La qualificazione ambientale dei prodotti: introduzione e quadro di riferimentoeuroprogetti
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ºÝºÝߣ del convegno "Innovare e qualificare il prodotto: gli strumenti della sostenibilità ambientale a supporto della progettazione" tenutosi il 1 ottobre 2013 a Novara
ºÝºÝߣ della conferenza "REATI AMBIENTALI NEI MODELLI ORGANIZZATIVI DI GESTIONE DELL’IMPRESA EX D. L.vo 231/2001: LE RESPONSABILITA’ PENALI E AMMINISTRATIVE."
A.U.A. AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE - Caso StudioeAmbiente
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Corso di formazione e Aggiornamento: "A.U.A.: AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE".
QUANDO: Venerdì 03 maggio 2013, ore 09:00 - 13:00
DOVE: Parco Scientifico e Tecnologico VEGA - Via Delle Industrie 9, 30175 Marghera VENEZIA.
Intervento di Andrea Cuman, eAmbiente Srl.
La qualificazione ambientale dei prodotti: introduzione e quadro di riferimentoeuroprogetti
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ºÝºÝߣ del convegno "Innovare e qualificare il prodotto: gli strumenti della sostenibilità ambientale a supporto della progettazione" tenutosi il 1 ottobre 2013 a Novara
ºÝºÝߣ della conferenza "REATI AMBIENTALI NEI MODELLI ORGANIZZATIVI DI GESTIONE DELL’IMPRESA EX D. L.vo 231/2001: LE RESPONSABILITA’ PENALI E AMMINISTRATIVE."
A.U.A. AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE - Caso StudioeAmbiente
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Corso di formazione e Aggiornamento: "A.U.A.: AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE".
QUANDO: Venerdì 03 maggio 2013, ore 09:00 - 13:00
DOVE: Parco Scientifico e Tecnologico VEGA - Via Delle Industrie 9, 30175 Marghera VENEZIA.
Intervento di Andrea Cuman, eAmbiente Srl.
2. Consiglio Snpa 17 gennaio 2017, doc. n.2/2017), pubblicate sul sito internet dell’Ispra
il 12 ottobre 2017, sono finalizzate a consentire il superamento degli ostacoli di tipo
organizzativo alla diffusione degli appalti “green†che riguardano, in particolare, la
programmazione degli appalti da parte degli Enti.
Sebbene elaborate al fine di poter essere applicate nelle Agenzie del Sistema
nazionale di protezione ambientale (sono riportati anche esempi di documenti giÃ
adottati da alcune Arpa/Appa), le linee guida possono essere utilizzate da tutte le
amministrazioni pubbliche. (Articolo di Alessandro Geremei)
Fonte: reteambiente.it
Responsabile tecnico Albo gestori, dal 20/10/2017 aperte iscrizioni per esami.
Il responsabile tecnico che vuole iscriversi per la prima volta all’Albo Gestori o che
vuole cambiare categoria o classe di iscrizione, deve sostenere una verifica, la cui
iscrizione è aperta dal 20/10/2017 per la sede di Venezia.
Le deliberazioni dell’Albo nazionale Gestori ambientali 30 maggio 2017, nn.6 e 7
hanno introdotto a partire dal 16 ottobre 2017, i nuovi requisiti del responsabile
tecnico e la relativa verifica. L’idoneità del candidato a responsabile tecnico, è
attestata mediante una verifica iniziale della preparazione del soggetto e, con
cadenza quinquennale, mediante verifiche che attestino il necessario
aggiornamento. L’Albo gestori ha pubblicato sul proprio sito l’area riservata
attraverso cui il candidato può iscriversi alle verifiche; per la data di verifica del
19/12/2017 a Venezia, le iscrizioni aprono il 20/10 e chiudono il 9/11.
Si ricorda che la verifica si svolge mediante prova scritta costituita da 80 quiz a
risposta multipla, sottoposti alla commissione d’esame (composta dalla Sezione
regionale della verifica, integrata da un componente designato dal Comitato
nazionale). Il calendario delle verifiche è contenuto nell’allegato A della
deliberazione 7/2017.
Per maggiori informazioni: www.albonazionalegestoriambientali.it/RT/Login.aspx
(Articolo di Costanza Kenda)
Fonte: reteambiente.it
3. Beni ambientali. Rigetto dell’istanza di autorizzazione paesaggistica e
impugnazione.
Consiglio di Stato Sez. VI n. 4369 del 18 settembre 2017
Nel caso di rigetto dell’istanza di autorizzazione paesaggistica vi è l’onere di
impugnare congiuntamente l’atto comunale conclusivo del procedimento e il
parere negativo presupposto (con il versamento per una sola volta del contributo
unificato), mentre non vi è l’onere di impugnare immediatamente il parere negativo
e successivamente l’atto conclusivo del procedimento (il che comporterebbe, in
ipotesi, il versamento per due volte del CU stesso).
Fonte: lexambiente.it
Rifiuti. Trasporto e regime autorizzatorio.
Cass. Sez. III n. 44438 del 27 settembre 2017 (Ud 15 dic 2016)
Presidente: Ramacci Estensore: Gentili Imputato: Osellame
Alla stregua della normativa vigente, deve ritenersi sussistente l'obbligo di iscrizione
nell'albo nazionale dei gestori ambientali, sia pure con modalità semplificate ed
oneri minori, per le imprese che effettuano la raccolta ed il trasporto di propri rifiuti
non pericolosi come attività ordinaria e continuativa, costituente parte integrante
ed accessoria dell'organizzazione dell'impresa dalla quale i rifiuti sono prodotti.
Quanto invece ai trasporti occasionali di rifiuti, non aventi i caratteri suindicati,
l'assenza dell'obbligo di iscrizione, non comporta che le imprese possano effettuare
eventuali trasporti episodici di rifiuti propri non pericolosi senza alcun controllo. Difatti
anche un solo trasporto di rifiuti da parte dell'impresa che li produce integra il reato
in esame.
Fonte: lexambiente.it
Rifiuti. Ordinanza di smaltimento dei rifiuti abbandonati.
TAR Puglia (LE) Sez. III n.1450 del 13 settembre 2017
L'imputabilità delle condotte di abbandono e deposito incontrollato di rifiuti sul suolo
in capo al proprietario o di chiunque abbia la giuridica disponibilità del bene,
presuppone necessariamente l'accertamento in capo a quest'ultimo di un
4. comportamento doloso o colposo, non ravvisando la disposizione dell'art. 192 D. Lgs.
n. 152/2006 un'ipotesi legale di responsabilità oggettiva o per fatto altrui, con
conseguente esclusione della natura di obbligazione propter rem dell'obbligo di
ripristino del fondo a carico del titolare di un diritto di godimento sul bene.
Fonte: lexambiente.it
Ue, le Ong possono impugnare le autorizzazioni a estrarre acqua per la produzione
di neve.
Un’organizzazione per la tutela dell’ambiente debitamente costituita può
impugnare l’autorizzazione a estrarre acqua per la produzione di neve: lo ricorda
l’avvocato generale europeo Eleanor Sharpston in riferimento alla domanda di
pronuncia pregiudiziale della Corte amministrativa dell’Austria.
La questione ha inizio quando la società Aichelberglift Karlstein GmbH ottiene
l’autorizzazione a estrarre acqua dal un fiume l’Einsiedelbach per un impianto di
innevamento in una stazione sciistica in Austria. In seguito, la domanda di
autorizzazione dell’Aichelberglift viene esaminata in un procedimento
amministrativo separato dove la Protect Natur-, Arten- und Landschaftsschutz
Umweltorganisation, un’Ong per la tutela dell’ambiente, solleva eccezioni contro il
progetto. Eccezioni respinte e impugnate senza successo dinanzi al Tribunale
amministrativo regionale della Bassa Austria. Il Tribunale ha dichiarato che la Protect
non beneficiava della qualità di parte del procedimento amministrativo in quanto
non ha sollevato eccezioni contro la domanda tempestivamente, vale a dire, al più
tardi, il giorno precedente la trattazione orale o nel corso della trattazione stessa. La
Protect ha quindi perso la qualità di parte.
La questione approda alla Corte amministrativa dell’Austria la quale chiede alla
Corte Ue se la direttiva quadro in materia di acque riconosca ad un’organizzazione
per la tutela dell’ambiente, nell’ambito di un procedimento non soggetto a
valutazione dell’impatto ambientale la possibilità di agire in giudizio in base alla
Convenzione di Aarhus.
Nel diritto austriaco, il ricorrente è legittimato ad agire in procedimenti amministrativi
o giurisdizionali solo se è titolare di diritti soggettivi sostanziali di cui afferma la
violazione. Le organizzazioni per la tutela dell’ambiente non possono soddisfare, per
loro natura, la condizione della titolarità di diritti sostanziali. Ciò rende virtualmente
impossibile per organizzazioni di tal genere impugnare un provvedimento
amministrativo dinanzi a un’autorità amministrativa o a un giudice,