dont). songs (The Farmers in his Den).
  • 64. Introduzione (introduction) Si tratta di una storia conosciuta, semplice e che contiene una morale. Linsegnante pu嘆 raccontarne a grandi linee il contenuto in lingua madre, tralasciando il finale per creare maggiore aspettativa e suscitare interesse. Sono introdotti i vocaboli fondamentali alla comprensione con lausilio di flash-cards.
  • 65. Presentazione (global presentation) Una volta in possesso del lessico essenziale, i bambini ascoltano la storia letta dallinsegnante il quale sia con il linguaggio iconico che con il linguaggio mimico-gestuale- narra e recita, evitando di tradurre in lingua madre ove non sia strettamente indispensabile; ci嘆 avviene, per esempio, in presenza di connettori linguistici che non potrebbero essere diversamente illustrati (again/then/finally/at last).
  • 66. Sviluppo e rinforzo delle attivit (expansion and reinforcement) Si riascolta la storia con laiuto dimmagini e gli alunni ne ripetono le sequenze, coralmente, a gruppi, individualmente. I ragazzi possono disegnare liberamente i diversi passaggi oppure illustrarla utilizzando il programma Paint. Luso del computer sar ancora efficace nel riordinare le parti del racconto ricorrendo al programma Power Point L introduzione di un canto da ascoltare ed eseguire coralmente favorir la memorizzazione del lessico.
  • 67. The farmer in his den The farmer in his den Eee-aye-eee-aye The farmer in his den. The farmer wants a wife The farmer wants a wife Eee-aye-eee-aye The farmer wants a wife. The wife wants a child The wife wants a child Eee-aye-eee-aye The wife wants a child. The child wants a nurse The child wants a nurse Eee.aye-eee-aye The child wants a nurse. The nurse wants a dog The nurse wants a dog Eee-aye-eee-aye The nurse wants a dog. The dog wants a bone The dog wants a bone Eee-aye-eee-aye The dog wants a bone. We all clap the bone We all clap the bone Eee-aye-ee-aye We all clap the bone.
  • 68. The Farmers in his Den Unattivit stimolante ed interessante, riferita ancora allapprendimento lessicale, pu嘆 essere quella in cui si prevede luso dei regoli (rods) per rappresentare ogni personaggio del racconto. Di lunghezza e di colore differenti, i regoli ben si prestano allidentificazione con i vari protagonisti. Linsegnante, ma possono farlo successivamente i ragazzi nel pair work, mostrando uno ad uno i rods, chiede: Whos this?. I bambini lo identificheranno secondo labbinamento assegnato allinizio del gioco: Its a mouse/a dog/the turnip/the farmer, quindi ogni alunno muover i regoli per animare e raccontare la storia.
  • 69. Con leffettiva drammatizzazione del racconto, i ragazzi avranno la possibilit di scambiarsi i ruoli, introducendo anche nuovi personaggi, allungando la catena duomini ed animali chiamati ad estirpare la rapa, ampliando i dialoghi, dando libero sfogo alla loro capacit creativa ed, ovviamente, al loro divertimento! La ripresa della rappresentazione con la videocamera consentir agli alunni di rivedersi, riascoltarsi e rendersi conto dei loro progressi.
  • 70. Verifica (evaluation) rappresentazione grafico-pittorica dei vocaboli presentati dallinsegnante ricostruzione di sequenze sotto forma dimmagini completamento in forma reale di frasi lette dal docente narrazione della storia con lausilio dillustrazioni e disegni Nota: Naturalmente, ogni singola lezione prevede, come momento iniziale, la ripresa del materiale linguistico gi in possesso degli alunni, al fine di accertare leffettiva acquisizione delle strutture, dei contenuti, e del lessico proposti
  • 71. Raccordi trasversali lingua italiana (il testo di tipo narrativo) geografia (localizzazione doggetti, animali, persone; conoscenza degli elementi tipici del paesaggio rurale) matematica (uso dei regoli) arte e immagine ( disegno, lettura dimmagini, comprensione di storie illustrate) tecnologia ed informatica ( conoscenza degli elementi principali del computer e dalcuni programmi di base) musica : ascolto ed esecuzione di canti attivit motorie e sportive (coordinazione del movimento corporeo) educazione ambientale (il rispetto per gli animali) educazione alimentare (riflessione sulle abitudini alimentari)
  • 72. Riferimenti culturali La famiglia reale inglese. Le abitudini alimentari in Gran Bretagna. I pasti della giornata.
  • 73. The turnip story Characters: the farmer the wife the son the daughter the dog the cat the mouse
  • 74. THE STORY A farmer went out to pull a turnip for his wife to make soup; he pulled and he pulled and he pulled, but he couldnt move the turnip. So, he went in and got his wife; his wife stood behind him and they both pulled and pulled and pulled, but they couldnt move the turnip. So, the farmer went in and got his son; the son held on to his mother and they three all together pulled and pulled and pulled, but they couldnt move the turnip. So, the farmer went in and got his daughter and his daughter held on to the son, the son held on to his mother, the mother held on to her husband and they all pulled and pulled and pulled, but the turnip wouldnt move.
  • 75. So, the farmer went and got his dog: the dog held on the daughter and they all pulled and pulled: the dog, the daughter, the son, the wife, the farmer, but the turnip didnt move. Then, the cat joined them, and the cat held on to the dog and again they pulled and pulled and pulled, but they couldnt move the turnip. Finally, a little mouse came by and he held on to the cat and the cat held on to the dog and the dog held on to the farmers daughter; she held on to her brother, he held on to his mother and she held on to the farmer and together they pulled and pulled and pulled andat last the turnip came out of the ground and fell on the top of them. In the evening they all sat down and they had a very good turnip soup: the farmer, his wife, his son, his daughter, the dog, the cat and a little mouse.
  • 76. Esempio dUnit dApprendimento Destinatari: alunni del terzo anno di scuola secondaria di primo grado.
  • 77. Pre-requisiti conoscenza generale del contenuto della storia nella lingua madre; possesso del lessico essenziale relativo alla descrizione doggetti, persone, relazioni familiari; conoscenza dalcune espressioni per esprimere stati danimo e sensazioni; informazioni acquisite sugli usi e i costumi ai tempi del medioevo; riferimenti geografici del Paese in cui si svolge la storia.
  • 78. Titolo: T ra storia e leggenda (King Arthur) Tempi di realizzazione: lo svolgimento dellUnit dApprendimento larco di un quadrimestre con la frequenza di tre ore settimanali. Modi organizzativi: lattivit 竪 rivolta allintero gruppo classe
  • 79. Mezzi e strumenti: audiocassetta/CD allegato al testo immagini e disegni uso di software didattici (enciclopedie multimediali, uso dei programmi Paint e Power Point); osservazione di realia; uso di carte storiche e geografiche; realizzazione di scene e costumi depoca; uso della videocamera
  • 80. Metodologia: Storytelling TPR Approccio comunicativo-funzionale
  • 81. Obiettivi specifici Conoscenze (sapere) Le aree semantiche (descrizione doggetti, luoghi, persone). Le funzioni comunicative (descrivere sentimenti e sensazioni, capacit ed incapacit, obblighi e consigli, formulare ipotesi). Lambito lessicale relativo alle coordinate spaziali. Espansione dei campi semantici riferiti a vicende e situazioni narrate Elementi di civilt ed approfondimento daspetti significativi della Gran Bretagna
  • 82. Abilit (saper fare) Descrivere oggetti, luoghi e persone. Chiedere e dare informazioni riferite al proprio ed altrui vissuto Interagire in brevi conversazioni concernenti situazioni di vita quotidiana Comprendere globalmente e formulare messaggi di carattere personale Dare e comprendere indicazioni a proposito dellorientamento spaziale
  • 83. Chiedere/parlare davvenimenti presenti e passati. Descrivere sequenze dazioni. Riferire ci嘆 che 竪 stato detto. Comprendere/ricavare informazioni essenziali in una sequenza audiovisiva. Conoscere e descrivere luoghi dinteresse paesaggistico e storico-culturale. Riconoscere le caratteristiche significative dalcuni aspetti della cultura anglosassone.
  • 84. Competenze degli alunni saper descrivere condizioni personali utilizzando un vocabolario semplice saper comprendere messaggi riferiti a situazioni note saper ricavare informazioni dalla realt circostante saper ascoltare lesposizione di testi e ricavarne le informazioni essenziali
  • 85. saper individuare i punti-chiave in una sequenza audiovisiva saper descrivere avvenimenti presenti e passati saper individuare e descrivere luoghi dinteresse storico-geografico e culturale saper relazionare intorno alle principali caratteristiche della civilt anglosassone
  • 86. Obiettivi formativi stimolare linteresse relativamente ad aspetti ambientali e culturali del Paese di cui si studia la lingua acquisire conoscenze circa fatti e personaggi lontani da noi nel tempo e nello spazio promuovere lapprendimento e consolidare la comunicazione attraverso un codice linguistico diverso dal proprio
  • 87. conoscere il popolo inglese attraverso la storia, la geografia, le tradizioni religiose e pagane riferire il contenuto essenziale della storia narrata e comprenderne il significato presentare oralmente e con sicurezza persone, situazioni di vita ed esperienze individuare le idee strutturali intorno a cui si sviluppa un argomento
  • 88. Percorso didattico Attivit propedeutiche (warm up) descrizione fisica di persone semplici descrizioni doggetti e luoghi con lausilio di realia e dimmagini interpretazione di brevi dialoghi per esprimere e le proprie sensazioni conversazione sugli usi e i costumi ai tempi del medioevo conoscenza geografica dei luoghi in cui si svolge la storia esposizione delle parti salienti della storia da narrare in lingua madre
  • 89. Introduzione ( introduction) Sindividuano i personaggi principali della storia presentata, con luso delle immagini che accompagnano e commentano il testo; linsegnante prima e gli alunni poi (in gruppi ed individualmente) ne descrivono i tratti essenziali. Il docente introduce il lessico fondamentale e le parole chiave utili alla comprensione, utilizzando il linguaggio iconico e mimico-gestuale ed evitando quanto pi湛 possibile il ricorso alla traduzione in lingua madre
  • 90. Presentazione globale (global presentation) Il contenuto del testo sar letto inizialmente dallinsegnante. In questa fase 竪 decisivo lintervento del docente, mediatore tra il vecchio ed il nuovo codice linguistico, la cui comprensione 竪 favorita grazie anche a linguaggi che sfruttano diversi canali sensoriali, alternativi alle abilit di letto-scrittura.
  • 91. Sviluppo e rinforzo delle attivit (expansion and reinforcement) Si ripropone la storia con luso di CD e/o audiocassetta. Gli alunni intervengono per gruppi ed individualmente per riferire oralmente il contenuto, integrare parti della storia con vocaboli e frasi mancanti e commentare il testo con lausilio dimmagini. Da evitare il ricorso al testo scritto. Successivamente si propongono attivit di rinforzo del lessico e delle strutture acquisite. Ci嘆 sar possibile grazie ad esercitazioni che prevedono:
  • 92. individuazione e riordino delle diverse sequenze del racconto utilizzando disegni ed immagini ricercate in Internet o realizzate con il programma Paint; attivit di recitazione con la messa in scena della storia e lassegnazione dei ruoli ai ragazzi che ne interpreteranno la parte; ricerca sui luoghi, sui personaggi e sui fatti narrati con luso di carte storico-geografiche ed enciclopedie multimediali ricostruzione della storia utilizzando il programma Power Point per inserire le immagini; rinforzo degli ambiti lessicali e delle strutture linguistiche mediante luso di software specifici.
  • 93. Verifica (evaluation) lettura dellinsegnante di domande che prevedono risposte a scelta multipla o del tipo VERO/FALSO ricostruzione dimmagini risposte aperte completamento di frasi/testi/questionari in forma orale osservazione e descrizione di immagini
  • 94. Raccordi trasversali ambito storico-geografico: le principali forme di governo (la monarchia); le tradizioni popolari; rispetto del sistema di valori etici diverso dal proprio; la Gran Bretagna; eventi storici nei Paesi anglosassoni ai tempi del medioevo; la leggenda (documenti e fonti storiche); tecnologia e informatica: uso del Personal Computer e di software didattici; conoscenza dei programmi di base; navigazione in Internet; consultazione dopere multimediali; area artistica: produzioni grafico-pittoriche; lettura dimmagini tratte dalliconografia classica area linguistica: conversazioni; testo descrittivo e testo narrativo; la drammatizzazione.
  • 95. Maggiori approfondimenti e pratiche schede operative C. Gabrieli & R. Gabrieli DYSLEXIA: WHAT IS IT? Armando Editore