ºÝºÝߣ

ºÝºÝߣShare a Scribd company logo
Genetica di popolazioni 5:
Mutazione
Programma del corso
1. Diversità genetica
2. Equilibrio di Hardy-Weinberg
3. Inbreeding
4. Linkage disequilibrium
5. Mutazione
6. Deriva genetica
7. Flusso genico e varianze genetiche
8. Selezione
9. Mantenimento dei polimorfismi e teoria neutrale
10. Introduzione alla teoria coalescente
11. Struttura e storia della popolazione umana
+ Lettura critica di articoli
1. Lamarck: L’ambiente crea
variabilità (mutazione diretta)
Due ipotesi alternative
Da dove viene la variabilità genetica?
2. Darwin: La variabilità preesiste
all’interazione con i fattori
ambientali (mutazione
spontanea)
Come provarlo? Colture del batterio Escherichia coli.
Crescita in brodo di
coltura liquido
Piastramento
su terreno
solido
Se nel terreno di coltura è presente il batteriofago T2, un parassita di
E.coli, non si osserva crescita batterica
a meno che qualche batterio non abbia acquisito, per mutazione, la
resistenza al batteriofago
http://evilutionarybiologist.blogspot.com/2008/07/this-weeks-citation-classic-fluctuation.html
Mutazione diretta e spontanea hanno conseguenze diverse
Se ha ragione Lamarck
(mutazione diretta, post-adattativa)
Se ha ragione Darwin
(mutazione spontanea, pre-adattativa)
Ci si attende lo stesso numero di colonie
mutanti in ogni esperimento, perché
l’esposizione al fattore selettivo è stata
simultanea in ogni coltura (varianza =
media)
Ci si attendono numeri diversi di
colonie mutanti nei diversi esperimenti,
perché la resistenza si è sviluppata in
momenti diversi (varianza > media)
Luria e Delbrück (1943): Il test di fluttuazione
Joshua e Esther Lederberg (1952): Il
replica-plating
Il replica-plating
permette di
identificare
mutanti
Lederberg (1952): Il
replica-plating e la
resistenza al fago T2
La mutazione è spontanea, pre-adattativa
Classificazione delle mutazioni
A seconda della cellula interessata:
somatica – germinale
A seconda dell’entità:
puntiforme – genica – cromosomica – genomica
A seconda della loro origine:
spontanee – indotte
A seconda dell’effetto
Classificazione delle mutazioni puntiformi
in base ai loro effetti sulla sequenza del DNA
Transizione: purina sostituita da purina: A → G o G → A       
pirimidina da pirimidina: C → T o T → C       
Sostituzione
Trasversione: purina sostituita da pirimidina
pirimidina sostituita da purina
Inserzione
Delezione
Classificazione delle
sostituzioni nucleotidiche
Classificazione delle mutazioni puntiformi in base ai loro
effetti sulla funzione genica
Silenti: la mutazione cambia il codone per un aa in un altro
codone per lo stesso aa
Missenso: la mutazione cambia il codone per un aa in un codone
per un altro aa
Nonsenso: la mutazione cambia il codone per un aa in un
codone di stop
Effetti delle mutazioni nucleotidiche
Frameshift: Inserzioni o delezioni di 1, 2, 4, 5… nucleotidi
provocano la lettura errata di tutto il tratto di DNA a valle.
Inserzioni o delezioni di 3, 6… nucleotidi hanno conseguenze più
limitate sulla proteina
Liao et al. (2007) A Heterozygous Frameshift Mutation in the
V1 Domain of Keratin 5 in a Family with Dowling–Degos
Disease
Journal of Investigative Dermatology (2007) 127, 298–300
Papillomi
∗ Invaginazioni che si riempiono di cheratina
Effetti di una mutazione frameshift
nel gene KRT5 per la cheratina
Effetti delle mutazioni nucleotidiche
Classificazione delle
mutazioni cromosomiche
Se la mutazione è unidirezionale può alterare le
frequenze alleliche, ma non di molto
Allele A1
mutazione μ (1-μ) non mutazione
Allele A2 Allele A1
p1 = p0 (1-μ)
Se la mutazione è unidirezionale può alterare le
frequenze alleliche, ma non di molto
p1 = p0 (1-μ) p2 = p1 (1-μ)
p2 = p0 (1-μ) (1-μ) = p0 (1-μ)2
pt = p0 (1-μ)t
Gen pop5mut
Se la mutazione è bidirezionale può alterare le
frequenze alleliche, ma non di molto
1-μ μ 1-ν ν
t-1
t
pt-1
1- pt-1
pt = (1-μ) pt-1 + ν(1-pt-1) pt ≈ p0 –tμ
Frequenza di equilibrio: p = ν / (μ + ν)
Cambiamenti nella frequenza allelica per effetto di un processo di
mutazione bidirezionale; μ = 0.00003, ν = 0.00001
generazioni 10000 20000 30000 40000
Frequenza di equilibrio: p = ν / (μ + ν) = 0.25
Frequenza di equilibrio: p = ν / (μ + ν)
Spiegare se questa affermazione è vera, e perché: Le frequenze alleliche nelle popolazioni
raggiungono l’equilibrio perché i tassi di mutazione nei due sensi si bilanciano.
Frequenza di equilibrio: p = ν / (μ + ν)
generazioni 10000 20000 30000 40000
Vediamo se ci siamo capiti
Con le mutazioni si possono calcolare delle date
Più tempo passa, più mutazioni si accumulano
Il numero di mutazioni che separa due specie è proporzionale al tempo
intercorso dall’antenato comune
Conoscendo (p.e.s., sulla base di dati fossili) il tempo di separazione fra la
specie A e la specie B, possiamo calcolare un tasso di differenziazione
molecolare, che poi ci permetterà di stimare i tempi di separazione fra A e
C, D, E, ecc.
L’orologio molecolare
Uomo e scimpanzè si sono separati fra 8 e 6 milioni di anni fa (diciamo 6).
Se per un certo tratto di DNA troviamo fra loro 15 differenze
Tasso di divergenza = TD = 15/6milioni = 2,5 per milione di anni
Se fra uomo e gorilla ci sono 17 differenze, l’antenato comune fra uomo e
gorilla sarà vissuto 17 / 2,5 ≅ 7 milioni di anni fa
Gen pop5mut
Si possono fare ragionamenti simili (con molte precauzioni!) anche
riguardo alle differenze molecolari fra aplotipi della stessa specie
Tre modelli di mutazione
Alleli infiniti: ogni evento mutazionale genera un
allele diverso
Siti infiniti: ogni evento mutazionale colpisce un
sito diverso
Stepwise: ogni evento mutazionale allunga o
accorcia di un repeat un locus STR o VNTR
Alleli infiniti : ogni evento mutazionale genera un
allele diverso
(Kimura e Crow 1964) si chiedono a che proporzione dei loci un individuo
sia, in media, omozigote
In una popolazione di dimensioni N, per loci a cui non c’è selezione, calcolano:
Omozigosi: Fatt = 1 / (1+ 4Nμ) Eterozigosi: Hatt = 4Nμ / (1+ 4Nμ)
Kimura, M. and Crow, J (1964). The number of alleles that can be maintained in a finite
population. Genetics 49: 725–738.
Il numero n di alleli che può essere mantenuto nella popolazione è l’inverso
dell’omozigosi: n = 1+ 4Nμ
Nel modello ad alleli infiniti il livello di eterozigosi è
associato in modo non banale al tasso di mutazione
Hatt = (4Neµ) / (4Neµ + 1)
Popolazione grande: (4Neµ) ≈ (4Neµ + 1)
Popolazione piccola: (4Neµ) < (4Neµ + 1)
Es.: con µ= 10-7
, Ne
= 106
Ne
µ = 0.1 e Hatt = (0.4)/(0.4 + 1) = 0.29
Nell’uomo Hoss
= 0.20
Siti infiniti: ogni evento mutazionale colpisce un sito
diverso
Stepwise: ogni evento mutazionale allunga o
accorcia di un repeat un locus STR o VNTR
Il livello di eterozigosi è associato in modo
non banale al tasso di mutazione
Ma l’eterozigosi riflette l’equilibrio fra la comparsa di nuovi alleli dovuta
alla mutazione e la loro perdita dovuta alla deriva
Associare a ciascuna definizione il termine corrispondente.
1.Sostituzione nucleotidica che genera un codone di stop
2.Perdita o acquisto di un tratto di DNA
3.Sostituzione nucleotidica che provoca il cambio di un codone in un altro codone per lo stesso
amminoacido
4.Sostituzione di una pirimidina con una purina, o viceversa
5.Sostituzione nucleotidica che provoca il cambio di un codone in un codone per un altro
amminoacido
6.Perdita o acquisto di pochi nucleotidi, che alterano la lettura della sequenza in tutto il tratto a valle
7.Sostituzione, perdita o acquisto di un singolo nucleotide
a. Indel b. Trasversione c. Puntiforme d. Silente
e. Nonsenso f. Missenso g. Frameshift
Vediamo se ci siamo capiti
Sintesi
• La mutazione avviene a bassa frequenza e quindi ha solo
un debole impatto diretto sulla diversità genetica (e un
forte impatto sulla divergenza fra sequenze)
• Assumendo che il tasso di mutazione sia costante, si
possono stimare da dati genetici le date di divergenze fra
diverse specie o diverse molecole
• Per descrivere gli effetti della mutazione esistono vari
modelli: ad alleli infiniti, a siti infiniti, stepwise

More Related Content

What's hot (19)

Ch. 13 Population genetics
Ch. 13 Population geneticsCh. 13 Population genetics
Ch. 13 Population genetics
Martin Jellinek
Ìý
DNA Grade 12
DNA Grade 12DNA Grade 12
DNA Grade 12
Dimpho Rampora
Ìý
Non coding RNA,s
Non coding RNA,sNon coding RNA,s
Non coding RNA,s
Bahauddin Zakariya University lahore
Ìý
Next generation sequencing technologies for crop improvement
Next generation sequencing technologies for crop improvementNext generation sequencing technologies for crop improvement
Next generation sequencing technologies for crop improvement
anjaligoud
Ìý
Population genetics
Population geneticsPopulation genetics
Population genetics
kiran Dasanal
Ìý
Introducing VSClinical: Streamlining ACMG Variant Interpretation Guidelines
Introducing VSClinical: Streamlining ACMG Variant Interpretation GuidelinesIntroducing VSClinical: Streamlining ACMG Variant Interpretation Guidelines
Introducing VSClinical: Streamlining ACMG Variant Interpretation Guidelines
Golden Helix
Ìý
Epigenetics
EpigeneticsEpigenetics
Epigenetics
Shradha Suyal
Ìý
2016. daisuke tsugama. next generation sequencing (ngs) for plant research
2016. daisuke tsugama. next generation sequencing (ngs) for plant research2016. daisuke tsugama. next generation sequencing (ngs) for plant research
2016. daisuke tsugama. next generation sequencing (ngs) for plant research
FOODCROPS
Ìý
Hardy Weinberg Equilibrium and Equation.pptx
Hardy Weinberg Equilibrium and Equation.pptxHardy Weinberg Equilibrium and Equation.pptx
Hardy Weinberg Equilibrium and Equation.pptx
JohnZimmerman72
Ìý
Transcription
Transcription Transcription
Transcription
Hasnat Tariq
Ìý
Types of PCR
Types of PCRTypes of PCR
Types of PCR
KAUSHAL SAHU
Ìý
Transcription in prokaryotes:mRNA,rRNA and tRNA transcription.
Transcription in prokaryotes:mRNA,rRNA and tRNA transcription.Transcription in prokaryotes:mRNA,rRNA and tRNA transcription.
Transcription in prokaryotes:mRNA,rRNA and tRNA transcription.
Study Buddy
Ìý
Snp
SnpSnp
Snp
Dr. sreeremya S
Ìý
Population Genetics AQA
Population Genetics AQAPopulation Genetics AQA
Population Genetics AQA
University of Brighton
Ìý
Eukaryotic gene regulation PART II 2013
Eukaryotic gene regulation PART II 2013Eukaryotic gene regulation PART II 2013
Eukaryotic gene regulation PART II 2013
Jill Howlin
Ìý
17 ge lecture presentation
17 ge lecture presentation17 ge lecture presentation
17 ge lecture presentation
mahmood jassim
Ìý
Population Genetics
Population GeneticsPopulation Genetics
Population Genetics
Jolie Yu
Ìý
Transcription
TranscriptionTranscription
Transcription
Rinaldo John
Ìý
Rna yapisi ve özellikleri (fazlası için www.tipfakultesi.org )
Rna yapisi ve özellikleri (fazlası için www.tipfakultesi.org )Rna yapisi ve özellikleri (fazlası için www.tipfakultesi.org )
Rna yapisi ve özellikleri (fazlası için www.tipfakultesi.org )
www.tipfakultesi. org
Ìý
Ch. 13 Population genetics
Ch. 13 Population geneticsCh. 13 Population genetics
Ch. 13 Population genetics
Martin Jellinek
Ìý
Next generation sequencing technologies for crop improvement
Next generation sequencing technologies for crop improvementNext generation sequencing technologies for crop improvement
Next generation sequencing technologies for crop improvement
anjaligoud
Ìý
Population genetics
Population geneticsPopulation genetics
Population genetics
kiran Dasanal
Ìý
Introducing VSClinical: Streamlining ACMG Variant Interpretation Guidelines
Introducing VSClinical: Streamlining ACMG Variant Interpretation GuidelinesIntroducing VSClinical: Streamlining ACMG Variant Interpretation Guidelines
Introducing VSClinical: Streamlining ACMG Variant Interpretation Guidelines
Golden Helix
Ìý
2016. daisuke tsugama. next generation sequencing (ngs) for plant research
2016. daisuke tsugama. next generation sequencing (ngs) for plant research2016. daisuke tsugama. next generation sequencing (ngs) for plant research
2016. daisuke tsugama. next generation sequencing (ngs) for plant research
FOODCROPS
Ìý
Hardy Weinberg Equilibrium and Equation.pptx
Hardy Weinberg Equilibrium and Equation.pptxHardy Weinberg Equilibrium and Equation.pptx
Hardy Weinberg Equilibrium and Equation.pptx
JohnZimmerman72
Ìý
Transcription
Transcription Transcription
Transcription
Hasnat Tariq
Ìý
Types of PCR
Types of PCRTypes of PCR
Types of PCR
KAUSHAL SAHU
Ìý
Transcription in prokaryotes:mRNA,rRNA and tRNA transcription.
Transcription in prokaryotes:mRNA,rRNA and tRNA transcription.Transcription in prokaryotes:mRNA,rRNA and tRNA transcription.
Transcription in prokaryotes:mRNA,rRNA and tRNA transcription.
Study Buddy
Ìý
Eukaryotic gene regulation PART II 2013
Eukaryotic gene regulation PART II 2013Eukaryotic gene regulation PART II 2013
Eukaryotic gene regulation PART II 2013
Jill Howlin
Ìý
17 ge lecture presentation
17 ge lecture presentation17 ge lecture presentation
17 ge lecture presentation
mahmood jassim
Ìý
Population Genetics
Population GeneticsPopulation Genetics
Population Genetics
Jolie Yu
Ìý
Transcription
TranscriptionTranscription
Transcription
Rinaldo John
Ìý
Rna yapisi ve özellikleri (fazlası için www.tipfakultesi.org )
Rna yapisi ve özellikleri (fazlası için www.tipfakultesi.org )Rna yapisi ve özellikleri (fazlası için www.tipfakultesi.org )
Rna yapisi ve özellikleri (fazlası için www.tipfakultesi.org )
www.tipfakultesi. org
Ìý

Viewers also liked (15)

Comparing genes across linguistic families
Comparing genes across linguistic familiesComparing genes across linguistic families
Comparing genes across linguistic families
Genetica, Ferrara University, Italy
Ìý
Human genetic diversity. ESHG Barcelona
Human genetic diversity. ESHG BarcelonaHuman genetic diversity. ESHG Barcelona
Human genetic diversity. ESHG Barcelona
Genetica, Ferrara University, Italy
Ìý
Genpop10coal e abc
Genpop10coal e abcGenpop10coal e abc
Genpop10coal e abc
Genetica, Ferrara University, Italy
Ìý
Barbujani leicester
Barbujani leicesterBarbujani leicester
Barbujani leicester
Genetica, Ferrara University, Italy
Ìý
Lisbon genome diversity
Lisbon genome diversityLisbon genome diversity
Lisbon genome diversity
Genetica, Ferrara University, Italy
Ìý
Milano darwinday
Milano darwindayMilano darwinday
Milano darwinday
Genetica, Ferrara University, Italy
Ìý
Barbujani abt lecture
Barbujani abt lectureBarbujani abt lecture
Barbujani abt lecture
Genetica, Ferrara University, Italy
Ìý
Genpop11a dna
Genpop11a dnaGenpop11a dna
Genpop11a dna
Genetica, Ferrara University, Italy
Ìý

Similar to Gen pop5mut (20)

Genetica di popolazioni 4
Genetica di popolazioni 4Genetica di popolazioni 4
Genetica di popolazioni 4
Genetica, Ferrara University, Italy
Ìý
3.codice genetico.mutazioni
3.codice genetico.mutazioni3.codice genetico.mutazioni
3.codice genetico.mutazioni
Microbiologia Maresca Bruno
Ìý
Genetica di popolazioni 5
Genetica di popolazioni 5Genetica di popolazioni 5
Genetica di popolazioni 5
Genetica, Ferrara University, Italy
Ìý
Chromosomal rearrangements as Speciation Mechanisms - Italiano
Chromosomal rearrangements as Speciation Mechanisms - ItalianoChromosomal rearrangements as Speciation Mechanisms - Italiano
Chromosomal rearrangements as Speciation Mechanisms - Italiano
Robin Castelli
Ìý
Gen Pop7selez
Gen Pop7selezGen Pop7selez
Gen Pop7selez
Genetica, Ferrara University, Italy
Ìý
Gen Pop6genefl
Gen Pop6geneflGen Pop6genefl
Gen Pop6genefl
Genetica, Ferrara University, Italy
Ìý
7.trascr.euk
7.trascr.euk7.trascr.euk
7.trascr.euk
Microbiologia Maresca Bruno
Ìý
Marcatori di linea seminario 2010
Marcatori di linea seminario  2010Marcatori di linea seminario  2010
Marcatori di linea seminario 2010
tanny88
Ìý
4.fluct test
4.fluct test4.fluct test
4.fluct test
Microbiologia Maresca Bruno
Ìý
Med ita biologia - genetica(mendel) (4)
Med ita  biologia - genetica(mendel) (4)Med ita  biologia - genetica(mendel) (4)
Med ita biologia - genetica(mendel) (4)
Vicente Medeiros
Ìý
Chromosomal rearrangements as Speciation Mechanisms - Italiano
Chromosomal rearrangements as Speciation Mechanisms - ItalianoChromosomal rearrangements as Speciation Mechanisms - Italiano
Chromosomal rearrangements as Speciation Mechanisms - Italiano
Robin Castelli
Ìý
Marcatori di linea seminario 2010
Marcatori di linea seminario  2010Marcatori di linea seminario  2010
Marcatori di linea seminario 2010
tanny88
Ìý
Med ita biologia - genetica(mendel) (4)
Med ita  biologia - genetica(mendel) (4)Med ita  biologia - genetica(mendel) (4)
Med ita biologia - genetica(mendel) (4)
Vicente Medeiros
Ìý

More from Genetica, Ferrara University, Italy (15)

13 estensioni mendel
13 estensioni mendel13 estensioni mendel
13 estensioni mendel
Genetica, Ferrara University, Italy
Ìý
08 genomica
08 genomica08 genomica
08 genomica
Genetica, Ferrara University, Italy
Ìý
06 traduzione
06 traduzione06 traduzione
06 traduzione
Genetica, Ferrara University, Italy
Ìý
04 funzione del gene
04 funzione del gene04 funzione del gene
04 funzione del gene
Genetica, Ferrara University, Italy
Ìý
Perché non possiamo non dirci africani. Otto cose da ricordare sulla biodiver...
Perché non possiamo non dirci africani. Otto cose da ricordare sulla biodiver...Perché non possiamo non dirci africani. Otto cose da ricordare sulla biodiver...
Perché non possiamo non dirci africani. Otto cose da ricordare sulla biodiver...
Genetica, Ferrara University, Italy
Ìý

Gen pop5mut

  • 1. Genetica di popolazioni 5: Mutazione
  • 2. Programma del corso 1. Diversità genetica 2. Equilibrio di Hardy-Weinberg 3. Inbreeding 4. Linkage disequilibrium 5. Mutazione 6. Deriva genetica 7. Flusso genico e varianze genetiche 8. Selezione 9. Mantenimento dei polimorfismi e teoria neutrale 10. Introduzione alla teoria coalescente 11. Struttura e storia della popolazione umana + Lettura critica di articoli
  • 3. 1. Lamarck: L’ambiente crea variabilità (mutazione diretta) Due ipotesi alternative Da dove viene la variabilità genetica?
  • 4. 2. Darwin: La variabilità preesiste all’interazione con i fattori ambientali (mutazione spontanea)
  • 5. Come provarlo? Colture del batterio Escherichia coli. Crescita in brodo di coltura liquido Piastramento su terreno solido
  • 6. Se nel terreno di coltura è presente il batteriofago T2, un parassita di E.coli, non si osserva crescita batterica a meno che qualche batterio non abbia acquisito, per mutazione, la resistenza al batteriofago
  • 8. Se ha ragione Lamarck (mutazione diretta, post-adattativa) Se ha ragione Darwin (mutazione spontanea, pre-adattativa) Ci si attende lo stesso numero di colonie mutanti in ogni esperimento, perché l’esposizione al fattore selettivo è stata simultanea in ogni coltura (varianza = media) Ci si attendono numeri diversi di colonie mutanti nei diversi esperimenti, perché la resistenza si è sviluppata in momenti diversi (varianza > media)
  • 9. Luria e Delbrück (1943): Il test di fluttuazione
  • 10. Joshua e Esther Lederberg (1952): Il replica-plating
  • 12. Lederberg (1952): Il replica-plating e la resistenza al fago T2 La mutazione è spontanea, pre-adattativa
  • 13. Classificazione delle mutazioni A seconda della cellula interessata: somatica – germinale A seconda dell’entità: puntiforme – genica – cromosomica – genomica A seconda della loro origine: spontanee – indotte A seconda dell’effetto
  • 14. Classificazione delle mutazioni puntiformi in base ai loro effetti sulla sequenza del DNA Transizione: purina sostituita da purina: A → G o G → A        pirimidina da pirimidina: C → T o T → C        Sostituzione Trasversione: purina sostituita da pirimidina pirimidina sostituita da purina Inserzione Delezione
  • 16. Classificazione delle mutazioni puntiformi in base ai loro effetti sulla funzione genica Silenti: la mutazione cambia il codone per un aa in un altro codone per lo stesso aa Missenso: la mutazione cambia il codone per un aa in un codone per un altro aa Nonsenso: la mutazione cambia il codone per un aa in un codone di stop
  • 17. Effetti delle mutazioni nucleotidiche
  • 18. Frameshift: Inserzioni o delezioni di 1, 2, 4, 5… nucleotidi provocano la lettura errata di tutto il tratto di DNA a valle.
  • 19. Inserzioni o delezioni di 3, 6… nucleotidi hanno conseguenze più limitate sulla proteina
  • 20. Liao et al. (2007) A Heterozygous Frameshift Mutation in the V1 Domain of Keratin 5 in a Family with Dowling–Degos Disease Journal of Investigative Dermatology (2007) 127, 298–300 Papillomi ∗ Invaginazioni che si riempiono di cheratina Effetti di una mutazione frameshift nel gene KRT5 per la cheratina
  • 21. Effetti delle mutazioni nucleotidiche
  • 23. Se la mutazione è unidirezionale può alterare le frequenze alleliche, ma non di molto Allele A1 mutazione μ (1-μ) non mutazione Allele A2 Allele A1 p1 = p0 (1-μ)
  • 24. Se la mutazione è unidirezionale può alterare le frequenze alleliche, ma non di molto p1 = p0 (1-μ) p2 = p1 (1-μ) p2 = p0 (1-μ) (1-μ) = p0 (1-μ)2 pt = p0 (1-μ)t
  • 26. Se la mutazione è bidirezionale può alterare le frequenze alleliche, ma non di molto 1-μ μ 1-ν ν t-1 t pt-1 1- pt-1 pt = (1-μ) pt-1 + ν(1-pt-1) pt ≈ p0 –tμ Frequenza di equilibrio: p = ν / (μ + ν)
  • 27. Cambiamenti nella frequenza allelica per effetto di un processo di mutazione bidirezionale; μ = 0.00003, ν = 0.00001 generazioni 10000 20000 30000 40000 Frequenza di equilibrio: p = ν / (μ + ν) = 0.25 Frequenza di equilibrio: p = ν / (μ + ν)
  • 28. Spiegare se questa affermazione è vera, e perché: Le frequenze alleliche nelle popolazioni raggiungono l’equilibrio perché i tassi di mutazione nei due sensi si bilanciano. Frequenza di equilibrio: p = ν / (μ + ν) generazioni 10000 20000 30000 40000 Vediamo se ci siamo capiti
  • 29. Con le mutazioni si possono calcolare delle date Più tempo passa, più mutazioni si accumulano Il numero di mutazioni che separa due specie è proporzionale al tempo intercorso dall’antenato comune
  • 30. Conoscendo (p.e.s., sulla base di dati fossili) il tempo di separazione fra la specie A e la specie B, possiamo calcolare un tasso di differenziazione molecolare, che poi ci permetterà di stimare i tempi di separazione fra A e C, D, E, ecc. L’orologio molecolare Uomo e scimpanzè si sono separati fra 8 e 6 milioni di anni fa (diciamo 6). Se per un certo tratto di DNA troviamo fra loro 15 differenze Tasso di divergenza = TD = 15/6milioni = 2,5 per milione di anni Se fra uomo e gorilla ci sono 17 differenze, l’antenato comune fra uomo e gorilla sarà vissuto 17 / 2,5 ≅ 7 milioni di anni fa
  • 32. Si possono fare ragionamenti simili (con molte precauzioni!) anche riguardo alle differenze molecolari fra aplotipi della stessa specie
  • 33. Tre modelli di mutazione Alleli infiniti: ogni evento mutazionale genera un allele diverso Siti infiniti: ogni evento mutazionale colpisce un sito diverso Stepwise: ogni evento mutazionale allunga o accorcia di un repeat un locus STR o VNTR
  • 34. Alleli infiniti : ogni evento mutazionale genera un allele diverso (Kimura e Crow 1964) si chiedono a che proporzione dei loci un individuo sia, in media, omozigote In una popolazione di dimensioni N, per loci a cui non c’è selezione, calcolano: Omozigosi: Fatt = 1 / (1+ 4Nμ) Eterozigosi: Hatt = 4Nμ / (1+ 4Nμ) Kimura, M. and Crow, J (1964). The number of alleles that can be maintained in a finite population. Genetics 49: 725–738. Il numero n di alleli che può essere mantenuto nella popolazione è l’inverso dell’omozigosi: n = 1+ 4Nμ
  • 35. Nel modello ad alleli infiniti il livello di eterozigosi è associato in modo non banale al tasso di mutazione Hatt = (4Neµ) / (4Neµ + 1) Popolazione grande: (4Neµ) ≈ (4Neµ + 1) Popolazione piccola: (4Neµ) < (4Neµ + 1) Es.: con µ= 10-7 , Ne = 106 Ne µ = 0.1 e Hatt = (0.4)/(0.4 + 1) = 0.29 Nell’uomo Hoss = 0.20
  • 36. Siti infiniti: ogni evento mutazionale colpisce un sito diverso
  • 37. Stepwise: ogni evento mutazionale allunga o accorcia di un repeat un locus STR o VNTR
  • 38. Il livello di eterozigosi è associato in modo non banale al tasso di mutazione Ma l’eterozigosi riflette l’equilibrio fra la comparsa di nuovi alleli dovuta alla mutazione e la loro perdita dovuta alla deriva
  • 39. Associare a ciascuna definizione il termine corrispondente. 1.Sostituzione nucleotidica che genera un codone di stop 2.Perdita o acquisto di un tratto di DNA 3.Sostituzione nucleotidica che provoca il cambio di un codone in un altro codone per lo stesso amminoacido 4.Sostituzione di una pirimidina con una purina, o viceversa 5.Sostituzione nucleotidica che provoca il cambio di un codone in un codone per un altro amminoacido 6.Perdita o acquisto di pochi nucleotidi, che alterano la lettura della sequenza in tutto il tratto a valle 7.Sostituzione, perdita o acquisto di un singolo nucleotide a. Indel b. Trasversione c. Puntiforme d. Silente e. Nonsenso f. Missenso g. Frameshift Vediamo se ci siamo capiti
  • 40. Sintesi • La mutazione avviene a bassa frequenza e quindi ha solo un debole impatto diretto sulla diversità genetica (e un forte impatto sulla divergenza fra sequenze) • Assumendo che il tasso di mutazione sia costante, si possono stimare da dati genetici le date di divergenze fra diverse specie o diverse molecole • Per descrivere gli effetti della mutazione esistono vari modelli: ad alleli infiniti, a siti infiniti, stepwise